Inter, tutte le nuove sfide di Inzaghi. Sguardo puntato sulla seconda stella

Dopo una prima stagione positiva coronata dal rinnovo contrattuale, dal tecnico piacentino ci si aspetta ancora di più. Il primo compito sarà plasmare la nuova macchina nerazzurra dopo un’estate di profondi cambiamenti in ogni reparto, nessuno escluso

Ancora una manciata di giorni al raduno che darà ufficialmente il via alla nuova stagione, ma la strada tracciata da Simone Inzaghi è già definita: si parte chiaramente con l’obiettivo di migliorare la brillante annata da poco conclusa, con ambizioni (e aspettative) inevitabilmente maggiori. In parole povere, dopo aver portato a casa Coppa Italia e Supercoppa, l’obiettivo del tecnico piacentino non potrà che essere quello scudetto sfuggito a maggio in volata. Per riuscirci, confermando e magari migliorando anche il percorso in ambito europeo, Inzaghi sa di dover affrontare nuove sfide per ridisegnare la squadra e alzare la famosa asticella spesso tirata in ballo dall’ad Beppe Marotta. La strada sarà lunga, al netto…

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"Vi spiego come le società costruiscono i budget di mercato"

“Vi spiego come le società costruiscono i budget di mercato”
“Quanti soldi ha la Juve? E l’Inter? E il Milan?”, sono le domande che si fa ogni tifoso. Il direttore finanziario di un club ci racconta, nel dettaglio, le implicazioni economiche dei trasferimenti
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Gilardino 40 anni: ‘Troppo buono? Meglio così che cattivo’

L’ex bomber, che nella prossima stagione allenerà la Primavera del Genoa, compie 40 anni e traccia un bilancio della sua carriera: “Hanno sempre evidenziato i miei gol, ma a me piaceva legare il gioco”

Quel giorno il gol era nell’aria. Si respirava, quasi. Il 5 luglio 1982 Paolo Rossi regala all’Italia una delle pagine più belle della sua storia calcistica segnando una tripletta al Brasile. La partita del Sarrià inizia alle 17,15 e pochi minuti prima il signor Gianfranco Gilardino lascia tutto trafelato l’ospedale dove alle 7,40 del mattino la moglie Silvia aveva dato alla luce Alberto: Italia-Brasile davanti alla tv è un buon modo per sfogare l’adrenalina di quella meravigliosa giornata. La Nazionale vincerà quel Mondiale e poi… aspetterà Alberto, protagonista nel trionfo del 2006.

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Roma, Matic: “Avevo altre offerte, sono stato convinto da Mourinho”

Parla il centrocampista serbo: “Questo è un grande club. Con Pellegrini avremo una buonissima intesa”

“Ho le stesse ambizioni del club e di Mourinho. E sono qui per questo”. A Trigoria si presenta Nemanja Matic e mette subito le cose in chiaro: “Avevo altre offerte, ho scelto la Roma per la presenza di Mou e anche perché questo è un grande club. Quando mi metto una cosa in testa non cambio idea”. Il centrocampista serbo, maglia numero 21, ha firmato per un anno più opzione per il secondo, ma da come parla si capisce come mai Mou lo abbia voluto così tanto. Ha personalità da vendere e la mostra subito. D’altronde, dopo Lampard è il giocatore che José ha più impiegato in carriera e sa benissimo cosa possa dare: “Spero di battere questo record di Frank – ammette col sorriso Matic -, ma con Mourinho abbiamo un ottimo rapporto, si sa. Non l’ho sentito per un po’, poi qualche mese fa abbiamo iniziato a parlare della possibilità di venire qui se avessi lasciato…

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