Serie D, salirà il costo della fideiussione. Dall’annata 26-27 una promozione tramite playoff!


Il mondo della Serie D si prepara a significativi cambiamenti strutturali e regolamentari. A delineare il quadro delle prossime modifiche è Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale, che in una recente dichiarazione ha anticipato le tempistiche e le direzioni delle riforme in cantiere.

Parametri e fideiussioni: le scadenze si avvicinano

«Entro la fine della prossima settimana o all’inizio della successiva, quindi ai primi di giugno, ufficializzeremo tutti i parametri richiesti», ha annunciato Barbiero, spiegando le ragioni della tempistica scelta: «Abbiamo temporeggiato perché lunedì 26 maggio è in programma il Consiglio Federale, che potrebbe riservare novità da recepire. Non prevediamo comunque di aumentare la quota della fideiussione, come ha fatto la C».

La differenza con il campionato di Lega Pro risulta infatti sostanziale. Nella terza serie nazionale si è assistito a un raddoppio dell’importo richiesto per le garanzie fideiussorie, passando da 350mila a 700mila euro. Una decisione motivata dai casi problematici che hanno caratterizzato la stagione appena conclusa, con Taranto e Turris escluse prematuramente dal torneo, mentre Messina e Lucchese hanno accumulato ritardi nei versamenti periodici.

Il Dipartimento Interregionale non è rimasto immune da situazioni analoghe. Nel girone I della Serie D, la corsa per evitare la retrocessione ha subito pesanti condizionamenti esterni dovuti al ritiro dell’Akragas. Il Sant’Agata ne ha pagato le conseguenze più dirette, perdendo sei punti conquistati regolarmente sul terreno di gioco e vedendo sfumare la permanenza nella categoria.

Controlli più severi e sanzioni concrete

La Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di correre ai ripari introducendo misure più stringenti. «Abbiamo deciso di introdurre controlli scadenzati e sanzioni, che in passato non c’erano», ha spiegato Barbiero. «Chi non depositava le liberatorie fin qui non aveva reali conseguenze, era necessario intervenire».

Questo nuovo approccio punitivo mira a prevenire le situazioni che hanno compromesso la regolarità dei campionati, garantendo maggiore stabilità economica alle società partecipanti e tutelare l’integrità sportiva delle competizioni.

Il paradosso dei playoff e le prospettive di riforma

Uno dei nodi più complessi riguarda l’attuale sistema dei playoff, che offre possibilità di promozione estremamente limitate. Gli esempi recenti illustrano chiaramente la problematica: dodici mesi fa il Siracusa venne eliminato dal Trapani di Antonini, vanificando investimenti considerevoli. Quest’anno la Reggina, nonostante una striscia di tredici vittorie consecutive, ha mancato l’accesso alla Serie C per un solo punto di differenza rispetto agli aretusei.

«È un problema anche chi non sale per tre o cinque punti», ha riconosciuto il coordinatore del Dipartimento Interregionale. «Viene stilata soltanto una graduatoria meritocratica per i ripescaggi. Lavoriamo da tempo su un’altra idea, che proveremo a realizzare chiaramente per il campionato successivo e non per quello che è ormai alle porte».

Verso una ristrutturazione dei gironi

Le voci che circolano nell’ambiente parlano di una possibile riduzione dei raggruppamenti di Serie D da nove a otto, con l’introduzione di un playoff allargato che assegnerebbe la nona e ultima promozione, seguendo un modello simile a quello adottato in Lega Pro.

Barbiero mantiene tuttavia un atteggiamento prudente sui dettagli operativi: «Attendiamo di capire cosa farà la Lega Pro, soprattutto se verrà avviata una riforma del calcio professionistico di cui si parla da anni. Abbiamo già preannunciato una proposta in assemblea di Lega, dobbiamo verificarne la fattibilità con le società. I tempi non sono immediati, occorrono sette-otto mesi».

Formula dei playoff: incertezze e possibilità

Rimangono aperti diversi interrogativi sulla struttura che potrebbero assumere i futuri playoff. Attualmente partecipano quattro formazioni per girone, con un percorso che si conclude dopo semifinali e finale, seguito da una classifica delle migliori nove vincitrici. Con la riduzione a otto gironi, il numero di squadre coinvolte potrebbe salire a 32.

«Se i playoff garantiranno finalmente una promozione in C la formula sarà chiaramente differente e articolata, non basteranno certo soltanto due vittorie», ha precisato Barbiero. «Ma è molto prematuro parlarne, valuteremo prima la fattibilità del progetto».

L’impegno verso i giovani talenti

Il Dipartimento Interregionale conferma l’orientamento verso la valorizzazione delle nuove generazioni. Nella stagione appena conclusa è stato obbligatorio schierare tre under tra i titolari: un 2004, un 2005 e un 2006.

Il progetto “Giovani D valore” ha ricevuto ulteriore impulso grazie a un monte premi da 115mila euro per girone. L’Igea Virtus, classificatasi seconda alle spalle della Sancataldese, si è aggiudicata un bonus di 30mila euro.

«Se avessimo più fondi aumenterebbero ancora i premi», ha sottolineato Barbiero. «Ad ogni modo abbiamo sempre preferito la meritocrazia ai contributi a pioggia. Avere messo cinque premi per girone e non più tre è motivo di grande soddisfazione. Abbiamo avuto un riscontro oggettivo, portando al torneo di Viareggio ben 60 ragazzi del 2007, che giocavano stabilmente sotto età in campionato. È un bacino fondamentale per il futuro».

Prospettive per il futuro della Serie D

Le dichiarazioni di Luigi Barbiero delineano un quadro di transizione per la Serie D, con l’obiettivo di consolidare la categoria sia dal punto di vista economico che sportivo. Le riforme in discussione potrebbero rappresentare una svolta significativa per migliaia di società dilettantistiche, offrendo maggiori opportunità di crescita e promozione.

L’attenzione particolare rivolta ai giovani calciatori testimonia la volontà di fare della Serie D un vero e proprio trampolino di lancio per i talenti emergenti, contribuendo al rinnovamento del calcio italiano a tutti i livelli.

Le prossime settimane saranno decisive per comprendere quali di questi progetti prenderanno forma concreta, in attesa che il Consiglio Federale fornisca le indicazioni definitive per la stagione 2024-2025.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Gianmarco Rizzo sarà un nuovo calciatore della Virtus Francavilla Calcio – Virtus Francavilla Calcio

Virtus Francavilla Calcio comunica di aver depositato l’accordo preliminare con il calciatore Gianmarco Rizzo. 

L’esperto difensore centrale classe ’94 di origini salentine, nel corso della sua carriera vanta oltre 290 presenze in serie D, con presenze in sei dei nove gironi del massimo campionato dilettantistico, vestendo le maglie di Savona, FC Castello, Spoleto,  Real Spal, Gozzano, Gravina, Gallipoli, Legnago, Lanusei, Fasano, Taranto, Martina e, nella stagione 24/25, Casarano con il quale ha vinto il campionato. 

La società augura a Gianmarco il più roseo percorso con la Virtus Francavilla.

Fonte: Virtus Francavilla Official Site

Ripescaggi in serie D – La probabile graduatoria dei club d’Eccellenza. Tutti dietro il Montespaccato?


Dopo aver analizzato la situazione delle società retrocesse dalla Serie D (Clicca qui), l’attenzione si sposta ora sulle formazioni che hanno visto sfumare il sogno della promozione durante i playoff di Eccellenza. Una graduatoria che assume particolare rilevanza in vista di eventuali ripescaggi e che fotografa il panorama delle società escluse dalla categoria superiore.

La classifica è stata elaborata seguendo i parametri stabiliti dalla Lega Nazionale Dilettanti, tenendo conto di diversi fattori che determinano il punteggio finale di ogni società. L’analisi, curata dall’esperto Wallace del portale specializzato calciodieccellenza.eu, rappresenta un punto di riferimento per gli addetti ai lavori grazie alla riconosciuta competenza dell’autore in materia.

Il sistema di valutazione considera molteplici aspetti dell’organizzazione societaria, dalle strutture sportive alla gestione delle squadre giovanili, dalla situazione disciplinare agli standard organizzativi. Tuttavia, come sottolineato dallo stesso compilatore, permangono alcune incertezze dovute alla difficoltà nel reperire informazioni complete per tutte le società coinvolte.

Al primo posto della graduatoria si posiziona il Montespaccato con 63 punti, staccando nettamente la concorrenza e dimostrando un’organizzazione societaria di alto livello. La formazione romana si conferma come una delle realtà più strutturate tra quelle che hanno fallito l’accesso alla categoria superiore durante i playoff.

La seconda posizione è occupata dal Sandonà con 56 punti, seguito dal Rivasamba a quota 54. Queste tre società costituiscono il gruppo di testa, distanziando sensibilmente le inseguitrici e posizionandosi come le candidate più accreditate in caso di eventuali chiamate per completare gli organici delle categorie superiori.

1. Montespaccato 63 punti
2. Sandonà 56
3. Rivasamba 54
4. Pinerolo 49
5. Tamai 47
6. Sestese 47
7. Pro Eureka 47
8. Venafro 45
9. Arcella Padova 44
10. Caronnese 42
11. Valentino Mazzola 42
12. Mezzolara 42
13. Battipagliese 41
14. Virtus Bolzano 40
15. Vianese 39
16. Montecchio Gallo 36
17. Rossanese 32
18. W3 Maccarese 31
19. Canosa 26
20. Modica 19
21. Elettra Marconia 15

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Polimnia Calcio – 𝗦𝗧𝗔𝗙𝗙 𝗧𝗘𝗖𝗡𝗜𝗖𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟱/𝟮𝟲

La Polimnia Calcio comunica la composizione dello staff tecnico della prima squadra per la stagione 2025/26. Una scelta di continuità con quanto fatto di buono in passato in sinergia con società e mister Anaclerio.

𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗻𝗮𝗰𝗹𝗲𝗿𝗶𝗼 – Allenatore in seconda
𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗖𝗶𝗽𝗿𝗶𝗮𝗻𝗼 – Preparatore atletico
𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼 – Allenatore dei portieri
𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗮 – Vice preparatore atletico
𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗕𝗲𝗻𝗲𝗱𝗲𝘁𝘁𝗶 – Collaboratore tecnico

La dirigenza augura un buon lavoro a mister Anaclerio e a tutti i suoi collaboratori.

Fonte: Facebook official page

Ripescaggio in Serie D – Ecco quando bisogna presentare la domanda


Per le società che non hanno ottenuto il titolo sportivo sul campo, ma aspirano comunque a partecipare al Campionato Nazionale di Serie D 2025/2026, si apre un’opportunità unica, ma estremamente stringente in termini di tempistiche e requisiti finanziari. Le domande di ammissione devono essere presentate con la massima precisione, poiché ogni minimo errore o ritardo può precludere l’accesso alla categoria.

Il periodo designato per la presentazione delle domande di ammissione è molto ristretto: dal 3 luglio 2025 al 7 luglio 2025 alle ore 14:00. Entro questo termine improrogabile, la documentazione completa deve essere inviata via PEC all’indirizzo interregionale@pec.it o depositata fisicamente presso la sede del Dipartimento Interregionale. È fondamentale sottolineare che solo la documentazione pervenuta o depositata entro questa data e ora sarà considerata valida.

La Co.Vi.So.D. esaminerà la documentazione prodotta dalle società e comunicherà l’esito della propria istruttoria entro il 14 luglio 2025. In caso di esito negativo, le società avranno la possibilità di presentare ricorso. Il termine perentorio per la presentazione del ricorso è il 18 luglio 2025 alle ore 14:00, e dovrà essere depositato presso la Co.Vi.So.D., corredato da una tassa di 500 euro. È cruciale sapere che la documentazione presentata o inviata dopo le 14:00 del 7 luglio 2025 non verrà presa in considerazione né dalla Co.Vi.So.D. né dalla L.N.D. per l’esame dei ricorsi.

Entro il 25 luglio 2025, la Co.Vi.So.D. esprimerà un parere motivato sui ricorsi proposti, e la decisione finale sull’ammissione delle società nella graduatoria per il completamento dell’organico spetterà al Consiglio Direttivo della L.N.D.

L’accesso alla Serie D per le società non aventi diritto comporta un investimento economico significativo, suddiviso in diverse voci. Tutti i versamenti dovranno essere effettuati esclusivamente tramite assegno circolare non trasferibile o bonifico bancario irrevocabile, intestati a FIGC/Lega Nazionale Dilettanti. È espressamente specificato che non saranno accettati assegni di conto corrente.

Le somme principali da versare sono:

Un importo complessivo di € 24.000,00, così ripartito:

Tassa associativa: € 300,00

Assicurazione tesserati: € 2.500,00 (di cui € 2.320,00 per i tesserati e € 180,00 per i dirigenti, salvo conguaglio in base al numero effettivo dei tesserati al 30/06/2025)

Diritti d’iscrizione Campionato Nazionale di Serie D: € 16.000,00

Diritti d’iscrizione Campionato Nazionale Under 19: € 2.000,00 (con l’esclusione delle società di Sardegna e Sicilia)

Acconto spese (a garanzia di eventuali passività sportive): € 3.200,00

Un contributo straordinario di € 50.000,00, anch’esso da versare tramite assegno circolare o bonifico irrevocabile. Questo importo è un onere aggiuntivo per le società che richiedono l’ammissione senza averne diritto.

Una fideiussione bancaria a prima richiesta con scadenza all’11 luglio 2026, del valore di € 31.000,00. Anche in questo caso, è possibile sostituirla con un assegno circolare non trasferibile o un bonifico bancario irrevocabile di pari importo. Le società già in organico nella stagione 2024/2025 possono optare per la proroga di una fideiussione già in essere.

Le coordinate bancarie per i bonifici sono le seguenti: UNICREDIT S.p.A. AG. ROMA VICO, IBAN: IT 43 B 02008 05122 000400030456. È fondamentale indicare nella causale “Iscrizione Società [Nome Società] matr. [Numero Matricola] stagione sportiva 2025/2026” e “Contributo Straordinario Società [Nome Società] matr. [Numero Matricola] stagione sportiva 2025/2026” per i rispettivi versamenti.

Oltre agli aspetti economici, le società devono allegare alla domanda di ammissione una serie di documenti fondamentali. Tra questi figurano: la domanda di iscrizione, il modulo di censimento compilato e sottoscritto, copia del verbale dell’assemblea con le cariche sociali (o comunicazione di conferma), copia dello statuto sociale aggiornato, visura camerale per le società iscritte al registro delle imprese, e, per le società retrocesse dalla Serie D 2024/2025 con debiti sportivi al 30 giugno 2025, un assegno circolare o bonifico irrevocabile per saldare tali pendenze entro il 7 luglio 2025.

Le società già in organico del Dipartimento Interregionale nella stagione 2024/2025 dovranno allegare anche la documentazione attestante il pagamento di quanto dovuto a tesserati e allenatori in forza di lodi o decisioni definitive emesse entro il 31 maggio 2025, oltre alle dichiarazioni liberatorie. Per le società provenienti dai campionati di Eccellenza, è richiesta la comunicazione del Comitato Regionale di provenienza attestante il deposito delle dichiarazioni liberatorie.

Cruciale è anche la dichiarazione di disponibilità del campo di gioco, rilasciata dall’Ente proprietario, che attesti la conformità dell’impianto al Regolamento Impianti Sportivi del Dipartimento Interregionale e la sua agibilità. La dichiarazione deve specificare che la disponibilità non potrà essere revocata durante la stagione e, in casi eccezionali, può essere concessa una deroga per l’ultimazione dei lavori indicando un campo alternativo agibile.

L’inosservanza di uno qualsiasi dei requisiti e delle scadenze sopra elencati, entro il termine perentorio del 7 luglio 2025 ore 14:00, comporterà l’esclusione della società dalla graduatoria delle “Società non aventi diritto”, impedendone di fatto la partecipazione al campionato di Serie D 2025/2026. La mancata presentazione delle deleghe per i diritti televisivi/radiofonici e il modello per le gare in anticipo televisivo, così come le coordinate bancarie e PEC, dovrà avvenire sempre entro la stessa scadenza.

In sintesi, il percorso per le società non aventi diritto che ambiscono alla Serie D è un test di rigore finanziario e organizzativo, dove la precisione e la tempestività sono fattori determinanti per il successo dell’operazione.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Nuovo arrivo in casa Fidelis Andria


La Fidelis Andria rinforza il proprio attacco con un innesto promettente. Il club ha ufficialmente annunciato l’acquisizione delle prestazioni sportive di Aldo Banse, un esterno offensivo classe 2002 che porta con sé dinamismo e un buon fiuto per il gol.

Nella stagione appena conclusa, Banse ha vestito la maglia del Gravina, dimostrando le sue qualità con un bottino di cinque reti e un assist in 26 apparizioni. Questi numeri evidenziano la sua capacità di incidere in zona gol e di contribuire alla manovra offensiva, rendendolo un profilo interessante per le ambizioni della Fidelis Andria.

Ma la carriera di Banse non si limita alla Serie D. Il giovane esterno vanta anche un’esperienza significativa nel calcio professionistico, avendo collezionato tre presenze nel campionato di Serie B con la maglia del Pordenone. Questa esperienza nel campionato cadetto, seppur breve, testimonia le sue potenzialità e la sua capacità di confrontarsi con livelli più elevati di competizione.

L’arrivo di Aldo Banse a Andria è accolto con entusiasmo. Il club ha espresso un caloroso benvenuto al calciatore, sottolineando l’inizio di un nuovo percorso insieme. L’inserimento di un giocatore giovane ma con già dimostrate capacità come Banse si allinea con la strategia della Fidelis Andria di costruire una squadra competitiva, mescolando l’esperienza con il talento emergente.

Con la sua velocità e la sua propensione offensiva, Banse è destinato a diventare un elemento chiave nello scacchiere tattico dei biancazzurri, offrendo nuove soluzioni e imprevedibilità all’attacco. I tifosi della Fidelis Andria possono aspettarsi un contributo significativo da parte del nuovo esterno, che si appresta a dare il massimo per i colori della sua nuova squadra.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Città di Otranto prima nella classifica di “Coppa Disciplina”

L’ASD Città di Otranto è lieta di annunciare che al termine di questa stagione, la prima squadra allenata da Vncenzo Mazzeo ha chiuso al primo posto nella classifica “Coppa Disciplina”.

Un premio che regala prestigio alla società e alla squadra, ma soprattutto al nostro tecnico, promotore di educazione e rispetto dentro e fuori dal campo. Non è la prima volta che il Città di Otranto viene fregiato di questa coppa, segnale di uno stile e un modo di vivere lo sport che da sempre distingue il club biancazzurro.

Fonte: Facebook official page