Milan, alle origini di Malick Thiaw: chi è il muro di Dusseldorf

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Sognava Kakà e Yaya Touré, giocava a centrocampo, lo volevano le giovanili della Finlandia, poi il santone che gli ha svoltato il ruolo e la carriera: alle origini dell’astro nascente della difesa di Pioli

Il muro di Dusseldorf ha mantenuto la promessa. Nella serata del gran ritorno del Milan agli ottavi di Champions, Malick Thiaw è salito sul palcoscenico più pregiato da protagonista e da unica new entry della lista europea del Diavolo. “Per convincere Pioli a inserirmi già a gennaio servirà un pacchetto completo, non solo un motivo singolo”, spiegava dopo l’arrivo a Milanello in estate e la prima esclusione dall’elenco per la fase a gironi. “Cercherò di metterci tutta l’aggressività che serve”. Detto, fatto.

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