Il Bitonto crolla a Sorrento e perde la vetta: i neroverdi perdono la vetta

0


Il Sorrento torna in campo dopo la sconfitta dell’infrasettimanale contro la Virtus Matino. Il ko in esterna ha certificato il momento altalenante dei costieri di Renato Cioffi che attendono allo Stadio Italia una delle big del Girone H di Serie D. Il Bitonto di Claudio De Luca arriva in Campania con l’intenzione di conquistare un bottino utile per la parte alta della classifica. I padroni di casa, d’altra parte, mirano a riscattare la recente disfatta e rilanciarsi in graduatoria.

Partenza arrembante per i rossoneri che si fiondano in avanti e costruiscono una buona possibilità già al 2′. Sugli sviluppi di un corner, Mansi stacca più in alto di tutti ma trova l’intervento provvidenziale dell’estremo difensore. La pressione costante consente ai locali di sbloccare il risultato. All’11’ Gargiulo serve Ripa che non calcia perfettamente e il tiro diventa un assist per La Monica. La mezzala di Cioffi prova a colpire da distanza ravvicinata, Lonoce respinge. Sulla ribattuta si avventa Gargiulo che gonfia la rete e regala il vantaggio al Sorrento. Al 17′ il Bitonto si intravede in zona offensiva con una giocata tra gli interpreti di De Luca, prodigioso Rizzo in chiusura. Al 36′ Riccardi si fa spazio e lascia partire una botta dalla distanza: Del Sorbo devia in angolo. Non succede più nulla, al duplice fischio è 1-0 allo Stadio Italia.

Ad avvio ripresa, Tedesco raddoppia: il numero 10 controlla, attua una finta di corpo che disorienta l’avversario e scarica un mancino a giro che si infila in porta. Al 60′ Petta accorcia le distanze, ribadendo in rete la sfera in seguito a una mischia. Al 68′ verticalizzazione di La Monica per Selvaggio che, al limite, salta un avversario e conclude: tiro deviato in angolo. All’81’ i costieri chiudono i conti. Cassata serve Virgilio che sfrutta l’errore di Lonoce e timbra il tris. Nel finale c’è gioia altresì per Ripa. Il centravanti si avventa sulla respinta non perfetta del portiere sul bolide di Cassata e deposita il poker. Termina 4-1 l’incontro allo Stadio Italia, il Sorrento annienta il Bitonto.

Il tabellino

Sorrento: Del Sorbo, Rizzo, Manco, Mansi (51′ Cacace), Virgilio, Acampora, La Monica, Selvaggio (70′ Petito), Ripa, Tedesco (66′ Cassata), Gargiulo (70′ Diop). A disposizione: Volzone, Ferraro, Di Palma, Petrazzuolo, Carrotta. Allenatore: Cioffi

Bitonto: Lonoce, Petta, Lanzolla, Taurino, Riccardi, Radicchio, Lattanzio, Piarulli, Santoro, Manzo, Turitto. A disposizione: Martellone, Biason, Iadaresta, D’Anna, Stasi, Guarnaccia, Palumbo, Lacassia, Addae. Allenatore: De Luca

Arbitro: Simone Pistarelli di Fermo

Assistenti: Alessandro Rastelli di Ostia Lido – Lorenzo D’Alessandris di Frosinone

Marcatori: 11′ Gargiulo (S), 47′ Tedesco (S), 60′ Petta (B), 81′ Virgilio (S), 83′ Ripa (S)

Ammoniti: Selvaggio, Rizzo (S), Radicchio (B)

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Vince la FBC a Bisceglie! Prestazione gagliarda dei gialloblù che centrano il te…

Vince la FBC a Bisceglie! Prestazione gagliarda dei gialloblù che centrano il terzo risultato consecutivo 💛💙 #fbcgravina #chebelloè
Facebook Official Page

Da Nola mister Michele Pazienza NOLA AUDACE 0-2

Da Nola 🔴 mister Michele Pazienza 🎙🟡🔵 NOLA 🆚 AUDACE 🏟 0-2
Audace Cerignola Facebook Official Page

Il Cerignola espugna il campo del Nola e si riprende la vetta della classifica


Il Cerignola si riprende dopo soli 4 giorni la vetta della classifica, battendo 0-2 il Nola, in una trasferta meno facile di quanto ci si aspetti. Dopo un’ampia fase di studio, Malcore approfitta di una dormita della difesa bianconera e serve Achik che insacca la palla in rete come in un rigore in movimento. Il direttore di gara dimostra una certa fiscalità, non a caso al 42′ i campani restano in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Caliendo, entrato in maniera scomposta su Russo. Nel secondo tempo il Cerignola sfiora il raddoppio in due occasioni, prima con Loiodice che colpisce la traversa su calcio di punizione, poi con Achik che spreca clamorosamente a porta quasi sguarnita. Il raddoppio arriva con la solita giocata di Malcore, che al 22′ della ripresa si accentra e trova l’angolino con una botta secca ed imparabile per Cappa. La gara procede in discesa per il Cerignola, leggermente in sofferenza nella prima frazione a causa delle strette dimensioni del rettangolo di gioco, ma bravo a sapersi adattare al tipo di avversario ostico ed aggressivo in mezzo al campo, giocando una partita sporca ma efficace per ritrovare il successo e ristabilire le distanze dal Bitonto.

TABELLINO

Nola – Audace Cerignola 0-2

Nola (3-5-2): Cappa; D’Orsi, Cassandro, D’Ascia; Donnarumma, Acampora (14’st. Staiano), Caliendo, Ruggiero, Togora (28’st. Corbisiero); D’Angelo (32’st. Di Dato), Coratella (36’st. Figliolia). All. De Stefano.

Audace Cerignola (4-3-3): Tricarico; Russo (25’st. Manzo), Allegrini, Sirri, Vitiello; Agnelli, Botta (25’st. Basile), Giacomarro (38’st. Maltese); Loiodice (40’st. Ciccone), Malcore, Achik (40’st. Tascone). All. Pazienza.

Arbitro: Dorillo di Torino.

Marcatori: 23’pt. Achik (C), 22’st. Malcore (C).

Note: Ammoniti: 20’pt. Acampora (N), 25’pt. D’Angelo (N), 30’pt. – 42’pt. Caliendo (N), 38’pt. Giacomarro (C), 30’st. D’Orsi (N). Espulso: 42’pt. Caliendo (N).

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Conferenza stampa post-gara: Bisceglie Gravina

Conferenza stampa post-gara: Bisceglie Gravina

Unione Calcio, pesante sconfitta contro la Di Benedetto Trinitapoli – ASD Unione Calcio Bisceglie

Gli azzurri vengono battuti per 5-1 dalla compagine locale. Rete biscegliese firmata da Quacquarelli

Pesante battuta d’arresto per l’Unione Calcio Bisceglie che, nell’anticipo del quarto turno di ritorno del campionato di Eccellenza Pugliese girone A, soccombono per 5-1 contro la Di Benedetto Trinitapoli.

Mister Rumma si affida a Di Bari tra i pali, D’Alba, Quacquarelli, Bufi in difesa, a centrocampo Zingrillo, Andriano, Binetti, Zinetti e Tedone, tandem d’attacco composto da Amoroso e Petrignani. Tra i padroni di casa invece, partono titolari i due ex di turno Dispoto e Pascual quest’ultimo mattatore della contesa.

I ragazzi di Scaringella detengono sin da subito il pallino del gioco ed al 2’ sfiorano il vantaggio con Diomande. Gol locale che arriva sette minuti più tardi con Pascual abile ad approfittare di un errore di impostazione da parte della retroguardia ospite. Al 14’ la Di Benedetto usufruisce di un calcio di rigore per fallo di Zinetti su Olibardi. Si incarica della battuta Pascual che porta i locali sul 2-0. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa vanno alla ricerca del 3-0 ed al 24’ il palo nega la gioia del gol a Bonanno. Poco male perché al 29’ arriva la terza segnatura nuovamente con Pascual. Passano centoventi secondi e la Di Benedetto si porta sul 4-0 con Stefanini. Nel finale di tempo, il tiro di Quacquarelli sfiora il palo della porta difesa da Tarolli  mentre, al 42’ si registra l’espulsione di Olibardi per proteste.

Nella ripresa, dopo otto giri di lancette, i biancorossi siglano il 5-0 con Ripanto. Successivamente si assiste ad una girandola di cambi con il classe 2004 Lopopolo che subentra a Di Bari e Di Pierro per Zinetti. Al 22’ l’Unione rimane in 10 uomini per l’espulsione di Amoroso. Undici minuti dopo, i biscegliesi accorciano le distanze con Quacquarelli abile a concretizzare l’assist di Andriano. In pieno recupero, secondo legno centrato dai padroni di casa con Grumo la cui conclusione coglie la traversa.

Gli azzurri rimangono a quota 29 punti in classifica consolidando la terza posizione in graduatoria. Nel prossimo turno, in programma domenica 13 febbraio, i biscegliesi ospiteranno la vicecapolista Corato vittoriosa per 3-2 sull’Atletico Vieste.  

DI BENEDETTO TRINITAPOLI- UNIONE CALCIO 5-1 (4-0 pt)

Di Benedetto Trinitapoli: Tarolli, De Carolis (15’st Russo), Ripanto (25’ st Losapio),Diomande, Riondino, Dispoto (21’pt Barrasso),Olibardi,Quitadamo,Pascual (29’st Grumo) ,Stefanini, Bonanno (38’ st Djedje). A disp: Migliaccio, Pappagallo, Abruzzese, Matera. All: Scaringella

Unione Calcio: Di Bari (9’st Lopopolo), D’Alba, Quacquarelli, Zingrillo Andriano, Bufi (1’st Stella), Tedone (29’st Piarulli) ,Binetti (38’st Inchingolo) ,Amoroso,Petrignani, Zinetti (16’st Di Pierro). A disp: Amoruso, Preziosa, Porro, Mastrorilli. All: Rumma 

Marcatori: 9’,14’ 29’pt Pascual (DB),31’pt Stefanini (DB); 8’st Ripanto (DB), 33’st Quacquarelli (U)

Arbitro: Michele Bonavita (Foggia). Assistenti: Leonardo Grimaldi (Bari), Massimilano Miccoli  (Bari)

Ammoniti: De Carolis (DB), Ripanto (DB) Di Pierro (U), Piarulli (U)

Espulsi: 42’p.t. Olibardi (DB),22’s.t.Amoroso (U)

Ufficio Stampa Unione Calcio Bisceglie

AZ PICERNO-MONOPOLI 3-0 | S. S. Monopoli 1966

0
RETI: 4′ Parigi, 26′ Allegretto, 60′ D’Angelo (P) AZ PICERNO (4-2-3-1): Viscovo, Finizio, De Franco, Allegretto, Guerra, Pitarresi (56′ De Ciancio), D’Angelo (87′ Carrà), De Cristofaro (75′ Viviani), Reginaldo (56′ Garcia Rodriguez), Esposito, Parigi (75′ Vivacqua). A disposizione: Albertazzi, Summa, Vanacore, Alcides Dias, Setola, Di Dio. All. Colucci. S.S. MONOPOLI 1966 (3-5-2): Loria, Mercadante (66′ Langella), Bizzotto, Novella, Viteritti, Piccinni (66′ Natalucci), Vassallo (75′ Quaini), Bussaglia, Guiebre, Starita (83′ Rossi), D’Agostino (46′ Borrelli). A disposizione: Guido, Iurino, Pambianchi, Grandolfo, Morrone, Romano, Nina. All. Colombo. Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani. Assistenti: Costin Del Santo Spataru di Siena, Amedeo Fine di Battipaglia. Quarto ufficiale: Carlo Esposito di Napoli. Ammoniti: Parigi, Dettori (P), Piccinni, Guiebre (M). Espulsi: – Note: – Recupero: 0’ p.t., ’ s.t. Divisa rossoblu per l’AZ Pierno, biancoverde per il Monopoli.

Il primo gol di Bonavolontà in maglia Fidelis non basta per i tre punti: il Foggia replica con il “solito” Ferrante

Al primo gol in maglia biancazzurra di Angelo Bonavolontà risponde la rete del solito Alexis Ferrante al suo dodicesimo centro stagionale. Per la prima volta nella storia in capitanata, al dodicesimo incontro, finisce in parità la sfida tra Foggia e Fidelis Andria, un punto finale che interrompe la striscia negativa dei rossoneri di Zeman ed assicura un pizzico di continuità alla squadra di Vito Di Bari che, negli ultimi cinque match, ha collezionato quattro pari ed una sconfitta. Ancora novità tattiche per i biancazzurri: dopo la difesa a 4 c’è, per lunghi tratti, un trio alle spalle di Sorrentino con Bonavolontà e Risolo mediani a centrocampo. Casoli, jolly della mediana Fidelis, spostato a sinistra con il ritorno in campo dal primo minuto dopo circa tre mesi di capitan Alex Benvenga sfortunato protagonista, però, durante il match. Zeman con il suo consolidato 4-3-3 ed il ritorno dalla lunga squalifica di Petermann subito in campo. Attacco affidato al trio Merola, Turchetta, Vitali. Il tecnico boemo ritrova in panchina anche Alexis Ferrante fermo da una decina di giorni a causa del Covid ed il cui tampone oggi è risultato negativo. Buschiazzo con la testa è il primo squillo della gara con il Foggia che a cavallo del decimo minuto di gioco prova a spingere sull’acceleratore soprattutto con la corsia sinistra da cui parte anche il pallone scodellato in area e non rinviato da Carullo con Vitali a tu per tu con Saracco rapido nell’intercettare il tiro dell’esterno d’attacco foggiano. La difesa poi spazza via. Tegola per Di Bari che perde dopo 20 minuti nuovamente Benvenga, nuovo problema al ginocchio per lui, in campo ci va Legittimo. La Fidelis tiene però bene il campo ed anzi prova a pungere soprattutto con gli inserimenti di Casoli a sinistra e Riggio, spostato sulla fascia, a destra. Ed è proprio da lui che parte un cross invitante per Bubas che angola troppo il tiro di prima intenzione a pochi passi dalla porta difesa da Alastra. E’ l’occasione forse più pericolosa del primo tempo con il Foggia che replica alla mezz’ora prima con Vitali, tiro al volo bloccato con sicurezza da Saracco e poi con Turchetta il cui destro sul secondo palo finisce di poco sul fondo. Solo accademia nel finale di prima frazione mentre pensa subito ad un cambio il tecnico Zeman con Di Paolantonio fuori per Garofalo e Petermann in cabina di regia.

Ma la Fidelis in campo ci va con il piglio giusto e Carullo, dopo neanche due minuti, si ritrova in area a tu per tu con Alastra il suo tiro è sull’esterno della rete. Biancazzurri padroni del campo ed in spinta ed arriva il gol del vantaggio: sugli sviluppi del terzo corner per gli ospiti, sponda aerea di Sorrentino e Bonavolontà in tuffo tocca quel tanto che basta per mandare la palla alle spalle di Alastra. E’ festa biancazzurra allo “Zaccheria”, una festa che però dura poco anche perché Zeman corre subito ai ripari e butta nella mischia Ferrante, Curcio e Nicolao. Ed è proprio l’esterno foggiano a crossare perfetto per l’accorrente attaccante argentino che dopo due settimane di stop a causa del Covid torna al gol completamente dimenticato nella marcatura da Carullo. Il pari non deprime la Fidelis e non galvanizza più di tanto il Foggia. L’ex Di Piazza in campo al posto di un generosissimo Sorrentino, ed è suo il tiro al volo sull’esterno della rete da buona posizione. Curcio-Ferrante, collezionano i pericoli maggiori dall’altro lato. Il tiro al volo dell’attaccante argentino finisce altissimo. Rocca è molto più pericoloso attorno al 40’ con una conclusione che sfila alla destra di Saracco non di molto. Allo scadere è poi l’estremo difensore ospite, come a Vibo Valentia, a togliere le castagne dal fuoco ai suoi su di un cross diventato tiro di Garofalo, sfera in corner. E’ la parola fine sul match, una gara in cui Foggia e Fidelis si sono spessissimo annullate con i biancazzurri solo a sfiorare il sogno di un’impresa che avrebbe avuto dello storico come accaduto nel 2003 e nel 2010. Sabato si torna tra le mura amiche del “Degli Ulivi” prima di un tandem di gare importantissime per la Fidelis visto che in rapida successione ci saranno Catanzaro e poi Potenza.

Bari, il Messina sbanca il San Nicola per 2-1. I siciliani vincono il loro Sanremo con due assoli mentre i biancorossi stonano

Il Festival di Sanremo è finito da poche ore ed ha vinto la canzone “Brividi” del duo formato da Mahmood-Blanco. Un titolo che, dopo la sconfitta interna contro il Messina per 2-1, può sembrare una profezia dal palco dell’Ariston. I biancorossi di Mignani, in una partita strana, vanno in vantaggio con Terranova ma i giallorossi prima pareggiano e poi nel finale assestano il colpo vincente. Prima sconfitta casalinga per la truppa barese che non perdevano in casa da marzo quando il Potenza si impose 2-0. Primo posto ancora al sicuro ma la battuta d’arresto deve far riflettere in vista delle prossime uscite.

Mignani, per la sfida contro i peloritani, deve fare a meno di Botta, Mallamo e Paponi. Recuperati, dopo la squalifica, Frattali e Ricci che sono subito titolari. Ancora panchina per Galano e Simeri con il tandem Antenucci-Cheddira ad iniziare il match. Il Messina di Raciti si presenta in Puglia con un 3-5-1-1 con il solo Adorante in attacco che vince il ballottaggio con l’esperto Piovaccari. Prima del match, il presidente biancorosso Luigi De Laurentiis ha premiato, con una maglia celebrativa, il capitano biancorosso Valerio Di Cesare per le sue 150 presenze con il galletto.

La gara, davanti ai circa 5000 spettatori, vede un Messina che approccia bene al match con un tentativo di Fofana ma il tentativo del centrocampista siciliano viene smorzato da Gigliotti. Il Bari, dopo dei minuti di difficoltà, prende in mano le redini del gioco e, prima va vicino al gol con Antenucci poi il vantaggio lo trova per davvero. Angolo di Maiello per l’inzuccata perfetta di Emanuele Terranova che batte il portiere siciliano Lewandovski. Quarto gol per l’ex difensore del Frosinone dopo le reti messe a segno contro Catania, Turris e Campobasso. La gara sembra mettersi in discesa per i bianchi di Mignani ma passano cinque giri di orologio e il Messina perviene al pareggio: Fazzi chiama Frattali all’intervento in angolo da cui nasce il gol di Trasciani. La traiettoria del pallone inganna Pucino che salta fuori tempo consentendo al difensore giallorosso di firmare il pareggio. Il gol degli ospiti ha il potere di mettere il Bari in difficoltà a livello mentale con la squadra che fatica a costruire azioni degne di nota. Il Messina controlla agevolmente il match e si salva con tanta fortuna sul colpo di testa di Mirco Antenucci su cross di Pucino con il pallone che si stampa sul palo e salva Lewandovski. Il primo tempo che si chiude con l’occasionissima capitata al bomber molisano che per pochi centimetri non riporta il Bari in vantaggio.

La ripresa ha uno spartito chiaro e definito: il Bari costruisce col Messina tutto chiuso a protezione del pareggio. Il tecnico ospite Raciti ci prova con Piovaccari e Statella mentre Mignani si gioca la carta Galano: il fantasista foggiano, arrivato dal Pescara, ritorna a vestire la maglia biancorossa dopo 1344 giorni e quel doloroso pomeriggio di Cittadella che estromise i galletti dai playoff. I biancorossi stringono d’assedio il Messina ma fanno fatica a concretizzare la gran mole di gioco prodotta. Ci prova Terranova al 73′ ma il colpo di testa è di poco impreciso e soprattutto Cheddira che al 76′ ha il pallone giusto per il sorpasso ma Lewandovski si salva da campione. Biancorossi che mettono nel mirino la vittoria ma è il Messina a trovare il colpo del Ko: pallone sanguinoso perso in attacco con Fofana che sprinta e serve Goncalves che fredda comodamente Frattali. 1-2 e secondo gol consecutivo per il terzino già in gol nel pari di Palermo. Doccia fredda, anzi gelata, per il Bari che nei restanti minuti prova confusamente una reazione che non porta a nulla di buono. Triplice fischio e Messina che festeggia un colpo salvezza insperato, Bari che si lecca le ferite tra i fischi dei pochi presenti.

Sconfitta deludente quest’oggi per il Bari contro un avversario arrivato in Puglia con poche velleità. La squadra di Mignani, pur facendo la partita e dettando i ritmi, ha palesato limiti in fase di costruzione con tanti palloni malgestiti e poche occasione create in attacco. Di contro, è bastato un errore in avanti per far partire il contropiede letale che ha portato al gol di Goncalves. La classifica, nonostante la battuta d’arresto, resta rassicurante con 8 punti di distacco dalla seconda ma bisogna resettare tutto in vista dei due impegni fuori casa contro Monopoli e Turris.

Bari (4-3-1-2): Frattali, Pucino, Terranova, Gigliotti, Ricci, Maita, Maiello, Scavone, D’Errico, Antenucci, Cheddira. All. Mignani

ACR Messina (4-4-2): Lewandowski, Trasciani, Fazzi, Celic, Carillo (c), Rizzo, Fofana, Marginean, Russo, Adorante, Concalves. All. Raciti

Antonio Genchi

Super Cremonese

0

A breve le cronache delle gare

 

Nella foto La Presse l’1 a 0 di Gaetano

L’articolo Super Cremonese proviene da Lega B.


Fonte: LEGA BTK – legab.it