Mancini il gladiatore, il ‘cattivo’ che ha fatto innamorare la Roma

Falli duri e qualche provocazione di troppo: il difensore giallorosso è un incubo per gli avversari. E il numero 23 sulla maglia non è un casuale…

Forse l’ultimo difensore “vecchia maniera” rimasto nel campionato di Serie A. Merce rara nell’epoca della Var e di un calcio dove i giocatori vengono costantemente monitorati da un numero imprecisato di telecamere, obiettivi e smartphone. Se infatti c’è un uomo che, nonostante tutto, continua ad interpretare il ruolo del centrale come un cane da guardia pronto a ringhiare, mordere e intimidire l’avversario di turno, quello è Gianluca Mancini.

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Potenza, Raffaele: “Preso gol rocambolesco e perso i nostri 2 finalizzatori”


Quarto risultato utile di fila per il Potenza, che ieri è riuscito a pareggiare in casa della Virtus Francavilla. In sala stampa è quindi intervenuto mister Giuseppe Raffaele: “E’ stato un primo tempo dove noi siamo partiti bene, ma abbiamo preso un gol rocambolesco. Abbiamo quindi avuto 10 minuti in cui non abbiamo avuto la pazienza perdendo il filo del gioco. Abbiamo chiuso il primo tempo bene, mentre nella ripresa abbiamo fatto una delle migliori prestazioni. Avevamo fuori Caturano, Murano ha avuto un virus intestinale che lo ha limitato, abbiamo quindi perso i nostri due attaccanti. Alagna ha fatto bene, ma dentro l’area di rigore non riuscivamo a finalizzare. Eravamo in casa della squadra che dopo Catanzaro e Crotone in casa ha fatto più punti in assoluto. Sapevamo che sarebbe stata una trasferta difficile e l’abbiamo impattata bene, a parte quei 10 minuti in cui abbiamo perso certezze. Abbiamo cercato il pari e lo abbiamo ottenuto in modo meritato“.

Fonte:TuttoC.com

Da Kallon a Ndoja passando per Darboe: 10 storie di migranti sbarcati in Italia e rinati con lo sport

Tra le migliaia di persone che hanno compiuto la traversata del Mediterraneo (o dell’Adriatico) ci sono anche futuri calciatori, cestisti, corridori e arbitri

Il miraggio è lo stesso: l’approdo sulle coste italiane, cancello d’ingresso di una nuova vita che si spera migliore di quella dalla quale si fugge rischiando ogni cosa, pure la morte. C’è chi scappa dalla miseria, dalla fame o dalla guerra, spesso anche da tutte e tre contemporaneamente. Il viaggio della speranza passa per una miriade di privazioni, fa spesso i conti con trafficanti d’uomini senza scrupoli e continua su un barcone stracolmo alla deriva in mare. Tra le migliaia di persone che hanno compiuto la traversata del Mediterrano (o dell’Adriatico) ci sono anche futuri calciatori, cestisti, corridori e arbitri. Ecco le nostre 10 storie di migranti sbarcati in Italia e poi rinati attraverso lo sport.

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Napoli: Osimhen premiato dalla Stampa Estera e De Laurentiis attacca

L’attaccante ha ritirato il premio della Stampa Estera, accompagnato dal presidente del Napoli

C’è tanto di Victor Osimhen dietro i successi del Napoli della scorsa stagione e soprattutto di quella in corso, che vede gli azzurri ampiamente favoriti per la vittoria dello scudetto e con un solido vantaggio per avanzare ai quarti in Champions League. L’attaccante nigeriano, attuale capocanonniere del campionato con 19 reti, è stato premiato dall’associazione della Stampa Estera come miglior atleta straniero in Italia del 2022. Osimhen ha ritirato il riconoscimento nella sede di Roma, accompagnato dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. “Grazie al gioco eccellente, alla potenza, all’incredibile velocità e alla capacità di fare gol sta trascinando la squadra a grandi risultati. Napoli, grazie anche alla compattezza dei propri tifosi, torna a sognare. E Osimhen non incanta solo i tifosi del Napoli ma tutti coloro che amano il calcio” è la motivazione che ha…

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Inter: chi è Zanotti, il giovane in campo contro il Lecce

Promosso in pianta stabile da Inzaghi, il gioiello della Primavera nerazzurra ha riassaporato la Serie A dopo l’esordio della scorsa stagione contro il Cagliari. Dai primi calci al Brescia fino a San Siro, ecco chi è il 20enne di Lonato cresciuto nel mito del terzino argentino

Una ventata d’aria nuova sulla corsia destra dell’Inter. I tifosi presenti domenica a San Siro hanno avuto giusto il tempo di avvertirla, appena una manciata di minuti nel finale del 2-0 rifilato al Lecce. Ma per Mattia Zanotti, gioiellino della Primavera nerazzurra (ri)lanciato da Inzaghi dopo l’esordio in prima squadra nella scorsa stagione, è solo l’inizio.

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