Scivolone pesante per il Città di Otranto sconfitto dalla Virtus Matino

La compagine allenata da Graziano Tartaglia perde di misura sul campo della Virtus Matino, undici alla famelica ricerca di punti, e rallenta la corsa verso l’obiettivo playoff.

Gara maschia, combattuta e “sporca” quella disputata a porte chiuse al Comunale di Matino che la formazione locale conduce in porto in maniera sostanzialmente meritata.

Partono più convinti i ragazzi di Toma che, dopo una prima fase di studio, trovano il gol che deciderà la sfida al quarto d’ora,

Rapida ripartenza matinese, De Luca serve dalla destra Maniglio posizionato in area di rigore: conclusione radente e palla che si infila alla sinistra dell’incolpevole Caroppo.

Il Città di Otranto entra nel match con la percussione centrale di Cisternino e il servizio per Plevi, il sinistro del quale non esce distante dal primo palo. Pochi minuti più tardi è Gallo a pescare in verticale Trovè, palletta sul portiere in uscita e sfera a lato.

Il Matino controlla senza sussulti e la prima frazione non regala altri sussulti.

Il canovaccio del match non cambia nella ripresa, nonostante mister Tartaglia cerchi di dare nuova spinta con gli ingressi dalla panchina,

Ma in apertura di seconda frazione è ancora il Matino ad andare vicino al bottino grosso con una conclusione dal limite. Il Città di Otranto spinge, i locali si difendono con ordine forti anche di una maggiore rabbia agonistica.

Al 23’ spunto importante di Potenza in area di rigore, tiro da posizione defilata che trova il portiere pronto alla respinta.I padroni di casa si difendono con ordine e cercano di pungere in ripartenza, anche se Caroppo non è mai impegnato. Sul fronte opposto, l’Otranto non riesce a trovare il bandolo della matassa.

Dopo cinque minuti di recupero e un ultimo tentativo su colpo di testa di Signore, la gara si conclude per la gioia del team della presidentessa Cristina Costantino.

Il Città di Otranto resta fermo a quota 43 punti in classifica in terza posizione. Domenica prossima sfida casalinga all’Avetrana: l’auspicio è quello di potere esordire al “Nachira”. 

Di seguito, il tabellino completo della partita. 

CAMPIONATO ECCELLENZA PUGLIESE 2022/2023

GIRONE B

OTTAVA GIORNATA DI RITORNO

5 MARZO 2023 – ORE 15

STADIO COMUNALE MATINO (LECCE)

GARA DISPUTATA A PORTE CHIUSE

ASD VIRTUS MATINO – ASD CITTÀ DI OTRANTO 1-0

ASD VIRTUS MATINO: Colazo, Lombardi, Barulli, Fina, Monteleone, Medaglia, Elia, Pirretti, Gonzalez, De Luca (43’pt Alemanni), Maniglio (34’st Cannizzaro). All. Toma. A disposizione: Sy, Matere, D’Andria, Venturuzzo, Varietti, De Angelis, Ferramosca.

ASD CITTÀ DI OTRANTO: Caroppo, Angelini, Valentini, Frisco (6’st Assalve), Signore, Marino(34’st Piscopo), Cisternino (12’st Solidoro), Mariano (K), Trovè (16’st Potenza), Gallo, Plevi (3’st Tourè). All. Tartaglia. A disposizione: Merico, Liquori, Pasca, Caragnulo.

ARBITRO. Michele Palomba di Torre del Greco.

ASSISTENTI: Giuseppe Gaspare Delvecchio di Barletta – Francesco Dimonte di Barletta.

RETE: 15’pt Maniglio.

AMMONITI: Marino (O), Gonzalez (M); Fina (M), Pirretti (M), Colazo (M).

CALCI D’ANGOLO: 4-0 per la Virtus Matino.

RECUPERO: 4’pt; 5’st

UFFICIO STAMPA

IL NARDÒ LA VINCE IN AVVIO DI RIPRESA. BITONTO BATTUTO 3-0 – U.S. Bitonto Calcio

In terra salentina, contro la formazione neretina, per i neroverdi una sconfitta che matura in avvio di ripresa, dopo un primo tempo chiuso a reti bianche

Sconfitta in terra salentina per il Bitonto, che al “Giovanni Paolo II” di Nardò cede per 3-0 contro la formazione neretina: stop che matura in avvio di secondo tempo, con la formazione di casa che sblocca il punteggio dopo appena trenta secondi dalla ripresa delle ostilità e poi chiude la pratica nel giro di dieci minuti. Per il Bitonto una gara sottotono, nonostante la prima frazione di gioco chiusa in parità e soprattutto il buonissimo impatto al match, quando i neroverdi si sono fatti decisamente preferire in termini di manovra e occasioni.

La cronaca del match. Solo due gli assenti per mister Valeriano Loseto, che deve rinunciare agli infortunati – ma in via di guarigione – Palazzo e Carullo. Rientrano dalle rispettive squalifiche Figliolia e Spinelli. Non al meglio Clemente, in panchina. Dunque, solito 3-5-2 di partenza con Petrarca tra i pali; linea di difesa over con Gomes – Silletti – Gianfreda; a centrocampo, nel mezzo Cardore play, gli interni sono capitan Mariani e Chiaradia, sugli esterni Riefolo e Tangorre; in avanti torna Figliolia a far coppia con Maffei.

Panchina con Civita, Muscatiello, Clemente, Cassano, Rapio, Spinelli, Moscelli, Lucchese, Corado.

In piena lotta promozione, il Nardò del tecnico del “centenario” neroverde Nicola Ragno e degli ex Lanzolla, Addae e Montinaro risponde con un 3-5-2 che vede Viola a guardia della porta; in difesa Russo – Lanzolla – De Giorgi; a centrocampo, Montinaro – Addae – Fedel nel mezzo, Orlando e Polichetti ad agire sulle corsie; in avanti il duo Ferreira – Gjonaj.

Subito Bitonto in avanti, dopo appena un giro di lancette: corner velenoso battuto dalla destra da Chiaradia, Viola respinge non senza qualche affanno.

Terzo minuto, Chiaradia lancia nello spazio, sulla sinistra, Maffei, che punta De Giorgi, entra in area di rigore ma conclude rasoterra sul primo palo, chiude bene Viola a terra.

8’, lancio di Gomes dalla propria metà campo, sponda aerea arretrata di Figliolia nell’area di rigore, la sfera arriva ai sedici metri a Maffei, che ci prova al volo senza pensarci due volte, palla oltre la traversa.

23’ e due azioni, una per parte, in un solo minuto: prima Bitonto pericoloso con un contropiede cinque contro due, mal gestito da Mariani, che sciupa una ghiotta opportunità attardandosi nel servizio ai compagni liberi; sul ribaltamento di fronte, Gjonaj si libera al limite dell’area di rigore, conclusione alta sopra la traversa.

Alla mezz’ora primo cambio forzato per mister Loseto e per il Bitonto: si ferma Maffei, l’uomo del momento, per un problema muscolare, dentro al suo posto Lucchese. Cardore alza la sua posizione in attacco, al fianco di Figliolia.

36’, occasione per i neretini: punizione di Montinaro dalla corsia di destra, stacca in area di rigore De Giorgi, para e blocca centrale Petrarca. Passa un solo giro di lancette, traversone di Fedel sempre alla destra, stacca Gjonaj, controlla Petrarca che para comodamente.

Non succede null’altro, compreso nei due minuti di recupero: termina a reti bianche la prima frazione di gioco. Meglio il Bitonto in avvio, poi col passare dei minuti è cresciuto il Nardò, coi neroverdi che – complice l’infortunio e l’uscita dal campo di Maffei – hanno fatto più fatica a ripartire.

La ripresa. Nessuna novità di formazione. Pronti via, neanche trenta secondi e il Nardò sblocca il punteggio: lancio dalla metà campo per la spizzata di Ferreira che libera in area di rigore, sulla sinistra, Gjonaj, botta di prima intenzione che supera sul primo palo Petrarca. 1-0 Nardò.

Insiste la formazione di casa, che ci prova al 49’ con la botta di Orlando da fuori area, conclsuione che non iqnuada lo specchio.

Il Bitonto fatica e il Nardò al 50’ raddoppia: azione che si sviluppa sulla destra, se ne va Fedel, traversone arretrato, velo di Ferreira che libera Gjonaj, bravo a divincolarsi tra le maglie difensive neroverdi, diagonale rasoterra che supera Petrarca. 2-0 Nardò.

Mister Loseto cambia: dentro Clemente per Cardore e Corado per Gomes, Tangorre arretra sulla linea dei tre di difesa mentre Chiaradia torna sulla corsia di sinistra. Ma il Bitonto non c’è e al 54’ viene fischiato un calcio di rigore per il Nardò: Addae lancia Ferreira sulla sinistra, il centrocampista ghanese va a chiudere il triangolo e viene steso in area di rigore da Petrarca. Inevitabile il penalty: se ne occupa della battuta Montinaro, che spiazza Petrarca e sigla il 3-0.

65’ e primo sussulto della ripresa per il Bitonto: punizione dalla trequarti destra di Lucchese, Clemente ci va di testa ma non inquadra lo specchio.

Partita che scorre via senza grossi sussulti: dentro Rapio per Tangorre a dieci dal fine. Il Bitonto ci prova all’82’: angolo di Chiaradia dalla sinistra, inzuccata di testa di Corado, di poco alta sopra la traversa. Si fa male in un contrasto di gioco Clemente, la sua partita dura appena 35 minuti, dentro al suo posto Muscatiello.

Gara che non ha più nulla da raccontare: il tempo scorre via, compresi i quattro di recupero e al triplice fischio finale fa festa il Nardò, che continua il suo sogno promozione verso la Serie C.

Prossimo impegno per il Bitonto, la sfida casalinga al “Rossiello” contro la capolista del girone H, la Cavese. Altra sfida complicata, ma il Bitonto vuole rialzarsi per continuare a stupire tra le mura amiche. Perché mancano ancora quei pochi punti al raggiungimento dell’obiettivo salvezza.  

26^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
NARDÒ – BITONTO 3 – 0
Reti: 1’ st e 5’ st Gjonaj, 10’ st Montinaro (rig.)

NARDÒ (3-5-2): Viola; De Giorgi; Lanzolla, Russo; Orlando (43’ st Stragapede), Fedel, Addae, Montinaro (37’ st Urquiza), Polichetti (30’ st Antonacci); Ferreira (35’ st Mariano), Gjonaj (30’ st Bonilla).
A disp.: Plitko, Pinto, Dambros, Macrì, Stragapede.
All. Ragno 

BITONTO (3-5-2): Petrarca; Gomes (7’ st Corado), Silletti, Gianfreda; Riefolo, Mariani (c), Cardore (7’ st Clemente, 42’ st Muscatiello), Chiaradia, Tangorre (34’ st Rapio); Figliolia, Maffei (30’ pt Lucchese).
A disp.: Civita, Cassano, Spinelli, Moscelli.
All. Loseto

Arbitro: Marra (Mantova). Assistenti: Vora (Como) e Manzini (Voghera).
Ammoniti: Polichetti (N)
Recupero: 2 pt – 4 st
Calcio d’angolo: 7 – 3

Fonte: official page

Un Brindisi in palla cala il poker sul campo dell’Afragolese


Il Brindisi espugna il comunale Ascarelli di Ponticelli e supera l’Afragolese un rotondo 0-4. È la partita perfetta quella giocata dagli uomini allenati da Ciro Danucci che, con due gol per tempo, archiviano la pratica e tornano in Puglia con tre punti fondamentali per il proseguo del campionato. Funziona tutto per i biancazzurri nell’impegno valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie D, girone H: c’è da segnalare il ritorno al gol di Santoro (apparso in feeling al fianco di Diouf) e quello di capitan D’Anna, protagonisti del largo successo degli adriatici. L’mvp, però, è sicuramente il giovanissimo Opoola, autore di una doppietta nel mezzo che indirizza con decisione l’andamento delle ostilità. Il Brindisi sale a quota quarantasette punti in classifica e continua a inseguire la Cavese capolista. 

La partita inizia con ritmi subito alti e al minuto sedici il Brindisi passa in vantaggio: splendida azione corale della formazione biancazzurra che triangola in fase offensiva permettendo a Diouf di appoggiare per Santoro che fredda Provitolo e torna a segnare dopo un lunghissimo digiuno durato ventitré giornate. Dopo lo 0-1, gli ospiti gestiscono con il palleggio una partita molto tesa e agonisticamente cattiva, come dimostrano le cinque ammonizioni in mezz’ora. Al quarantaduesimo arriva il raddoppio brindisino firmato Malik Opoola, bravo ad approfittare di una corta respinta di Provitolo sulla conclusione da fuori di D’Anna per ribattere in rete a pochi passi dalla porta. Un minuto dopo lo 0-2, piove sul bagnato per l’Afragolese a causa dell’espulsione rimediata da Camara (per somma di cartellini) che lascia in dieci uomini i padroni di casa. 

Nel secondo tempo il Brindisi sfrutta la superiorità numerica per partire con il piede sull’acceleratore e chiudere la partita: altra grande azione in velocità, cross di D’Anna al centro dell’area per la testa di Opoola che anticipa il portiere e realizza la sua seconda doppietta stagionale. L’Afragolese prova a reagire e ad affacciarsi nell’area di rigore protetta dall’inoperoso Vismara, ma al sessantaseiesimo il Brindisi cala il poker con D’Anna che riceve da Dammacco su schema da palla inattiva e con un destro rasoterra dal limite mette il punto esclamativo su una gara praticamente a senso unico. Dopo due minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara, il signor Di Renzo della sezione di Bolzano: il Brindisi schianta l’Afragolese e trova la terza vittoria nelle ultime quattro uscite. Morale alle stelle, dunque, per provare ad affrontare le restanti partite del rush conclusivo nel migliore dei modi, a cominciare dalla prossima “finale” in programma la prossima settimana al Fanuzzi contro il Matera. 

AFRAGOLESE (3-5-2): Provitolo; Allegra, Murolo, Picascia; Da Dalt (73’ Potenza), Camara, Virgilio (74’ Padulano), Esposito A., Cordato (55’ Arrivoli); Longo, Martiniello (55’ Tripicchio). A disposizione: Iurino, Padulano, Celiento, Arrivoli, Percuoco, Tripicchio, Sabatino, Potenza, De Marco. Allenatore: Leonardo Bitetto.

BRINDISI (4-4-2): Vismara; Valenti, Gorzelewski, Baldan (74’ Rossi), Di Modugno; Oppola, Malaccari (74’ Ceesay), Cancelli, D’Anna (77’ Triarico); Diouf (83’ Stauciuc), Santoro (57’ Dammacco). A disposizione: Di Fusco, Esposito, Rossi, Triarico, Felleca, Dammacco, Ceesay, Palumbo, Stauciuc. Allenatore: Ciro Danucci.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

TR SPORT| Serie C GIUGLIANO-TARANTO 0-0



Fonte: Tele Regione Official Youtube channel

TR SPORT| Serie C FOGGIA-VITERBESE 2-0



Fonte: Tele Regione Official Youtube channel

Barletta-Casarano: 3-3

Mister Foglia Manzillo si affida alla formazione che ha battuto il Matera al Capozza, tra le fila del Barletta Lattanzio recupera ma si accomoda in panchina.

Pronti via il Casarano si porta in vantaggio, dopo il calcio ‘d’inizio Marsili ruba palla a centrocampo, allarga per Strambelli, che da venti metri lascia partire un sinistro che sbatte sulla faccia interna del palo della porta di Piersanti, che nulla può fare sul tap-in vincente di Citro che fa impazzire i quasi 200 tifosi arrivati da Salento. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere già al 3′ i biancorossi si fanno vedere dalle parti di Baietti che viene salvato da un provvidenziale intervento di Cipolletta che di testa sbroglia una situazione complicata. Ancora biancorossi pericolosi al nono con Russo che da posizione defilata non inquadra lo specchio con un rasoterra che non crea apprensioni alla retroguardia ospite.

Al 18′ Bocchetti ruba un pallone a centrocampo, scarica per Marsili che vede un corridoio straordinario dove si infila Burzio che,  con straordinaria freddezza batte con un lob Piersanti in uscita disperata, zero due Casarano e Puttilli ammutolito. Farina già alla mezz’ora della prima frazione pesca dalla panchina, fuori un’evanescente Visani, al suo posto Telera. Lo squillo del Barletta arriva al 33′ quando sugli sviluppi di un calcio di punizione, battuto dalla destra, Pollidori svetta più in alto di tutti nel cuore dell’area di rigore e dimezza le distanze. Al 39′ Russo ci prova dal limite ma il suo destro si perde sul fondo.

Al 40’ momenti di terrore al Puttilli , Tipaldi subisce un colpo alla testa e rimane in terra privo di sensi, dopo cinque minuti interminabili il difensore classe 2003 si rialza e viene condotto al Dimiccoli per gli accertamenti del caso. Nel recupero prima Scaringella, sotto misura, non trova il tempo per impattare con il pallone con Baietti battuto; sul capovolgimento di fronte Citro di punta impegna Piersanti da distanza ravvicinata.

Nella ripresa Farina cambia ancora, fuori Milella dentro l’ex Feola. Al secondo minuto della ripresa Loiodice scappa sulla destra e mette in mezzo per Scaringella che dal limite dell’area piccola di testa batte Baietti e rimette in equilibrio la partita. Al 26′ il Barletta la ribalta, con il gol, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Telera trova lo spazio giusto per colpire di testa e battere Baietti.

La partita del Puttilli è però una montagna russa di emozioni e alla mezz’ora i salentini trovano il pareggio: calcio di punizione di Marsili dalla sinistra in spaccata Guastamacchia trova il pareggio. Lo stesso difensore al 45’ viene espulso per somma di ammonizioni per un fallo al limite dell’area di rigore. A questo punto, per affrontare i cinque minuti di recupero Foglia Manzillo sceglie di sostituire Strambelli con Pambianchi. Il Casarano esce dal Puttilli dopo un’autentica battaglia che sottolinea la bontà del percorso intrapreso dal gruppo rossoazzurro.

BARLETTA – CASARANO 3-3

Barletta (4-3-3): Piersanti; Milella (1’st Feola), Pollidori, Visani (29 pt Telera), Marangi; Vicedomini, Cristallo, Maccioni (36’st Padalino); Russo, Scaringella (16’st Lavopa), Loiodice. A disposizione: Lovecchio, Mercorella, Ponzo, Cafagna, Lattanzio. Allenatore. Farina.

Casarano (4-2-3-1): Baietti; Vitofrancesco (27′ st Dellino), Guastamacchia, Cipolletta, Tipaldi (45’st Cannavaro); Cecere (22’st Boersma), Marsili; Strambelli (45’st Pambianchi), Citro (11’st Gaeta), Bocchetti; Burzio. A disposizione: Carotenuto, Pambianchi, Monaco, Mercurio, Navas, Dellino.  Allenatore. Foglia Manzillo.

Arbitro:  Sig. Arcidiacono sez di Acireale.

Reti: 1’pt Citro, 18’pt Burzio, 33’pt Pollidori, 2’st Scaringella, 26′ st Telera, 29’st Guastamacchia

Note: giornata primaverile, campo in pessime condizione.

ammonizioni:Cipolletta, Guastamacchia, Telera, Maccioni, Marsili, Padalino

espulsioni: Guastamacchia

recuperi: 7′ pt. ; 5’st ;

angoli: 7-2

Fonte: official page

Casarano Calcio – Citro:”Abbiamo fatto una grande gara. Serve essere più cinici”

«E’ stata una bella partita tra due grandi formazioni. Noi sapevamo che sarebbe stata una gara dura, c’è un po’ di rammarico perché se fossimo stati più cinici nel primo tempo forse parleremmo adesso di un risultato diverso”

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Fonte: official page