Gilardino 40 anni: ‘Troppo buono? Meglio così che cattivo’

L’ex bomber, che nella prossima stagione allenerà la Primavera del Genoa, compie 40 anni e traccia un bilancio della sua carriera: “Hanno sempre evidenziato i miei gol, ma a me piaceva legare il gioco”

Quel giorno il gol era nell’aria. Si respirava, quasi. Il 5 luglio 1982 Paolo Rossi regala all’Italia una delle pagine più belle della sua storia calcistica segnando una tripletta al Brasile. La partita del Sarrià inizia alle 17,15 e pochi minuti prima il signor Gianfranco Gilardino lascia tutto trafelato l’ospedale dove alle 7,40 del mattino la moglie Silvia aveva dato alla luce Alberto: Italia-Brasile davanti alla tv è un buon modo per sfogare l’adrenalina di quella meravigliosa giornata. La Nazionale vincerà quel Mondiale e poi… aspetterà Alberto, protagonista nel trionfo del 2006.

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Roma, Matic: “Avevo altre offerte, sono stato convinto da Mourinho”

Parla il centrocampista serbo: “Questo è un grande club. Con Pellegrini avremo una buonissima intesa”

“Ho le stesse ambizioni del club e di Mourinho. E sono qui per questo”. A Trigoria si presenta Nemanja Matic e mette subito le cose in chiaro: “Avevo altre offerte, ho scelto la Roma per la presenza di Mou e anche perché questo è un grande club. Quando mi metto una cosa in testa non cambio idea”. Il centrocampista serbo, maglia numero 21, ha firmato per un anno più opzione per il secondo, ma da come parla si capisce come mai Mou lo abbia voluto così tanto. Ha personalità da vendere e la mostra subito. D’altronde, dopo Lampard è il giocatore che José ha più impiegato in carriera e sa benissimo cosa possa dare: “Spero di battere questo record di Frank – ammette col sorriso Matic -, ma con Mourinho abbiamo un ottimo rapporto, si sa. Non l’ho sentito per un po’, poi qualche mese fa abbiamo iniziato a parlare della possibilità di venire qui se avessi lasciato…

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Pres Potenza: “Ci metto la faccia: lascerò il club in eredità ai miei figli”


Donato Macchia, nuovo patron del Potenza, ha raccontato a Tuttosport come mai ha scelto di acquisire il club rossoblu: “Entrare nel calcio è stato quasi fisiologico. Ma sono stato chiaro dall’inizio, se serve un contributo, questo no. Ero pronto a farlo, ma solo se potevo decidere in prima persona, come ho sempre fatto nella mia vita, volevo il Potenza nelle mie mani. Per far sì che accadesse ho deciso di prendere le quote, sapendo, di dover metterci la faccia. Sono del posto, con la mia famiglia, non posso permettermi in futuro di piantare tutto e tutti e andarmene come invece potrebbe fare chi viene da fuori. Da sempre ho una mia filosofia di vita, è doveroso restituire un pezzo di quello che si ottiene e si realizza nel territorio dove si vive. Come dice un mio amico: quando si muore non si deve essere il più ricco del cimitero. Questo intendo fare anche nel Potenza, lasciarlo in eredità ai miei figli, è una cosa che sento giusta, oserei dire doverosa”, riporta TMW.

Fonte:TuttoC.com

Potenza, nuovo stemma: “Rossoblù colore vita, forza è Leone rampante”


Il Potenza ha annunciato sui propri canali social l’arrivo di un nuovo stemma: “Rossoblù è il colore della vita. La nostra forza il Leone rampante“. Intanto il club lucano ha rivolto i più sentiti ringraziamenti al Dott. Enzo Summa per il supporto gestionale e contabile prestato per l’ottenimento del parere favorevole della Covisoc rispetto agli adempimenti presentati per la stagione di Serie C 2022-23.

Fonte:TuttoC.com

Il Bitonto già domani potrebbe annunciare il nuovo allenatore


Ritorno al passato per la panchina in casa Bitonto: domani, infatti, i neroverdi potrebbero annunciare l’arrivo di mister Valeriano Loseto, già alla guida del club nella stagione 20-21, da febbraio a fine stagione.

Fonte:NotiziarioCalcio.com