IL BITONTO VOLA IN FINALE PLAYOFF. FASANO BATTUTO 2-1 – U.S. Bitonto Calcio

Santoro e Lattanzio decisivi nel primo tempo, i leoncelli dominano la gara contro i biancazzurri e acquistano il pass per l’ultimo atto stagionale, domenica, in trasferta, a Francavilla in Sinni.

Il Bitonto è in finale playoff del girone H di Serie D. Nella fornace del “Città degli Ulivi”, in un clima torrido, i leoncelli battono per 2-1 il Città di Fasano e accedono così all’ultimo atto della stagione: domenica, al “Fittipaldi” di Francavilla in Sinni, contro i lucani di Nicola Ragno. Vittoria meritata e che forse sta persino stretta ai leoncelli, che disputano un ottimo primo tempo, chiuso col doppio vantaggio, e poi nella ripresa, dopo aver sprecato il tris in avvio in più occasioni, gestiscono e portano a casa un successo che allunga così la stagione alla gara di domenica: neroverdi che dovranno assolutamente vincere al 90’ o al 120’ (in caso di parità al termine dei tempi regolamentari) per aggiudicarsi i playoff del girone H e chiudere così al meglio una stagione dalle mille vicissitudini.

La cronaca del match. Mai una partita come le altre il derby col Fasano, di recente sempre al centro di polemiche e ricco di emozioni e colpi di scena. Bitonto con due risultati su tre a disposizione. Mister Alessandro Potenza è sempre costretto ancora ad affrontare l’emergenza infortuni: out Colella, Biason, Radicchio e Turitto. Acciaccato Riccardi, inizialmente in panchina. Classico 3-5-2 con Cannizzaro tra i pali; linea di difesa composta da Lanzolla centrale, Lacassia e Petta braccetti; a centrocampo, Stasi e D’Anna ad agire sugli esterni, nel cuore della mediana torna Addae, affiancato da Piarulli e da Taurino, che arretra di qualche metro il suo raggio d’azione; in avanti, la coppia LattanzioSantoro.

Panchina con Figliola, Masellis, Iadaresta, Mariani, Riccardi, Guarnaccia, Palumbo, Manzo, Ferrante.

Il Città di Fasano di Ciro Danucci risponde con un 4-3-3 con Suma in porta; linea di difesa con Del Col e Bianco sulle corsie, Camara e Gorzelewski centrali; a centrocampo, Capomaggio play, mezze ali Bernardini e Calabria; in avanti, Gomes e Battista a supporto di Sosa punta centrale. Assente per infortunio Corvino, protagonista poi suo malgrado nella ripresa senza giocare.

Subito partita viva e senza esclusione di colpi. Prime polemiche già dopo soli quattro minuti: scaramucce in area di rigore su un corner nerovede, viene spintonato ed atterrato Santoro, Addae si libera al tiro e conclude splendidamente a rete, gol però annullato per fallo in attacco.

Al 6’ ancora Bitonto pericoloso su azione d’angolo: batte D’Anna da sinistra, svetta Petta che incorna impreciso senza inquadrare lo specchio.

Partenza sprint del Bitonto, poi col passare di minuti crescono gli ospiti, senza però rendersi davvero pericolosi. Al 24’ cambio forzato per mister Potenza: problema muscolare per Lacassia, in chiusura su Gomes, il difensore bitontino è costretto a lasciare il campo, al suo posto dentro Guarnaccia. Il Bitonto passa al 4-4-2: si abbassa sulla linea di difesa Stasi, si allarga a fare l’esterno di centrocampo Taurino.

I neroverdi assimilano bene il cambio tattico e al 28’ vanno vicini al vantaggio: Taurino viene lanciato in profondità, si invola per vie centrali, scarica per Santoro che prova a superare Suma col tocco sotto, si salva la difesa fasanese.

Il Bitonto preme e al 35’ trova il meritato vantaggio, grazie ad una strepitosa giocata singola di Santoro, che si inventa davvero il gol dal nulla: va a pressare Camara, gli ruba palla, dal fondo lato sinistro, lo punta, lo salta, si accentra, e fa partire un rasoterra radente che beffa Suma sul primo palo. 1-0 Bitonto e rete numero 15 in stagione per il bomber di San Giovanni Rotondo.

I padroni di casa insistono e al 41’ trovano già il raddoppio: D’Anna sfonda sulla destra, serve al centro, la difesa fasanese libera, la sfera arriva Lattanzio che nel tentativo di calciare verso la porta viene abbattuto in area. Rigore netto, sul dischetto si presenta Lattanzio che, glaciale, spiazza Suma e fa 2-0.

Il risultato accompagna le due squadre al riposo: vantaggio legittimo del Bitonto, che parte bene e assesta l’uno-due decisivo dopo aver cambiato volto tatticamente. Fasano volenteroso ma realmente mai pericoloso.

La ripresa. Subito Bitonto in pressione, con un’azione che si sviluppa sulla destra: Santoro libera Stasi, che entra in area di rigore, conclusione sul primo palo che si spegne sull’esterno rete.

Girandola di sostituzioni: mister Potenza cambia a centrocampo, dentro Palumbo e Manzo per Piarulli e Lattanzio, resta il 4-4-2, con Manzo al fianco di Addae, Palumbo sulla corsia sinistra e Taurino che cambia ancora posizione e va ad affiancare Santoro in avanti. Nel Fasano dentro Semenzin per Bernardini, anche in questo caso cambio tattico con gli ospiti che si mettono a specchio coi neroverdi.

58’, splendida manovra tra Taurino e D’Anna, col primo che apre per il secondo sulla sinistra, l’esterno numero 11 si accentra e va a servire nuovamente il fantasista tarantino, stoppato al tiro dalla difesa.

Ancora BItonto in forcing, sempre sull’asse Taurino – D’Anna: la sfera arriva in area di rigore a Palumbo, bravo a liberarsi al tiro, conclusione però fiacca che termina sul fondo.

Non mancano le proteste arbitrali, una per parte: da un lato il Bitonto reclama un calcio di rigore apparso piuttosto netto per fallo in area ai danni di Palumbo; sull’altro versante, gol annullato al Fasano per posizione di fuorigioco, su una corta ed incerta respinta di Cannizzaro sugli sviluppi di un’azione da piazzato.

67’ e sempre Bitonto pericoloso: D’Anna viene liberato solo davanti a Suma, che lo blocca in angolo salvandosi come può.

Mister Potenza inizia a pensare anche alla sfida di Francavilla, oltre a gestire le risorse fisiche visto il gran caldo, ed inserisce forze fresche in avanti, con Iadaresta al posto di Santoro.

Al 70’ ci prova Calabria da fuori per gli ospiti, bella risposta di Cannizzaro.

Giunti alla mezzora della ripresa, ovvero al 75’, attimo di paura al “Città degli Ulivi”: dal settore ospiti, ove sono presenti solamente dirigenti e accreditati fasanesi, visto il divieto di trasferta, reclamano a gran voce l’intervento dei sanitari per un malore di una persona. Immediatamente partono i soccorsi, con lo staff medico neroverde – composto dal dottor Alessio Casalino e dal fisioterapista Giuseppe Divincenzo – che si fionda celermente per prestare i primi interventi medici. Assieme, sono giunti anche gli operatori sanitari della “Misericordia” e lo staff medico della squadra fasanese. Stando ad una prima ricostruzione, il protagonista del malore è un componente del gruppo squadra ospite, trasportato poi in ospedale presso l’ospedale San Paolo di Bari, tra gli applausi incoraggianti e benauguranti di pronta guarigione del pubblico bitontino.

Si riprende dopo cinque minuti di sospensione: il Fasano prova a rientrare in gara e si rende subito pericoloso con il colpo di testa di Semenzin parato senza patemi da Cannizzaro, su punizione battuta da sinistra da Battista.

Dentro Mariani per Taurino, che poco prima aveva sprecato malamente un clamoroso contropiede tre contro uno.

Sette i minuti di recupero: e nel quarto giro di lancette gli ospiti accorciano le distanze con Camara, che svetta di testa in area di rigore, su cross dalla destra di Capomaggio e beffa Cannizzaro, che vede sbucare la sfera all’ultimo istante. 2-1.

Non accade più nulla: il Bitonto festeggia e guarda ora alla finale di domenica a Francavilla. L’occasione giusta per provare a toccare un altro traguardo storico al termine di una stagione controversa.

PRIMO TURNO PLAYOFF CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – CITTÀ DI FASANO 2 – 1
Reti: 35’ pt Santoro, 42’ pt Lattanzio (rig.), 49’ st Camara

BITONTO: Cannizzaro, Petta, Lanzolla, Taurino (39’ st Mariani), D’Anna, Piarulli (3’ st Palumbo), Lattanzio (4’ st Manzo), Stasi, Santoro (23’ st Iadaresta), Lacassia (24’ pt Guarnaccia), Addae.
A disp.: Figliola, Masellis, Riccardi, Ferrante. 
All. Potenza.

CITTÀ DI FASANO: Suma, Del Col, Bianco, Capomaggio, Camara, Gorzelewski, Calabria, Bernardini (4’ st Semenzin), Sosa, Battista, Gomes Forbes (25’ st Richella).
A disp.: Ceka, Taddeo, Callegari, Quaranta, Convertino, Di Lonardo, Ganoshi.
All. Danucci 

Arbitro: Torreggiani (Civitavecchia). Assistenti: Salvatori (Tivoli) e Granata (Viterbo).
Ammoniti: Addae, D’Anna, Taurino (B), Camara, Sosa, Capomaggio, Gorzelewski (F)
Minuti di recupero: 3 pt – 7 st.

Fonte: Bitonto Official Site

Roma-Feyenoord 1-0: gol di Zaniolo, Mourinho alza la Conference League

Decide una rete del giovane attaccante nel primo tempo. Gli olandesi più volte vicini al pari nella ripresa, ma due pali e il portiere portoghese conservano la vittoria

dal nostro inviato Andrea Pugliese

La storia è giallorossa. Almeno per un pezzetto, almeno per una notte. Perché la prima edizione della Conference League la vince proprio la Roma, con un gioiellino di Zaniolo per destrezza e coordinazione. È la vittoria di Mourinho (che mostra con orgoglio la manita, come i suoi trofei internazionali), dei Friedkin, che al secondo anno portano già a casa un trofeo, e di una squadra che ha saputo soffrire, combattere, sacrificarsi. E poi è la vittoria di Zaniolo, Rui Patricio (decisivo ad inizio ripresa), Abraham e Pellegrini, i totem giallorossi. La squadra di Mou torna da Tirana con la coppa e torna ad esultare 14 anni dopo la sua ultima volta. La festa inizia in Albania, ma andrà avanti a lungo a Roma.

NICO-GOL

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L’atmosfera è…

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Kessie parla dell’addio al Milan: “Champions e scudetto. Il modo migliore”

L’ivoriano parla a Canal+ Sport Africa della fine imminente della storia coi rossoneri: “Ho ancora un anno di contratto ma il rinnovo è impossibile. Ho fatto ciò per cui mi avevano comprato”

L’ultima recita non ha solo coinciso con lo scudetto, ma anche con la ‘pace’ di fronte al popolo rossonero. Ed è chiaro che le due cose per Franck Kessie sono strettamente correlate, perché senza il primo non avrebbe potuto esserci la seconda. Ma tant’è. Franck ha esultato al gol sotto la gradinata milanista e poi ha giustamente fatto festa nel dopogara di Reggio Emilia e il giorno successivo lungo le vie di Milano.

Progetto (terminato)

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Adesso spuntano anche le sue parole sulla fine dell’avventura in rossonero, argomento di cui sin qui non aveva mai parlato apertamente. “Ho ancora un mese di contratto, ma il rinnovo è impossibile – ha detto a Canal+ Sport Africa –. Sono venuto al Milan per un progetto di 5 anni, siamo tornati in Champions e abbiamo vinto lo scudetto. Ho…

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PLAYOFF SERIE D | BITONTO-FASANO 2-1



Fonte: Telesveva Official Youtube channel

Brozovic e Corona in tribunale. Il croato: “Con Wanda nessun flirt, non ho neanche il suo numero”

Nel procedimento per diffamazione contro l’ex re dei paparazzi, il croato, parte offesa, ha risposto alle domande del Pm: “Mai litigato con Icardi”

Rispondendo in aula alle domande del pm e dei legali, Marcelo Brozovic, parte offesa nel processo a Milano in cui è imputato per diffamazione Fabrizio Corona, ha nuovamente smentito la notizia di un flirt tra lui e Wanda Nara pubblicata nel febbraio 2019 sul sito ‘King Corona Magazine’. “È tutto falso, non ho mai avuto una relazione con la signora Wanda – ha detto il centrocampista dell’Inter -. Non ho mai avuto nemmeno il suo numero di telefono”.

ex compagni

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Oltre a negare di aver mai avuto una storia sentimentale con la moglie e procuratrice del suo allora compagno di squadra Mauro Icardi, ora al Paris Saint-Germain, ha aggiunto che con l’ex capitano non ha mai “avuto problemi” e che non hanno mai litigato né si sono presi a pugni per il presunto flirt. “Quando è uscita la notizia lo ha saputo tutto il mondo e ho…

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PLAYOFF SERIE D | FRANCAVILLA-NOCERINA 2-1

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Fonte: Telesveva Official Youtube channel

Primavera: Cagliari-Sampdoria 1-1, i sardi vanno in semifinale

Il tecnico, rientrato dopo l’esperienza in Serie A, pareggia 1-1 coi blucerchiati e raggiunge l’Inter in semifinale, in programma sabato alle 17

Retrocesso con la prima squadra, in semifinale con la Primavera. I giovani regalano un sorriso al Cagliari, al quale è stato sufficiente pareggiare 1-1 a Sassuolo contro la Sampdoria per raggiungere l’Inter tra le prime quattro del campionato. Sabato alle 17, sempre allo stadio Ricci, i sardi andranno a caccia della finale; ventiquattro ore prima, l’altra sfida tra Roma e Juventus. In panchina, dopo la parentesi (sfortunata) con la prima squadra, il Cagliari ha ritrovato Alessandro Agostini che aveva guidato gli Under 19 fino all’esonero di Mazzarri. In virtù del miglior piazzamento in regular season, alla sua squadra (che aveva chiuso terza a due punti dall’Inter, seconda) è bastato anche il pari.

SBLOCCA LUVUMBO

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Tante occasioni in apertura, da una parte e dall’altra: Luvumbo, al 10′, ha mancato clamorosamente la…

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25 Maggio 2022 Taranto Fc Tutto fatto per Dionisio


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