6 marzo 2023 – Serie C- Caos Fidelis Andria, per il dopo Trocini si valuta il ritorno di Cudini
Lazio, Sarri prima dell’AZ: “La vittoria di Napoli per noi è un pericolo”
Il tecnico alla vigilia dell’ottavo di finale di andata contro l’AZ Alkmaar: “Dopo il 4-0 al Milan, siamo andati in appagamento con due sconfitte e due pareggi. Gli errori non si devono ripetere”
Succede anche che la vittoria contro la capolista che sta dominando da mesi il campionato possa diventare un problema. “La vittoria di Napoli per noi è un pericolo. Dopo il 4-0 al Milan, siamo andati in appagamento con due sconfitte e due pareggi. Gli errori non si devono ripetere”, dice l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia dell’ottavo di finale di andata di Conference League contro l’AZ Alkmaar.
Altissimo livello
—“Affrontiamo una squadra che sta facendo un campionato di altissimo livello – spiega Sarri -. L’AZ è vicina all’Ajax in classifica, è forte, dinamica, con grande intensità e delle punte di qualità dal punto di vista tecnico”.
A breve il servizio completo
Inter, partite in casa e in trasferta: la differenza in classifica
Non solo punti, ma anche prestazioni ed efficienza difensiva: il tecnico nerazzurro deve trovare il modo di ottenere continuità tra il rendimento top al Meazza e quello da Conference League in trasferta
Il tema è annoso e a ogni intervista o conferenza stampa il problema viene riproposto a Simone Inzaghi. L’allenatore ammette l’esistenza del paradosso, spiega che la squadra lavora quotidianamente su questo tema e poi i nerazzurri si ritrovano però di nuovo a fare i conti con un rendimento davvero inspiegabile. Il tema diventa doloroso dopo i match in trasferta, mentre dopo le partite in casa c’è curiosità: perché l’Inter è inarrestabile al Giuseppe Meazza e fragile quando gioca lontano da San Siro?
L’altalena
—La forbice tra i due cammini si sta allargando perché, dopo il netto e tranquillo 2-0 sul Lecce, l’Inter è diventata la miglior squadra d’Italia nelle partite interne. Meglio anche del super Napoli di Luciano Spalletti, che ha disputato un match in meno ma…
Ancora una sconfitta per la Gioventù Palagiano contro l’Esperia Monopoli
Ancora una sconfitta per la Gioventù Palagiano, un segnale dolente che fa diventare la zona playoff un miraggio.
Partita che inizia con i padroni di casa all’attacco: al 9’ Lacatena apre sulla sinistra per Zecchino che con il piattone destro sfiora l’incrocio. Al 12’ Maggi mette in mezzo per Lacatena che appoggia di prima sulla sinistra per De Mare che va al tiro con il mancino che sfiora il palo.
Alla mezz’ora De Mare ci prova su punizione ma il suo tiro non trova la porta; al 33’ Maggi tira da ottima posizione con il destro trovando il buon riflesso di Ostuni. Al 40’ ancora De Mare ci prova con il suo sinistro e ancora un sublime Ostuni gli nega il gol.
La ripresa inizia con una doccia fredda per i padroni di casa: al 49’ Bianco porta in vantaggio gli ospiti con un facile tap-in a porta libera causato da un colpo di testa in precedenza finito sul palo. Al 61’ De Petrocelli dalla sinistra mette in mezzo per De Mare che stoppa di petto e, di spalle alla porta, trova la rete con una meravigliosa rovesciata che beffa il portiere e pareggia l’incontro.
Al 63’ reazione degli ospiti con Lacitignola che si libera sulla destra e dalla distanza ci prova con il destro che sorvola il palo alla destra di Darboe. Al 66’ Maggi serve in mezzo Lacatena che all’ingresso dell’area, ci prova con il destro che si stampa sul palo e sulla ribattuta si fionda Fatty che tira di prima ma trova un grande Ostuni in respinta. Al 79’ Bianco con un destro smorzato trova la traversa sfiorando la seconda rete; rete che il Monopoli trova all’89’ con Valente su una punizione dal limite dove centra l’incrocio alla sinistra di Darboe con un perfetto tiro a giro imparabile.
Dopo 93 minuti il signor Abbadessa di Molfetta sancisce la fine delle ostilità con un clamoroso risultato inaspettato.
TABELLINO
ASD GIOVENTÙ PALAGIANO-ESPERIA MONOPOLI 1-2
TIRI TOTALI: 15-7
TIRI IN PORTA: 6-3
FALLI: 19-13
ANGOLI: 2-3
FUORIGIOCO: 2-1
ASD Gioventù Palagiano:
Darboe, Lacatena, Capriolo, Wally, Caramia, D’Aprile ( 17’ Petrocelli ), Zecchino ( 55’ Fatty), Tanzarella, De Mare, Maggi, Notarnicola S ( 51’ D’Onofrio )
A disposizione:
Gentile, Rotolo, Calvello, Castiglione, Mansueto, Notarnicola R
Allenatore:
F. Antonicelli
Esperia Monopoli:
Ostuni, Aresta, Giuliani, Gimmi, Mandriota, Laticignola, Facciolla ( 38’ Perricci), Satalino ( 93’ Pagliara ), Spinosa, Pirchio ( 51’ Valente ), Bianco
A disposizione:
De Martino, Leoci
Allenatore:
Paolo Degirolamo
Reti:
49’ Bianco ( M )
61’ De Mare ( P )
89’ Valente ( M )
Ammoniti:
Tanzarella ( P )
De Mare ( P )
Maggi ( P )
D’Onofrio ( P )
Bianco ( M )
Valente ( M )
Espulsioni:
De Mare ( P )
Arbitro:
Abbadessa (sez. Molfetta)
Recupero:
4’ 1T
3’ 2T
UFFICIO STAMPA
CHRISTIAN SPADA
GIAMBATTISTA RIBECCO
Hellas Laterza, pareggio pirotecnico nel derby contro il San Giorgio
Partita ad alta tensione tra Hellas Laterza e San Giorgio, complice un arbitraggio totalmente inadeguato che ha perso di mano il controllo della situazione, contribuendo a rendere nervoso il match sin dalle prime battute di gioco. A fine gara, saranno tre le espulsioni comminate dal Sig. Magnifico della sezione di Bari.
Parte forte l’Hellas, che gia’ al 4’, trova la rete del vantaggio con Maiullari che, ottimamente imbeccato da Lombardi, infila il portiera ospite con un preciso diagonale. Il San Giorgio reagisce e cerca di riequilibrare le sorti del match con Scarano che all’ 11’ ed al 15’ spedisce fuori dapprima un tiro dai 20 metri e poi un colpo di testa da dentro l’area. Al 16’ l’Hellas raddoppia con Dobrozi in una splendida azione di contropiede in cui il bomber laertino si invola verso la porta ospite e sigla la rete del raddoppio. Al 25’ l’arbitro inizia la sua personale sagra degli errori, concedendo un rigore al San Giorgio, apparso del tutto inesistente. Dal dischetto si presenta Marangiolo che spiazza Salluce per la rete dell’ 1 a 2.
L’arbitro ha un attimo di esitazione fischiando un presunto fuorigioco ma, poi ritorna in senno tra lo stupore dei molti presenti e fa ripetere il penalty che lo stesso Marangiolo ribatte e sigla l’ 1 a 2. Il San Giorgio continua ad attaccare e trova il gol del pari al 30’ con un forte diagonale di De Risi che non da scampo a Salluce. Al 35’ sembra netta la posizione di off side di De Risi ma, l’insufficiente arbitro barese lascia correre per il gran tiro dello stesso attaccante ionico che sigla il 2 a 3 con un gol fotocopia del precedente. Al 40’ Maiullari potrebbe riequilibrare il match ma il suo colpo di testa da posizione defilata si perde fuori di poco. L’ultima emozione del primo tempo, la regala A. Perrone che da centro area alza la sfera sopra la traversa.
L’inizio ripresa è ancora a favore dell’Hellas che gia’ al 46” conquista un netto calcio di rigore con Maiullari (steso in area). Lo stesso bomber trasforma il penalty per la rete del 3 a 3. Al 56” Notaristefano alza sulla traversa un calcio di punizione dai 20 metri. Al 63” Mr. Tria inserisce Di Giorgio per De Vietro. Al 68” l’incompetente arbitro bare, spedisce anzitempo negli spogliatoi il coach laertino per proteste. Al 70” Cangiulli S. subentra ad A. Russo e Brunone prende il posto di M. Lombardi. Al 80” Dobrozi ha l’occasionissima del sorpasso ma è bravo il portiere ospite a bloccare il tiro dell’attaccante biancoazzurro che si era presentato tutto solo sotto porta.
Al 82” Cangiulli, dopo le sue timide proteste, viene espulso dall’arbitro tra lo stupore generale. Al 84” l’Hellas tenta di far suo il match con un gran tiro di punizione di Dobrozi ma, nonostante la corta ribattuta del portiere, Belmonte non riesce ad inquadrare lo specchio da pochi passi. Al 90” l’arbitro Magnifico, continua il suo show di giornata, espellendo il n° 9 ospite per proteste. L’ultima emozione del match è sulla testa di Stano che al 97” manca di pochissimo il bersaglio da azione d’angolo. Gara palpitante al Madonna delle Grazie con l’Hellas che comunque raccoglie un punto che gli consente di mantenere la vetta della classifica anche se ad una sola lunghezza dal Real Putignano.
Il doppio vantaggio, probabilmente aveva illuso gli uomini di Mr. Tria ma il ritorno del San Giorgio e gli imperdonabili errori dell’arbitro, hanno fatto si che la partita prendesse una piega diversa. Domenica prossima, i biancoazzurri, cercheranno il pronto riscatto nella gara esterna contro il Wonderful Bari.
Il Castellaneta retrocede in Promozione. Il messaggio del Presidente Tarquino
Dopo la sonora sconfitta nella trasferta di Ugento per 13-0, il Castellaneta retrocede matematicamente nel campionato di Promozione.
Ecco il post del presidente Giuseppe Tarquino sulla pagina ufficiale del club:
“Scrivo questo post mentre stiamo rientrando dalla trasferta di Ugento, sul risultato e sulla grande sportività degli avversari preferisco soprassedere, anche perché non parlo mai a caldo dopo la gara…Oggi siamo ufficialmente retrocessi dall’Eccellenza in Promozione, triste epilogo di una annata nata male e che ho deciso di portare avanti facendo giocare i ragazzi della nostra Juniores (ai quali va il mio enorme GRAZIE) che stanno onorando puntualmente ogni domenica l’impegno calcistico al fine di arrivare a fine campionato e aver raggiunto l’obiettivo prefissatoci, cioè salvare il titolo sportivo di questa gloriosa società con oltre 60 anni di storia.
Tante domande mi sto ponendo, la piu’ ricorrente è questa: ci sarà qualcuno che aiuterà l’anno prossimo? Non so darmi risposta, anche se le mie aspettative non sono rosee…
Tanti sacrifici, portare avanti tutto da solo per quale futuro? Ringrazio chi ha accettato di dare una mano a questo pazzo (si sono pazzo lo so in questa situazione), il mister Minosa, il suo vice Bertuccelli, il preparatore atletico D’Amico, il massaggiatore Roberto Russo e per ultimo (ma non per importanza) il magazziniere Arcangelo Rizzi, colui che ad ogni ora del giorno mi sprona ad andare avanti e finire il campionato!! Sono stanco e deluso ma spero che davvero qualcuno possa riavvicinarsi a questa squadra che non è mia ma dei castellanetani.
Oggi Castellaneta è retrocessa calcisticamente, forse lo meritiamo per i tanti errori, ma io posso dire umilmente che ho fatto del mio meglio, oltre da solo non potevo.
Parola di uno che ha il sangue biancorosso.
Firmato
Il Presidente”
Il Sava torna alla vittoria contro il Vernole
Giardini di marzo. Torna a rifiorire il terreno già seminato all’inizio di questo anno solare, malgrado una fase transitoria di cattivi raccolti: Galatina e Capo di Leuca sono oramai cadute nell’oblio, specie in virtù della benefica sosta della passata settimana nonchè della convincente prestazione odierna.
Contro il Vernole, una gara dai due volti. Un primo tempo all’insegna del puro agonismo e del nervosismo, con entrambe le compagini apparentemente imbrigliate nelle pastoie di una concitazione dura a morire. Nella ripresa, la metamorfosi kafkiana, con gli uomini di Giunta che gettano il cuore oltre l’ostacolo e finiscono con il dominare una compagine dal carattere deciso.
Prima frazione non proprio gravida di occasioni da rete. Al netto di un paio di non irresistibili conclusioni per parte, i quarantacinque minuti di gioco si traducono in un lungo periodo di studio e caratterizzato da gioco erculeo, finanche irruente su ambo i fronti . A farne le spese su tutti il povero Pignatelli, che abbandona anzitempo il terreno per una vigorosa botta al costato.
Il secondo round è tutt’altra storia. Sin dai primi minuti è tutto un crescendo rossiniano di emozioni, occasioni da rete e liberatori vattelapesca. E’ il Sava, tuttavia, a tenere le redini segnatamente a seguito del rigore (a cagione di un nitido atterramento in area leccese) puntualmente trasformato da Carrieri, che al 47′ spiazza Pino e fa esplodere di gioia i numerosi presenti sugli spalti. Alcuni minuti più tardi, ecco un brivido percorrere la schiena della retroguardia biancorossa, allorchè gli uomini di Greco si rendono pericolosi al punto da far scheggiare la traversa. E’ il 55′, quando agli ionici viene assegnato il secondo penalty nel giro di poco meno di dieci minuti: tocco di mano evidente di un difensore ospite e dal dischetto ‘Pezzi Pezzi’ Caforio regala la seconda gioia alla propria tifoseria. Pronti a veder il sipario calato? Macchè. I biancorossi insistono e persisitono, facendo sfoggio di buon calcio e, a più riprese rendendosi nocivi nei pressi dell’area vernolese. Al 72′ il vispo Carrieri appone il suo secondo sigillo personale arrotondando il punteggio. Nemmeno due minuti e gli avversari accorciano su una pur non irresistibile punizione di Murciano che, zitto zitto, fa terminare la sfera in fondo al sacco. Malgrado lo scappellotto, gli undici in campo tirano dritto e bene, sino al triplice fischio di Russo.
Nel complesso, nessuna macchia su di una prestazione eccellente (e forse tra le migliori dell’intera stagione) del gruppo; nè, fuori dal rettangolo, sul rapporto di reciproco rispetto tra due club, già maturato nella gara di andata con l’ottima accoglienza riservata sul terreno di Vernole. That’s why we love football!
SAVA ACADEMY: Schina, Teodoro, Maggiore (46′ Zaccaria), Odone (90′ Ferrara), Lenti, Venneri, Cavallo (70′ Carrozzo), Caforio, Carrieri (82′ Fina), Pignatelli (25′ Di Maggio), Sperti. All: Giunta. A disp.: Stola, Galeano, Pichierri, De Cataldo.
VERNOLE CALCIO: Pino, Schirinzi (53′ Capasa), De Pascali (59′ Corvino), Mastria, Mingiano,De Nigris, Murrone, Montinaro (59′ Sciolti), Rizzo (51′ Sanseverino), Botrugno, De Giorgi (80′ Barretta). All: Greco. A disp.: Cafaro, Longo, Sergio, Vizzino.
ARBITRO: Russo di Brindisi.
MARCATORI: 47′ Carrieri su rig. (S), 55′ Caforio su rig. (S), 72′ Carrieri (S), 74′ Murrone (V).
AMMONITI: Maggiore (S); De Pascali, Schirinzi, Sciolti, Mastria (V).
Aldo Simonetti, addetto stampa Sava Academy
Real Mottola, vittoria da urlo contro il Real Sannicandro
Continua il momento di grande forma dei ragazzi di Mister Schiavone che, sul neutro del “Comunale” di Adelfia, si sbarazzano dei locali per 4 reti a 2 e ottengono la quarta vittoria consecutiva in campionato.
Parte bene il Mottola che al 4′ si affaccia in area di rigore avversaria con Scapati, il quale riceve un lancio da centrocampo, calcia ma il suo tiro è troppo debole e Carulli blocca facilmente.
Al 18′ occasione clamorosa per il Mottola sui piedi di Camara che ruba palla al portiere dopo un brutto controllo di quest’ultimo ma non riesce a ribattere in rete spedendo la palla di poco fuori.
Al 22′ ancora pericoloso il Mottola con Camara che a porta sguarnita non riesce a capitalizzare un bell’assist di Mastrangelo, colpendo in maniera sbilenca di testa.
Al 29′ rigore per il Sannicandro dopo un atterramento in area causato da Rella: alla battuta va Iasparro che calcia sul lato intuito da Lavarra e porta in vantaggio i locali.
Al 32′ risponde il Mottola con una conclusione di Marchionna respinta da Carulli.
Dopo 5 minuti altro penalty, questa volta in favore del Mottola: sul dischetto si presenta Camara che spiazza il portiere e pareggia i conti.
Al 43′ Lavarra compie un’autentica prodezza sulla conclusione in area di Loiacono, spedendo la palla in calcio d’angolo.
Allo scadere della prima frazione torna in vantaggio il Sannicandro con la rete di De Cristoforo che riceve un cross da centrocampo, si presenta in area e batte alla destra di Lavarra.
Il secondo tempo si apre con una pericolosa punizione in area a favore del Mottola, per la quale si incarica Spicoli che calcia forte ma il suo tiro viene ribattuto di stomaco da un difensore locale.
Al 48′ il Mottola la riacciuffa ancora: splendido corner battuto da Marchionna che viene sfruttato al meglio da Nicolò D’Elia che, dopo un bel terzo tempo, incorna perfettamente alla sinistra di Carulli per il 2-2.
Al 57′ rimonta completata per il Real Mottola: Camara intercetta palla da un difensore, entra in area scartando Carulli e insacca facilmente siglando la sua doppietta personale (6 gol nelle ultime 4 partite per l’ivoriano).
Real Sannicandro che poi è costretto a giocare per circa mezz’ora in inferiorità numerica a causa del doppio giallo rifilato a Iurlo.
Al 77′ i locali provano a reagire con una punizione dai 26 metri affidata a De Cristoforo che però calcia troppo centrale e Lavarra blocca senza problemi.
All’86’ duplice clamorosa per il Mottola con Scapati che per ben due volte calcia in bocca al portiere che all’ultimo tentativo devia in angolo. Da quell’angolo nasce la rete del 2-4, con ancora una pennellata di Marchionna sfruttata da Rella che calcia di destro e segna alla sinistra del portiere.
A pochi secondi dalla fine della partita viene fischiato un altro calcio di rigore per il Sannicandro alla cui battuta questa volta ci va De Cristoforo che però viene neutralizzato da Lavarra che con un ottimo intervento manda in angolo.
Al 94′ fischietto in bocca per il signor Carlucci che decreta la fine di un match vinto con gli artigli e con determinazione dal Real Mottola.
TABELLINO:
REAL SANNICANDRO – REAL MOTTOLA 2 – 4
TIRI: 5 – 13
FALLI: 19 – 17
ANGOLI: 2 – 4
FUORIGIOCO: 3 – 4
REAL SANNICANDRO: Carulli, Partipilo, Accettura (9′ st Zonno), D’Addiego, Zaccheo (36′ st Ferorelli), Iasparro (29′ st Spagnuolo), Servedio (14′ st Leone), Iurlo, Loiacono, Rizzo, De Cristoforo. All. Monteleone
A disposizione: Scarangella, Mastronardi, Loconte, Vulpis, Valla.
REAL MOTTOLA: Lavarra, Rella, De Marinis (38′ st Gentile F.), Spicoli, Vinci, D’Elia N., Scapati, Marchionna, Camara (45′ st Amatulli), Mastrangelo (34′ st Calia), Carriero. All. Schiavone
A disposizione: Catucci, Monaco, Ragno, Miccolis, D’Elia P.
ARBITRO: Carlucci (sez. Molfetta)
MARCATURE: 30′ pt Iasparro (S), 37′ pt, 12′ st Camara (M), 45′ pt De Cristoforo (S), 3′ st D’Elia N. (M), 42′ st Rella (M).
AMMONIZIONI: 17′ pt Iurlo (S), 10′ st De Marinis (M), 17′ st Partipilo (S), 43′ st Zonno (S)
ESPULSIONI: 20′ st Iurlo (S)
RECUPERO: 0 pt, 4′ st
NOTE: Al 94′ Lavarra para un rigore a De Cristoforo.
UFFICIO STAMPA
REAL MOTTOLA
Al Maglie lo scontro salvezza con il Ginosa
Ancora una sconfitta in trasferta per il Ginosa che perde nello scontro diretto in chiave “salvezza” contro il Maglie e resta ancorato in zona play-out, agganciato dal Matino vittorioso sull’Otranto.
Eppure l’approccio alla gara lasciava pensare a tutt’altro, ma quando hai tre palle-gol nitide e non concretizzi nemmeno una, qualcosa non quadra. Al 2’ è Coronese a rendersi pericoloso con una conclusione velenosa dai venti metri che si spegne di poco a lato, mentre al 6’ la replica leccese è affidata a Carrino che impegna A. Gallitelli. Al 10’ ancora ospiti pericolosi con Ciriolo che, sulla corsia sinistra, supera in velocità il suo marcatore ed appena dentro l’area conclude a rete impegnando severamente Mele.
Il Ginosa insiste e al 13’ confeziona un’azione tambureggiante in area salentina con tiri di Gramegna, Serafino e Ciriolo che trovano l’opposizione di Mele e, sulla linea, della difesa locale. I padroni di casa sembrano in affanno ma al primo vero affondo passano: corre il 40’ quando De Giorgi raccoglie un traversone dal fondo e, da buona posizione, fa secco A. Gallitelli.
La ripresa vede un Ginosa entrare determinato alla ricerca della rimonta. Al 6’ grande risposta di Mele sulla conclusione al volo di Gramegna dal limite, mentre al 19’ è Ciriolo a rendersi pericoloso con una rovesciata acrobatica ravvicinata sulla quale Mele si supera deviando la sfera in angolo. Sul corner seguente, incornata di Cimarrusti sottomisura che sfiora il montante. Al 25’ Di Marco ci prova su calcio piazzato dai 25 metri, trovando Mele in vena di prodezze che si rifugia in angolo. La replica del Maglie giunge al 29’ con una conclusione maligna di De Giorgi, sulla quale è attento A. Gallitelli che respinge in angolo.
I padroni di casa agiscono di rimessa ed al 41’ trovano il raddoppio grazie ad un penalty trasformato dal neo entrato De Michele che mette in ghiaccio il risultato. Sino alla fine non accade più nulla, con il Ginosa che incassa il tredicesimo ko stagionale e vede complicarsi la strada verso la salvezza diretta. Domenica impegno casalingo contro il Gallipoli F. con l’obiettivo di conquistare il bottino pieno per uscire dalla zona calda.
MAGLIE-GINOSA 2–0
RETI: 40’ De Giorgi, 86’ rigore De Michele.
MAGLIE: Mele, Tecci, Gallorini, Zaminga, Lezzi, Carbone (63’ Garrapa), Sprovieri, Olibardi, Carrino (81’ De Michele), Maraschio, De Giorgi. Panchina: De Donno, Miccoli, Stifani, Chirivì, Greco, Chiri, Pasca. All. Romano.
GINOSA: A. Gallitelli, Cimarrusti, Bitetti, Verdano (84’ Palumbo), Chiochia, Pignatale, Coronese, Gramegna (87’ Dell’Orco), Serafino, Di Marco, Ciriolo. Panchina: De Biasi, Pagone, D’Angelo, F. Gallitelli. All. V. Pizzulli.
ARBITRO: Marco Lombardo di Brindisi. Assistenti: Simone Mazzara di Brindisi e Alex Capotorto di Taranto.
AMMONITI: Mele, Gallorini, Garrapa e De Michele (M); Verdano, Coronese e Di Marco (G).
Lucera. 𝐋𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐢𝐥 𝐃𝐢𝐟𝐞𝐧𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐁𝐨𝐭𝐭𝐢𝐜𝐞𝐥𝐥𝐢
Fonte: Lucera Calcio
