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Picerno, la grande stagione di Murano: per la prima volta quota 20


Trascinatore, bomber di questo Picerno che si è qualificato ancora una volta ai playoff promozione e parte del merito è di Jacopo Murano. Il centravanti della squadra di Longo, dopo un anno e mezzo abbastanza complicato passando anche dalla vicina Potenza, ha messo a referto una stagione super sotto porta. Sono ben venti le reti messe a segno dall’ex Perugia che si trova in testa alla classifica dei marcatori insieme a Patierno dell’Avellino e promette di essere mina vagante ai playoff.

Fonte:TuttoC.com

magicmoment ore 19,05 circa di domenica 28/04, il Bisceglie elimina il Molfetta

magicmoment ore 19,05 circa di domenica 28/04, il Bisceglie elimina il Molfetta e vola in finale promozione






Fonte: Facebook official page

“Orgogliosi dei ragazzi, onorati i colori neroverdi” – U.S. Bitonto Calcio

Si è conclusa la regular season del campionato Juniores U19 Serie D. Il Bitonto, che negli ultimi anni si è sempre contraddistinto a livello nazionale per i grandi traguardi raggiunti, ha cambiato molto quest’anno nel settore giovanile. A partire dal Responsabile, col passaggio di Nicola Caldarola al Benevento Calcio. Il difficile compito di far incastrare tutto al meglio (squadra, staff, logistica e non solo) è spettato al giovane Domenico Racaniello, già prezioso collaboratore nelle passate stagioni.E’ stato lui, assieme alla società, a voler puntare sulla guida tecnica bitontina Raffaele De Leo. Qualche anno fa alla guida della Juniores Regionale del Bitonto, poi la ripartenza dal settore giovanile della Scuola Calcio Bellavista, mister De Leo ha accettato la sfida.Non è stata di certo una stagione facile.

Tanta sfortuna, in primis, ha condizionato l’andamento della squadra, con diversi infortuni nei momenti chiave della stagione che hanno fatto da ‘sgambetto’ al giovane gruppo neroverde, formato da qualche ragazzo 2005 ma anche tanti 2006 e diversi 2007. I risultati però, alla fine, sono sempre frutto del duro lavoro e i conti si fanno alla fine. Ed è con grande orgoglio, infatti, che annunciamo l’approdo ai playoff della nostra Juniores. Una rimonta incredibile avvenuta nel girone di ritorno, dopo un’andata altalenante. Poi mister De Leo, insieme al suo staff, ha riunito il gruppo ed insieme si sono posti degli obiettivi da raggiungere: operazione riuscita. Adesso sulla strada del Bitonto c’è il Fasano, nella semifinale, mercoledì 1 maggio alle ore 16.00 presso lo stadio “V. Curlo” di Fasano.Ci è sembrato doveroso permettere agli artefici di questo importante traguardo, De Leo e Racaniello, di poterli ascoltare al termine dell’ultimo match di campionato, vinto ad Altamura per 4-0, che ha sancito l’approdo alla fase due del gruppo bitontino. Queste le parole rilasciate da Raffaele De Leo.

Mister, ad inizio stagione hai accettato questa sfida. Eri già consapevole che il cammino sarebbe stato così tortuoso e pieno di insidie o le hai scoperte durante il percorso e agendo di conseguenza? La rimonta della tua squadra è la prova di un gruppo che ci ha sempre creduto.A inizio anno ho accettato con grande entusiasmo questo incarico. È stato un percorso, il nostro, importante, dove abbiamo affrontato con decisione anche alcune difficoltà. Novembre e dicembre sono stati i mesi più impegnativi. All’inizio del girone di ritorno la svolta: abbiamo messo in atto una serie di azioni significative, come ad esempio aver parlato a lungo con lo staff, analizzando i numeri, e poi ci siamo confrontati faccia a faccia con i ragazzi. Abbiamo sfoltito una rosa importante dal punto di vista numerico, abbiamo recuperato alcuni infortunati per noi preziosi e abbiamo inserito qualche innesto di qualità nel gruppo.Il tuo rapporto con i ragazzi è quasi fraterno, cerchi di instaurare con tutti loro una sintonia. E’ stato questo il segreto più grande?Il rapporto di grande empatia che cerco di instaurare con i miei ragazzi è sicuramente uno degli aspetti più importanti del modo in cui alleno. Cerco di essere una figura di riferimento. Altri ingredienti fondamentali sono un confronto quotidiano con lo staff, ragazzi e persone eccezionali, Ho molta fiducia nel lavoro sul campo, prima o poi i risultati arrivano se si ha una determinata mentalità. Per non dimenticare l’ attenzione ai dettagli, fondamentale.Ora i playoff, si va a Fasano in gara secca. Che sensazioni hai?Adesso siamo ai playoff. Ci arriviamo con grande fiducia ed entusiasmo, veniamo da un percorso bellissimo. Andiamo a Fasano determinati e consapevoli di ciò che possiamo fare.

Tocca adesso al direttore Racaniello. Anche con lui abbiamo analizzato a fondo la stagione neroverde, entrando più nei dettagli.

All’inizio della stagione più di 50 ragazzi si sono affacciati alla porta con la voglia di entrare a far parte del progetto Bitonto. E’ stato difficile selezionare e formare la squadra che poi ha raggiunto i playoff, al tuo primo anno da Responsabile? Tornando indietro, rifaresti le stesse scelte assieme al mister?

Creare una rosa competitiva non è mai semplice. La chiave di lettura sta in una attenta e rigorosa programmazione, non lasciando nulla al caso. Nel corso degli anni abbiamo intrecciato rapporti con le migliori società dell’interland barese, scuole calcio e settori giovanili professionistici che scelgono Bitonto come trampolino di lancio per i loro ragazzi più promettenti.
I ragazzi che si presentano ai raduni selettivi di luglio, sono già essi frutto di una attenta e minuziosa selezione antecedente, avvenuta durante la passata stagione. Io personalmente, con l’aiuto dei miei collaboratori, in particolare l’area scouting, siamo in giro per i campi la domenica mattina per scoprire nuovi calciatori, cercando di non farci trovare mai impreparati.
Chi mi conosce sa che sono molto esigente con ragazzi e staff. Il mio primo anno da responsabile lo definirei positivo, anche se ricco di insidie e difficoltà, ma è proprio attraversando queste che si forgia l’esperienza e la maturità.
Mi ritengo soddisfatto e fortunato ad aver costruito un gruppo di ragazzi eccezionali, unito e coeso, confermando, oggi, quasi totalmente le scelte fatte ad inizio anno.

Quali sono state le difficoltà maggiori affrontate durante la stagione? Raccontaci il momento più complicato e quello più bello vissuto con la squadra.

Le difficoltà più importanti le abbiamo riscontrate nella gestione logistica. Abbiamo cercato di non far mancare mai nulla ai nostri ragazzi, anche quando sembrava impossibile anche il minimo indispensabile.
Per quanto riguarda il campo, invece, la nostra è stata una stagione un po’ sfortunata. Difficilmente il mister ha potuto contare sull’intera rosa al completo, spesso abbiamo avuto a che fare con infortuni, anche piuttosto seri.
Ricordo con particolare amarezza la trasferta (la seconda) di Nardó, partita nella quale, in vantaggio per 1-2 in inferiorità numerica fino al 90’, subimmo la rimonta per 3-2 nei minuti di recupero. Una vittoria in quella partita ci avrebbe permesso di avvicinarci a -3 dalla vetta.
Ricordo con particolare soddisfazione, invece, la vittoria di cuore a Fasano, che ha permesso di rimetterci in carreggiata; il filotto delle ultime quattro vittorie consecutive con Nardó (ritorno), Fidelis Andria e Gravina nostre dirette concorrenti, terminato con l’ultima trasferta contro l’Altamura mettendo a segno 13 gol, mantenendo sempre la porta inviolata.
Porterò con me anche le vittorie del settore giovanile in prima squadra, con i due gol di Matteo Rotondo con Palmese ed Altamura valsi 6 punti.

Tengo particolarmente a precisare che tutto questo è stato possibile grazie ad uno staff più unico che raro; uomini che ogni weekend impegnano il loro tempo, la loro passione e la loro dedizione per la famiglia neroverde.
Ringrazio lo staff tecnico composto dai Mister Raffaele De Leo e “Peppino” Carella, ai collaboratori Marksim e Mirko.
Ringrazio di vero cuore l’immenso staff dirigenziale composto da Angelo Dinardo, Pino Grumo, Giuseppe Cozzella, Angelo Teofilo, Lorenzo Palumbo, Cosimo Fallacara. Ringrazio il responsabile dell’ufficio stampa Claudio Lopraino e la nostra insuperabile Anna Verriello, grazie ai quali mi è permesso di dare visibilità ai nostri ragazzi anche sui canali social.

Anche a te dobbiamo fare la domanda sul Fasano, avversario di mercoledì…

Mercoledì ritroviamo il Fasano, squadra tosta e che rispetto molto. Ho ottime sensazioni, sono fiducioso. Sono sicuro che i nostri ragazzi sapranno vendere molto cara la pelle. Non sarà una partita facile, ma sono convinto che con il giusto approccio e la mentalità acquisita negli ultimi mesi possiamo farcela. Spero che in una stagione così intensa, ricca di insidie e difficoltà, dove i colori neroverdi non hanno brillato come in passato, il settore giovanile possa aver regalato emozioni e gioie a tifosi, genitori ed appassionati. Con l’ auspicio che la nostra prima squadra possa mantenere la categoria, faccio un grande in bocca al lupo a tutti noi che indossiamo con orgoglio la maglia della nostra città. Forza Bitonto sempre!

Fonte: official page

FC Capurso – COMUNICATO STAMPA


Con riferimento alle mendaci ricostruzioni in ordine agli avvenimenti occorsi in occasione della finale play-off, la società ASD Football Club Capurso ritiene di non poter restare inerme dinanzi agli inqualificabili e ripetuti attacchi di natura diffamatoria e calunniosa promananti da terzi.

Per l’effetto, comunica di aver conferito formale mandato ai propri legali Avv. Giulio Destratis e Avv. Luigi Scarano al fine di individuare tutti i responsabili di condotte illegittime e conseguentemente di agire giudizialmente in sede sportiva, civile e penale per la tutela della propria immagine e di quella dei propri tesserati.

Si diffida, pertanto, chiunque dal diffondere notizie e circostanze assolutamente non aderenti alla realtà invitando, in particolare, dirigenti ed addetti ai lavori ad osservare comportamenti ossequiosi dei principi e dei valori sportivi.
Si ritiene, infine, del tutto privo di fondamento il ricorso al giudice sportivo avanzato dalla società Lucera tendente ad invalidare il risultato ottenuto sul campo.
A tale reclamo – in ogni caso – ci si opporrà in tutti i gradi di giudizio previsti dall’ordinamento sportivo, certi che la gara si sia disputata nell’assoluta regolarità.


Fonte: Facebook official page

MERCOLEDÌ 15 MAGGIO IL SAN SEVERO CALCIO AVRÀ IL SUO NUOVO PRESIDENTE


Si sono definite stasera le ultime formalità tra i dirigenti dimissionari e la nuova Società guidata da Matteo Fontanello, che con i suoi fedelissimi stanno per lasciare definitivamente la Gioventù Calcio.
Mercoledì 15 Maggio 2024 è la data prevista per firmare tutta la documentazione necessaria al passaggio di consegne.
La nuova Società è comunque già da tempo al lavoro, incontrando nuovi probabili soci che sposino il progetto e programmando la prossima stagione con molto anticipo per rilanciare sin da subito i colori giallogranata.
Si conclude quindi il ciclo di questa dirigenza che delle sue 14 stagioni al timone ne ha disputato una in Prima categoria, due in Promozione, sei in Eccellenza e cinque in Serie D.

USD SAN SEVERO CALCIO

A.S. Bisceglie Calcio 1913 di grinta e d’orgoglio, elimina il Molfetta e vola

A.S. Bisceglie Calcio 1913 di grinta e d’orgoglio, elimina il Molfetta e vola in finale promozione per la serie D

Inseguita, voluta, meritata. Il Bisceglie conquista l’accesso alla finalissima che vale la promozione in serie D. Davanti a circa 3000 spettatori, i nerazzurri mandano in frantumi le velleità del Molfetta Calcio con una prestazione strepitosa per gagliardia e generosità. Ai ragazzi di Pino Di Meo basta il pari (senza reti) al termine dei supplementari per staccare il pass per la sfida decisiva di domenica prossima contro l’Ugento: premiato il merito di una squadra giunta al primo posto nella stagione regolare con un considerevole scarto di 7 punti sulla seconda.
Il match entra subito nel vivo: appena 20” e Stefanini verticalizza per Di Rito, il cui velenoso destro a giro è disinnescato dai riflessi di Chironi. Corre l’8’ quando Bonicelli serve un preciso assist dall’out destro per Di Rito, la cui conclusione dal limite non inquadra lo specchio. Un minuto più tardi il sinistro di Brianese da buona posizione è facile preda di Suma. Al 20’ assist di Bonicelli per Pignataro, che si gira nel cuore dell’area indirizzando la sfera a fil di palo. Al 26’ Lopez abbandona la contesa per un problema muscolare, al suo posto l’ex Triarico. L’ultimo spunto del primo tempo arriva al 38’: Bonicelli apparecchia in corsa per Di Rito, con shoot di prima intenzione fuori misura.
Nella ripresa non accade nulla di rilevante fino al 17’, allorché Pignataro rimedia il secondo giallo e lascia i suoi compagni in dieci. Malgrado la superiorità numerica, però, la compagine ospite non riesce mai ad incidere in fase offensiva, eccetto un velleitario destro dalla distanza di Taccogna.
Si va ai supplementari. Nel primo overtime Suma è attento al 7’ in presa alta nel neutralizzare una mischia in area. Parità numerica ristabilita all’8’ del secondo supplementare con l’espulsione del difensore biancorosso Di Fulvio. epilogo-thrilling, con l’ultima chance per gli ospiti sulla nuca del portiere Chironi, in proiezione offensiva, smanacciata dal collega Suma. Pochi istanti più tardi arriva il triplice fischio del mantovano Copelli per l’entusiasmo straripante del “Ventura”.

TABELLINO FINALE PLAYOFF GIR. A
BISCEGLIE – MOLFETTA 0-0

BISCEGLIE (4-3-3): Suma; Farucci, Lucero, Sanchez, Morisco; Kone (27’ st Mangialardi), Stefanini, Kouame; Di Rito (42’ st Avantaggiato), Pignataro, Bonicelli (11’ pts). A disp. Addario, Marinelli, Napoli, Monaco, Dembele, Cassatella. All. Di Meo.

MOLFETTA (4-4-2): Chironi; Taccogna, Di Fulvio, Stranieri (50’ st Piacente), Colaci (1’ pts Caldarulo); Scanzano (26’ st Salvatore), Gelsi (26’ st Vicedomini), Martino, Lavopa; Brianese, Lopez (26’ pt Triarico). A disp. Valeriano, Colamesta, Cutrone, Rizzi. All. Branà.
ARBITRO: Copelli di Mantova.
ASSISTENTI: Claps e Colonna.
NOTE: angoli 5-5. Recupero: pt 1’, st 6’; pts 1’, 0’ sts.
ESPULSI: al 17’ st Pignataro, all’8’ sts Di Fulvio, al 13’ sts Lopez dalla panchina.
ufficio stampa e comunicazione Bisceglie Calcio 1913

Fonte: Facebook official page

La Molfetta Calcio pareggia nella Finale Play-off contro il Bisceglie

La Molfetta Calcio, dice addio alle ambizioni del salto di categoria in Serie D, con il pareggio a reti bianche
ottenuto nella finale play-off del girone A di Eccellenza. Prestazione generosa dei biancorossi, che però non
pungono in attacco, anche per via dell’infortunio di bomber Lopez, dopo appena 25 minuti di gioco.
Buona la presenza dei tifosi biancorossi presenti al ‘Ventura’, nonostante i prezzi dei biglietti a dir poco
proibitivi per il settore ospiti, atti a nostro parere, a scoraggiare l’arrivo dei supporters molfettesi, che
invece, hanno seguito ed incitato la squadra in buon numero, nonostante le limitazioni imposte per la
partita, considerata a rischio.

Mister Branà per questa sfida fondamentale per le ambizioni biancorosse, schiera Chironi tra i pali, difesa
composta da Colaci, Stranieri, Di Fulvio e Taccogna; centrocampo con Gelsi preferito a Vicedomini, Martino
e capitan Lavopa a supporto del tridente formato da Brianese, Scanzano e Lopez. Subito un pericolo per gli
sparlotti dopo un minuto di gioco, quando Di Rito con un tiro a giro impegna Chironi. Risponde subito il
Molfetta, al 3’ con Lavopa, che cincischia troppo in area biscegliese e spreca. Padroni di casa di nuovo in
avanti al 8’ sempre con Di Rito, che calcia alto sopra la traversa. I biancorossi però, non stanno a guardare e
un minuto dopo, l’argentino Brianese ha una ghiotta occasione dal limite dell’area ma calcia debole e
centrale. Al 20’ il centravanti nerazzuro Pignataro, si gira in area molfettese, calcia ma non trova lo specchio
della porta. Al 25’ biancorossi sfortunatissimi: deve lasciare il campo per infortunio, il calciatore più
prolifico della Molfetta Calcio in questa stagione, vale a dire bomber Lopez. Mister Branà, corre ai ripari ed
al suo posto, fa entrare l’esperto Triarico ma da quel momento i biancorossi, appaiono macchinosi e
prevedibili e con il solo Brianese a fare a sportellate in avanti.

Nella ripresa ci tenta ancora il Molfetta al 15’, con una punizione dal limite di Lavopa, ribattuta dalla
barriera mentre al 16’, viene espulso l’attaccante Pignataro del Bisceglie. Padroni di casa dunque in 10
uomini, che da quel momento penano solo a difendersi, con Chironi praticamente inoperoso, fino al
termine dei tempi regolamentari. Al 23’ il difensore biancorosso Di Fulvio, tenta la sortita offensiva e
arrivato al limite dell’area biscegliese calcia con forza ma la sua conclusione è poco precisa e termina alta
sopra la traversa. Non bastano anche ben 6’ minuti di recupero, per smuovere la contesa. Si va ai tempi
supplementari. In queste due mini frazioni di gioco da 15 minuti l’una, praticamente non si gioca, per via
delle continue interruzioni derivanti da presunti infortuni patiti dai giocatori di casa, atti a quanto ci è
parso, più a far trascorrere il tempo regolamentare che a reali esigenze di soccorso. Tutto questo fa
innervosire i biancorossi, infatti al 7’ del secondo tempo supplementare, viene espulso Di Fulvio, ristabilita
dunque la parità in campo. Proprio allo scoccare del 120’ minuto, ghiotta occasione per il portiere
molfettese Chironi, avventuratosi in avanti, che colpisce di testa ma non riesce ad incidere come vorrebbe.
Finale rovente, con espulsioni da una parte e dall’altra, con un pareggio che premia i padroni di casa, per
via del miglior piazzamento in campionato.

Dunque la Molfetta Calcio, saluta l’annata sportiva 2023/24, con l’amaro in bocca ma con la consapevolezza
di aver dato tutto quanto era nelle proprie corde, in una stagione che l’ha vista protagonista sia in
campionato che in coppa Italia.

Ufficio Stampa – Molfetta Calcio Srl

Fonte: official page

Taranto, Cari: ”Auguro a Capuano di portare i rossoblù in Serie B”


Ai microfoni del Quotidiano di Puglia, l’ex allenatore del Taranto Marco Cari parla del momento dei rossoblù e dei prossimi play off che la squadra di Capuano affronterà in questo mese di maggio. Ecco le sue parole:

Sul campionato del Taranto: ”Il Taranto ha disputato un’annata straordinaria: basti pensare che, nel girone di ritorno, ha messo in cascina 36 punti nonostante qualche addio eccellente nel mese di gennaio. Dispiace per il -4 in classifica, anche se vi è un reclamo in atto che potrebbe stravolgere in meglio la classifica. Risultato ancora più significativo perché arrivato in un raggruppamento in cui militavano realtà del calibro di Benevento, Avellino, Crotone e Catania

Su Capuano: ”Eziolino ha avuto la grande chance di costruire un gruppo a sua immagine e somiglianza e ha sbagliato pochissimo: calciatori giusti, conoscenze altrettanto importanti e obiettivo playoff centrato nella miglior posizione possibile

Sul confronto tra questo Taranto e quello del 2008 con lui in panchina: ”Non saprei, ma il mio era un gruppo soprattutto di uomini, oltre di calciatori di qualità straordinarie. Ad esempio, nelle scorse ore, ho sentito Fabio Prosperi che ha appena vinto il campionato di D con la Pianese. Quella mancata promozione in B rimane il rammarico più grande della mia carriera

Sul sogno promozione in Serie B: ”Io la B l’ho solo sfiorata, auguro al mister di riportare i tarantini in B, laddove meritano: piazza straordinaria che merita il meglio

Fonte:TuttoC.com