Milan, nuova maglia: tricolore sulla manica. Subito boom di vendite

Presentato il kit Home della Puma, che esalta “That Milan Touch”. Nel primo giorno di prevendita assalto dei tifosi da tutto il mondo

Su il sipario sulla prima maglia del Milan per la prossima stagione. Attraverso una nota ufficiale, i rossoneri hanno presentato il kit Home per la stagione 2022/23, quella con i bordini delle maniche tricolore. “Patrimonio, innovazione, vittoria”. Questo lo slogan nel video di presentazione.

Stile Milan

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Al posto dello scudetto sul petto, Milan e Puma hanno scelto di rappresentare così lo status da campioni d’Italia. Maniche tricolori. “La nuova maglia – si legge nel comunicato ufficiale – “unisce le tante generazioni di rossoneri attraverso il loro comune amore per la squadra, in quanto, da sempre, rappresenta qualcosa di unico. Quella di quest’anno è una maglia che cattura lo stile e la bellezza di ciò che rende speciale Milano. Dal patrimonio storico alle nuove innovazioni, il Club è simbolo di eccellenza nel mondo del…

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Milan: De Ketelaere, Ziyech e Dybala? Ecco chi serve di più a Pioli

Maldini e Massara adesso accelerano il mercato. Il belga e l’olandese sono simili, ma possono integrarsi La Joya è un grande solista, però nel 4-2-3-1 del Milan…

Al recupero del tempo perduto. Rinnovati i rispettivi contratti poco prima che scadessero, Paolo Maldini e Frederic Massara accelerano sul mercato. Oggi attorno al Milan si sente profumo di piedi buoni. Resta primaria la pista che porta a Charles De Ketelaere del Bruges; dal Chelsea potrebbe arrivare Hakim Ziyech; si continua a lavorare su Paulo Dybala, parametro zero in cerca di squadra. Tutti e tre assieme non verranno. Due sì. Tutti e tre sono mancini. Cerchiamo di capire quali siano le opzioni migliori per il Milan, in base al gioco che Stefano Pioli ha trasmesso al gruppo in questi mesi: il 4-2-3-1 come sistema di riferimento, rare le variazioni.

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Toldo: “Handa il titolare, Onana da inserire: Inzaghi non ripeta l’errore Radu”

L’ex numero uno: “Bisogna pensare al bene della squadra, ma la squadra è in buone mani”

La rivalità con Julio Cesar, l’exploit a Euro 2000 dopo l’infortunio di Buffon e i tanti trofei vinti in nerazzurro. Francesco Toldo è l’uomo giusto per analizzare il dualismo annunciato tra Samir Handanovic e André Onana per difendere la porta dell’Inter.

Toldo, dopo anni di leadership assoluta le gerarchie per Handanovic non sono più così definite. Vista la delicatezza del ruolo, cosa dovrebbe fare Inzaghi?

“Non mi permetto di dare consigli. Conosco poco Onana e la situazione all’interno dello spogliatoio. La parola chiave però è ‘correttezza’”.

Correttezza da parte del tecnico o dei due portieri?

“Di mezzo c’è il bene della squadra. Samir e André devono aiutarsi a vicenda, l’allenatore farà le sue valutazioni e le comunicherà agli interessati. Adoro Mourinho perché parla chiaro e in faccia. Mancini, quando iniziò a preferirmi Julio Cesar, lo fu molto…

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Juve-Zaniolo: 50 milioni alla Roma e contratto top per Nicolò

I giallorossi hanno fatto muro: le contropartite non interessano. Adesso si lavora per il prestito oneroso con obbligo di riscatto

La strada che conduce a Nicolò Zaniolo non è una linea retta ma assomiglia di più a un tortuoso percorso di montagna, dove ogni passo va fatto con cautela per evitare rovinose cadute.

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Zanetti su Maldini: “Persona vera. Baggio? Il più grande”

La bandiera dell’Inter in occasione del suo ottavo anniversario da vicepresidente nerazzurro: “Tra me e Paolo c’è sincera amicizia. Baggio? È il più grande che abbia mai affrontato”

Ventisette anni di Inter rendono Javier Zanetti la più grande bandiera nerazzurra dell’era moderna. In occasione dell’ottavo anniversario da vicepresidente del club, l’ex capitano è stato ospite del format Careers, trasmesso dai canali ufficiali della società. Un’occasione per ripercorrere una carriera ricca di successi, ma anche per approfondire il suo ruolo attuale e celebrare gli avversari più illustri. A cominciare da Paolo Maldini che oggi, fresco di rinnovo, è il direttore tecnico del Milan: “L’ho sempre ammirato, abbiamo un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo. È una persona vera, rispettosa. Ha sempre difeso la maglia come facevo io e nonostante le tante battaglie resta una sincera amicizia. Il più grande che ho affrontato dal punto di vista umano è Roberto Baggio, legammo subito…

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Lazio, è partita la rivoluzione: così Lotito prova a dare a Sarri una squadra a sua immagine

Lazio, è partita la rivoluzione: così Lotito prova a dare a Sarri una squadra a sua immagine
Il club biancoceleste vuole recuperare il terreno perduto. Ecco tutte le mosse in lavorazione, compresa la svolta per il portiere
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Sossio Aruta cerca un posto da allenatore su Instagram

A 51 anni l’ex calciatore, dopo le comparsate televisive, ha lanciato un appello sui social: “Ho il patentito Uefa B, chi è interessato mi scriva in privato”

Iniziare ad allenare, forse, è un desiderio senza scadenza. E così, a 51 anni, Sossio Aruta ha lanciato un appello sfruttando il suo ampio seguito su Instagram: “Ho provato in modo professionale tramite addetti ai lavori, conoscenze e amici – le parole dell’ex attaccante –, ma purtroppo ancora nulla. Approfitto quindi del mio essere un personaggio pubblico per dirvi che ho il sogno di iniziare una nuova carriera da allenatore. Ho il patentino Uefa B dal 2006. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza, frutto di 40 anni di calcio giocato”.

Esperienza

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Quel patentino, evidentemente, fino a oggi non gli era nemmeno mai servito. Aruta, nato a Castellammare di Stabia nel 1970, ha giocato fino a 50 anni, ultimo tesseramento ufficiale quello con il Casalnuovo (Promozione campana) nella stagione…

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