TR SPORT| Serie D MOLFETTA-NARDO’ 0-2

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Fonte: Tele Regione Official Youtube channel

La Molfetta cade in casa contro un lanciato Nardò


La Molfetta Calcio esce sconfitta dallo Stadio “Paolo Poli” per 2 reti a 0 contro il Nardò.
È la partita del rientro in panchina di mister Bartoli e del bomber Coratella in attacco dopo un lungo infortunio.

Mister Bartoli schiera i suoi ragazzi con il 3-5-2, con Diame in porta; Panebianco, Lafrance e Farucci in difesa; Stasi, Fucci, Martino, Longo e Avantaggiato a centrocampo e Vivacqua e Coratella in attacco.

La gara inizia e al 6′ minuto primo guizzo biancorosso con Coratella: il suo tiro finisce al lato.
Gli ospiti alzano il ritmo della gara e prima al 11′ ci provano dalla distanza, poi passano in vantaggio al 15′ con Dambros che trafigge Diame.
È immediata la reazione del Molfetta, che al 18′ ci prova con una conclusione di Vivacqua, ma la palla finisce fuori.
Il primo tempo termina con continui cambiamenti di fronte, che non portano ad azioni degne di nota da ambedue le squadre.
Nella ripresa la Molfetta Calcio prova a infastidire gli ospiti e a recuperare lo svantaggio.
Al 54′ Coratella ci prova con un gran tiro, ma la palla non finisce sullo specchio della porta.
Al 58′ il Nardò è pericoloso in contropiede, ma Lafrance è bravo a chiudere tutto.
La doccia fredda per i biancorossi arriva al minuto con il gol dell’ex di Gjonaj, che al 60′ porta in vantaggio di due reti il Nardò.
Al minuto 71′ ci prova Longo su punizione, ma il suo tiro è impreciso.
Padroni di casa che non sfruttano le occasioni di ripartenza e la gara termina sul 2 a 0 per gli ospiti.
Mister Bartoli esce sconfitto nella sua prima gara del 2023 da allenatore della Molfetta Calcio.
Nardò sale in solitaria al secondo posto.
I biancorossi scenderanno in campo Domenica prossima in casa del Fasano e sono obbligati a portare punti salvezza a casa.

Molfetta Calcio (3-5-2): Diame, Lafrance, Panebianco, Farucci (18′ st Bianco), Fucci (28′ st Romio), Stasi, Martino, Longo [k] (34′ st Salvemini), Avantaggiato, Coratella, Vivacqua. A disp. Crispino, Tarcinale, Ciannamea, Cianciaruso, Mazzotti, Zagaria. All. Bartoli.

AC Nardò (3-5-2): Viola, Russo, Lanzolla [k], Dambros (40′ pt Gjonaj), Ferreira (28′ st Mariano), Polichetti, Fedel, Urquiza, Ciracì, Montinaro (36′ st Mengoli), Addae. A disp. Plitko, Orlando, Pinto, Antonacci, Ramanaj, Zampano. All. Ragno.
Arbitro: Rodighiero Mattia di Vicenza.
Reti: 16′ pt Dambros, 17′ st Gjonaj.
Ammoniti: Fucci e Lanzolla. Recupero: 3′ pt – 4′ st.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Virtus Mola, grande ed importantissima vittoria contro la Nuova Daunia Foggia per 3 a 2.

Virtus Mola, grande ed importantissima vittoria contro la Nuova Daunia Foggia per 3 a 2.

Grande ed importantissima vittoria contro la Nuova Daunia Foggia per 3 a 2. Tutti i gol nel primo tempo, ma tante emozioni nel secondo. Il commento a caldo del Presidente Mitrano e del vice Arsale.

Fonte: ASD Virtus Mola Calcio

SERIE D | FRANCAVILLA S.-BARLETTA 0-0



Fonte: Telesveva Official Youtube channel

UN BITONTO DURO A MORIRE. MATERA ACCIUFFATO SULL’1-1 CON L’UOMO IN MENO

I neroverdi conquistano un pareggio sul finale di gara, grazie al colpo di testa di Maffei, nonostante l’inferiorità numerica

Per la cronaca del match, clicca qui

Prosegue la striscia positiva del Bitonto, che al Polisportivo “Nicola Rossiello” impatta per 1-1 contro il Matera nella 21^ giornata del girone H di Serie D: i neroverdi raggiungono il pareggio sul finale di gara, grazie al colpo di testa di Maffei, che va a ristabilire l’equilibrio dopo il vantaggio ospite siglato da Ferrara in avvio di secondo tempo. Un punto importante e di grande fiducia per i leoncelli neroverdi, raggiunto nonostante l’inferiorità numerica già dal 41’ del primo tempo per via dell’espulsione dell’esordiente Cassano. Il Bitonto rischia di subire il raddoppio, ma resta aggrappato al match e con un finale di grande coraggio riesce a portare a casa un pareggio fondamentale per compiere un altro passettino verso l’obiettivo salvezza.

La cronaca del match. Le solite due assenze di lungo corso per mister Valeriano Loseto, che deve rinunciare agli infortunati Carullo e Palazzo. A loro si aggiunge Corado, a riposo precauzionale. Non al meglio Riefolo, il tecnico neroverde cambia tre uomini rispetto la gara di domenica ad Altamura: panchina proprio per Riefolo, il diffidato Gomes e Tangorre, esordio assoluto dal 1’ in Serie D per Rapio e Cassano, si rivede tra gli undici titolari anche Gianfreda. Dunque, solito 3-5-2 di partenza con Petrarca tra i pali; linea di difesa con Gianfreda – Silletti – Rapio; a centrocampo, nel mezzo Cardore ad agire da play, capitan Mariani e Clemente sono gli interni, sulle corsie Cassano e Chiaradia; in avanti Figliolia affiancato da Maffei.

Panchina con Civita, Riefolo, Muscatiello, Gomes, Tangorre, Spinelli, Moscelli, Ungredda, Lucchese.

Il Matera di Salvatore Ciullo giunge a Bitonto con una classifica rassicurante, costruita dopo il cambio di allenatore all’indomani proprio della gara d’andata, vinta dai neroverdi nella città dei sassi. I lucani si schierano con un 3-5-2 speculare che vede Pozzer tra i pali; in difesa il terzetto Dubaz – Bruno – Donida; a centrocampo, nel mezzo Caracciolo – Bottalico – Russo, sugli esterni Iaccarino e Montanino; in avanti il duo Piccioni – Ferrara.

Prima del fischio d’inizio, un minuto di silenzio in ricordo dell’ex presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, scomparso nella giornata di ieri.

Minuto 3 e prima occasione del match, di marca bitontina: sponda aerea di Figliolia che favorisce l’inserimento di Mariani, conclusione dal limite del centrocampista barese, tiro strozzato sul fondo. 14’, sponda di Figliolia, questa volta di petto, Chiaradia viene liberato in area di rigore, defilato sulla sinistra, botta secca ma centrale, bloccata in due tempi da Pozzer. Al 17’, prima opportunità per il Matera: traversone di Ferrara da sinistra, in area di rigore, sul versante opposto, controlla e conclude Montanino, Petrarca sul proprio palo si rifugia in angolo. Due minuti dopo, ancora ospiti in avanti: ci prova Piccioni da fuori, para centrale l’estremo difensore neroverde.

Al 21’ gioco fermo: su disposizione della Lega Nazionale Dilettanti, su tutti i campi d’Italia, un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della Shoah, nel ricordo del “Binario 21” della stazione centrale di Milano, luogo simbolo della deportazione, da dove partirono migliaia di ebrei verso i campi di concentramento. Un momento #indifesadellamemoria.

Riprende il gioco e al 27’ proteste bitontine per un contatto dubbio poco dentro l’area di rigore tra Maffei e Russo, il direttore di gara, la sig.ra Gagliardi di San Benedetto del Tronto, lascia continuare.

Al 33’ caso da Var, con un rigore solare non assegnato al Bitonto: Pozzer rimette in gioco, Bruno raccoglie la sfera con le mani credendo il gioco fosse ancora fermo, ma l’arbitro conferma l’idea del difensore materano, nello stupore generale. Errore che appare grossolano.

Al 41’ episodio che cambia il match: secondo giallo, nel giro di pochi minuti, ricevuto da Cassano, che blocca una ripartenza ospite, Bitonto in dieci uomini.

Passano due minuti e ancora veementi proteste bitontine, per un tocco proibito ai danni di Maffei a gioco lontano da parte del solito Bruno, ancora nulla per la terna arbitrale, che non ravvisa irregolarità.

Tre minuti di recupero che non cambiano il corso delle cose: squadre al riposo sul risultato di partenza ma pesa nell’economia generale del match l’inferiorità numerica per i neroverdi.

La ripresa. Una novità nel Bitonto, dentro Riefolo per Rapio, mister Loseto passa alla difesa a quattro con il neo entrato e Chiaradia esterni. Nel Matera dentro Cum per Montanino, già ammonito e che ha rischiato il secondo giallo sul finale di prima frazione di gioco.

Scambio Ferrara – Russo e conclusione ad incrociare rasoterra del secondo al 48’, para a terra Petrarca.

Al 53’ passa in vantaggio il Matera: palla scodellata in area di rigore dalla sinistra, sponda di testa di Piccioni e zampata di Ferrara sottomisura per l’1-0 ospite. Dubbi sulla posizione dell’attaccante materano, ma il gol viene convalidato.

Cambia mister Loseto, dentro Muscatiello per Cardore per dar maggior linfa in mezzo al campo. Minuto 54’, Ferrara si incunea per vie centrali, botta sul fondo non distante dal palo alla destra di Petrarca. Risposta Bitonto un minuto dopo: Riefolo crossa da destra, Chiaradia in area di rigore si coordina ma strozza troppo la conclusione, che si spegne sul fondo. 66’, ancora neroverdi in avanti: traversone di Clemente dalla trequarti, incornata di testa di Figliolia che Pozzer alza in angolo con un bel colpo di reni. Replica materana al 69’, Bottalico direttamente da calcio di punizione, palla oltre la traversa. Di nuovo Chiaradia al 73’, ci prova da poco fuori l’area di rigore, sfera che termina la propria corsa non lontana dalla porta di Pozzer. 77’, sfonda Iaccarino sulla sinistra, entra in area di rigore, diagonale velenoso che attraversa tutto lo specchio della porta e si spegne sul fondo.

Il Matera non la chiude, il Bitonto resta in vita ed attacca a testa bassa. 80’ occasione clamorosa per il Bitonto, colpo di testa di Silletti in area di rigore su azione da piazzato, parabola che supera Pozzer ma sulla linea di porta salva tutto Russo.

Dentro Moscelli per Mariani, Bitonto a trazione anteriore e che all’83’ ha una opportunità colossale per il pari: scambio Silletti – Riefolo sulla destra, cross dell’under 2004, in spaccata ci prova Moscelli – una sorta di rigore in movimento per lui –, palla che non inquadra lo specchio.  

All’85’ arriva il pari meritato del Bitonto: Silletti in avanscoperta, lavora bene la sfera sul fondo, lato destra, cross arretrato e colpo di testa beffardo ed angolato di Maffei, che sigla così la sua terza rete consecutiva e l’ottava stagionale. 1-1.

Dentro Gomes per Figlolia e Lucchese per Maffei, mister Loseto copre il suo Bitonto, che si difende con ordine e sembra decisamente accontentarsi del pari agguantato in inferiorità numerica. Il Matera è sterile e non punge, e i quattro minuti di recupero scivolano così via senza grossi scossoni.

Termina dunque in parità, il Bitonto colleziona il quarto risultato utile consecutivo su altrettante uscite dall’inizio del nuovo anno. Un punto in rimonta ed in inferiorità numerica per i neroverdi, che ancora una volta dimostrano cuore leonino ed indomito, squadra che non crolla mai.

Prossimo impegno per il Bitonto, sabato prossimo 4 febbraio, in anticipo, in serale, alle 20, al “Puttilli” di Barletta contro la formazione biancorossa, in piena lotta promozione: una sfida affascinante, sotto le luci dei riflettori, in cui il Bitonto vuole fare la sua bella figura.

21^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – MATERA 1 – 1
Reti: 8’ st Ferrara, 40’ st Maffei

BITONTO (3-5-2): Petrarca, Gianfreda, Silletti, Rapio (1’ st Riefolo); Cassano, Mariani (c) (36’ st Moscelli), Cardore (12’ st Muscatiello), Clemente, Chiaradia; Figliolia (40’ st Gomes), Maffei (43’ st Lucchese).
A disp.: Civita, Tangorre, Spinelli, Ungredda.
All. Loseto

MATERA (3-5-2): Pozzer; Dubaz, Bruno, Donida; Iaccarino, Caracciolo (35’ st Selitti), Bottalico (45’ st Orefice), Russo, Montanino (1’ st Cum); Piccioni, Ferrara (27’ st Lorusso).
A disp. Suma, Ancora, Zielski, Hysaj, Demoleon.
All. Ciullo

Arbitro: Gagliardi (San Benedetto del Tronto). Assistenti: D’Ettorre (Lanciano) e Carchesio (Lanciano).
Ammoniti: Cassano, Cardore (B), Montanino (M)
Espulsi: Cassano (B) al 41’ pt per doppia ammonizione.
Recupero: 3 pt – 4 st
Calci d’angolo: 6-4

Fonte: official page

Milan-Sassuolo, tweet della Lega con la manita. Rimossa dopo le critiche

L’intervento dell’ad di via Rosellini, Luigi De Siervo, ha evitato che le polemiche sui social dilagassero

Il simbolo di una “manita”, ovvero l’emoticon della mano con le cinque dita ben in vista, in un tweet dell’account ufficiale della Lega Serie A ha creato parecchia tensione tra i tifosi del Milan e via Rosellini. L’incidente diplomatico è stato evitato dall’intervento dell’ad della Lega, Luigi De Siervo, che ha fatto togliere la “manita” incriminata e così il tweet polemico è stato… depotenziato (“Cinquina del SassuoloUS a San Siro! #MilanSassuolo 2-5” a corredo di una foto di Frattesi abbracciato da Laurienté, autori di 2 delle 5 reti).

Nei minuti immediatamente successivi al termine del match di San Siro, però, sono stati tanti i supporters del Diavolo a protestare per quella che suonava come una presa in giro o comunque una mancanza di rispetto da parte dell’account Twitter della Lega Serie A. Poteva essere tollerata (a mala pena) dall’account…

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Top & Flop di Taranto-Gelbison


Una partita davvero alla camomilla quella tra Taranto e Gelbison. Un pareggio che serve a poco per entrambe le squadre che ambivano alla conquista dei tre punti considerando l’importanza della posta in palio. In una settimana caratterizzata da tante polemiche in campo si è visto davvero pochissimo. Per il Taranto quinta partita senza segnare ma è altrettanto vero che la porta continua ad essere inviolata. Per la Gelbison ci si aspettava molto di più ma solo nella seconda parte della ripresa i campani sono sembrati più volenterosi. Nel finale espulso Papa per gli ospiti. Ma andiamo alla cronaca. Nel primo tempo abbastanza soporifero si ricordano solo due sostanziali emozioni. Il Taranto ci prova con Antonini che su calcio d’angolo stacca bene di testa ma la sfera viene bloccata dal portiere Anatrella. Risponde la Gelbison con Tumminello che stoppa di petto un bel pallone di Fornito ma il suo tiro è abbastanza alto. Per il resto un primo tempo bloccate con squadre evidentemente preoccupate dalla posta in palio importante ai fini della salvezza. Molti errori e poca precisione dei passaggi con entrambe le due compagini preoccupate soprattutto dal non prederle. Davvero pochissimo da dire su un primo tempo alla camomilla. Verso il finale incidente per Antonio Romano che è costretto ad uscire per il Taranto lasciando spazio a Semprini nella posizione di seconda punta affianco a Tommasini con Bifulco più da posizione di trequartista. Nella ripresa il Taranto sembra più spigliato rispetto ad un inizio di primo tempo davvero deludente. Il tutto, però, si traduce in poche emozioni sotto porta. La partita piano piano sembra scivolare cosi senza sussulti ma poi improvvisamente Savini per la Gelbison va vicino al vantaggio con una bella conclusione al volo su assist del migliore dei suoi ovvero Fornito con palla di pochissimo fuori. Tumminello, per gli ospiti, ci prova ancora con un destro di poco alto e poi la grande chance per il Taranto con Semprini che in rovesciata impegna severamente il portiere Anatrella. Come detto sopra, nel finale viene espulso Papa per doppia ammonizione. Finisce cosi. Finisce con la delusione dei 1000 dello Iacovone che speravano in una vittoria per scacciare quasi definitivamente gli spettri della zona play out. Cosi non è. Per la Gelbison un punto piuttosto inutile considerando la difficile posizione di classifica. Ora i top e i flop della partita

TOP

Antonini ( Taranto): se è vero che il Taranto non segna da cinque turni è anche vero che la difesa non prende gol da quattro partite e il merito è anche dell’oramai leader della retroguardia jonica. PRECISO

Fornito ( Gelbison): ragazzo davvero interessante questo centrocampista che ha senso della posizione e buona qualità. Suo l’assist al bacio per Savini che avrebbe potuto portare in vantaggio la sua squadra. OTTIMO

FLOP

Labriola ( Taranto): tanti e troppi passaggi sbagliati per il pur bravo centrocampista del Taranto. Non è una stagione dove stia particolarmente brillando e non si vedono concreti miglioramenti. SPAESATO

Infantino ( Gelbison): considerando le premesse che aveva specificato nelle interviste in settimana ci si aspettava nettamente molto di più. Una presenza decisamente impalpabile. ASSENTE

Fonte:TuttoC.com

Top & Flop di Virtus Francavilla-Monterosi


La Virtus Francavilla batte 3-0 il Monterosi nella sfida valevole per la 24^ giornata del Girone C giocata alle 17,30 alla Nuovarredo Arena di Francavilla Fontana.

Ottanta secondi e i padroni di casa sono già in vantaggio: Piroli serve erroneamente Patierno che punta e salta Borri e Mbende prima di depositare in rete con una conclusione mancina. Al 16′ Virtus Francavilla in grande pressione e per poco Piroli non combina la frittata mettendo nella propria porta un tiro-cross di Cisco. Sul proseguo dell’azione viene annullata la rete del 2-0 a Patierno per una spinta di Caporale su Santoro sugli sviluppi del corner. Al 28′ il Monterosi perde Cancellieri per infortunio. Al suo posto Di Deo inserisce Della Pietra e gli ospiti passano al 3-4-1-2.

La ripresa si apre senza cambi ed il Monterosi si rende subito pericoloso con Piroli sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 58′ la Virtus Francavilla va vicinissima al raddoppio: il neo entrato Macca pesca Cisco a destra, cross basso per Patierno, ma il numero 9 mette fuori in spaccata. Al 24′, al secondo pallone toccato dopo essere entrato in campo, Pierno insacca il 2-0 con un piattone sinistro dopo uno-due con Patierno. Al 31′ il Monterosi resta in inferiorità numerica per il rosso diretto rimediato da Mbende, che stende Patierno al limite dell’area di rigore dopo aver perso il pallone sulla trequarti avversaria. Sulla punizione che ne consegue Maiorino insacca il 3-0 con un rasoterra sul quale Forte non può intervenire (forse anche a causa di una deviazione).

Vittoria che consente alla Virtus Francavilla di salire a 31 punti in classifica. Monterosi fermo a quota 26.

Ecco top e flop della gara appena conclusa:

TOP:

Cosimo Patierno (Virtus Francavilla): mette la gara in discesa dopo poco più di un minuto sfruttando il regalo di Piroli. Lui è comunque bravissimo a saltare due avversari e a costruirsi lo spazio per la conclusione vincente. Inoltre, si vede annullare una rete al quarto d’ora, serve l’assist a Pierno per il 2-0 e provoca l’espulsione di Mbende. Unico neo l’errore da distanza ravvicinata al 58′, ma la sua prova è comunque super. IMMARCABILE

Salvatore Santoro (Monterosi): in un pomeriggio grigio lui non tira mai indietro la gamba e sfodera comunque una prestazione positiva caratterizzata da tanta grinta e corsa. FA IL SUO

FLOP:

Nessuno nella Virtus Francavilla: nona vittoria casalinga (sesta consecutiva) e nona in campionato per la squadra di Calabro, brava ad approfittare del pomeriggio infelice della difesa del Monterosi. Ora bisogna cambiare passo lontano dalla Nuovarredo Arena, che ormai pare una roccaforte. INESPUGNABILI

La difesa del Monterosi: due dei tre gol della Virtus Francavilla vengono da errori gravi dei difensori in maglia rossa. Quello di Piroli poi, spiana la strada agli avversari perché arrivato dopo nemmeno due minuti di gioco, ma nel corso della gara ne succedono di tutti i colori. FILM HORROR

Fonte:TuttoC.com