Biglietti Sassuolo-Milan e Roma-Feyenoord: il bagarinaggio online

Il match-scudetto e la finale di Conference League stanno accentuando un fenomeno fuori controllo: l’ingresso nominale è facilmente aggirabile

Aprite Ebay e scrivete Sassuolo-Milan. Il primo risultato è un biglietto per la tribuna sud del Mapei Stadium a 905 euro. L’offerta è stata messa online un paio d’ore dopo la vendita libera e scade il 21 maggio, il giorno prima della sfida scudetto.

Il bello è che non è l’unica offerta, anzi, ce ne sono a pioggia: tre biglietti a tremila euro, quindi mille l’uno per la tribuna est, un altro a 915 in tribuna centrale con tanto di descrizione, “vista perfetta”, altri ancora tra i 1200 e i 700 euro. Quello più alto tocca i 2500 euro, anche questo in tribuna (“vicinissimo al campo”, si legge). E ancora 1500, 1300, 800, 900 euro. Molti di questi sono stati acquistati dopo Milan-Atalanta (2-0). Ai rossoneri basta un punto per vincere lo scudetto e chi ha comprato il biglietto lo sa. Tradotto: è il bagarinaggio.

Nominativi

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Rappresentativa Under16: non basta un gran gol di Buset, ko con la Lnd

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Castiglione del Lago (Perugia). Nella terza partita del “Torneo della Pace” i ragazzi della Rappresentativa Under 16 di Lega Pro cedono per 2-1 alla Rappresentativa della Lega Nazionale Dilettanti. Al gruppo di Arrigoni non è bastato uno splendido gol su punizione, dai venticinque metri nel sette, di Buset (Aquila Montevarchi). A decidere la gara è stata una doppietta di Tedeschi. Domani a Bettona, per la Rappresentativa di Lega Pro, l’ ultima giornata del girone contro i padroni di casa del Perugia.

Rappresentativa Under 16 LND: Tirelli, Lo Presti, Berlen, Vaccaro, Cappellesso, Tedeschi (60’ Versaci), Di Giovanni, Bragagnolo, Marchesini (75’ Lombardi), De Stefani, Capone. In panchina: Dottore, Blasizza, Chimezie, Luppu, Versaci, Balba
Rappresentativa Under 16 Lega Pro: De Carlo (Pescara), Domeniconi (Cesena) (60’ Bolognone-Albinoleffe), Vischioni (Pro Sesto), Paganessi (Albinoleffe) (69’ Valente-Triestina), Morleo (Pescara), Brighi (Cesena), Palazzese (Teramo), Buset (A.Montevarchi), De Boni (Mantova) (56’ Caprini-V.Entella), Di Francesco (Pescara) (46’ Useini-Ancona), Matta (Imolese) (69’ Minelli-Feralpisalò). In panchina: Taramelli (Albinoleffe), Merciari (Gubbio), Ricciardi (Pescara), Cutrignelli (Monopoli). All. Arrigoni
Arbitro: Pannacci di Perugia (Caciotto e Torello)
Reti: 31’ (rig.) -50’ Tedeschi, 48’ Buset

LEGA PRO

Roma, Abraham: ‘Darò il sangue per alzare la Conference League”

Nel media-day che precede la finale di col Feyenoord, l’inglese accende l’atmosfera. Mancini: “La parola stanchezza non deve esistere per noi”

C’è chi dice, giustamente visti i dettami di José Mourinho, che la partita più importante è la prossima, e cioè quella contro il Torino di venerdì. Poi, però, arriva Tammy Abraham e ammette: “Voglio vincere la Conference per il club e i tifosi”. Nel media day di Trigoria, organizzato dalla Uefa, i giocatori romanisti si dividono tra la necessità di pensare anche al campionato e la voglia di giocare quanto prima la finale contro il Feyenoord: “Abbiamo cinque giorni per prepararla dopo il Torino, ci mancano solo due partite, la parola stanchezza non deve entrare nel nostro spogliatoio”, dice Gianluca Mancini.

TAMMY PER LA ROMA

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E’ stanco, e in campo un po’ si vede, Tammy Abraham, ma l’inglese vuole tirare fuori tutte le energie residue nei prossimi 180’: “Le finali si vogliono sempre giocare e vincere,…

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Come il Monza arriva ai playoff

Molti anni fa si chiamava Seconda Divisione, poi divenne Prima Divisione, oggi è ovviamente Serie BKT.

Sono cambiate le denominazioni, ma l’apice competitivo nella storia del Monza è sempre stato quello del campionato degli italiani, motivo per cui il sogno Serie A per i brianzoli è attorniato dal fascino della prima volta.

Per il secondo anno consecutivo è arrivata la qualificazione ai playoff, ma in quest’occasione la piazza spera in un epilogo differente rispetto all’anno scorso.

A Monza un vecchio adagio sostiene che: “Maggio è un bel mese, porta fiori, fragole e ciliegie”. Ecco, magari più di un tifoso spera di allungare il detto associando il mese di maggio a quello della “…Serie A”.

La ripartenza nel segno di Stroppa

Dopo l’eliminazione nella scorsa stagione rimediata in semifinale playoff contro il Cittadella, il Monza in questa stagione è ripartito affidando la guida del club a chi questa squadra l’ha difesa prima da calciatore e ora da allenatore: Giovanni “Giovannino” Stroppa.

Un percorso che l’ha riportato in quella che è probabilmente anche la sua Itaca, come l’ha definita Adriano Galliani quando fu ufficiale l’inizio dell’era Berlusconi in Brianza. Stroppa ha conosciuto il calcio professionistico proprio a Monza quando aveva appena diciannove anni. Ora è ritornato con una precisa missione da compiere.

Un avvio altalenante, l’ottimo prosieguo e la delusione finale (h2)

L’inizio di campionato del Monza non è stato certamente positivo, dato che nelle prime otto giornate sono arrivate appena due vittorie.

Bisognava conoscersi, assorbire i cambiamenti tattici e inserire i nuovi calciatori, complice una ristrutturazione dell’organico decisamente corposa sia per numero che per peso degli addii. La società non ha fatto alcun passo indietro rispetto alla programmazione stabilita e, con il passare delle settimane, è emersa la compagine che tutti si aspettavano, ovvero competitiva, coesa, talentuosa e qualitativa che, dall’ottava alla diciassettesima giornata, ha ottenuto dieci risultati utili consecutivi (sei vittorie, quattro pareggi), così da entrare nella zona playoff, mai più abbandonata fino al termine della stagione col quarto posto.

Un epilogo della regular season che, a onore del vero, ha lasciato l’amaro in bocca a un gruppo che era padrone del proprio destino con il secondo posto all’ultima giornata, e la promozione diretta in Serie A sfuggita proprio in quell’occasione, sul campo del Perugia vittorioso per 1-0 negli ultimi minuti di gioco.

La miglior difesa è l’attacco 

Una squadra, il Monza, pensata e costruita per valorizzare il capitale di attacco.

A testimoniare ciò arriva il dato sui gol segnati che ha visto la compagine di mister Stroppa ottenere la medaglia d’argento in questa speciale classifica, dietro solo al Benevento (62 gol dei sanniti contro 60). Edificati per macinare reti, i biancorossi non hanno comunque restituito l’impressione di giocare un calcio sbilanciato o comunque lacunoso in termini di organizzazione difensiva, al contrario, il punto di rottura più netto rispetto alla scorsa stagione è emerso proprio dalla ricerca dell’equilibrio tanto in fase offensiva quanto difensiva, dove la partecipazione è stata spesso corale. Precetti di un calcio moderno, quello che Giovanni Stroppa ha cercato di trasmettere ai suoi, facendo leva sul mix di talento e disponibilità. Il noto sistema di gioco che ha caratterizzato la carriera dell’allenatore, il 3-5-2, è stato plasmato per esaltare le caratteristiche dei calciatori e, allo stesso tempo, reso camaleontico nelle scelte di gioco, ovviamente differenti in base agli interpreti e alle dinamiche delle partite.

Gli uomini chiave del Monza

Il miglior marcatore è stato il calciatore che ha fatto da trait d’union tra passato e presente, ovvero Dany Mota. Dopo aver fatto molto bene sotto la guida di Brocchi, Mota si è confermato con undici gol (seppur con un 2022 iniziato zoppicando e terminato in crescendo, visto che tre dei cinque realizzati nel nuovo anno sono arrivati nelle ultime tre giornate).

Dietro di lui un Numero Dieci che ragiona anche da punta di riferimento: Mattia Valoti. Dieci gol, tre assist, un inquantificabile numero di giocate di alto livello e l’affascinante incapacità di tutti di decifrarlo con un ruolo preciso: alcune volte mezzala, altre seconda punta, sempre con fluidità nell’interpretazione del suo calcio in campo, caratteristica propria dei calciatori moderni.

Un campionato di intuizioni

Certificare gol e assist è molto più esemplificativo e spendibile per definire le prestazioni di un calciatore o una squadra, ma la stagione di Serie BKT 2021- 2022 vissuta dal Monza ha consegnato agli occhi degli appassionati ulteriori spunti di riflessione e possibilità di apprezzamento del lavoro di Giovanni Stroppa.

Intuizione notevole è stata quella di disegnare attorno al talentuoso Carlos Augusto la posizione e compito da “braccetto”, come spesso viene definito il centrale di sinistra. Una decisione figlia tanto di un’intuizione, quanto del confronto e la volontà del diretto interessato, che si è mostrato totalmente aperto a una possibilità che aveva già sperimentato nel corso dei suoi inizi di carriera brasiliani.

Un rendimento ottimo, quello del classe ’99, così come encomiabile è stato il recupero di José Machin, tornato dal prestito al Pescara e capace di recitare un ruolo importante in una mediana infarcita di qualità, con elementi come il già menzionato Valoti, Luca Mazzitelli, Patrick Ciurria e Andrea Colpani.

Tanta tecnica, altrettanto spirito: ingredienti con i quali Giovanni Stroppa ha donato alla Serie BKT una squadra desiderosa di essere protagonista e che non chinerà il capo dinanzi alle sfide che contano, quelle dei playoff.

Maggio potrebbe portare non solo fiori, fragole e ciliegie a Monza, ma anche la realizzazione di un sogno, vissuto rigorosamente per la prima volta.

 


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Mercato Inter: Perisic via, i giocatori candidati per la fascia

Con il croato possibile partente a parametro zero, l’Inter dovrebbe trovare un vice al tedesco ex Atalanta: tanti i profili già valutati per la fascia sinistra

Dopo Ivan c’e Robin. Ma basterà? All’Inter si erano cautelati già a gennaio con l’ingaggio di Gosens dall’Atalanta. Erano i giorni in cui non c’era chiarezza sul rinnovo del contratto del croato e Marotta aveva ingaggiato l’esterno tedesco per 25 milioni di euro e tre di bonus.

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Graziani: “Fossi la società, da domani ritiro. A Cabral serve una seconda punta”

Ciccio Graziani, ex attaccante viola, è intervenuto su Radio Bruno:

“Cabral? Secondo me con una seconda punta come per esempio Joao Pedro a fianco farebbe molto bene. La mia impressione è questa. Nella prossima stagione bisogna ripartire da lui e da chi arriverà per fare reparto con lui. La squadra merita un applauso per quello che ha fatto, se il campionato fosse finito l’altro ieri saremmo in Europa. La partita di sabato sera è da non sbagliare, ci sono tutti gli elementi per fare bene. Io già da domani porterei la squadra in ritiro… Ma potrebbero essere anche i giocatori a dare un segnale forte e a richiederlo”.

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Calcio Femminile. Serie B: Pink Bari sconfitta e scavalcata dal Cittadella. Serie C: Trani e Lecce avanti di poker

Il punto di CalcioWebPuglia sulle nostre compagini femminili di B e C

Serie B (25a giornata). La Pink Bari cede il passo per 2-1 al Cittadella fra le mura amiche dell’Antonucci di Bitetto. Al gol della greca Spyridonidou (12′) rispondono – in rimonta le venete – con la rete del sorpasso al 90′. In classifica le baresi, coi loro 35 punti, sono state quindi agganciate dal Tavagnacco. Nel prossimo turno (domenica 22/05) si va in Sardegna per affrontare la Sassari Torres (39 punti).

Serie C Gir. C (27a giornata). Due su tre per le nostre squadre. L’Apulia Trani ne fa quattro (4-0) alle romane del Grifone Gialloverde (doppietta della Rus) ed è sola in vetta con 64 punti. Di poker anche il Lecce Women che ritrova i tre punti contro il Vis Mediterranea. Il 4-1 di Castrignano De’ Greci porta soprattutto la firma della Marsano (doppietta). Ancora male il Fesca Bari che subisce una pesante sconfitta a Napoli: contro l’Independent termina 1-9. Nel prossimo turno (terzultimo in programma domenica prossima) le tranesi vanno a Roma per affrontare la Res VIII terza forza del campionato; anche il Lecce sarà nella capitale, per affrontare il Rever; riposano le giallonere baresi.

Calciomercato, quando inizia? Decise le date di inizio e fine

Gravina: “Il dialogo c’è, è legittimo proporre ma è altrettanto legittimo non condividere alcune proposte”. Casini: “È un problema di metodo”. Il mercato apre il 1° luglio

L’indice di liquidità “ammissivo” per le iscrizioni ai campionati non slitta. Il famoso 0,5 fra attività e passività correnti, con correttivi che abbassano l’asticella di un altro terzo, sarà un vincolo determinante per avere le cosiddette “licenze nazionali” del 2022-2023. Niente da fare dunque nel consiglio federale di oggi per le ragioni della Lega di Serie A. La norma sull’indice varrà sicuramente per il campionato che verrà ma a giugno, nel consiglio federale, ci sarà un’altra discussione, su questo viene accolta la richiesta della Lega di A, per una decisione definitiva sulle norme programmatiche che riguardano il prossimo triennio.

Nessuna fuga in avanti

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“Il sistema è unito – dice Gravina – Dobbiamo riacquistare serenità. Capisco tutte le difficoltà, ma non si…

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