FOCUS ON: DARDAN VUTHAJ – Calcio Foggia 1920
FOCUS ON: DARDAN VUTHAJ
Gioca per la squadra, alza la testa, guarda i compagni, cerca il gol e lo trova.
Dardan Vuthaj, numero 72 rossonero, con 3 gol si porta in testa alla classifica cannonieri del club. Al minuto 80 di Monopoli-Foggia, l’attaccante albanese trova uno splendido colpo di testa, giocata che vale il doppio vantaggio dei satanelli e vittoria ipotecata. È una rete che suggella una bella prestazione, fatta di sacrificio e soddisfazione. “Ho provato una grande emozione – spiega Vuthaj ai microfoni del club, ndr – come ogni gol che realizzo. Sono d’accordo con il mister, vuole che lavoro tanto per la squadra e poi la squadra mi mette in condizioni di fare gol. È questo il nostro motto”, dichiara l’eroe dell’aquila bicipite.
Dietro ogni gol di Dardan Vuthaj, c’è una dedica speciale: “Questa rete la dedico alla mia ragazza che mi supporta come sempre”. Lo Stadio Veneziani di Monopoli era privo dei tifosi rossoneri, ma presenti attraverso i numerosi messaggi arrivati via social: “I nostri tifosi sono straordinari, per me sono come il pane. Oggi non c’erano – commentando nell’immediato post-partita, ndr -, ma noi li sentiamo sempre vicini. Sono un attaccante e quando segno davanti al nostro pubblico è straordinario, un’emozione indescrivibile”, spiega l’attaccante del Calcio Foggia 1920.
In un mese i diavoli del sud hanno risalito la classifica, un piccolo ma grande successo che il 72 rossonero dedica al proprio mister: “Questo cambiamento è grazie a mister Gallo. Ci ha saputo risollevare in un momento difficile, dal primo giorno lo abbiamo seguito ed ora eccoci qua”, conclude Vuthaj, eroe del match.
Potenza Calcio attiva sperimentazione al Viviani insieme a UICI
Nella Giornata Mondiale della Gentilezza promossa da Lega Pro, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha vissuto tramite open source Telegram le emozioni dello stadio durante Potenza – Latina
In occasione della 13a giornata di Serie C, nell’ambito della Giornata Mondiale della Gentilezza promossa sui campi dalla Lega Pro, il Potenza Calcio ha lanciato una sperimentazione per ribadire il carattere inclusivo della pratica sportiva, invitando prima sul terreno di gioco a margine del fischio d’inizio e poi sugli spalti, una nutrita rappresentanza della locale sezione provinciale potentina dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus.
Accogliere, ascoltare, sostenere, tutelare, condividere, includere, sono i valori fondativi dell’UICI, fondata a Genova nel 1920 da Aurelio Nicolodi e dopo oltre 100 anni celebrati all’interno dello stadio Alfredo Viviani in occasione della partita Potenza – Latina, con una sperimentazione che potrebbe fare da apripista nel mondo del calcio.
“Ieri avevamo un problema: far vivere la partita dagli spalti ad un gruppo di ciechi ed ipovedenti dell’UICI – ha sottolineato Michele Cignarale, Responsabile Marketing e Comunicazione del Potenza Calcio. Dopo una serie di approfondimenti e numerose prove tecniche, anche grazie ad una interlocuzione con Eleven Sports, abbiamo attivato e personalizzato un canale Telegram che ha garanto una latenza quasi impercettibile della telecronaca. Uno strumento open source, in linea con la filosofia del progetto societario che sta pianificando ogni attività, in armonia con il perseguimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Un intento importante e che riporta nel mondo dello sport il tema dell’accessibilità e della condivisione.”
“Ringraziamo sentitamente il Potenza Calcio per l’invito – ha dichiarato Luciano Florio, Presidente della sezione UICI provinciale di Potenza. Si è trattata di una esperienza coinvolgente e che ci auguriamo di ripetere in futuro. Da alcuni anni pratichiamo lo showdown, ovvero il ping pong riservato ai disabili visivi, e siamo consapevoli dell’importanza dello sport e dei valori che esso esprime. Avere la possibilità di essere protagonisti in tribuna, grazie al commento dal vivo della partita, ci ha resi davvero parte attiva insieme a tutti i tifosi.”
“Stiamo lavorando su un progetto che fonda umanità e tecnologia per poter dare la possibilità a tutti di godere dello straordinario spettacolo del calcio giocato” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Potenza Calcio, Nicola Macchia.
“Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo – hanno evidenziato, in fine, Donato Macchia e Angelo Chiorazzo, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del club lucano – ed è per questo che stiamo attivando ogni energia per trasformare un progetto calcistico in una leva di sviluppo per il territorio e in un modello di raccordo tra le numerose realtà locali e nazionali che operano nel terzo settore per rendere direttamente esigibili i diritti di ogni persona.”
(Foto Credit: Remollino – Potenza Calcio)
Capuano disgustato: “Non c’è rispetto per il Taranto. Dobbiamo tutelarlo”
Parole dure da parte di mister Ezio Capuano dopo la vittoria del suo Taranto sulla Viterbese. Il tecnico si scaglia nuovamente contro la classe arbitrale: “Sono contentissimo perché era una partita difficile, noi venivamo da due sconfitte immeritate entrambe, con un rigore non dato a Picerno che rimarrà per molto tempo nella mente di tanti. Però abbiamo vinto una partita in modo intelligente, con tante assenze, centellinando le energie, cambiando quando dovevamo cambiare. Ma c’è un episodio di cui faccio fatica a parlare: io domenica perdo Ferrara e Labriola perché erano in diffida, lo dico dopo aver vinto: ci devono sparare nelle gambe per darci un rigore? E Ferrara viene anche ammonito. Ora dico alla società di farsi sentire, invito il designatore degli arbitri – una persona di grande spessore – perché non è possibile ciò che sta accadendo al Taranto. Io parlo sia dopo le sconfitte sia dopo le vittorie. Che parole vogliamo dire? Dobbiamo tutelare la città di Taranto e noi stessi, non è possibile subire ciò che stiamo subendo noi ogni domenica: altrimenti non ci credo più. Non so se vengono qui e non sono tranquilli. Non c’è rispetto per il Taranto: sono disgustato da questo ennesimo episodio“.
Fonte:TuttoC.comNessuno guadagna più punti di Inter e Milan con i gol segnati nei recuperi
In questi primi 15 turni di Serie A sono stati realizzati in tutto 29 gol nei minuti di recupero oltre il 90° minuto, che rappresentano il 7,5% delle realizzazioni di questo torneo.
Nel corso dell’8° giornata è stato stabilito il record delle reti segnate nei minuti di recupero finali, cioé 7.
Inter, Milan e Udinese sono le squadre che hanno guadagnato più punti grazie ai gol messi a segno nei minuti di recupero finali (LEGGI).
L’Udinese è anche la squadra che ha segnato di più nei minuti di recupero finali (LEGGI), a differenza del Verona che ha subito più reti di tutte (LEGGI).
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Gallo: “Sempre più contento del mio Foggia. Classifica ora serve a poco”
Vittoria ineccepibile del Foggia nel derby in casa del Monopoli analizzata in sala stampa da mister Fabio Gallo: “Ho iniziato la preparazione alla partita dicendo ai ragazzi: chi riuscirà a soffrire di più vincerà la partita. Sapevo che tipo di partita sarebbe capitata. I ragazzi hanno interpretato nel modo perfetto questa gara. Difensivamente sono stati ineccepibili, se non nel primo tempo su un lancio lungo. Ma poi per aggressività e risalite sono stati veramente bravi. Poi quando abbiamo avuto l’occasione abbiamo fatto due gol, ma abbiamo avuto anche altre occasioni per segnare ancora e poteva essere un risultato più rotondo. Una prestazione del genere dev’essere tenuta cara: dà consapevolezza e forza. Mi sono dato l’obbligo di non guardare la classifica e l’ho detto anche ai ragazzi: serve a poco perché il campionato non finisce oggi. Noi dobbiamo mettere più fieno in cascina possibile per arrivare nel momento determinante del campionato in una posizione tale che ci può permettere di avere vantaggi. Ma senza il percorso che stiamo facendo sarebbe impensabile. Non è importante dove saremo a fine giornata, io devo guardare alla prestazione e alla crescita della mia squadra. Dopo un mese e dieci giorni faccio il primo bilancio e cerco di capire dove siamo migliorati e in cosa possiamo migliorare, consapevole che la squadra mi sta seguendo e mi ha dato la disponibilità più assoluta. Siamo riusciti a riprenderci il nostro pubblico: non con le chiacchiere ma coi fatti e con la sofferenza che ci hanno sempre chiesto. Questo è qualcosa di importante. Sono sempre più contento del mio Foggia“.
Fonte:TuttoC.comDybala, dalla Roma di Mourinho all’Argentina: così verso i Mondiali
Arrivato a luglio nella Capitale e accolto come un fenomeno, mesi prodezze e guai fisici con una certezza: se c’è lui, la sua squadra sale di livello
Un arrivo che ha cambiato ogni cosa. In primis gli equilibri della squadra, ma anche la dimensione che la Roma dei Friedkin punta a raggiungere. Il matrimonio tra Paulo Dybala e i colori giallorossi si è celebrato con reciproca soddisfazione sotto il sole del Portogallo. Un amore nato dall’incontro di necessità reciproche.
Inter, parla Marotta: “Io, Inzaghi, Dzeko, la Juve, Ronaldo e…”
L’ad dell’Inter a Radio Anch’io: “Abbiamo due percorsi differenti, uno in casa e uno fuori. Il compito per Inzaghi è di trovare le soluzioni”
“Rispetto a ieri non è cambiato niente, c’è la consapevolezza di poter essere protagonisti sino in fondo in un campionato anomalo e inedito, che ripartirà il 4 gennaio”. E’ l’analisi dell’Inter Giuseppe Marotta ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Rai RadioUno. “È qualcosa di inedito e tutti noi siamo curiosi di capire soprattutto per quanto riguarda la sfera delle performance, fra giocatori che vanno ai Mondiali e altri che restano a casa. Per i preparatori atletici sarà difficile, inedito, bisognerà capire giocatore per giocatore eventuali carenze che saranno dimostrate i questo arco di tempo”.
I compiti
—Marotta ha analizzato questa prima parte del campionato nerazzurro: “Abbiamo avuto un handicap misterioso, silenzioso, di cui non capitavo le origini, poi la squadra e l’allenatore hanno trovato i correttivi, dei…
Interviste postgara. Costantino: “Non possiamo essere soddisfatti di questo risultato”
«Non possiamo essere soddisfatti di questo risultato, perché abbiamo pareggiato una partita che potevamo vincere sopratutto in un primo tempo dove abbiamo dominato. Diciamo che siamo stati sfortunati in occasione del gol subito. Loro alla fine hanno tenuto il pallone per non giocare, peccato veramente perché dopo un primo tempo dovevamo finire almeno 2-0 per noi. Non sono soddisfatto del ruolino, oggi dovevamo vincere ed era una partita che dovevamo chiudere, dispiace perché abbiamo avuto le possibilità, dobbiamo solo pensare però a noi stessi e a quello che avremmo dovuto fare».
Fonte: official page