IL BITONTO SFIORA L’IMPRESA A FASANO. LOTTA, COMBATTE, RECRIMINA MA È SOLO 2-2 – U.S. Bitonto Calcio

Prestazione di grande carattere dei leoni neroverdi, nel clima infuocato del “Vito Curlo”: vanno sotto, la ribaltano in inferiorità numerica (espulsione ingiusta per Lattanzio) ma vengono raggiunti, dovendosi accontentare di un punto che sta davvero stretto. Grande reazione dopo lo stop col Nola

Sfiora l’impresa il Bitonto, che nella 26^ giornata del girone H del Campionato di Serie D esce indenne dalla corrida del “Vito Curlo”: i neroverdi approcciano splendidamente la partita, ma vanno sotto attorno alla mezzora. Poi reagiscono, trovando il pari con Lattanzio, che però viene espulso in un parapiglia con Corvino. Un errore arbitrale grossolano, perché Lattanzio è vittima di uno scambio di persona e di una lettura completamente inadeguata dell’accaduto. Nella ripresa, con l’uomo in meno, però, il Bitonto è commovente, lotta e combatte con cuore e orgoglio, passa in vantaggio con Santoro, sfiora il tris ma viene raggiunto da Corvino. Alla fine è 2-2, un pareggio che sta stretto dopo una grande prova e con tante, tantissime certezze in più.

La cronaca del match.

Diverse le novità di formazione per mister Claudio De Luca, che rilancia dal 1’ Guarnaccia in difesa, Piarulli a centrocampo, D’Anna nella batteria dei trequartisti ma soprattutto Figliola tra i pali: portiere over dunque per i neroverdi, con il numero 12 alla sua seconda presenza, dopo quella di Nocera del 23 gennaio scorso. Dunque, nel 4-2-3-1 ecco Figliola tra i pali, la linea di difesa a quattro composta da Lacassia a destra, Petta e Lanzolla centrali, Guarnaccia a sinistra. Addae e Piarulli nel cuore del centrocampo a fare da raccordo con il terzetto di trequarti rappresentato da Palumbo-Lattanzio-D’Anna; Santoro unica punta centrale.

Panchina con Cannizzaro, Biason, Iadaresta, Taurino, Mariani, Riccardi, Radicchio, Manzo e Turitto.

Il Fasano di Ciro Danucci (squalificato, in panchina il suo vice Marco Perrone) deve rinunciare a Capomaggio a centrocampo, fermato dal giudice sportivo. Nel 4-2-3-1 ecco Ceka in porta; Del Col-Camara-Gorzelewski-Bianco nella linea difensiva; il duo di centrocampo Lezzi-Bernardini; i tre trequartisti sono Corvino-Calabria-Gomes Forbes; l’unica punta è Sosa.

Fischio d’inizio del match ritardato di cinque minuti, stabilito dalla FIGC per sensibilizzare tutti dinanzi al conflitto in corso in Europa tra Russia ed Ucraina.

Avvio spavaldo del Bitonto, che preme subito sull’acceleratore: primo spunto sull’asse Santoro – Palumbo sulla destra, la conclusione dell’esterno under è debole e termina sul fondo. Pochi secondi, Lattanzio intercetta sulla trequarti, lancia D’Anna, tentativo di tiro che non inquadra lo specchio.

Ancora Bitonto in forcing: traversone di Lacassia dalla trequarti destra, Lattanzio controlla in area e rovescia per D’Anna, conclusione di prima alta sopra la traversa.

Risposta Fasano al 6’: punizione di Corvino dalla trequarti centrale, respinge la difesa neroverde, Bernardini prova la coordinazione calciando molto oltre la porta difesa da Figliola.

Continua a premere il Bitonto con veemenza, con l’asse D’Anna – Lattanzio – Santoro sempre pungente e pericoloso. Al 14’ tentativo per i padroni di casa, ci prova Bernardini da limite, rasoterra debole sul fondo con Figliola che fa buona guardia. Due minuti dopo, bella trama del Bitonto, sulla corsia di destra, traversone di Santoro e D’Anna sul secondo palo non ci arriva per poco. Qualche secondo, poderoso tentativo di Addae dalla distanza, Ceka alza in angolo.

21’: ancora splendida manovra del Bitonto, con il tiro cross di Santoro che sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore di casa.

28’ prima seria vera occasione per il Fasano: sugli sviluppi di un’azione d’angolo, ci prova con un diagonale Corvino, risposta di Figliola, poi Petta spazza a pochi passi dalla linea di porta.

Alla mezzora arriva il vantaggio del Fasano, con la zampata vincente di Camara, che riceve un colpo di testa di sponda sul secondo palo, a pochi passi dalla porta tapin sottomisura che vale l’1-0 biancazzurro.

Il Bitonto non ci sta e risponde con foga: 33’, diagonale di D’Anna, para in due tempi Ceka. 39’, D’Anna reclama un tocco di mano in area di rigore fasanese, sul prosieguo dell’azione ci prova Piarulli, conclusione imprecisa.

Il Bitonto merita molto di più e trova il pari al 41’: traversone di Palumbo, dalla trequarti destra, sul secondo palo arriva D’Anna, cross al centro per Lattanzio che tocca sottomisura per l’1-1.

L’esultanza del capitano neroverde diventa però il caso del giorno: Corvino prova a strappare la sfera dalle braccia di Lattanzio, Petta allontana l’avversario toccandolo al corpo, ma autentica sceneggiata di Corvino che stramazza a terra, simulando platealmente e goffamente un colpo al volto mai ricevuto. L’arbitro, supportato dal primo assistente, decide per l’espulsione di Lattanzio. Un evidente scambio di persona, una lettura dell’episodio non conforme a quanto realmente accaduto. Bitonto che pareggia, dunque, ma che è costretto all’inferiorità numerica.

Bitonto che si posiziona con un 4-2-3, Santoro punta centrale, D’Anna e Palumbo a fare un gran lavoro sugli esterni. I neroverdi, però, non si perdono d’animo e al 47’ vanno vicinissimi al vantaggio: azione arrembante, ci provano Lacassia, D’Anna e Piarulli, prima la difesa poi Ceka si salvano come possono.

Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco: ottimo l’approccio del Bitonto, che va al riposo sul pari ma che avrebbe meritato sicuramente di più, anche se pesa l’ingiusta inferiorità numerica.

La ripresa. Nessuna novità di formazione da ambo le parti. Primo sussulto al 4’, traversone di Del Col da destra, sul primo palo ci prova Gomes Forbes, para Figliola. Al 10’ tentativo di Corvino dalla lunga distanza, Figliola blocca a terra senza patemi la conclusione centrale.

Bitonto sornione, che ad una manciata di secondi dall’ora di gioco passa in vantaggio: Addae lotta e recupera in mezzo al campo, Palumbo pesca con uno splendido filtrante Santoro, che salta Ceka e deposita nella porta sguarnita. 2-1 Bitonto e rete numero undici in campionato per il bomber di San Giovanni Rotondo.

Primo cambio tra le file neroverdi: dentro Turitto per l’ammonito D’Anna. Cambia poco tatticamente.

22’: punizione Corvino dalla trequarti centrale, Sosa non inquadra lo specchio.

Al 24’ ancora svolta nel match, perché si passa dal probabile allungo bitontino al pareggio fasanese. Prima, occasione clamorosa per il tris del Bitonto, con Santoro che soffia palla a Camara, prova a sorprendere dalla distanza Ceka ma non è preciso nel trovare lo specchio. Sul ribaltamento di fronte, arriva il pareggio del Fasano: cross di Del Col dalla destra, Corvino in area di rigore anticipa tutti e insacca alle spalle di Figliola. 2-2.

Una mazzata per un Bitonto ordinato e disciplinato. Mister De Luca cambia a centrocampo, con gli ingressi di Biason e Mariani per gli esausti Addae e Piarulli. Fuori anche Santoro, dentro Iadaresta. Il Bitonto è quadrato e solido, lotta con ardore e furore, nonostante l’inferiorità numerica, anche nei quattro di recupero. Rischiando praticamente zero, se non in occasione di qualche tiro dalla bandierina o piazzato da parte degli avversari.

Il Bitonto torna da Fasano con un pari che lascia tanto amaro in bocca: una grande prestazione che non viene premiata con una vittoria che sarebbe stata meritata. Ma sul risultato pesa come un macigno l’errore sull’espulsione di Lattanzio, una decisione che ha pesantemente condizionato la gara di un Bitonto che a Fasano ha dato risposte importanti e lanciato segnali significativi. In classifica cambia poco o nulla, perché in vetta frena anche il Cerignola, bloccato sul pari a reti bianche a Bisceglie, e dietra rallenta anche il Francavilla, fermato sull’1-1 a Molfetta. Restano tre le lunghezze di distanza dagli ofantini. E domenica, al “Città degli Ulivi”, arriva il Casarano.

26^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
CITTÀ DI FASANO – BITONTO 2 – 2
Reti: 30’ pt Camara, 41’ pt Lattanzio, 15’ st Santoro, 24’ st Corvino

CITTÀ DI FASANO: Ceka; Del Col, Camara (29’ st Losavio), Gorzelewski, Bianco; Lezzi, Bernardini (c) (9’ st Battista), Sosa (29’ st Callegari), Corvino, Gomes Forbes (16’ st Richella).
A disp.: Suma, Taddeo, Convertino, Semenzin, Di Lonardo.  
All. Perrone

BITONTO: Figliola; Lacassia, Petta, Lanzolla, Guarnaccia; Addae (30’ st BIason), Piarulli (39’ st Mariani); Palumbo, Lattanzio (c), D’Anna (18’ st Turitto), Santoro (41’ st Iadaresta).
A disp.: Cannizzaro, Taurino, Riccardi, Radicchio, Manzo.
All. De Luca

Arbitro: Iannello (Messina). Assistenti: Russo (Torre Annunziata) e Marchese (Napoli).
Ammoniti: Del Col, Bernardini, Gomes Forbes (F), Lattanzio, Addae, Lacassia, D’Anna (B)
Espulsi: al 42’ pt Lattanzio (B) per scorrettezze, Taurino (B) dalla panchina per eccessive proteste.
Minuti di recupero: 3 pt – 4 st.

Picerno, Colucci: “Partita falsata dal vento, alla fine pareggio giusto”

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Il tecnico del Picerno, Leonardo Colucci, analizza il pareggio col Monterosi: “Il vento ha falsato una partita che sarebbe potuta essere più bella, tra due squadre che amano giocare a calcio. Alla fine siamo riusciti a recuperarla e credo che il pareggio sia giusto. Volevamo fare il nostro classico gioco, non siamo una squadra fisica – riporta restodelcalcio.com – ma il forte vento ha influenzato il nostro piano gara, non potendo giocare palla a terra. Nel primo tempo siamo stati maggiormente penalizzati da questo fattore, mentre nella ripresa lo è stato il Monterosi. Cosa mi aspetto per il prosieguo della stagione? Bisogna lavorare nel quotidiano e non mollare mai; siamo vicini al traguardo salvezza, ma preferiamo la certezza assoluta, come diceva Trapattoni, poi penseremo a toglierci qualche ulteriore soddisfazione”-

Fonte:TuttoC.com

Virtus Francavilla, Taurino: “Dato tutto, abbiamo giocato da squadra”


Roberto Taurino, tecnico della Virtus Francavilla, ha commentato così la vittoria contro il Palermo: “La squadra ha dato tutto, anche oggi. Non posso dire niente, anzi adesso ci godiamo due giorni di riposo perché abbiamo bisogno di staccare tutti, dalla squadra a noi dello staff. Sapevamo sarebbe stata una partita complicata – riporta tuttocalciopuglia.com – ma abbiamo giocato da squadra. I tifosi? Voglio ringraziarli perché, nonostante la pioggia, sono rimasti a cantare fino all’ultimo secondo: come al solito ci hanno dato una marcia in più”.

Fonte:TuttoC.com

Potenza, incasso gara con Paganese devoluto a popolazione ucraina

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Il Potenza Calcio, nella persona del presidente Salvatore Caiata, ha deciso di devolvere l’intero incasso della partita “Potenza – Paganese”, alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. Con il ricavato – si legge in una nota ufficiale – saranno acquistati beni di prima necessità (soprattutto derrate alimentari e farmaci) da consegnare alle tante persone che in questo momento stanno vivendo una situazione drammatica.

Nei prossimi giorni saranno comunicate le modalità per contribuire alla iniziativa del club lucano che nel comunicato aggiunge: “Quello che proveremo a fare – in accordo con padre Marco Semehen, rettore della chiesa Ucraina di Santa Sofia a Boccea – sarà consegnare direttamente alle tante persone ucraine in difficoltà, i beni che riusciremo ad acquistare anche grazie al vostro importante aiuto“.

Fonte:TuttoC.com

V. Francavilla, Patierno: “Grande prestazione. A Bari per giocarcela”


Cosimo Patierno, attaccante della Virtus Francavilla, ha commentato così la vittoria per 2-1 contro il Palermo: “Guardo la prestazione, abbiamo fatto una prestazione eccellente e da grande squadra siamo riusciti a conquistare i tre punti. Ora dobbiamo rifiatare e metterci alle spalle questo tour de force. Il Bari? Sabato andremo al San Nicola per fare la nostra partita, sono quei derby che chiunque vorrebbe giocare. Ma la Virtus ha dimostrato personalità, di potersela giocare contro chiunque. Siamo stati bravi e maturi ad attaccare nel momento giusto, quando ci sono le idee gli spazi escono. Abbiamo la giusta esperienza per affrontare qualunque avversario”. Lo riporta tuttocalciopuglia.com.

Fonte:TuttoC.com

L’Ostuni si aggiudica lo scontro salvezza contro il Massafra

I gialloblu conquistano tre punti importanti in chiave salvezza a spese del Massafra. La squadra della Città Bianca, compattatasi attorno a Dino Marino, dimostra di essere un gruppo vero e, senza rischiare, ha la meglio sulla diretta concorrente Massafra che di contro non è mai riuscita ad entrare in partita.

Sono i gialloblu a fare la partita e sfiorare prima con Caruso, poi con Faccini il vantaggio che si concretizza, però al 30′ con il gol vittoria del centrocampista Pizzolla che approfitta di un errore della difesa tarantina. Anche nel secondo tempo le azioni pericolose sono tutte di marca ostunese, con Caruso, Faccini, Marzio ed i subentrati Marchionna e Zito.

Troppo rinunciataria la squadra del Massafra che dopo il gol subito non è mai riuscita ad impensierire la difesa avversaria.

tutti allo Iacovone – Taranto Football Club 1927

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Taranto FC- Foggia : tutti allo Iacovone

In considerazione del momento decisivo del campionato, particolarmente delicato per la compagine rossoblu, la proprietà del Taranto chiama a raccolta la tifoseria tutta a sostegno della squadra. A tal proposito, in occasione della gara che si disputerà allo Iacovone, sabato prossimo contro il Foggia, si è deciso di ridurre del 50% il costo dei tagliandi di ingresso, in ogni ordine di posto. La Società ha inoltre disposto la revoca del silenzio stampa.

Serie C, Zeman frena il Bari: il Catanzaro accorcia ancora

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ROMA – Il sabato di Serie C vede in campo il solo Girone C, con tre partite saltate a causa della neve: Avellino-Catania e Potenza-Paganese non sono iniziate, mentre Campobasso-Turris è stata sospesa sul 2-1 per gli ospiti (Leonetti e Tascone i marcatori campani, di Liguori su rigore il momentaneo pareggio molisano). Nelle sfide giocate spicca il pareggio della capolista Bari con il Foggia: il Catanzaro, grazie alla vittoria sul Latina, recupera altri due punti sui galletti e sale a -4. Così come la Virtus Francavilla, che ora è terza a -6 dalla prima della classe.

Girone C

Vittoria di misiura del Monopoli (46) sul campo della Juve Stabia (36): decide la rete di Borrelli a inizio ripresa. Nel pomeriggio il Catanzaro (55) ha la meglio sul Latina (42) e sale a -4 dal primo posto: al vantaggio giallorosso di Vandeputte i pontini rispondono con Giorgini, ma poi la doppietta di Vazquez chiude i conti. Torna in corsa per la vittoria del campionato anche la Virtus Francavilla (53) che batte 2-1 il Palermo (45): Maiorino e Patierno in gol per i pugliesi, di Brunori su rigore la rete rosanero. Il Picerno (40) mantiene l’ultimo posto utile per i play-off rimontando il Monterosi Tuscia (37) andato in vantaggio con Franchini, ma proprio al 90′ i rossoblù agguantano il pari con Di Dio. Continua il momento di difficoltà del Taranto (34) che cade contro la Fidelis Andria (23) penultima in classifica subendo il tris firmato da Bubas, Gaeta e Monterisi e chiudendo in dieci uomini per il doppio giallo rimediato da Santarpia. In zona salvezza il Messina (32) conquista la terza vittoria consecutiva e si avvicina alla salvezza diretta fissata per ora a quota 33: Damian, Busatto e Catania scavano il solco con in casa del fanalino di coda Vibonese (16), che non ha saputo far fruttare il momentaneo pareggio di Curiale su rigore. Nel posticipo delle 18.30 la capolista Bari (59) frena ancora e viene bloccata sul pareggio dal Foggia di Zeman (40): rossoneri avanti con Curcio, ripreso da Cheddira, e poi con Merola, con i galletti salvati da Mallamo a 4′ dal triplice fischio. Juve Stabia-Monopoli 0-1 Avellino-Catania rinviata Campobasso-Turris 1-2 sospesa Monterosi Tuscia-Picerno 1-1 Catanzaro-Latina 3-1 Fidelis Andria-Taranto 3-0 Potenza-Paganese rinviata Vibonese-Messina 1-3 Vritus Francavilla-Palermo 2-1 Foggia-Bari 2-2
Il Corriere dello Sport

Il Bisceglie riceve la capolista Audace Cerignola


Una gran voglia di rivalsa dopo la brutta sconfitta di Lavello. È quella che il Bisceglie metterà in campo domani nell’atteso incrocio sul prato del “Ventura” al cospetto della capolista Cerignola, valido per la settima di ritorno (inizio alle 15,05). A prescindere dal considerevole gap (31 punti) in classifica a favore degli ofantini e dall’innegabile differenza di valori tecnici, la formazione allenata da Michele Cazzarò è chiamata tra le mura amiche a fornire un segnale inequivocabile sul piano del carattere e della determinazione, qualità indispensabili nel tortuoso cammino che conduce alla permanenza.

Tra le file nerazzurre tornano a disposizione il play Cozza ed il difensore Urquiza, mentre non fa più parte dell’organico l’attaccante rumeno Tira, rientrato in patria su sua esplicita richiesta. L’allenatore gialloblu Michele Pazienza potrebbe recuperare Malcore (capocannoniere del girone con 16 centri) al centro di un attacco che può contare anche su pedine del calibro di Strambelli, Loiodice e Loris Palazzo, ques’ultimo ex di turno alla stessa stregua di capitan Allegrini e di Giacomarro. Assenti per squalifica, invece, l’esperto mediano Agnelli e l’esterno under Vitiello. All’andata il Cerignola s’impose con un secco 4-0 al “Monterisi”.

La gara odierna sarà diretta da Cristian Robilotta di Sala Consilina, alla quinta stagione nella Can D, assistito da Claps e Martinelli di Potenza.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il Cerignola va a Bisceglie per il quarto derby di fila


A Bisceglie si conclude la quaterna di derby regionali consecutivi dell’Audace Cerignola, nell’ambito della 26^ giornata del girone H di serie D. La squadra allenata da Michele Pazienza domenica scorsa ha ottenuto un preziosissimo successo (2-1) sul Gravina, tanto più importante perché ha permesso di tornare in solitaria al comando e mettere da parte un tesoretto di tre punti sul Bitonto, più immediata inseguitrice. Non è stata magari una partita champagne, eppure gli ofantini stanno dimostrando di riuscire ad acquisire il bottino pieno sapendo soffrire, capitalizzando gli episodi favorevoli che si creano. Diverse sfaccettature, oltre alle larghe affermazioni di inizio 2022, che indicano quanto l’undici cerignolano sia dotato di quelle caratteristiche fondamentali per puntare ai massimi ed ambiziosi traguardi. E’ stato decisivo con i murgiani l’ultimo arrivato, Nicola Strambelli, sangue freddo sul dischetto e la dimostrazione del valore aggiunto che il fantasista può regalare ai gialloblu. Si tratterà di un nuovo – e sarà così fino alla fine del torneo – crocevia per mantenere a distanza le concorrenti e gestire la vetta. L’Audace va a caccia del ventitreesimo risultato utile consecutivo e per immagazzinare ancora più solidità e consapevolezza nei propri mezzi.

Mister Pazienza dovrà fare a meno di Agnelli (ultima delle tre giornate da scontare) e di Vitiello squalificati: a causa anche di qualche defezione in mediana, è probabile venga riproposto il 4-2-3-1 come modulo. Basilenaturale sostituto sulla corsia destra, in avanti bisognerà vedere se Malcore avrà recuperato dall’infortunio che non gli ha permesso di essere presente col Gravina.

In classifica il Bisceglie si attesta al quintultimo posto, con 24 punti ed uno score complessivo di quattro vittorie, dodici pareggi e otto sconfitte (una gara però da recuperare). Da circa due mesi in panchina Michele Cazzarò ha rilevato il dimissionario Danilo Rufini per centrare una salvezza alla portata, da conquistare sfida dopo sfida. Anche l’organico è stato piuttosto rivisto per non rischiare di restare a lungo impelagati nelle sabbie mobili: fra gli arrivi più significativi, il trio Cozza-Bottari-Coria a centrocampo, gli attaccanti Acosta e Sandomenico. Diversi gli aspetti da migliorare tuttavia per i nerazzurrostellati: re delle “x” nel raggruppamento, minor numero di successi al momento insieme al Matino e il quarto peggior attacco con appena venti reti realizzate (l’ex Coletti con quattro centri è il miglior realizzatore). L’ex allenatore di Taranto e Brindisi riavrà a disposizione Cozza e il difensore Urquiza dopo gli stop comminati dal giudice sportivo e dovrebbe schierare il 3-5-2 o un più spregiudicato 4-3-3.

Nell’ultimo precedente al “Ventura”, nell’annata di Eccellenza 2011/12, il match terminò 3-3 con le reti gialloblu di Lombardi, Di Pinto e Rossi Finarelli. Calcio d’inizio alle ore 15.05, per effetto della decisione della Figc in solidarietà con gli eventi in Ucraina e per chiedere la pace tra le fazioni: direzione arbitrale affidata al sig. Robilotta, della sezione di Sala Consilina.

Fonte:NotiziarioCalcio.com