Sassuolo-Milan, Cuoghi: “Diavolo, che gruppo! Tutti sono inquadrati” | Esclusiva
Stefano Cuoghi, ex calciatore rossonero, ha parlato di Sassuolo-Milan e dell’entusiasmante lotta scudetto contro l’Inter in Serie A
In merito all’imminente Sassuolo-Milan e all’entusiasmante duello scudetto contro l’Inter, la redazione di PianetaMilan.itha intervistato in esclusiva Stefano Cuoghi, ex calciatore rossonero (1980-1983).
Che tipo di match si aspetta contro il Sassuolo, nella “sua” Modena? “Non mi aspetto che possa essere una passerella per il Milan. A Modena, c’è grande entusiasmo in città. Il Sassuolo farà la sua partita, come sempre”.
Sotto quali aspetti gli emiliani potrebbero insidiare i rossoneri? “Il Sassuolo in casa è sempre pericoloso. Dionisi ci terrà a proporre il suo solito gioco offensivo. Il Milan deve cercare di metterla sul piano dei duelli individuali, avendo più mezzi a disposizione”.
Come giudica il gioco di Pioli? “Ne ho sentite tante, però a me il gioco del Milan di quest’anno piace…
Il Pisa si prende la finale
Il Pisa vince per 1-0 e passa in finale grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare. Nerazzurri trascinati dai diecimila dell’Arena piegano il Benevento con il gol lampo di Benali e conquistano la prima finale playoff della loro storia. E possono sognare ancora una serie A che manca dal 1990-91. Il Benevento lascia i playoff con onore ma dopo un campionato di alti e bassi. Dopo una fase di studio il Pisa passa all’11’ con un’azione da manuale: Birindelli ruba palla ad Acampora e fa trenta metri palla al piede prima di servire Puscas a destra, palla a Benali, al rientro dal 1′, che mette in rete a pochi passi dalla porta. L’Arena esplode ma il Pisa non si ferma e due minuti dopo sfiora il raddoppio con un tiro da lontano di Puscas che esce di poco a lato. Il Pisa insiste e Mastinu sfiora il palo con un tiro da lontano. Al 30′ secondo episodio discusso, in area del Pisa: Sozza concede un rigore al Benevento per un contatto dubbio tra Leverbe e Lapadula ma il centravanti è in fuorigioco e quindi la decisione viene annullata dalla bandierina dell’assistente. La gara diventa nervosa e Sozza espelle un componente della panchina del Benevento.
Al 44′ Nicolas è bravo a uscire sui piedi di Improta servito in verticale da Ionita. Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo con il Pisa avanti. Nella ripresa il Pisa parte ancora all’attacco e gioca anche un buon calcio. Il Benevento toglie Ionita per inserire Insigne e aumentare la spinta. Al 6′ un tiro di Tello deviato da Hermannsson esce di un soffio e fa venire i brividi a Nicolas. La gara si gioca sui nervi e il Benevento spinge ma anche il Pisa in contropiede è pericoloso con Puscas che non arriva di un soffio su un cross di Mastinu. Dopo la girandola di cambi da entrambe le parti le squadre si allungano. Al 34′ contatto in area del Benevento tra Lucca, entrato da poco, e Glik ma Sozza lascia correre. In contropiede Nagy manca un appoggio semplice per Puscas e sfuma una grande chance. Il Benevento ci prova con Viviani e la deviazione di Leverbe per poco non beffa Nicolas. A un minuto dallo scadere Beruatto per poco non sorprende Paleari con una punizione a sorpresa dalla trequarti. Nei cinque minuti di recupero il Pisa congela la gara e vola in finale dove incontrerà la vincente tra Monza e Brescia.
Nella foto la Presse il gol partita di Benali
Fonte: LEGA BTK – legab.it
Genoa 0-1 Bologna | Barrow torna al gol all’ultima giornata | Serie A TIM 2021/22
Milan, Cardinale svela: "Così si vince nello sport con RedBird". E cita Moneyball
In un podcast il numero 1 del fondo che è vicino ad acquistare il club rossonero racconta la sua filosofia.Si ispira a Billy Beane, nel film interpretato da Brad Pitt
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Genoa-Bologna 0-1: gol di Barrow
Splendida coreografia, striscioni di incoraggiamento e 90′ di cori per salutare il Grifone già retrocesso in B. Poche emozioni sino alla rete di Barrow al 66′. Miha schiera Amey e Raimondo nell’undici iniziale e nella ripresa inserisce altri tre Primavera
Si può? Sconfitti, retrocessi, eppure sorridenti. Succede al Genoa di Blessin, che chiude il campionato collezionando – ahilui – il suo diciottesimo k.o. in campionato, battuto al Ferraris dal Bologna grazie a un gol di Barrow nella ripresa. Che permette ai ragazzi di Mihajlovic di terminare nel migliore dei modi una stagione fra luci e qualche ombra. Negli occhi, però, resta questo strano mondo genoano, che non s’abbatte, né impreca dopo una stagione da dimenticare, ma propone una coreografia che prima del fischio d’inizio tutto fa venire in mente fuorché una piazza che ha vissuto oggi pomeriggio la sua ultima gara in A prima della discesa fra i cadetti dopo quindici anni di fila nel massimo campionato.
Effetto
— …Abraham, la Premier lo rivuole ma lui resterà a Roma: ecco perché
L’attaccante giallorosso alla sua prima stagione italiana ha ottenuto numeri da record. Lui vuole fermarsi almeno un altro anno e la società è pronta a confermarlo, a meno che non arrivi un’offerta da 90 milioni…
Nel mare di banalità che spesso i protagonisti del calcio raccontano davanti alle telecamere c’è spazio anche per qualche eccezione. Tammy Abraham è un’eccezione: perché non ha mai nascosto, pubblicamente e non, che gli fa piacere essere corteggiato da club inglesi che un anno fa non lo cercavano ma, al tempo stesso, non ha mai fatto mancare il suo rispetto e la sua riconoscenza nei confronti di Roma e della Roma.
SERIE D | Tisci, Bisceglie: "Pensiamo solo alla nostra partita. Ci siamo guardati in faccia martedì"
Fonte: Telesveva Official Youtube channel
A tu per tu con Alessio Antico. Salvezza diretta o playout? Occhio al Rotonda.
Nardò 21 maggio 2022
Nardó – Molfetta , ultima di campionato . Doveva essere una passerella e invece si lotta per un posto alto nei play out sperando in un risultato dagli altri campi per una possibile salvezza diretta.
– Non è ancora il momento di fare bilanci. Di sicuro abbiamo commesso degli errori e abbiamo delle responsabilità. Ma, come sempre, ci mettiamo la faccia. A salvezza ottenuta, nella quale ci dobbiamo credere fermamente, faremo il resoconto dell’annata e, sulla scorta dell’acquisita ulteriore esperienza, cercheremo di evitare futuri passi falsi. Ripeto, ci penseremo a tempo debito.
Ad un certo punto del campionato eravamo penultimi in classifica con un certo distacco dalla 18ma posizione anche se dovevamo recuperare 4 gare.
– E’ la dimostrazione dell’imponderabilità di questo sport che vive anche di entusiasmo, spesso e soprattutto corroborato dai risultati. Nella circostanza che hai menzionato, pur nella totale avversità delle situazioni, siamo stati bravi a non disunirci perché abbiamo sempre creduto nei valori tecnici di questa squadra. L’impegno, la tenuta mentale, sono stati parzialmente ripagati risalendo quei gradini che oggi ci permettono di essere un poco più ottimisti. Scongiurata la retrocessione diretta, abbiamo anche accarezzato la speranza di poterci salvare direttamente, ma occhio al Rotonda.
Che vuoi dire?
– C’è una sentenza in atto da tenere presente e che puo’ sconvolgere la classifica.
Spiegati meglio.
– Se il Collegio di Garanzia del CONI lunedì dovesse ribaltare le precedenti sentenze e restituire i punti alla squadra lucana, qualche squadra sarebbe apparentemente solo salva. Personalmente dopo questa annata dal timbro “grottesco” non mi meraviglio più di niente.
Ma il Nardò deve solo pensare a vincere.
– Infatti, non arrovelliamoci il cervello e pensiamo solo a questo.
Da Altamura in poi il Nardó in trasferta ha segnato una valanga di gol raccogliendo poco perché purtroppo ha preso anche tanti gol . C’è una spiegazione logica in questo?
– Personalmente sono abituato a ragionare di squadra e non di reparto o di singoli, per cui è evidente che qualcosa a livello strutturale non abbia funzionato. Sarà un elemento di riflessione che metteremo sul banco a fine stagione. Oggi dobbiamo superare questo gap con tutte le energie di cui disponiamo.
Quando ha capito che il campionato aveva un’inerzia diversa da quella programmata?
– Fatalmente da Molfetta – Nardò dell’andata. Quella partita è stata lo spartiacque della stagione. Tanti elementi negativi tutti una volta. Covid, Infortuni, lunga pausa di campionato che interrompeo un periodo brillantissimo, ripresa con impegni ravvicinati etc. etc. Ma, essendo un guerriero nell’animo, guardo anche ad imprese fatte, tipo Marigliano e a tante partite di recupero andate benissimo. Il calcio è così, non si finisce mai di imparare.
Quanto ci credi?
– Non starei qui a perdere tempo se non ne fossi fermamente convinto.
Fonte: Nardò Official site