Milan, Tomori: “Lo scudetto? È stato bello far ricredere la gente’

Il centrale del Milan dal ritiro dell’Inghilterra: “Nessuno si aspettava che ce la facessimo. Ibra ci ha detto ‘Ragazzi, se vinciamo tenetevi pronti perché ci sarà da impazzire’…”. Poi racconta come ha vissuto la finale dell’Europeo

Adesso è tempo di nazionale. Di Nations League. Di partite che mettono in palio punti veri. Ma la mente di Fikayo Tomori è ancora affollata dalle immagini della festa. Dal mare di gente rossonera che ha affollato la città, da una celebrazione che – con questa intensità – sulla sponda milanista del Naviglio non si vedeva da tempo.

Da impazzire

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Emozioni di cui il centrale di Pioli ha parlato anche nel ritiro dell’Inghilterra: “I festeggiamenti? Non ho mai visto nulla di simile, con così tante persone – riporta il Guardian –. Era un percorso di qualche chilometro, ma ci sono volute ore. Vedere tutti per strada… non riesco a descriverlo. Nessuno si aspettava che vincessimo. Quindi, quando ci siamo riusciti, è stata…

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Petruzzi: “Mourinho come Capello. Mazzone un secondo padre. A Brescia Guardiola e Baggio, maestri di umiltà”

I ricordi come premio alla fine, il coraggio di partire all’inizio: in mezzo una corsa che ha fatto provare qualcosa di unico. Storia di Fabio Petruzzi, il ragazzo di Testaccio classe 1970 che si è innamorato della Roma da giovanissimo e in campo l’ha difesa finché fisico e buona sorte sono stati dalla sua parte. Carlo Mazzone è stato il suo faro nella Capitale e in provincia, la terra del rilancio quando Petruzzi ha lasciato il grande amore giallorosso. A Brescia ha visto dalla prima fila il film di formazione di Roberto Baggio tra gioia e dolore, ha condiviso pensieri e sogni con Josep Guardiola, arrivato dopo il grande Barcellona con l’umiltà e la dedizione che il calcio di provincia richiede. Oggi Fabio è rimasto sul campo come Pep, nel posto dove sognare non costa nulla. Solo una meravigliosa fatica che provare è ancora bellissimo.

Fabio, lei ha scelto di allenare dopo il calcio: come sta andando questo percorso?

Nel 2005 ho…

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“Nzinu e Mimino”. Una fede senza tempo!

“Nzinu e Mimino”, una vita al fianco del TORO!

Nardò 03 giugno 2022

Si può invecchiare per l’anagrafe ma rimanere giovani dentro. Si possono incrociare le armi con gli inevitabili acciacchi ma avere sempre uno spirito battagliero.  Si può raccontare il libro della vita per averla vissuta appieno ricevendone gioie e dolori, ma continuare ad implementarne le pagine, nonostante già ricche di emozioni, di sacrificio, di lavoro, di onorabilità, di amicizia e affetti. Ci sono persone che “marchiano” il tempo, che superano la realtà e vanno nell’immaginario. Oggi vogliamo scrivere noi una pagina per loro, perché lo meritano, perché esempi rari di coraggio e di fede. Nzinu e Mimino. Ultraottantenni (il primo prossimo ai 90 per la verità, ma di una “freschezza” e agilità invidiabile) e da sempre tifosi del TORO. Da sempre presenze fisse sugli spalti, ognuno con la sua originalità. Nzinu, potendo anche in trasferta. C’era a Fasano nonostante il caldo infernale. Sempre elegante e gioioso. Mimino,  provato dagli acciacchi, col suo lento incedere accompagnato dall’amico bastone, è sempre il primo a fare ingresso allo stadio. Non ci sono ostacoli che tengano, loro ci sono sempre.  Presenze scontate, ma ogni volta sorprendenti. Hanno attraversato la storia calcistica granata rappresentando dei baluardi di fede. Chapeau ad entrambi. Ma che bellezza però…

Nzinu, in trasferta alla soglia dei 90 anni e con un caldo infernale.

Mimino, non ci sono acciacchi che tengano, sempre il primo a fare ingresso allo stadio.

Nzinu, festeggia il compleanno al “Club Fedelissimi” del quale é socio fondatore.

Mimino e la gioia di salutare l’icona Granata Nicola Ulivo.

Fonte: Nardò Official site

Juve, le cessioni che bloccano il mercato: da Alex Sandro ad Arthur

Le valutazioni tecniche li vedono in uscita, difficile è trovare la quadratura economica: Arthur può partire solo in prestito e si sta cercando una destinazione, mentre per Kean c’è in ballo il riscatto con l’Everton e la partenza sembra meno certa. Entità e durata “bloccano” Rugani

Ci sono calciatori che potrebbero lasciare la Juve mettendo d’accordo tutti (o quasi). Un po’ perché altrove avrebbero maggiore considerazione, e anche perché la loro incidenza sul bilancio del club non è più in linea con la programmazione attuale.

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Roberto Carlos e quella punizione in Francia-Brasile 1997. Un racconto di Zara

A Lione il 3 giugno 1997 il brasiliano andò a segno con un incredibile tiro da 35 metri: anni dopo si riunì un team di scienziati per spiegarlo, non ci riuscirono

Esistono molti calci di punizione straordinari, ma ce n’è uno solo irripetibile. Ebbene sì: Roberto Carlos e “quella” punizione supersonica che da venticinque anni esatti continua a sterzare all’improvviso e provoca – a noi che la guardiamo – lo stesso effetto-sorpresa, lo stesso loop-emotivo, la stessa indicibile meraviglia. E la stessa domanda: ma come ha fatto?

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Focus economico: le parole del calcio al tempo dei fondi

Closing, private equity, stakeholders: all’alfabeto sportivo da un po’ di tempo si è aggiunto anche quello economico. Il calcio di oggi si analizza anche così

Da contropiede, fuorigioco e pressing a private equity, plusvalenze e fatturato. All’alfabeto sportivo si è aggiunto quello economico: il calcio di oggi si analizza anche così.

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Renato Sanches al Milan, le ultime sulla trattativa: le cifre

In vista un summit con Mendes per chiudere con il centrocampista portoghese. Il difensore: “Il mio futuro? I rossoneri o il Newcastle”

Renato Sanches si avvicina a larghi passi. Anzi, larghissimi. E anche Sven Botman riapre una porticina ai rossoneri. Gli indaffarati Paolo Maldini e Ricky Massara in questa settimana solenne dell’avvicendamento al vertice del club, certo non si stanno facendo distrarre. Il primo colloquio con Gerry Cardinale è servito a chiarire le strategie per il futuro, ma non si è scesi nei dettagli dell’ordinaria amministrazione. Anche perché il filo comune con Elliot dà al gruppo di lavoro una continuità indispensabile per non lasciare per strada la semina dei mesi passati: insomma le paure di Paolo Maldini, espresse nella sua intervista alla Gazzetta, appaiono fugate.

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Le Rappresentative di Lega Pro al Torneo Internazionale di Cava de’ Tirreni

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Firenze, 3 giugno 2022. Doppio impegno per le Rappresentative Under 15 e Under 17 di Lega Pro allenate dal commissario tecnico Arrigoni, che scenderanno in campo dal 6 all’11 giugno al “XXXI Torneo Internazionale di Calcio Giovanile”  città di Cava de’ Tirreni.

L’Under 17 esordirà martedì 7 giugno contro la Salernitana, alle 18:30. Il secondo match del girone mercoledì alle 16:30 contro l’ND Gorica, il terzo incontro giovedì 9 giugno alle 16:30 contro la Juve Stabia. Le tre partite saranno disputate allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava dei Tirreni.

La Rappresentativa Under 15 giocherà martedì 7 alle 10 contro i pari età della Juve Stabia, mercoledì 8 alle 10;30 con il Benevento e giovedì 9 alle 10:30 con la Paganese. La prima partita sarà all campo “Desiderio”, le altre due al “Lamberti”. Per entrambe le categorie eventuali semifinali il 10 giugno e le finali l’11 giugno.

 

I CONVOCATI DELLA RAPPRESENTATIVA UNDER 15

Portieri: Lorenzo Bonifacio (Sudtirol), Tommaso Fioravanti (A.Montevarchi)
Difensori: Niccolò Rizzo (Siena), Lorenzo Errunghi (A. Montevarchi), Riccardo Stievano (Padova), Matteo Lecchi (Pergolettese), Riccardo Corallini (Monterosi), Elias Zeni (Sudtirol), Alfredo Nespoli (Albinoleffe)
Centrocampisti: Stefan Turini (Sudtirol), Lorenzo Farina (Albinoleffe), Manuel Fava (Teramo), Gabriele Uliana (Padova)
Attaccanti: Sebastian Luis Drago (Triestina), Filippo Bellei (Modena), Filippo Armanini (Feralpisalò), Filippo Del Carro (Albinoleffe), Antonio Defeche Kasala (Padova), Alessandro Di Pasquale (Juve Stabia), Tommaso Arcieri (Seregno), Tommaso Angerame (Reggiana)

Commissario tecnico: Daniele Arrigoni
All. in seconda: Oriano Renzi
Collaboratore tecnico: Luigi Corino
Collaboratore Tecnico: Dino Valentini
Massaggiatore: Giuseppe Pillori
Team manager: Paolo Pastore

 

I CONVOCATI DELLA RAPPRESENTATIVA UNDER 17

Portieri: Simon Harrasser (Sudtirol), Antonio Giulietti Virgulti (Viterbese)
Difensori: Manuel Corsara (Triestina), Simone Accetta (Paganese), Mattia Pecoraro (Gubbio), Benedikt Rottensteiner (Sudtirol), Domenico Dachille (Bari), Mattia Nunzio Grassia (Giana Erminio), Vincenzo Mattia Rana (Bari), Francesco Di Paola (Avellino), Simone Lambiase (Bari), Matteo Di Paola (Avellino)
Centrocampisti: Riccardo Agnesi (Fermana), Jacopo Bacci (Padova), Giacomo Pauselli (Gubbio), Pietro Salvi (Vis Pesaro), Daniele Devona (Reggiana)
Attaccanti: Mattia Angeloni (Albinoleffe), Matto Gudo Capozzi (Imolese), Alessandro Campanile (Paganese), Andrea Beccaro (Padova), Edoardo Lonardo (Avellino)

Commissario tecnico: Daniele Arrigoni
All. in seconda: Luigi Corino
Collaboratore tecnico: Oriano Renzi
Collaboratore Tecnico: Dino Valentini
Medico sociale: William Manzon
Massaggiatore: Giuseppe Pillori
Team manager: Paolo Pastore

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