Bitonto, solo 2 a 2 sul campo del Fasano


Sfiora l’impresa il Bitonto, che nella 26^ giornata del girone H del Campionato di Serie D esce indenne dalla corrida del “Vito Curlo”: i neroverdi approcciano splendidamente la partita, ma vanno sotto attorno alla mezzora. Poi reagiscono, trovando il pari con Lattanzio, che però viene espulso in un parapiglia con Corvino. Un errore arbitrale grossolano, perché Lattanzio è vittima di uno scambio di persona e di una lettura completamente inadeguata dell’accaduto. Nella ripresa, con l’uomo in meno, però, il Bitonto è commovente, lotta e combatte con cuore e orgoglio, passa in vantaggio con Santoro, sfiora il tris ma viene raggiunto da Corvino. Alla fine è 2-2, un pareggio che sta stretto dopo una grande prova e con tante, tantissime certezze in più.

La cronaca del match.

Diverse le novità di formazione per mister Claudio De Luca, che rilancia dal 1’ Guarnaccia in difesa, Piarulli a centrocampo, D’Anna nella batteria dei trequartisti ma soprattutto Figliola tra i pali: portiere over dunque per i neroverdi, con il numero 12 alla sua seconda presenza, dopo quella di Nocera del 23 gennaio scorso. Dunque, nel 4-2-3-1 ecco Figliola tra i pali, la linea di difesa a quattro composta da Lacassia a destra, Petta e Lanzolla centrali, Guarnaccia a sinistra. Addae e Piarulli nel cuore del centrocampo a fare da raccordo con il terzetto di trequarti rappresentato da Palumbo-Lattanzio-D’Anna; Santoro unica punta centrale.

Panchina con Cannizzaro, Biason, Iadaresta, Taurino, Mariani, Riccardi, Radicchio, Manzo e Turitto.

Il Fasano di Ciro Danucci (squalificato, in panchina il suo vice Marco Perrone) deve rinunciare a Capomaggio a centrocampo, fermato dal giudice sportivo. Nel 4-2-3-1 ecco Ceka in porta; Del Col-Camara-Gorzelewski-Bianco nella linea difensiva; il duo di centrocampo Lezzi-Bernardini; i tre trequartisti sono Corvino-Calabria-Gomes Forbes; l’unica punta è Sosa.

Fischio d’inizio del match ritardato di cinque minuti, stabilito dalla FIGC per sensibilizzare tutti dinanzi al conflitto in corso in Europa tra Russia ed Ucraina.

Avvio spavaldo del Bitonto, che preme subito sull’acceleratore: primo spunto sull’asse Santoro – Palumbo sulla destra, la conclusione dell’esterno under è debole e termina sul fondo. Pochi secondi, Lattanzio intercetta sulla trequarti, lancia D’Anna, tentativo di tiro che non inquadra lo specchio.

Ancora Bitonto in forcing: traversone di Lacassia dalla trequarti destra, Lattanzio controlla in area e rovescia per D’Anna, conclusione di prima alta sopra la traversa.

Risposta Fasano al 6’: punizione di Corvino dalla trequarti centrale, respinge la difesa neroverde, Bernardini prova la coordinazione calciando molto oltre la porta difesa da Figliola.

Continua a premere il Bitonto con veemenza, con l’asse D’Anna – Lattanzio – Santoro sempre pungente e pericoloso. Al 14’ tentativo per i padroni di casa, ci prova Bernardini da limite, rasoterra debole sul fondo con Figliola che fa buona guardia. Due minuti dopo, bella trama del Bitonto, sulla corsia di destra, traversone di Santoro e D’Anna sul secondo palo non ci arriva per poco. Qualche secondo, poderoso tentativo di Addae dalla distanza, Ceka alza in angolo.

21’: ancora splendida manovra del Bitonto, con il tiro cross di Santoro che sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore di casa.

28’ prima seria vera occasione per il Fasano: sugli sviluppi di un’azione d’angolo, ci prova con un diagonale Corvino, risposta di Figliola, poi Petta spazza a pochi passi dalla linea di porta.

Alla mezzora arriva il vantaggio del Fasano, con la zampata vincente di Camara, che riceve un colpo di testa di sponda sul secondo palo, a pochi passi dalla porta tapin sottomisura che vale l’1-0 biancazzurro.

Il Bitonto non ci sta e risponde con foga: 33’, diagonale di D’Anna, para in due tempi Ceka. 39’, D’Anna reclama un tocco di mano in area di rigore fasanese, sul prosieguo dell’azione ci prova Piarulli, conclusione imprecisa.

Il Bitonto merita molto di più e trova il pari al 41’: traversone di Palumbo, dalla trequarti destra, sul secondo palo arriva D’Anna, cross al centro per Lattanzio che tocca sottomisura per l’1-1.

L’esultanza del capitano neroverde diventa però il caso del giorno: Corvino prova a strappare la sfera dalle braccia di Lattanzio, Petta allontana l’avversario toccandolo al corpo, ma autentica sceneggiata di Corvino che stramazza a terra, simulando platealmente e goffamente un colpo al volto mai ricevuto. L’arbitro, supportato dal primo assistente, decide per l’espulsione di Lattanzio. Un evidente scambio di persona, una lettura dell’episodio non conforme a quanto realmente accaduto. Bitonto che pareggia, dunque, ma che è costretto all’inferiorità numerica.

Bitonto che si posiziona con un 4-2-3, Santoro punta centrale, D’Anna e Palumbo a fare un gran lavoro sugli esterni. I neroverdi, però, non si perdono d’animo e al 47’ vanno vicinissimi al vantaggio: azione arrembante, ci provano Lacassia, D’Anna e Piarulli, prima la difesa poi Ceka si salvano come possono.

Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco: ottimo l’approccio del Bitonto, che va al riposo sul pari ma che avrebbe meritato sicuramente di più, anche se pesa l’ingiusta inferiorità numerica.

La ripresa. Nessuna novità di formazione da ambo le parti. Primo sussulto al 4’, traversone di Del Col da destra, sul primo palo ci prova Gomes Forbes, para Figliola. Al 10’ tentativo di Corvino dalla lunga distanza, Figliola blocca a terra senza patemi la conclusione centrale.

Bitonto sornione, che ad una manciata di secondi dall’ora di gioco passa in vantaggio: Addae lotta e recupera in mezzo al campo, Palumbo pesca con uno splendido filtrante Santoro, che salta Ceka e deposita nella porta sguarnita. 2-1 Bitonto e rete numero undici in campionato per il bomber di San Giovanni Rotondo.

Primo cambio tra le file neroverdi: dentro Turitto per l’ammonito D’Anna. Cambia poco tatticamente.

22’: punizione Corvino dalla trequarti centrale, Sosa non inquadra lo specchio.

Al 24’ ancora svolta nel match, perché si passa dal probabile allungo bitontino al pareggio fasanese. Prima, occasione clamorosa per il tris del Bitonto, con Santoro che soffia palla a Camara, prova a sorprendere dalla distanza Ceka ma non è preciso nel trovare lo specchio. Sul ribaltamento di fronte, arriva il pareggio del Fasano: cross di Del Col dalla destra, Corvino in area di rigore anticipa tutti e insacca alle spalle di Figliola. 2-2.

Una mazzata per un Bitonto ordinato e disciplinato. Mister De Luca cambia a centrocampo, con gli ingressi di Biason e Mariani per gli esausti Addae e Piarulli. Fuori anche Santoro, dentro Iadaresta. Il Bitonto è quadrato e solido, lotta con ardore e furore, nonostante l’inferiorità numerica, anche nei quattro di recupero. Rischiando praticamente zero, se non in occasione di qualche tiro dalla bandierina o piazzato da parte degli avversari.

Il Bitonto torna da Fasano con un pari che lascia tanto amaro in bocca: una grande prestazione che non viene premiata con una vittoria che sarebbe stata meritata. Ma sul risultato pesa come un macigno l’errore sull’espulsione di Lattanzio, una decisione che ha pesantemente condizionato la gara di un Bitonto che a Fasano ha dato risposte importanti e lanciato segnali significativi. In classifica cambia poco o nulla, perché in vetta frena anche il Cerignola, bloccato sul pari a reti bianche a Bisceglie, e dietra rallenta anche il Francavilla, fermato sull’1-1 a Molfetta. Restano tre le lunghezze di distanza dagli ofantini. E domenica, al “Città degli Ulivi”, arriva il Casarano.

26^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
CITTÀ DI FASANO – BITONTO 2 – 2
Reti: 30’ pt Camara, 41’ pt Lattanzio, 15’ st Santoro, 24’ st Corvino

CITTÀ DI FASANO: Ceka; Del Col, Camara (29’ st Losavio), Gorzelewski, Bianco; Lezzi, Bernardini (c) (9’ st Battista), Sosa (29’ st Callegari), Corvino, Gomes Forbes (16’ st Richella).
A disp.: Suma, Taddeo, Convertino, Semenzin, Di Lonardo.  
All. Perrone

BITONTO: Figliola; Lacassia, Petta, Lanzolla, Guarnaccia; Addae (30’ st BIason), Piarulli (39’ st Mariani); Palumbo, Lattanzio (c), D’Anna (18’ st Turitto), Santoro (41’ st Iadaresta). 
A disp.: Cannizzaro, Taurino, Riccardi, Radicchio, Manzo.
All. De Luca

Arbitro: Iannello (Messina). Assistenti: Russo (Torre Annunziata) e Marchese (Napoli).
Ammoniti: Del Col, Bernardini, Gomes Forbes (F), Lattanzio, Addae, Lacassia, D’Anna (B)
Espulsi: al 42’ pt Lattanzio (B) per scorrettezze, Taurino (B) dalla panchina per eccessive proteste.
Minuti di recupero: 3 pt – 4 st.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Anche l’Eccellenza in campo per la pace. A Stornara vince il Barletta che allunga, pari Corato, sprofonda il Vieste

Anche il campionato di Eccellenza pugliese è sceso in campo per la pace, è successo al San Rocco di Stornara nel match tra Real Siti e la capolista Barletta. Le due formazioni sono scese in campo con uno striscione a sostegno della pace, sulla quale sono stati incollati alcuni disegni dei bambini della cittadina dei Reali Siti. In campo la vittoria è andata alla formazione di Mr. Mimmo Farina, che con una doppietta di Pignataro allunga a più sette sul Corato, fermato in casa dal Mola. Cade pesantemente in casa il Vieste contro il Di Benedetto Trinitapoli, i garganici rischiano ora di essere coinvolti nella lotta per la salvezza, vittoria importante per il Borgorosso Molfetta, che supera due a zero il San Marco, mentre è pari tra Unione Calcio Bisceglie e Manfredonia, poker esterno del San Severo in casa del Trani. Non sono scese in campo invece Canosa e Orta Nova, con la formazione biancoazzurra, ancora alle prese con diversi casi Covid-19.

Luca Caporale – playnews24.com

Unione Calcio, pari interno contro il Manfredonia – ASD Unione Calcio Bisceglie

Gli azzurri pareggiano per 1-1 contro la compagine sipontina. Al vantaggio di Zinetti replica Laborda Buela

L’Unione Calcio, dopo due sconfitte consecutive, torna a far punti impattando per 1-1 contro il Manfredonia nel  ventesimo turno del campionato di Eccellenza Pugliese girone A. Una gara molto divertente tra le due contendenti disputatosi sotto una incessante pioggia. 

I padroni di casa detengono il pallino del gioco ed al 3′ sfiorano il vantaggio: cross al centro da parte di Quaquarelli, al portiere ospite sfugge la sfera ma Amoroso non si fa trovare pronto per la battuta a rete. Al 15′ Quacquarelli atterra in area Trotta, i sipontini reclamano un calcio di rigore ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. Passa un quarto d’ora quando l’incornata di Amoroso, da ottima posizione, termina sopra la traversa. Sforzi premiati al 37′; cross col contagiri di Amoroso, Zinetti ben appostato sul secondo palo, batte Mascolo siglando la sesta rete in campionato. Il gol subito scuote la compagine sipontina ed al 38′ ci vuole un prodigioso intervento di Amoruso sul cross di Trotta indirizzato nel cuore dell’area. 

Nella ripresa, dopo tre giri di lancette, il Manfredonia perviene al pareggio con Laborda Buela lesto a concretizzare l’assist di Trotta. Al 14′ si assiste ad una azione corale che ha come protagonisti Andriano, Quaquarelli e Zinetti; l’ex Corato mette al centro ma Amoroso e Tedone non impattano il pallone. Successivamente si assiste ad una girandola di cambi ed entrano in campo Zingrillo, Petrignani, Piarulli per Bufi, Camporeale e Tedone. Al 33′ Petrignani lascia partire un preciso tracciante ma Mascolo è prodigioso nel rifugiarsi in corner. In pieno recupero Piarulli ha l’occasione per far saltare il banco ma trova l’opposizione del portiere ospite.

L’Unione Calcio si porta a quota 30 punti compiendo un altro passo verso l’obiettivo salvezza. Nel prossimo turno, in programma domenica 6 marzo, gli azzurri saranno di scena a San Marco in Lamis ospiti del San Marco battuto per 2-0 dal Borgorosso Molfetta.

UNIONE CALCIO – MANFREDONIA 1-1 (1-0 pt)

UNIONE CALCIO: Lullo, Amoruso, Quacquarelli, D’Alba, Stella, Bufi (24’st Zingrillo), Tedone (23’st Petrignani), Andriano,Amoroso, Camporeale (34′ st Piarulli), Zinetti. A disp: Di Bari, Binetti, Inchingolo, Mastrorilli, Di Pierro, Preziosa. All: Rumma

MANFREDONIA: Mascolo, Stoppiello, Manna, Laborda Buena, Colangione, Di Canio, Trotta, Cicerelli, D’Imperio, Eletto, Monopoli. A disp: Sarri, Guerra, Lauriola, Roberti, D’Amico, Mastrogiacomo, Prota, Ciuffreda, Damato. A disp: Cinque.

RETI: 37’pt Zinetti (U), 3’st Laborda Buela (M)

AMMONITI: Zinetti (U), D’Imperio, Cicerelli (M)

ESPULSI: Di Bari (U)

Ufficio stampa Unione Calcio Bisceglie

Foto: Marcello Papagni 

Foggia, Curcio: “Derby condizionato dal campo, volevamo vincerlo”

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L’attaccante del Foggia Alessio Curcio torna sul 2-2 nel derby col Bari: “Abbiamo un punto in più in classifica, non so se è un punto guadagnato o sono 2 punti persi, so che era un derby, molto sentito, che tutte e due le squadre se la sono giocata a viso aperto, nonostante le condizioni climatiche, certo, ci dispiace, volevamo vincerla, ma va bene così. Il campo ci ha condizionati in negativo, noi cerchiamo di giocare palla a terra e in velocità nel primo tempo si poteva fare, nel secondo tempo campo impraticabile. Loro sono più esperti, hanno una rosa competitiva e tutto questo ha fatto si che il loro secondo tempo sia stato migliore del nostro”.

Fonte:TuttoC.com

Brindisi, mister Di Costanzo: «Se arriviamo agli spareggi, tenteremo di…»

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Mister Di Costanzo ha parlato così del successo di ieri ottenuto sul campo del San Giorgio:

“Abbiamo creato tanto all’inizio, poi il san giorgio è entrato in partita, ma siamo riusciti a contenerli.  Nel secondo tempo abbiamo creato dì più, costruendo bene senza concedere quasi nulla. Siamo contenti della prestazione.  Noi abbiamo sempre detto che dobbiamo compiere l’impresa per raggiungere la salvezza. Se arriviamo agli spareggi che abbiamo agganciato, tenteremo di posizionarci il meglio possibile per giocarci le nostre carte. 
Non vogliamo fermarci. Domenica abbiamo un’altra battaglia: guarderemo partita per partita”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

L’eurogol di Giambuzzi regala il pari contro Francavilla

Buon pari della Molfetta Calcio contro un ottimo e quadrato Francavilla in Sinni. Al Poli di Molfetta, prima metà gara condizionata dal forte vento, seconda frazione sotto un’acqua incessante. Gara condizionata dalle condizioni metereologiche per due squadre che sanno giocare, e bene, con la palla.

Bartoli deve rinunciare a Panebianco e De Gol squalificati e Pinto infortunato, per cui il mister ridisegna la difesa schierando Lobjanidze al centro, Demoleon e Dubaz braccetti, a protezione di Viola. Esterni di centrocampo Giambuzzi e Colella (esordio dal primo minuto per lui), interni Fedel e Monaco, Gjonaj ispira Pozzebon e Genchi.

La gara inizia alle 15,05 per ricordare la guerra in Ucraina, come voluto dalla FIGC. Sulle tribune del Poli, bellissimo momento: la famiglia di Lobjanidze, georgiano, entra con un cartello “No War” e i colori ucraini. Poli in piedi ad applaudire.

Si parte col match. I biancorossi hanno difficoltà controvento nel gestire palla, Francavilla prova le soluzioni a sorpresa dalla distanza, a favor di vento. Viola blocca su Nolè, poi il tentativo di Ganci finisce di poco alto. Al ventesimo, gran punizione di Gjonaj, Prisco si aiuta con l’aiuto dei legni, Genchi manca il tap-in mandando di poco alto. Al 32′ pericolosissimo tirocross di Nolè, il vento fa la sua parte, Viola si rifugia in corner. Dal piazzato, contropiede biancorosso, Gjonaj da sinistra si accentra, ma il suo tiro termina di poco a lato di Prisco. Termina così una frizzante prima frazione.

Vivace meno bella, condizionata fortemente dalle condizione meterologiche. Dopo 80 secondi, azione corale dei biancorossi, tiro di Pozzebon alto. Al 13′ cross di Nolè, Demoleon ostacola la girata di Croce che si lascia cadere al contatto: rigore e trasformazione del bomber lucano. Non si disunisce la Molfetta Calcio che macina gioco, ma arrivano poche conclusione. Al 21′ Poli in piedi per la magia di Giambuzzi: da oltre il centrocampo, l’esterno argentino vede fuori dai pali Prisco, traiettoria splendida e pareggio servito. Succede poco da qui alla fine, tanti cambi di gioco, con i biancorossi più pericolosi. Sul finire di gara, cross di Gjonaj, Nicolao anticipa in scivolata Cappiello, ma sottrae la palla con la mano: per l’arbitro si gioca nonostante le forti proteste biancorosse. Triplice fischio, termina 1-1.

Un pareggio che fa restare i biancorossi nella zona sinistra della classifica, al nono posto con 36 punti, superata dal Sorrento (37 punti), vittorioso per 2-1 contro Rotonda. Domenica prossima, in Campania, sfida tra le due compagini.

VINCE LA PIOGGIA TRA IL BISCEGLIE E IL CERIGNOLA

Pareggio a reti bianche tra Il Bisceglie e la capolista Cerignola.
A farla da padrone, la pioggia battente caduta prima e durante la partita che ha reso quasi impraticabile il terreno di gioco. Nonostante tutto le due squadre si sono date battaglia per 97 minuti, giocando ad alta intensità senza mai risparmiarsi. Più incisivo e agguerrito il Cerignola alla ricerca dei 3 punti a cospetto di un Bisceglie più portato alla difensiva.
Il primo tempo scorre via con tentativi dalla distanza e calci piazzati pericolosi da parte del Cerignola che dà l’impressione di poter colpire da un momento all’altro.
La grande occasione arriva a metà del secondo tempo, quando Tascone raccoglie un traversone e in tuffo di testa da due passi incorna a botta sicura , sembra fatta per il vantaggio gialloblù, ma il portiere di casa compie un prodigio e soffoca la gioia dei circa 400 tifosi assiepati nel settore ospiti. Il Cerignola ci prova fino alla fine a scardinare l’area del Bisceglie che gioca gli ultimi spiccioli di gara in 10 uomini( espulso x doppio giallo), ma non ci riesce.

Finisce così una partita condizionata dal maltempo e resa gradevole da un atteggiamento combattivo da parte di entrambe le squadre.

BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Marino, Coletti, Ligorio; Rubino (40’ st Izco), Liso, Cozza, Ferrante (30’ st Fucci), Farinola; Coria (34’ st Sandomenico), Acosta. A disp. Zinfollino, Cianciaruso, D’Angelo, Barletta, Urquiza, Bottari. All. Cazzarò.

CERIGNOLA (4-3-3): Trezza; Dorval, Allegrini, Sirri, Russo; Giacomarro, Spinelli, Tascone (38’ st Botta); Strambelli (45’ st Achik), Palazzo, Loiodice (12’ pt Ciccone). A disp. Fares, Manzo, Silletti, Mincica, Longo, Mancino. All. Pazienza.

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina.

GUARDALINEE: Claps e Martinelli.

NOTE: angoli 0-7. Recupero: pt 0’, st 5’.

ESPULSO: al 43’ st Farinola per doppia ammonizione.

AMMONITI: Spinelli, Rubino, Coria, Tascone, Ligorio.

Pompeo Difrancesco

Il Bisceglie ferma sul pari la capolista Cerignola

Nel pomeriggio da tregenda del “Ventura” finisce senza reti l’atteso derby della settima di ritorno. Prova di cuore ed orgoglio dei nerazzurri di fronte alla prima della classe. Dubbio ad inizio ripresa per un penalty non concesso a Rubino, quindi Martorel è superlativo sul colpo di testa di Tascone. Espulso Farinola nel finale Gagliardo. Non c’è aggettivo più calzante per descrivere il Bisceglie visto all’opera nel pomeriggio da tregenda del “Ventura” di fronte alla capolista Cerignola, bloccata sul pari a reti bianche. Su un prato ai limiti della praticabilità, sferzato da pioggia e vento per tutti i 95’, i nerazzurri intascano un punto dal rilevante peso specifico sul piano della classifica e del morale riscattando l’opaca prova di Lavello.

Mister Cazzarò torna al 3-5-2 affidandosi all’esperienza di Coletti, Marino e Ligorio in difesa, con il rientro di Cozza nel ruolo di play e l’impiego di Coria al fianco di Acosta in prima linea. Il collega di panca Pazienza, ancora privo dell’acciaccato Malcore, opta per il 4-3-3, con il baby Spinelli nel cuore della mediana ed il trio Strambelli – Palazzo – Loiodice nel reparto avanzato. Su un campo talmente inzuppato le uniche concrete soluzioni per creare pericoli alle difese avversarie sono rappresentate dalle conclusioni da fuori area. Al 22’ il destro fulmineo dai 20 metri di Tascone è schiaffeggiato oltre la traversa da Martorel, di nuovo reattivo un minuto dopo sul tentativo di Spinelli. La replica dei padroni di casa arriva al 27’ con una bordata dalla distanza di Cozza terminata di poco a lato sulla sinistra della porta ofantina. Sul finale di prima frazione Palazzo raccoglie un suggerimento centrale di Dorval, ma il suo shoot risulta debole ed è facile preda di Martorel. La ripresa si apre con un dubbio contatto in area cerignolana di Loiodice ai danni di Rubino, per il fischietto campano Robilotta non ci sono gli estremi per l’assegnazione del rigore. Al 6’ si registra l’opportunità capitata sul mancino in corsa di Farinola, la cui traiettoria è alta. Lo sforzo di entrambe le squadre nel costruire trame insidiose è vanificato dal terreno di gioco sempre più pesante. Al 22’ Trezza neutralizza in due tempi il tiro dai 25 metri di Coria, poco più tardi tocca a Martorel disinnescare in bello stile la sventola dal limite dell’ex Giacomarro. La migliore chance dell’incontro per il Cerignola giunge al 27’: imbeccato da un cross di Strambelli, Tascone incorna dal limite dell’area piccola trovando, però, la strepitosa risposta in calcio d’angolo di Martorel. Nelle battute finali gli ospiti provano ad intensificare la pressione anche per via della superiorità numerica determinata dall’espulsione di Farinola (43’), ma il Bisceglie regge con orgoglio e lucidità durante i 5’ di recupero. In virtù del risultato odierno i nerazzurri restano al quintultimo posto a -2 dal tandem formato da San Giorgio e Nola, quest’ultima prossima avversaria nel recupero di mercoledì prossimo in terra campana.

Tabellino gara

BISCEGLIE – CERIGNOLA 0-0

BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Marino, Coletti, Ligorio; Rubino (40’ st Izco), Liso, Cozza, Ferrante (30’ st Fucci), Farinola; Coria (34’ st Sandomenico), Acosta. A disp. Zinfollino, Cianciaruso, D’Angelo, Barletta, Urquiza, Bottari. All. Cazzarò.

CERIGNOLA (4-3-3): Trezza; Dorval, Allegrini, Sirri, Russo; Giacomarro, Spinelli, Tascone (38’ st Botta); Strambelli (45’ st Achik), Palazzo, Loiodice (12’ pt Ciccone). A disp. Fares, Manzo, Silletti, Mincica, Longo, Mancino. All. Pazienza.

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina. GUARDALINEE: Claps e Martinelli. NOTE: angoli 0-7. Recupero: pt 0’, st 5’. ESPULSO: al 43’ st Farinola per doppia ammonizione. AMMONITI: Spinelli, Rubino, Coria, Tascone, Ligorio.

Il Bisceglie ferma sul pari la capolista Audace Cerignola


Gagliardo. Non c’è aggettivo più calzante per descrivere il Bisceglie visto all’opera nel pomeriggio da tregenda del “Ventura” di fronte alla capolista Audace Cerignola, bloccata sul pari a reti bianche. Su un prato ai limiti della praticabilità, sferzato da pioggia e vento per tutti i 95’, i nerazzurri intascano un punto dal rilevante peso specifico sul piano della classifica e del morale riscattando l’opaca prova di Lavello.

Mister Cazzarò torna al 3-5-2 affidandosi all’esperienza di Coletti, Marino e Ligorio in difesa, con il rientro di Cozza nel ruolo di play e l’impiego di Coria al fianco di Acosta in prima linea. Il collega di panca Pazienza, ancora privo dell’acciaccato Malcore, opta per il 4-3-3, con il baby Spinelli nel cuore della mediana ed il trio Strambelli – Palazzo – Loiodice nel reparto avanzato. Su un campo talmente inzuppato le uniche concrete soluzioni per creare pericoli alle difese avversarie sono rappresentate dalle conclusioni da fuori area.  Al 22’ il destro fulmineo dai 20 metri di Tascone è schiaffeggiato oltre la traversa da Martorel, di nuovo reattivo un minuto dopo sul tentativo di Spinelli. La replica dei padroni di casa arriva al 27’ con una bordata dalla distanza di Cozza terminata di poco a lato sulla sinistra della porta ofantina. Sul finale di prima frazione Palazzo raccoglie un suggerimento centrale di Dorval, ma il suo shoot risulta debole ed è facile preda di Martorel.

La ripresa si apre con un dubbio contatto in area cerignolana di Loiodice ai danni di Rubino, per il fischietto campano Robilotta non ci sono gli estremi per l’assegnazione del rigore. Al 6’ si registra l’opportunità capitata sul mancino in corsa di Farinola, la cui traiettoria è alta. Lo sforzo di entrambe le squadre nel costruire trame insidiose è vanificato dal terreno di gioco sempre più pesante. Al 22’ Trezza neutralizza in due tempi il tiro dai 25 metri di Coria, poco più tardi tocca a Martorel disinnescare in bello stile la sventola dal limite dell’ex Giacomarro. La migliore chance dell’incontro per il Cerignola giunge al 27’: imbeccato da un cross di Strambelli, Tascone incorna dal limite dell’area piccola trovando, però, la strepitosa risposta in calcio d’angolo di Martorel. Nelle battute finali gli ospiti provano ad intensificare la pressione anche per via della superiorità numerica determinata dall’espulsione di Farinola (43’), ma il Bisceglie regge con orgoglio e lucidità durante i 5’ di recupero.

In virtù del risultato odierno i nerazzurri restano al quintultimo posto a -2 dal tandem formato da San Giorgio e Nola, quest’ultima prossima avversaria nel recupero di mercoledì prossimo in terra campana.

Tabellino gara

BISCEGLIE – CERIGNOLA 0-0

BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Marino, Coletti, Ligorio; Rubino (40’ st Izco), Liso, Cozza, Ferrante (30’ st Fucci), Farinola; Coria (34’ st Sandomenico), Acosta. A disp. Zinfollino, Cianciaruso, D’Angelo, Barletta, Urquiza, Bottari. All. Cazzarò.

CERIGNOLA (4-3-3): Trezza; Dorval, Allegrini, Sirri, Russo; Giacomarro, Spinelli, Tascone (38’ st Botta); Strambelli (45’ st Achik), Palazzo, Loiodice (12’ pt Ciccone). A disp. Fares, Manzo, Silletti, Mincica, Longo, Mancino. All. Pazienza.

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina.

GUARDALINEE: Claps e Martinelli.

NOTE: angoli 0-7. Recupero: pt 0’, st 5’.

ESPULSO: al 43’ st Farinola per doppia ammonizione.

AMMONITI: Spinelli, Rubino, Coria, Tascone, Ligorio.

Fonte:NotiziarioCalcio.com