Ascoli-Benevento: come arrivano ai playoff le squadre

Ascoli e Benevento hanno chiuso la regular season in modo completamente diverso: i bianconeri sono in uno stato di forma entusiasmante e sono reduci da ben 4 vittorie ed 1 pareggio nelle ultime cinque giornate di campionato. I giallorossi hanno raccolto ben 4 sconfitte ed 1 sola vittoria (contro il Pordenone 4-1 nella 35° giornata) nelle ultime cinque uscite.

Proprio il cammino inverso delle due squadre ha permesso all’Ascoli di scavalcare il Benevento in classifica e di giocare il turno preliminare di questi playoff tra le mura amiche dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” (che si preannuncia tutto esaurito); in particolar modo è stata decisiva la sconfitta dei sanniti contro la SPAL per 2-1 al “Ciro Vigorito” e la vittoria in contemporanea dei ragazzi di Sottil in casa contro la Ternana per 4-1.

I numeri della regular season di Ascoli e Benevento a confronto

 

 

Ciò che accomuna Ascoli e Benevento in questa stagione di Serie BKT è sicuramente la continuità in panchina.

Infatti, sia l’Ascoli che il Benevento hanno deciso di proseguire fino a fine stagione il progetto tecnico messo in piedi la scorsa estate, puntando sui rispettivi allenatori: Andrea Sottil e Fabio Caserta. Il primo in questo campionato ha avuto una media di 1,71 a partita, mentre il secondo uno score di 1,65 punti a partita. Altro dato molto simile per le due formazioni è quello relativo ai gol subiti: i bianconeri hanno incassato 42 reti, mentre i giallorossi 39. I gol fatti invece evidenziano una maggiore propensione della squadra di Caserta (62 gol) a trovare la via della rete rispetto all’Ascoli (52 gol).

Il Picchio in questo campionato ha fatto meglio lontano dal Del Duca. I bianconeri hanno conquistato 35 punti in trasferta e 30 in casa, distinguendosi come squadra che ha fatto più punti lontano dal suo stadio, meglio anche del Brescia (34 punti per le Rondinelle in trasferta). I giallorossi invece hanno fatto valere maggiormente il fattore casa: al “Ciro Vigorito” sono stati 34 i punti raccolti, mentre in trasferta 29 (gli stessi del Pisa).

I momenti chiave

Che la stagione della squadra di Sottil sarebbe stata memorabile, lo si era intuito dall’avvio di campionato.

L’Ascoli ha inaugurato la stagione di Serie BKT 2021 – 2022 con 3 vittorie nelle prime tre di campionato. Ha perso poi terreno dalla vetta tra diversi alti e bassi, senza mai perdere di vista però la zona playoff. La svolta in stagione per i bianconeri è arrivata nel mese di aprile: tutto è iniziato dal successo convincente per 2-0 contro la Reggina nella 34° giornata (gol di Caligara e Bidaoui). Da quel momento l’Ascoli ha raccolto solo vittorie fino alla fine della regoular season, eccezion fatta per il pareggio contro il Cittadella.

Il cammino del Benevento è stato contraddistinto da un cammino piuttosto lineare, con pochi blackout come nel caso della striscia negativa di tre sconfitte consecutive tra l’11° e la 13° giornata contro il Brescia (1-0 in casa), Frosinone (4-1 in casa) e Pisa (1-0 in trasferta).

L’altro momento decisivo in negativo durante il campionato è arrivato proprio nel finale di stagione, in occasione delle ultime 5 partite.

I giallorossi, prima del ko nel match di recupero valido per la 28° giornata contro il Cosenza per 1-0, avevano ottenuto ben 3 vittorie consecutive, vincendo anche un memorabile scontro diretto per 5-1 col Pisa. Dopo

il successo contro il Vicenza per 1-0, i sanniti erano addirittura in piena lotta alla promozione diretta in Serie A.

Da quel momento c’è stato un blackout che ha compromesso il sogno della promozione diretta. Le 4 sconfitte in 5 gare però non hanno pregiudicato l’accesso alla post-season e ad una chance di giocarsi fino alla fine la conquista della massima serie, visto quanto comunque raccolto nel corso della stagione in termini di gioco e soprattutto di risultati.

Ascoli – Benevento: i giocatori più decisivi

 

Le speranze di promozione di Sottil e dell’Ascoli dipenderanno anche dai gol e dall’esperienza di Federico Dionisi. L’attaccante di Rieti è il terzo giocatore della storia dei playoff di Serie B con più presenze all’attivo, ne conta 13 (come i colleghi Adorni, Laribi e Perticone).

In questa stagione ha segnato 9 gol e messo a referto 5 assist. La sua esperienza l’ha maturata soprattutto con la maglia del Frosinone, città dove ha lasciato un gran ricordo, potrebbe essere un fattore decisivo per un gruppo spinto dal grande entusiasmo e dall’ottimo periodo di forma. Nel finale di stagione si è sbloccato anche il classe ’99 Frank Tsadjout. L’attaccante è riuscito a trovare la spensieratezza gusta per incidere come fatto clamorosamente nella gara contro la Ternana in cui ha siglato una tripletta.

 

Fondamentale sarà per Caserta recuperare le prestazioni del miglior marcatore stagionale del Benevento: Gianluca Lapadula. L’attaccante italo-peruviano, tornato arruolabile nell’ultima giornata con la SPAL dopo un lungo periodo causa infortunio, ha ritrovato la via del gol nella sfida contro i biancazzurri, dopo la doppietta contro la Ternana datata addirittura 10 dicembre 2021. Nonostante la lunga assenza e l’arrivo di un bomber di categoria come Francesco Forte nella finestra di mercato invernale, Lapadula è stato il giocatore dei giallorossi più prolifico in questa stagione con 11 gol in 21 giornate in Serie B.

 

Nella foto un estratto di Ascoli e Benevento

 


Fonte: LEGA BTK – legab.it

A Monopoli si scrive la storia: è il capolavoro di mister Colombo


Con la qualificazione al secondo turno playoff nazionale si è scritta la storia in casa Monopoli: un capolavoro firmato mister Alberto Colombo, capace di chiudere la regular season con un quinto posto (che sarebbe stato un quarto posto se non ci fosse stato il Catania), una media di 1.64 punti collezionati a partita (che si alza a 2.06 se si prendono in considerazione solo le sfide disputate al ‘Veneziani’) e poi di condurre il Gabbiano ad un percorso spettacolare anche negli spareggi promozione. Prima il pari col Picerno (e la qualificazione grazie al miglior posizionamento in classifica), poi la rivincita dell’eliminazione di qualche anno fa nel derby contro la Virtus Francavilla ed ora il culmine con il pass per i quarti staccato ai danni di un Cesena, capace di espugnare il campo pugliese per poi soccombere sotto i colpi dei biancoverdi al ‘Manuzzi’. E non con un risultato qualsiasi, con un rotondo 3-0 che non ha lasciato spazio ad interpretazioni di sorta. Ed ora sul cammino del Gabbiano c’è quel Catanzaro già battuto sia all’andata sia al ritorno nel corso della regular season per 2-1. E a Monopoli, ora, si può sognare di ripetere quanto fatto dal Cosenza nella stagione 2017/18, coi lupi calabresi che vinsero i playoff proprio da quinti classificati.

Fonte:TuttoC.com

Foggia, Zeman: “C’era rigore netto su Curcio. Futuro? Parlerò con pres”


Nonostante la grande partita il Foggia è stato eliminato dai playoff per mano della Virtus Entella. In sala stampa c’è la disamina, anche un po’ caustica, di mister Zdenek Zeman: “Sfortuna? Nel calcio esiste. Ma io penso che la squadra ha dato tutto. Nei primi 20′ abbiamo trovato difficoltà a prendere riferimenti, ma poi abbiamo meritato di più, a parte il palo c’era un rigore netto su Curcio. La squadra è questa, a me piace. Purtroppo ci sono mancati 3 squalificati, poteva essere una partita ancora migliore anche se poi non si sarebbe potuto prevedere il risultato. In questa stagione sono successe tante cose, come i 6 punti persi col Catania. Ma siamo arrivati fino qua ed ora auguro all’Entella di andare avanti. Noi salutiamo il campionato ma dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto in questa stagione. Oggi ci sono stati litigi e scorrettezze in campo che non mi sono piaciuti, non sono partite da noi. Capisco che il Var costa in C, ma l’arbitro era davanti al fallo. La mia avventura proseguirà? Devo parlare col presidente, certo che quest’anno abbiamo sofferto e non per colpa sua e nostra. Se ho voglia di continuare ad allenare? Io ho voglia, questa squadra non aveva grossi mezzi rispetto a quelle che hanno partecipato ai playoff, ma ce l’ha fatta e i ragazzi hanno dato tutto“.

Fonte:TuttoC.com

Calcio Femminile. Serie B: la Pink Bari riceve il Cittadella. Serie C: Trani contro il G. Gialloverde, il Lecce a caccia dei tre punti, il Fesca va a Napoli

Il punto di CalcioWebPuglia sulle nostre compagini femminili di B e C

Serie B (25a giornata). Reduce dallo stop di misura (0-1) sul campo del Chievo Verona terza forza del campionato, la Pink Bari domenica affronterà il Cittadella Women. Le venete hanno appena un punto di ritardo rispetto alle baresi in classifica. Nel recupero della 14a giornata (primo maggio), invece, si registra una vittoria per 5-0 sul campo del Palermo con poker della danese Fuhlendorff.  

Serie C Gir. C (27a giornata). Impegno interno per l’Apulia Trani contro le romane del Grifone Gialloverde. Nel turno precedente la capolista ha battuto 3-0 fuori casa il Fesca Bari. Anche il Lecce Women gioca in casa, avversario di turno le salernitane del Vis Mediterranea. Giallorosse che cercheranno d’invertire il trend negativo di tre sconfitte consecutive; ultima in ordine di tempo quella a Matera per 2-1. Il Fesca, purtroppo sempre penultimo con 9 punti, sarà di scena a Napoli contro l’Independent.

Roma, è ufficiale: parte la campagna abbonamenti 2022-2023. Ecco date e formule – Forzaroma.info – Ultime notizie As Roma calcio – Interviste, foto e video

Parte ufficialmente la campagna abbonamenti che prevede due grosse novità: la formula Plus e il pagamento a rate. Il via il 18 maggio

Vantaggi per gli abbonati, nuove formule e prezzi pressoché invariati. Dopo il gran successo di questa stagione la Roma viene ancora incontro ai suoi tifosi con una campagna abbonamenti per il 2022/2023 che mira a numeri alti. Pochi minuti fa il club ha emesso il comunicato ufficiale su date, costi e soluzioni. Ecco nel dettaglio la proposta:  “Record di spettatori all’Olimpico, una presenza costante e numerosa in ogni partita, notti magiche europee vissute sbandierando quei due colori. Grazie per tutto questo. Grazie per aver condiviso con noi tante emozioni. Grazie per esserci stati sempre.  Questo cammino non si ferma qui, però. Anzi, ripartiamo subito. Potrete rinnovare o acquistare un nuovo abbonamento dalle ore 18 di mercoledì 18 maggio.  Durante tutto l’anno sono stati evidenti quali enormi vantaggi comporti l’abbonamento sia in…

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Juventus, nei prossimi giorni la presentazione della nuova maglia

Nelle prossime partite verrà presentata la nuova maglia della Juventus in vista della stagione 2022-23, in collaborazione con Adidas.

La Juventus, dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia con l’Inter, ha concluso praticamente la proprio stagione, anche perché le sfide con Lazio e Fiorentina, nonostante siano gare di rilievo, per la Vecchia Signora contano poco, visto che Madama ha già blindato il quarto posto, obiettivo stagionale minimo per i ragazzi di Massimiliano Allegri. Proprio per questi motivo, nei prossimi giorni, si penserà già alla prossima annata, con la presentazione del nuovo kit casalingo, in collaborazione con Adidas, che verrà sfoggiato dalla Juventus Women nella sfida con il Milan domani e nel match con i biancocelesti lunedì sera, nel monday night.

Ecco il comunicato del club piemontese: “Dal 2011 i tifosi della Juventus trepidano, esultano, si abbracciano, si entusiasmano e vivono grandi emozioni insieme ai loro campioni in uno stadio che è più che…

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Cosa vedere e mangiare a Brescia

La città di Brescia è un tesoro di testimonianze e di contaminazioni romane e longobarde che ancora oggi hanno lasciato un segno evidente, facilmente riconoscibile passeggiando per le strade della città lombarda.

Con quasi 200mila abitanti è la seconda città più popolosa della Lombardia dopo Milano. Soprannominata “La Leonessa d’Italia” da Giosuè Carducci che così la definì dopo il coraggio mostrato nel 1849 durante le celebri 10 giornate di rivolta contro gli austriaci.

Il Brescia Calcio e la Serie BKT hanno un rapporto particolare: le Rondinelle, infatti, sono per distacco la compagine con più partecipazioni in cadetteria, ben 63. Assieme all’Atalanta, la squadra lombarda ha ottenuto il record assoluto di promozioni in massima serie, ben 12. Per completare la sfilata di record che lega a doppio filo il Brescia con il nostro campionato, i biancazzurri sono anche coloro con più partecipazioni consecutive nel campionato di Serie B: 18.

Il calcio di grande qualità e fascino a Brescia ha un legame forte col nome dell’indimenticabile Presidente Gigi Corioni, capace di portare a Brescia calciatori dalla dimensione mondiale come Roberto Baggio, Pep Guardiola, il rumeno Gheorghe Hagi e che vide lanciare nel grande calcio Andrea Pirlo e Luca Toni.

Che si tratti di una trasferta allo Stadio Rigamonti, o per arricchire un tour in giro per la Lombardia, Brescia è una città da visitare assolutamente alternando cose da guardare e cosa da mangiare.

Cosa vedere a Brescia

Gran parte delle piazze, delle chiese e dei siti Patrimonio dell’UNESCO presenti a Brescia possono essere visitati in due giornate piene, concedendosi del tempo per godersi la città e vivere l’esperienza bresciana in pieno anche dal punto di vista gastronomico.

Lo stadio Mario Rigamonti è leggermente fuori città ma facilmente raggiungibile con 6 fermate di metro partendo dalla stazione centrale e scendendo alla stazione metro di Mompiano.

Se vi muovete in macchina, una partita del Brescia è anche un buon motivo per visitare i primi paesi della zona Franciacorta, non molto distanti dal Rigamonti.

Piazza della Loggia

La Loggia, da cui prende il nome la piazza, è l’attuale sede della Giunta Comunale e fu costruita nel 1492 in Botticino, marmo pregiato utilizzato anche per altre opere come la Statua della Libertà e la Casa Bianca. L’inconfondibile edificio è caratterizzato da tre archi e da una cupola. Sul lato opposto, invece, si trova la Torre dell’Orologio, realizzata nel 1540 e conosciuta per le due state di bronzo che ogni ora colpiscono la campana.

È omaggio all’influenza della Serenissima a Brescia, oltre che simbolo del Rinascimento bresciano.

Piazza Paolo VI detta anche dei due duomi

Ufficialmente chiamata Piazza Paolo VI ma comunemente nota a tutti come “quella dei Due Duomi”, la piazza presenta appunto i due duomi ed il Palazzo del Broletto, parliamo quindi dell’edificio più antico di tutta la città con la sua costruzione che risale al 1200.

In Piazza Paolo VI la peculiarità è appunto quella di avere due Duomi nello stesso luogo: la Cattedrale Estiva di Santa Maria Assunta, il duomo nuovo, e la Concattedrale Invernale di Santa Maria Assunta, il duomo vecchio.

Quest’ultimo, inoltre, è il tempio romanico circolare più grande in assoluto.

Il tempio capitolino

Patrimonio dell’UNESCO a partire dal 2011, il tempio Capitolino fa parte, assieme al teatro ed ai resti del Foro cittadino, del più grande complesso di rovine di edifici pubblici romani del Nord dell’Italia. Il Capitolium è dedicato a Giove, Giunone e Minerva e sul fronte del tempio è presente una scritta datata 73 d.C. ma, dopo alcune ricerche, è emerso che la struttura è in realtà nata dalle rovine di un tempio ancora più vecchio.

Il Castello di Brescia

Sorge sul Colle del Cidneo e si trova nel luogo dove vi fu il primo insediamento della città risalente all’età del Bronzo.

Simbolo di Brescia, il Castello “accolse” sia i Celti che i Romani. È tra i più grandi castelli d’Italia, è stato perfettamente conservato come in origine e raggiungerlo sarà un’esperienza a sé, dato che il percorso prevede il passaggio in vicoli e stradine affascinanti. È previsto anche un tour dei sotterranei ed all’interno ci sono due Musei: il Museo delle Armi Luigi Marzoli ed il Museo del Risorgimento.

Museo di Santa Giulia

Unico nel suo genere, il Museo di Santa Giulia racchiude una basilica longobarda, una chiesa del ‘500 ed i resti delle domus romane. Si estende su circa 14km quadrati e dal 2011 la zona è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

All’interno del museo sarà possibile ammirare oltre 11mila reperti conservati dalla preistoria ad oggi che testimoniano le diverse anime avute da Brescia nel tempo.

Cosa mangiare a Brescia

La cucina bresciana è particolarmente legata al suo territorio che offre diverse possibilità senza escludere quasi nulla.

Selvaggina e pescato dei laghi di Garda e D’Iseo sono presenti sulle tavole al pari dei formaggi tipici e della pasta fresca, che rievoca tradizioni lontane ma intramontabili. Gusti decisi e ricchi di sfumature, che ben raccontano e descrivono la città lombarda.

Ci sono però dei must assolutamente da provare in una gita a Brescia.

I casoncelli

I casoncelli sono un primo piatto ormai famosissimo, originario della zona lacustre di Barbariga e Longhena. Si tratta di una pasta all’uovo ripiena dalle forme rettangolari o triangolari spesso non eccessivamente precise, al fine di evocarne l’origine casalinga.

La sfoglia della pasta è nota per essere estremamente sottile. Il ripieno originale prevede prosciutto cotto tritato finemente, Parmigiano Reggiano e noce moscata, ma col passare del tempo sono state sviluppate diverse varianti.

La tinca al forno

La tinca è uno dei principali pesci che popolano il lago d’Iseo e viene da sé immaginare quanto sia quindi particolarmente utilizzato nella cucina locale. Spesso viene cotta al forno in pirofile di ceramica: si prepara intera, pulendo l’interno del pesce e farcendolo con burro, pangrattato e abbondanti spezie quali prezzemolo, cannella, alloro, noce moscata, pepe nero.

L’intingolo, piuttosto saporito, prevede abbondanti dosi di olio e qualche noce di burro.

Lo Spiedo

Tra i piatti a base di carne, uno di quelli maggiormente degni di nota e più conosciuti è lo Spiedo.

Sebbene il nome possa trarre in inganno, non si tratta del canonico pollo o neanche del maiale. Tanti animali diversi contribuiscono alla preparazione: uccellini, maiale, manzo e selvaggina come fagiano o lepre, sono infilzati su grandi ranfie e cotti a fuoco lentissimo in forni rotanti per molte ore.

Questo particolare metodo permette alla carne di formare una crosticina croccante all’esterno, mentre l’interno risulterà morbido, gustoso e omogeneo.

Il bossolà

Siamo arrivati ai dolci, quindi a fine pranzo o cena, il momento in cui merita una menzione il bossolà, una ciambella lievitata, molto alta e soffice, spolverizzata di zucchero a velo.

Una creazione piuttosto semplice che affonda le proprie radici nella cucina natalizia locale e che si presta a essere accompagnata da crema pasticcera, al mascarpone o al cioccolato. Ricetta che, come si può intuire, non scontenta praticamente nessuno.

Infine, i prodotti DOP ed IGP che avvalorano ancor di più la tradizione e la qualità della cultura gastronomica bresciana:

Nostrano Valtrompia DOP Silter DOP Trote del Trentino IGP Salmerino del Trentino IGP

Tra storia e cultura enogastronomica, una trasferta a Brescia regalerà uno-due giorni davvero piacevoli.

 

 

Nella foto uno scorcio di Brescia


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Sportweek: a tutto Jacobs, le maglie di Materazzi, idolo Cantona

L’olimpionico apre il suo cuore in un’intervista esclusiva “alla moda”. A casa del campione nerazzurro per scoprire le sue centinaia di memorabilia. E poi il ricordo del fuoriclasse francese, quello di Nereo Rocco e tanto altro…

L’uomo più veloce della Terra modello per un giorno: è la copertina di Sportweek in edicola sabato con la Gazzetta dello Sport. Un servizio “alla moda” e un’intervista esclusiva in cui Marcell Jacobs racconta tutto di sé, delle sue quattro fisse (“le sneakers, l’amatriciana, le macchine e i gioielli”), del bullismo subito da bambino e del motto della sua vita che ripete sempre ai figli: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. E fissa un obiettivo: “Riscrivere la storia dell’atletica”. E poi? “Poi, da grande, voglio fare l’astronauta…”.

Le maglie di Materazzi

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Sportweek è entrato anche nella casa-museo di Marco Materazzi dove l’ex difensore dell’Inter e della Nazionale conserva centinaia di maglie ricevute dai…

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