Inzaghi e Allegri, allenatori in giacca e cravatta. In panchina domina lo stile casual

Inzaghi e Allegri, avversari domenica sera, sono rimati fedeli al modello del tecnico in giacca e cravatta. Fra i loro colleghi, invece, dominano ormai la tuta o il maglioncino girocollo. Marinella, re delle cravatte: “Sono finiti i tempi in cui Berlusconi ce ne ordinava 300 al mese…”

Sono rimasti soltanto loro: Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, e Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus. E domenica sera si sfidano. In giacca e cravatta. All’Allianz Stadium non sarà solo una partita in cui chi non prende punti piangerà a lungo, ma sarà anche la sfida dell’eleganza tra due tecnici che in campo mostrano un certo allure. E un notevole phisique du rôle che comunque fa curriculum. Un noto tecnico di serie B ci disse: “Difficile che le big mi prendano, io in giacca e cravatta in campo non andrò mai”. Tuta forever. Anni fa era impossibile vedere Carletto Mazzone, simbolo degli allenatori “anema e core”, in completo blu, camicia bianca e cravatta…

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COMUNICATO UFFICIALE N. 70/DIV del 3 Novembre 2022

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LEGA PRO

Inzaghi contro la Juve vuole un’Inter in versione Champions

Dopo la sconfitta contro il Bayern, il tecnico è pronto a schierare allo Stadium i giocatori risparmiati con i campioni di Germania: sulle fasce tornano Dumfries e Dimarco. In avanti Lautaro e Dzeko

L’Inter europea prova la conquista dell’Italia. Una squadra che già da settimane si è riscoperta particolarmente bella in Coppa deve confermare di sapersi truccare allo stesso modo anche in campionato. Insomma, se c’è un modo per rosicchiare terreno davanti e rendere credibile la rimonta è continuare a travasare in Serie A l’energia accumulata in Champions. Del resto, battendo il Barcellona a San Siro i nerazzurri hanno rimesso sui giusti binari l’intera stagione: l’Europa è stata l’aspirina che ha curato i mali italiani. La sconfitta indolore in Baviera non ha, comunque, intaccato il mood positivo attorno a Inzaghi: il tecnico non avrà avuto le migliori risposte dalle seconde linee impegnate martedì sera (tra Bellanova, Asllani, Gosens e ancora una volta…

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Luis Figo compie 50 anni: l’Inter, il Portogallo e…

Il portoghese virtuoso del dribbling, fuoriclasse e simbolo del Portogallo, festeggia il mezzo secolo. Protagonista in patria e in Spagna, lampi di classe in Serie A in chiusura di carriera

Virtuoso del dribbling, fuoriclasse assoluto della banda derecha, la fascia destra, il suo territorio di caccia, il piedistallo su cui ha costruito una carriera prestigiosissima. Tecnica di base sopraffina, velocità di esecuzione, colpo d’occhio, feeling col gol di un buon attaccante, resistenza fisica di un mediano: Figo ha reinventato il ruolo dell’ala destra, tanto che a relegarlo in quella definizione gli si fa un torto.

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CROTONE-MONOPOLI 3-2 | S. S. Monopoli 1966

CROTONE-MONOPOLI
Marcatori: 9’ Radicchio (Autorete), 33’ Panico (C), 39’ Fella (M), 64’ Starita (M), 111’ Cantisani (C).

F.C. CROTONE (4-3-3): Dini, Bernardotto, Vitale (46’ Giannotti, 79’ Giancotti), Papini, Rojas, Crialese, Spaltro (64’ Cantiani), Panico (92’ Filosa), Yakubiv, Pannitteri, Tumminello (92’ Abbruzzese). A disposizione: Branduani, Gattuso, Golemic, Bove, Gomez, Petriccione, Mogos, Tribuzzi, Calapai, Chiricò. Allenatore: Franco Lerda.

S.S. MONOPOLI 1966 (3-5-2): Nocchi; De Santis, Bizzotto (50’ Cristallo), Radicchio; Viteritti, Rolando (80’ Corti), De Risio (80’ Piarulli), Manzari (115’ Ahmetaj), Falbo; Starita (67’Montini), Fella. A disposizione: Vettorel, Avogadri, De Vietro, Sorgente, Cascella. Allenatore: Giuseppe Pancaro.

Arbitro: Matteo Centi di Viterbo. Assistenti: Roberto Allocco della sezione di Bra e Federico Linari della sezione di Firenze. IV: Benito Saccà della sezione di Messina.

Ammoniti: Panico (C), De Santi (M), Rolando (M), Falbo (M), Giannotti (C), Giancotti (C), Cristallo, Espulsi: -.

Note: recupero 1’ p.t., 5’ s.t; angoli 5-10.

Fonte: Monopoli Official Site

PUTEOLANA – MOLFETTA 3-2 (dcr): LA CRONACA

La Molfetta Calcio non supera i trentaduesimi di finale di Coppa Italia e si arrende dinanzi ai rigori per 3 a 2 contro la Puteolana.
Il match è stato disputato presso lo Stadio “Domenico Conte” di Pozzuoli in una giornata fresca e soleggiata.

Mister Bartoli sceglie di confermare il modulo 3-5-2, effettuando il turnover: Crispino in porta; Pinto, Lobjanidze e Ilari in difesa; Salvemini, Fucci e Longo a centrocampo; Di Modugno e Leone sulle fasce e il tandem d’attacco formato da Coratella e Vivacqua.
Nei primi 45′ minuti di gioco le due squadre hanno avuto un approccio di studio.
Da segnalare al minuto 19′ un tiro di Coratella che finisce fuori di poco.
La Puteolana risponde al minuto 32′, quando i padroni di casa sfiorano la rete con Di Palma, ma la conclusione non è ben precisa.
Il primo tempo si conclude con Longo che, al minuto 37′, prova ad impegnare il portere avversario senza risultati.
Nella seconda frazione di gioco la Molfetta Calcio prova ad alzare i ritmi e al minuto 55′ Salvemini ci prova dalla distanza, poi al minuto 75′ Vivacqua tira, ma la palla finisce fuori.
Da segnalare l’espulsione di Di Palma per la Puteolana al minuto 61′.
La gara termina col risultato di parità a reti inviolate e sono i calci di rigore a incoronare la Puteolana per il passaggio del turno.
Fatali gli errori dal dischetto di Montinaro, Tedesco e Manzo.
Prossimo match domenica 6 Ottobre alle ore 15:30 contro il Gravina, presso lo Stadio “Paolo Poli”.

PUTEOLANA (4-4-2): Caputo; Avella, Varchetta, Amelio, Arrivoli; Della Corte, Romano, Gatto, Di Palma; Guarracino (C), Iadaresta.
PANCHINA: Maiellaro, Marotta, Cavallari, Di Lorenzo, Grieco, Marzano, Di Giorgio, Esposito, Haberkon.
ALLENATORE: Campilongo.

MOLFETTA CALCIO (3-5-2): Crispino; Pinto, Lobjanidze (C), Ilari; Di Modugno, Salvemini, Longo, Fucci, Leone; Vivacqua, Coratella.
PANCHINA: Diame, Stasi, Colaci, Panebianco, Cianciaruso, Montinaro, Ciannamea, Manzo, Tedesco.
ALLENATORE: Bartoli.

Ufficio Stampa Molfetta Calcio

Team Altamura – Mister Ciro Ginestra ci racconta la vittoria di Coppa

Team Altamura – Mister Ciro Ginestra ci racconta la vittoria di Coppa

==== SALA STAMPA FASANO ====

Mister Ciro Ginestra ci racconta la vittoria di Coppa Italia per 1-0.
Rete di Molinaro al minuto 11 del primo tempo

Fonte: Team Altamura Facebook official page

Il Milan brilla con Giroud, Messias, Krunic: ma non la squadra dei giovani?

A decidere la sfida contro i ragazzini terribili del Salisburgo sono stati tre giocatori di 36 anni, 31 e 29. Ma tra i migliori dei rossoneri figurano anche anche Tatarusanu, 36, Kjaer, 33 e Rebic, quasi trentenne

Olivier Giroud, 36 anni. Rade Krunic, 29. Junior Messias, 31. Ma non era il Milan dei giovani? A giudicare dal tabellino dei marcatori del match col Salisburgo, non si direbbe proprio.

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