Corazza, marcatore da trasferta – Lega B

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10                    Cifra tonda per la prima volta in carriera per Gabriel Strefezza: il fantasista di origini argentine aveva segnato 9 reti sommando le sue precedenti 4 stagioni professionistiche in Italia, in sole 22 giornate quest’anno ha superato questa cifra.

 

9                      Manuel De Luca firma la sua prima doppietta nel professionismo e sale a 9 centri nella B 2021/22, ad un passo dal proprio primato personale in singola stagione – 10 centri, ad Alessandria nel 2018/19 in serie C -.

 

7                      Cristian Buonaiuto firma la settima rete stagionale ed eguaglia il suo primato in singola annata in un campionato di serie B, 7 centri come a Perugia nel 2017/18; il suo record assoluto è di 10 marcature, alla Maceratese 2015/16, in serie C.

 

8                      Sale a 8 reti Dany Mota, che diventa il secondo bomber casalingo più prolifico nella B 2021/22 (7 centri davanti al pubblico amico per lui, finora), alla pari di Baldini (Cittadella). Solo Coda, 8 reti a “Via del Mare” ha segnato di più nelle partite interne di questa stagione cadetta.

 

4                      Per la prima volta nella stagione 2021/22 il Parma segna più di una rete in 90’ al “Tardini”: l’evento, in casa crociata, non accadeva dal 9 maggio 2021, Parma-Atalanta 2-5 in serie A. Dal ritorno nel professionismo è appena la quarta volta che i ducali segnano almeno 4 reti nella stessa partita in casa.

 

                     I lunghi digiuni: il Pisa non ha ancora mai vinto nel 2022, il Cosenza attende il successo da 12 giornate, il Como da 5, il Benevento da 4.

 

11/4                 Crollano due serie positive: il Cittadella cade dopo 11 risultati utili consecutivi, il Crotone dopo 4: per entrambe si trattava della striscia utile record nel corso dell’attuale stagione cadetta.

 

Il personaggio della settimana

Simone Corazza si conferma il re dei bomber in trasferta della serie B 2021/22: al nono centro stagionale, ha firmato ben 8 reti lontano dal “Moccagatta” ed una soltanto in casa.

 

Fonte: Football Data

Nella foto LaPresse Corazza dell’Alessandria

 


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Il Nola affonda in Salento: tre punti d’oro per la Virtus Matino


Il Nola non affonda e rimane impantanato nelle zone calde della classifica. La gara contro il Matino doveva essere quella della sterzata alle pretendenti ma, a sorpresa, arriva una sconfitta in rimonta. I bruniani si presentavano all’appuntamento senza D’Orsi (acciaccato) e Caliendo (squalificato) ma potevano contare sui nuovi Zito e Miocchi tra i convocati.

La gara si mette subito in discesa per i ragazzi di Mister De Stefano che al 18′ trovano il vantaggio: fallo su Donnarumma in area di rigore e penalty, dal dischetto va Figliolia che non sbaglia. Il Matino però non ci sta e approfitta di un calo soprattutto mentale dei bianconeri. Al 35′ la recupera Monopoli con un bolide da posizione defilata. Al 76′ il sorpasso è firmato da Inguscio, abile a trovare l’angolino con una conclusione dal limite. All’89’ i pugliesi potrebbero addirittura siglare il 3-1 ma Cappa para il suo secondo rigore consecutivo neutralizzando un improvvido cucchiaio.

IL TABELLINO 
Reti: Figliolia 18′ (N), Monopoli 35′ (M), Inguscio 76′ (M).
Virtus Matino: Leuci, D’Andrea, Patronelli, Meola, M’Bengi (55′ Cimino), Mangione, Monopoli, Tarantino (46′ Calò), Morra (90′ Fina), Palmisano, Inguscio (86′ Ancora). A disposizione: Caputo, Rantucho, Mbengue, Giannantonio, Gramegna. Allenatore: Giuseppe Branà.
Nola 1925: Cappa, Togora, D’Ascia, Cassandro, Sicignano, Acampora (86′ Ndiaye), Staiano (62′ Camara), Donnarumma (75′ D’Angelo), Di Dato (51′ Coratella), Ruggiero, Figliolia (62′ Zito). A disposizione: Mariano, Miocchi, Pietroluongo, Corbisiero. Allenatore: Antonio De Stefano.
Arbitro: Giampietro di Pescara (assistenti Bosco di Lanciano e Giorgetti di Vasto).
Note: ammoniti Tarantino, Cimino, Mangione, Leuci e Ancora per la Virtus Matino; ammoniti Donnarumma, D’Ascia e Camara per il Nola.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il Cerignola soffre ma stende il Casarano e resta in vetta al girone H


Con sofferenza, carattere e con una forte abnegazione, l’Audace Cerignola supera di misura il Casarano al “Monterisi” e resta al comando del girone H. Decide una bella rete di Nicola Loiodice in chiusura del primo tempo, mentre in un confuso finale i gialloblu restano addirittura in nove ma stringono i denti e portano a casa tre punti fondamentali. Pazienza ritrova Dorval dopo la squalifica e lo rimette sulla corsia mancina, torna anche Tascone a centrocampo mentre in avanti agisce il confermato tridente Achik-Malcore-Loiodice. Monticciolo resta fedele al 3-5-2- e schiera in avanti Dambros e Santarcangelo. La prima pallagol della sfida quando scocca il 16′: Achik per Giacomarro, il fendente dal limite di uno degli ex di giornata sibila alla destra del portiere. Al 20′ è invece bravissimo Allegrini a riprendere la posizione e ad anticipare Dambros lanciato a rete, concedendo solo il corner. Il Casarano è messo bene in campo, opera un coordinato ed efficace pressing con l’Audace un po’ in difficoltà a trovare anche le giocate degli esterni. Sirri libera in angolo un cross basso di Vitofrancesco, poi alla mezzora Malcore apre per Loiodice, la cui conclusione tesa è messa in corner da Iannì. Grossa chance per i padroni di casa al 37′: ripartenza che porta ad un capovolgimento di fronte, Malcore serve Vitiello in posizione invidiabile ma il destro si impenna è finisce alto. La rete della capolista proprio a pochi istanti dall’intervallo: Agnelli si immola sul tiro di Sanchez sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina ospite, dando il via ad un contropiede orchestrato da Achik che assiste Loiodice, morbidissimo il tocco sotto a superare Iannì in uscita per il quinto centro personale in campionato.

Ripresa caratterizzata da pochissimi spunti di cronaca: i salentini iniziano le mosse dalla panchina e inseriranno tutti gli attaccanti a disposizione, da segnalare solo l’anticipo di Allegrini sul subentrato Prinari in zona pericolosa. Pazienza rimanda l’esordio di Strambelli, così mette dentro Manzo per una disposizione più accorta. Si arriva così al recupero (sei minuti), in cui il protagonista assoluto diventa l’arbitro Cerbasi che fra il 93′ e il 95′ espelle in serie Sirri, il viceallenatore La Porta e Agnelli, lasciando il Cerignola in nove infuocando con decisioni rivedibili il finale di una sfida sì in bilico ma non nervosissimo. Le “cicogne” non si fanno sorprendere e tengono dritta la barra, conducendo in porto un match importante e con il bottino pieno per il ventesimo risultato utile consecutivo fra serie D e coppa Italia. Senza due pedine importanti quali Sirri e Agnelli, la cui entità della squalifica si conoscerà domani, mercoledì sarà di nuovo campionato: nel turno infrasettimanale in calendario la trasferta di Altamura, con il Team fermato oggi sul pari dal Lavello.

AUDACE CERIGNOLA-CASARANO 1-0

Audace Cerignola (4-3-3): Tricarico, Vitiello, Allegrini, Sirri, Dorval, Giacomarro (86′ Russo), Agnelli, Tascone (74′ Manzo), Achik (89′ Botta), Malcore (80′ Palazzo), Loiodice (90′ Ciccone). A disposizione: Fares, Basile, Strambelli, Mincica. Allenatore: Michele Pazienza.

Casarano (3-5-2): Iannì, Sanchez (84′ Tedesco), Rizzo, Raimo (55′ Coronese), Vitofrancesco, Atteo, Logoluso (66′ Prinari), Montinaro, Fontana (75′ Ribeiro), Dambros Lu. (66′ Dellino), Santarcangelo. A disposizione: Montoya, Signorelli, Greco, Dambros Lo.. Allenatore: Alessandro Monticciolo.

Rete: 46′ pt Loiodice.

Ammoniti: Agnelli, Vitiello (AC); Logoluso, Santarcangelo, Montinaro (C). Espulsi: Sirri (AC) al 93′ e Agnelli (AC) al 95′.

Angoli: 4-9. Fuorigioco: 5-1. Recuperi: 1′ pt, 6′ st.

Arbitro: Cerbasi (Arezzo). Assistenti: Tragni (Matera)-Rinaldi (Policoro).

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Unione Calcio, ko interno contro il Corato – ASD Unione Calcio Bisceglie

Gli azzurri vengono battuti per 2-0 dalla vicecapolista in virtù delle reti di Bozzi e Rizzo maturate nella ripresa

Secondo stop consecutivo per l’Unione Calcio, sconfitta al “Ventura” per 2-0 dalla vicecapolista Corato nel diciottesimo turno di campionato. Molte le assenze fra gli azzurri, con mister Rumma costretto ad una panchina totalmente under.  Il primo guizzo della gara è di marca Unione: cross di Zinetti dalla sinistra, Petrignani manca l’impatto ottimale con la sfera da ottima posizione.Gli azzurri si mostrano più pimpanti in avvio ma al 21′ è grossa l’occasione ospite con il piatto in area piccola di Rizzo che si stampa sulla traversa.Nei minuti successivi il Corato cerca di imporre la propria fisicità ed al 29′ Di Rito si libera per il tiro dal limite, sinistro che sorvola il montante superiore.Al 38′ altro squillo neroverde: Frappampina suggerisce in profondità di Rito che non centra il bersaglio grosso in elevazione, occasione che chiude la prima frazione.Nella ripresa gli ospiti pigiano subito sull’acceleratore ed al 6′ sbloccano la contesa con Bozzi che in girata nel cuore dell’area finalizza al meglio un cross dalla destra.L’Unione Calcio è chiamata quindi a rimettersi in carreggiata ma al 9′ Zinetti alza bandiera bianca per un guaio muscolare, al suo posto subentra il classe 2004 Di Pierro.Passa un giro di lancette e serve un grande intervento di Lullo per negare a Di Rito la rete del raddoppio. I biscegliesi faticano a trovare le giuste contromosse e devono soccombere al 21′ al 2-0 di Rizzo, lesto a mettere alle spalle di Lullo in uscita su spunto dalla sinistra di Ruibal.Al 25′ ancora Corato in avanti, Piarulli salva sulla linea di porta il destro di Ruibal. I ritmi della contesa si abbassano ed al 42′ Lullo è ancora protagonista su Cotello, per un finale di gara che non registra ulteriori squilli.La sconfitta contro il Corato costringe gli azzurri ancora a quota 29 punti, attualmente in quinta posizione. Domenica prossima i ragazzi di Rumma renderà visita al Team Orta Nova, reduce dallo stop esterno sul campo del Borgorosso Molfetta. UNIONE CALCIO BISCEGLIE – CORATO:0-2 (0-0 pt)

UNIONE CALCIO: Lullo, D’Alba (28’st Amoruso), Quacquarelli V., Zingrillo, Andriano, Stella, Piarulli, Binetti, Porro (26′ st Tedone), Zinetti (9′ st Di Pierro), Petrignani. A disp: Di Bari, Preziosa, Ferrante, Inchingolo, Pedone, De Marco. All. Rumma. CORATO: Addario, Ianniciello, Daiello, Frappampina (38′ st Lezzi), Quacquarelli A., Obodo, Grandis (14′ st Telesca), Rizzo (45′ st Marolla), Azzarito (14′ st Ruibal), Bozzi, Di Rito (29′ st Cotello). A disp: Loiodice, Camasta, Guglielmi, Scardigno. All. Olivieri. ARBITRO: Montanaro (Taranto). ASSISTENTI: Maizzi (Lecce), Quaranta (Taranto). MARCATORI:6′ st Bozzi (C), 21′ st Rizzo (C) AMMONITI: Grandis (C), Addario (C), D’Alba (U), Telesca (C)

Foto: Marcello Papagni

Ormai è la “zona Bitonto”: Turitto al 95′ tiene vive le speranze neroverdi

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Altamura, Matino, Molfetta. Queste le vittime stagionali di quella che potremmo ormai ribattezzare Zona Bitonto, dal momento che sul filo di lana del match, per ben tre volte, i leoncelli sono riusciti quest’anno a trasformare un misero punticino casalingo nella posta piena. Per la goduria totale del “Città degli Ulivi” e per un sogno vivo più che mai…
Dopo le prodezze last minute di Silvio e Danilo Colella, l’odierna rete liberatoria del 2-1 al 95′ dell’amato-odiato Turitto che di solito divide (o dovremmo dire divideva?) la tifoseria bitontina più rancorosa e risentita, ma che oggi unisce tutti. Attorno al nero, al verde e all’enorme cuore di un gruppo a cui è impossibile non voler bene.

La cronaca del match.
Mister Claudio De Luca cerca il riscatto dopo il recente, rumoroso capitombolo in costiera sorrentina affidandosi al 4-2-3-1 e a questi uomini: Lonoce confermato tra i pali, difesa a quattro composta dal bitontino Lacassia (alla sua prima da titolare in maglia neroverde) Petta e Lanzolla centrali, con il rientrante Guarnaccia a sinistra. Addae e Piarulli schermo di centrocampo dietro il terzetto D’Anna-Lattanzio-Taurino; bomber Santoro centravanti solitario, almeno in partenza.
Panchina extralusso con Martellone, Biason, Iadaresta, Riccardi, Radicchio, Stasi, Palumbo, Manzo e Turitto. Danilo Colella e Mariani indisponibili.

Il Molfetta dei quattro ex – tre dal primo minuto – si presenta a Bitonto con un 4-3-1-2 che ben sta figurando in Campionato, dove occupa la sesta piazza, a ridosso della zona playoff, e non perde dal 28 novembre (4-0 dal Fasano, ndr). Mister Bartoli sceglie allo start: il 2003 Viola in porta, Pinto, Panebianco e Lobjanidze a comporre il pacchetto difensivo; in mezzo al campo, da destra verso sinistra, Giambuzzi, Monaco, Guadalupi e Fedel. Tandem d’attacco di ex neroverdi costituito da Genchi e Pozzebon. Silvio Colella resterà in panchina per tutto il pomeriggio.

Gjonaj firma la prima reale annotazione sul taccuino del match, dopo un eccellente avvio dei neroverdi (che si confermeranno davvero in palla nel corso dei 45 minuti iniziali): diagonale insidioso che fa la barba al palo alla destra di Lonoce. D’Anna l’uomo costantemente più pericoloso fra i locali, nelle battute iniziali della partita.
21’: azione spettacolare del Bitonto. Lacassia assiste nel cuore dell’area capitan Lattanzio, controllo perfetto ad allontanare il diretto controllore e sforbiciata angolata che viene deviata in tuffo da Viola.
24’: Lattanzio a terra in area, dopo serpentina meravigliosa di Taurino con tanto di illuminazione decisiva a favore del suo compagno di squadra. Il contatto Lattanzio-Viola non viene ritenuto da massima punizione dal sig. Sacchi di Macerata; direttore di gara che invece assegnerà il penalty quattro minuti più tardi per atterramento dello stesso Viola ai danni dell’iperattivo D’Anna, ottimamente imbeccato dal filtrante rasoterra di Santoro.
Prova a trasformare Lattanzio, ma Viola legge le intenzioni del suo dirimpettaio e riesce a ribattere scegliendo il lato giusto (alla sua sinistra) per tuffarsi. La ribattuta finisce sui piedi di D’Anna che spara a lato con il portiere molfettese ancora giù.
44’: il Bitonto passa all’incasso, capitalizzando una prima frazione di gioco condotta con personalità, qualità e prepotenza sportiva. Taurino sfrutta una corta respinta di Gjonaj, su azione interessante di Guarnaccia a sinistra, e disegna una parabola fantastica che vale il meritato 1-0.
Applausi, esultanze in tutte le salse e squadre negli spogliatoi dopo due minuti di recupero.
Probabilmente era dal primo tempo di Bitonto – Rotonda, giornata n.1 di Campionato, che non si vedeva un Bitonto “parziale” così bello, ordinato e divertente al “Città degli Ulivi”.

La ripresa.
I padroni di casa ripartono un po’ con il freno a meno tirato, così il Molfetta si fa vedere più spesso dalle parti di Lonoce. Cambio Kordic-Gjonaj tra i biancorossi adriatici. I ragazzi di De Luca, tuttavia, rialzano già a ridosso del quarto d’ora il ritmo e la qualità del giropalla, infatti arrivano le occasioni da gol di Santoro (due volte). La prima di queste, al 19’, addirittura clamorosa: cross di D’Anna, incornata indisturbata del 32 di San Giovanni Rotondo e parata importante del bravo Viola.
33’: il Molfetta punisce l’imprecisione sotto porta dei bitontini. Fedel è il più lesto ad approfittare di una pericolosa palla vagante in area e trafigge l’immobile Lonoce con una bella volée mancina. 1-1, tutto da rifare per i locali, mentre il Cerignola vola momentaneamente a +4 in testa alla classifica.
Il Bitonto accusa il colpo, Giambuzzi e Pozzebon provano il colpaccio corsaro, ma non sono “ficcanti” al punto giusto. Claudio De Luca, che in precedenza aveva gettato nella mischia l’ex capitano molfettese Turittoe Stasi per D’Anna e Lacassia, si gioca la carta della lucida disperazione: tre cambi contemporanei a pochi minuti dal triplice fischio, anche per allungare l’extra-time… Dentro Manzo, Palumbo e Iadaresta, fuori Piarulli, Taurino e Lattanzio. Al netto del risultato finale, tutte mosse che si riveleranno decisive: bravo mister!
Al 95′, l’apoteosi neroverde si concretizza: corner battuto da Manzo, gran confusione davanti al coraggioso Viola, la palla passa dai piedi di Santoro, Iadaresta, Lanzolla e anche dal miracoloso Monaco-muro sulla linea di porta biancorossa. Ma è Onny Turitto a scaraventare il punto esclamativo sotto la traversa avversaria, con la botta che porta con sé non solo una vittoria di capitale importanza per il suo Bitonto, bensì tante altre motivazioni (intime ed estreme al contempo…) e, magari, il “voltapagina” conclusivo di una storia amara, velenosa.

Una volta scesi dalle montagne russe, ci si accorge che il Leoncello è vivo, è ancora lì, a tallonare l’Audace Cerignola prima della classe, con le due lunghezze di vantaggio sui Nostri della vigilia. Fra sette giorni, Bitonto impegnato a San Giorgio a Cremano, cerignolani in viaggio verso le Murge, destinazione Altamura. Che il duello rusticano abbia a continuare…

23^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H

BITONTO – MOLFETTA 2 – 1
Reti: 44’ pt Taurino, 33’ st Fedel, 50’ st Turitto

BITONTO: Lonoce; Lacassia (38’ st Stasi), Petta, Lanzolla, Guarnaccia; Addae, Piarulli (44’ st Manzo); D’Anna (27’ st Turitto), Lattanzio (C) (44’ st Iadaresta), Taurino (44’ st Palumbo); Santoro.
A disp.: Martellone, Biason, Riccardi, Radicchio.
All. De Luca

MOLFETTA: Viola; Pinto, Panebianco, Lobjanidze; Giambuzzi, Monaco, Guadalupi, Fedel; Gjonaj (10’ st Kordic); Genchi (36’ st Cardamone), Pozzebon (C) (46’ st Cappiello).
A disp.: Vitariello, Demoleon, Dubaz, Traore, Colella, Romio.
All. Bartoli

Arbitro: Sacchi (Macerata). Assistenti: Dervishi (San Benedetto del Tronto) e Preci (Macerata).
Ammoniti: Santoro (B); Pinto, Guadalupi, Giambuzzi (M). Minuti di recupero: 2 pt – 6 st.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il Sorrento all’inglese si prende i tre punti in casa del Brindisi

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Vince il Sorrento a Brindisi, “Fanuzzi” sbancato nella ripresa grazie ai subentranti Mezavilla e Petito. Successo prezioso per i rossoneri che dà continuità all’impresa casalinga di sette giorni fa con il Bitonto e lancia la squadra peninsulare al sesto posto in classifica.

Cioffi ha scelto un 4-3-3 intrigante con Manco terzino e Rizzo nuovamente centrale con Cacace. Assenti Mansi ed il giovane Romano, a sinistra si è adattato Acampora. Spazio, inizialmente, a Selvaggio in mediana con Tedesco e Gargiulo ai lati di Ripa. Al 5’ pericoloso Cacace su palla inattiva, respinta decisiva di un difensore che ha cancellato l’occasione da gol. Dal corner successivo, colpo di testa di Ripa e palla di poco a lato. Lopez del Brindisi, invece, si è fatto vedere dalle parti di Del Sorbo con Rizzo bravo ad anticipare l’attaccante di casa.

Poche emozioni nel primo tempo, ripresa più spumeggiante con Gargiulo che in avvio non è arrivato per poco alla deviazione vincente su assist di Tedesco. A quel punto, Cioffi ha cambiato le carte in tavola inserendo al decimo Mezavilla e Petito, che si sono poi rivelati decisivi. Il vantaggio al 40’ lo ha siglato il brasiliano mentre la contesa l’ha chiusa in anticipo l’ex Gladiator in contropiede (terza gioia personale per lui). Adesso per il Sorrento potrebbe addirittura passare il treno play off se mercoledì in casa con il Francavilla dovesse arrivare il terzo successo consecutivo.

BRINDISI-SORRENTO 0-2

BRINDISI (4-4-2) Cavalli; Romano (dal 31’ s.t. Laneve), Spinelli, Stranieri, Colaci; Badje, Esposito, Triarico (dal 45 p.t. De Luca), Silvestro; Esposito (dal 30’ s.t. Majore), Trovè (dal 12’ s.t. Meneses), Lopez (Cervellera, Sibilla, Alfano, Merito, Morleo). All.: Di Costanzo

SORRENTO (4-3-3) Del Sorbo; Manco, Rizzo, Cacace, Acampora; La Monica (dal 44’ s.t. Diop), Virgilio, Selvaggio (dal 10’ s.t. Petito, dal 44’ s.t. Ferraro)); Tedesco (dal 10’ s.t. Mezavilla, Ripa, Gargiulo (Volzone, Petrazzuolo, Molinini, Di Palma, Carrotta). All.: Cioffi

MARCATORI: Mezavilla 40’, Petito 43’ s.t.

Arbitro: Lipizer di Verona (Bartoluccio-Cozza)

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Gravina 2-3. Furto al Giovanni Paolo II.

La formazione iniziale del Nardò

 

“Errare humanum est perseverare autem diabolicum”. Vorremmo parlare di calcio giocato, di schemi e tecnica, di gesti atletici e di gol, ma, pur volendo, non ci riusciamo. Vorremmo parlare di forza e di meriti dell’avversario, al quale, con sportività vorremmo battere le mani, ma quando a dominare è l’imparzialità. Invece la scena la ruba il direttore di gara, il Sig. Antonio Liotta di Castellammare di Stabia.

Arbitra una prima frazione di gara senza estrarre mai il cartellino, anzi ha dato la sensazione di lasciar giocare “all’inglese”. E la partita è sembrata subito avvincente, con l’1 a 1 già dopo cinque minuti. La voglia, la generosità, sono state il filo conduttore dei ragazzi di Mr. De Candia, che hanno dato tutto in campo e ai quali vanno fatti i complimenti. Al 31° l’iniziale svantaggio era già stato recuperato, con un super gol di Mariano. La bellezza della partita resta solo un ricordo. Nel secondo tempo succede di tutto. Con un referto che alla fine conta 5 espulsi (4 del Nardò con due componenti dell’area tecnica, Mr Manca e il dirigente Toma e un calciatore ospite, il portiere di riserva Mascolo).

Succede che il Sig. Aliotta perde la bussola e perde di mano la gara espellendo prima De Giorgi, considerando da ultimo uomo il suo intervento, e poi Cancelli, interpretando il suo intervento da rosso diretto. L’avversario emette un urlo spaventoso (ma dopo il rosso stranamente si rialza baldanzoso). Di fatto il mediano granata perde l’equilibrio e la sua scivolata è sembrato ciò che non era. Un intervento al quale ci poteva stare il giallo. Invece, fra lo stupore generale, viene estratto ancora il rosso. Il Nardò resta in nove e con oltre mezz’ora ancora da giocare. Con i ragazzi che continuano a lottare strenuamente e con una terna che deride e avvilisce gli sforzi. I falli degli ospiti ignorati anche quando meritavano il giallo, quelli di casa inventati e tragicomici. Vero Trinchera e Dorini? Senza contare la “vivacità, boriosità e arroganza” della panchina ospite, mai redarguita. In 9 contro 14, pur lottando da leoni è complicato. In 9 contro 14 andare sotto nei minuti di recupero amareggia.

Perdere in questo modo fa male, ma ci conforta che la squadra è viva. Direzione avvilente e sconcertante, ma dobbiamo riprendere dagli applausi finali del pubblico, competente, che ha capito e carpito quanto emerso dal campo. Però questo sport va salvaguardato, questo è fuori di dubbio. Mercoledì c’è turno infrasettimanale e per fortuna possiamo già dimenticare; che l’ingiustizia diventi rabbia, sperando che di Sig. Liotta & C. non ce ne siamo molti in giro…

Nardò 13 febbraio 2022

NARDO’: Petrarca, De Giorgi, Mengoli, Fiorentino, Cancelli, Masetti, Trinchera, Mariano (Alfarano), Mancarella (Valzano), Dorini, Puntoriere (Cristaldi). A disp: Centonze, Cavaliere, Caputo, De Feo, Caracciolo, Gallo. All.re De Candia

GRAVINA: Vicino, Rechichi (Galardi, Macario), Kharmoud, Giglio (Sgambati, Krstevski)), Popolo, Gilli, Borgia (Scalisi), Tuninetti, Diop, Chacon, Tommasone. All.re Ragone.

Arbitro Antonio Aliotta di Castellammare di Stabia. 

Gol: Tommasetti, Cancelli, Mariano, Diop, Tuninetti.

Espulsi: De Giorgi, Cancelli, Manca (vice) Toma (dirigente) N; Mascolo (G).

 

Casertana, mister Feola: «Non pensavo certo di risolvere tutto nel giro di pochi giorni…»

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Il tecnico Vincenzo Feola commenta così il pari col Bisceglie: “C’è rammarico perché abbiamo subito il pari su un calcio d’angolo, unica situazione creata dall’avversario. Certe gare le devi chiudere, altrimenti fai fatica e paghi un’ingenuità. A questo si aggiunge che lì dietro non avevamo alternative, come del resto anche in mezzo al campo. Questo quando abbiamo cambiato sistema di gioco con un quattro attaccanti che richiedono un grande lavoro in copertura e per questo poter contare su determinate sostituzione c’avrebbe comunque agevolato. Peccato per il risultato, perché una vittoria avrebbe portato un po’ di un entusiasmo. Detto questo, ho visto qualcosina di buono. Non era semplice considerando il periodo difficile da cui si viene. Lo sapevo. Non pensavo certo di venire qui e risolvere tutto nel giro di pochi giorni. Questo è anche un momento in cui tutti gli episodi ti vanno contro. Fa parte del calcio. Sono le annate”.

“Atteggiamento diverso in trasferta? E’ chiaro che in questo momento il pareggio non serva. Meglio una vittoria e una sconfitta che due pareggi. Per questo la mia mentalità è quella di andare fuori per vincere. Chiaro che questo sistema di gioca richiede grande spirito di sacrificio. Oggi qualcosa si è visto a tratti. E’ ovvio che non è facile assimilare subito questo passaggio. In più veniamo da una situazione psicologica non è facile. L’unica medicina è la vittoria. Questi ragazzi hanno bisogno di tornare a vincere. A fine partita ho visto i ragazzi negli spogliatoi abbattuti.C’è bisogno di un’iniezione di fiducia che solo un successo può dare”.

“E’ chiaro che fa male vedere poco gente allo stadio. Il tifoso vuole vedere la squadra primeggiare, vincere. Va capito e incentivato a venire allo stadio. E l’unico modo che abbiamo è vincere”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Verso Fidelis – Potenza: dieci precedenti ed una famosa gara sospesa. Sette i successi di casa

Una sfida che vale tantissimo per entrambe le squadre quella tra Fidelis e Potenza in chiave salvezza. Una sfida che arriva al “Degli Ulivi” a distanza di pochi giorni dalla gara contro il Catanzaro. Undici i precedenti tra le due città con diverse società in realtà anche se ai fini delle statistiche bisogna considerarne dieci vista quella storica gara del 1978 mai conclusa al “Comunale”. Una sfida che ha radici molto lontane se si pensa che un primo precedente è datato 21 novembre 1954 con una vittoria dell’allora AS Andria. Sette i successi di casa nel complesso con due pareggi ed una vittoria lucana proprio nell’ultimo precedenti disputato al “Degli Ulivi” nel 2015. Rubrica a cura di Museo Storico Fidelis.

Nel dettaglio i precedenti:
IV SERIE 21-11-1954 Andria-M.Potenza 1-0 10’Mongelli.
IV SERIE 22-01-1956 Andria-M.Potenza 2-0 55’Pengo, 74’Musci.
IV SERIE II SERIE 04-05-1958 Andria-M.Potenza 3-2 4’Musci (A), 8’Barbariccia (P), 12’Nardi (A), 24’Barbariccia (P) 41’Musci (A).
SERIE D 03-10-1976 Andria-Potenza 1-1 47’De Biase (P), 86’Somma (A).
SERIE D 05-03-1978 Andria-Potenza 2-2 18’Marangi (A), 31’Cillis (P), 78’Repetto (A), 81’De Biase (P), (88’Miani Sospesa per ivasione di campo)
SERIE C2 20-10-1985 F.Andria-Potenza 0-0 (Gara giocata sul neutro di Trani)
SERIE C2 27-11-1988 F.Andria-Potenza 2-0 49’Mastini, 55’Carpineta su rigore.
SERIE C2 28-08-2005 Andria Bat-Potenza 1-0 9’D’Aniello. (Gara giocata sul neutro di Bitonto giovedi 25 Settembre).
SERIE C2 11-02-2007 Andria Bat-Potenza 3-0 11′ e 32’Scopelliti. 46’Pasca.
1^Divisione 10-01-2010 Andria Bat-Potenza 3-1 8’Sy (A), 15’Porcaro (P), 53′ e 86’Sy (A).
SERIE D 02-04-2015 F.Andria-R.Potenza 2-3 21’Vaccaro (P), 27′ Olcese, e 65′ Olcese su rigore (FA), 79’Palumbo (P), 91’Caraccio (P).

Serie C, Fidelis Andria – Potenza: tutte le info per assistere al match

Parte oggi lunedì 14 febbraio la prevendita dei tagliandi di accesso al match tra la Fidelis Andria ed il Catanzaro, per la gara della 27^ giornata del torneo di Lega Pro. Il match sarà martedì 15 febbraio con inizio alle ore 18 allo Stadio “Degli Ulivi”. I biglietti saranno in vendita sul circuito Vivaticket (online e punti vendita).

INFO UTILI
Si ricorda che per l’accesso allo Stadio “Degli Ulivi”, oltre al biglietto, il tifoso deve portare con se mascherina FFP2, mostrare il super green pass nonché documento di riconoscimento in corso di validità. Il green pass “rafforzato” viene generato direttamente sulla piattaforma IO se sottoposti a ciclo vaccinale completo o guariti da Covid-19 da meno di 6 mesi. Chi non ne è in possesso non potrà avere accesso allo stadio anche se ha acquistato il biglietto che, nel caso, non potrà essere rimborsato. Il green pass “rafforzato” è obbligatorio da 12 anni in su.

COME SI OTTIENE IL GREEN PASS RAFFORZATO
– con dose booster;
– negativizzato da COVID da massimo 6 mesi (verificate la data riportata su Green Pass in vostro possesso).
– completato primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose) non prima di 6 mesi.
NON SI POTRÀ ACCEDERE CON IL TAMPONE.

PREZZI BIGLIETTI
• Tribuna Centrale 35€ / Under16-Over65-Donne 30€
• Tribuna Laterale 20€ / Under16-Over65-Donne 17€ / Under 10 5€
• Curva Nord 12€ / Under16-Over65-Donne 10€ / Under 10 5€
• Ospiti Prezzo unico 12€
Prezzi dei biglietti esclusi di diritti di prevendita
I minori di anni 10 possono accedere all’impianto solo se accompagnati ed in possesso di titolo d’accesso.

PUNTI DI PREVENDITA VIVATICKET
• Botteghino Lato Tribuna Stadio “Degli Ulivi” Lun 17,30-20 / Mar 9,30-13 e 14-15.
• “Non solo caffè food” – via Antonio Da Villa, 4.
• Tabaccheria del Corso – Corso Cavour, 79.
• Agenzia Erredì, via Verdi 87.

INFO SETTORE OSPITI
La vendita del settore ospiti è attiva per i tifosi (Non sarà necessario nessun strumento di fidelizzazione) e si concluderà come da normativa alle ore 19:00 di lunedì 14 febbraio. Costo unico 12 euro.

MINI ABBONAMENTI
Ricordiamo che per questa gara varranno anche i mini abbonamenti sottoscritti prima del match contro il Catanzaro. Per accedere allo stadio bisognerà utilizzare nuovamente il ticket di accesso utilizzato nella partita di sabato scorso.