McKennie, la rinascita con Motta e la statistica sui calci piazzati che lo rende unico

Dopo un’estate caldissima, la trasformazione con Motta: così Weston non è solo diventato un punto fermo ma anche un’arma letale

Agita la bacchetta magica dopo i gol ma quando si tratta di essere il più veloce di tutti in un’azione da calcio piazzato sembra quasi che la magia la faccia subito prima. E l’incantesimo riesce. Se non proprio sempre, quasi. Weston McKennie è lo specialista su corner o punizioni, la zampata più rapida, il movimento che spiazza, quello che riesce ad arrivare sul pallone prima di tutti. E lo butta in rete. È una dote anche questa e diventa dato e statistica rilevante in questo momento – soprattutto dopo il suo secondo gol stagionale in campionato, al Monza. La precisione di Koopmeiners dalla bandierina è stata capitalizzata al massimo dallo statunitense: con questa rete, 7 degli 11 suoi sigilli in Serie A sono arrivati su sviluppi da calcio piazzato, tra cui tutti gli ultimi tre da corner….

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Lotta salvezza: l’analisi delle 8 squadre in corsa per non retrocedere

Ballano in otto. Anzi, tremano in otto. Dal Lecce al Monza. Dopo 17 giornate, a due dal giro di boa, la lotta salvezza è racchiusa in sei soli punti, dai 10 del Monza, ultimo da solo, ai 16 di Genoa e Lecce che hanno qualche timore in meno. L’ultima tornata prenatalizia ha prodotto un altro esonero, quello di Alessandro Nesta a Monza, sostituito da Salvatore Bocchetti. Ma tra queste otto squadre, solo altre due, Genoa e Lecce, hanno cambiato guida tecnica. Da Gilardino a Vieira i liguri, da Gotti a Giampaolo i salentini. Analizziamo nel dettaglio la situazione squadra per squadra. Vedendo cosa va e cosa non va.

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Il tiro al volo di Barella e la perla di Calhanoglu: i migliori gol dell'Inter

Dalla botta al volo di Barella, alla perla di Calhanoglu contro il Napoli, passando per le reti di Lautaro e Thuram. Guarda i migliori gol dell’Inter [continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Dalla prodezza di Weah al "volo" di Savona: i gol più belli della Juve

Ecco i gol più segnati dalla Juventus in questo 2024. Tanti i protagonisti: da Dusan Vlahovic ad Andrea Cambiaso, passando per Timothy Weah [continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Juve, i prestiti: come vanno Rugani, Djalò, Gonzalez, Miretti, Kostic…

Come stanno andando i giocatori che la Juve ha dato in prestito quest’estate? Da quelli già importanti come Rugani, Djalò e Miretti a ragazzi promettenti tipo Cerri e Giardino, i bianconeri detengono i diritti su una serie di calciatori che potranno tornare utilissimi anche in chiave mercato.

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Caso Taranto: alla canna del gas e senza soldi tra rischio esclusione e sottozero


“I calciatori professionisti del Taranto Calcio, tramite l’Associazione Italiana Calciatori, manifestano la loro forte preoccupazione per la situazione della Società. […] Siamo ormai giunti ad un livello di approssimazione inaccettabile sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista umano. […] A oggi, la misura è colma, considerato che anche a distanza di 5 giorni dal termine dei controlli COVISOC relativi al pagamento delle retribuzioni di settembre e ottobre le stesse non ci sono state ancora corrisposte, né dall’attuale proprietà, né da quella dichiaratasi acquirente.[…] Pertanto, ogni membro della squadra in totale libertà deciderà se avvalersi, per il tramite dell’AIC, della possibilità di mettere in mora il Club nel rispetto delle disposizioni del vigente Accordo Collettivo categoriale. […]”.

Basterebbe il comunicato dei calciatori del Taranto, diffuso cinque giorni fa tramite l’Assocalciatori, per capire quanto la situazione del club rossoblù sia ormai totalmente alla deriva. Tredici punti conquistati sul campo, dieci decurtati, ultima desolante posizione a quota tre. Il Taranto, ormai, è un dead club walking, un morto che cammina, con una cessione annunciata in pompa magna che non sembra realmente esserci stata, l’ultima scadenza dei pagamenti disattesa e una nuova, pesantissima, penalizzazione in arrivo.

Una problematica nata ufficialmente il 31 luglio, con il presidente Massimo Giove dimissionario, dopo aver iscritto la squadra, dopo aver scoperto che non avrebbe potuto usare lo storico stadio “Iacovone” per un paio d’anni, causa ristrutturazioni in vista dei Giochi del Mediterraneo. Una scusa, per i più maligni, ma far calcio senza la più grande risorsa tarantina, ovvero i tifosi, appare oggettivamente impossibile. 

Una campagna acquisti, di conseguenza, che si è trasformata in una campagna cessioni: un fuggi-fuggi generale che ha svuotato la rosa, farcita di giovani di belle speranze ma con poca esperienza, che hanno fatto dei rossoblù la squadra materasso del girone. L’impresa a inizio novembre contro l’Avellino è stata un fuoco di paglia, con la situazione che è degenerata rapidamente all’esterno. Nello stesso mese, infatti, sono arrivati prima quattro punti di penalizzazione per il mancato pagamento nei termini degli stipendi di giugno, e poi altri sei punti di penalità relativi ai pagamenti di luglio e agosto. E visto che nemmeno gli stipendi di settembre sono arrivati in tempo, a breve è attesa un’altra maxi-penalità, che potrebbe portare il Taranto addirittura sottozero in classifica. 

Il passaggio di quote con la Apex global capital, capitanata da Mark Campbell, è stato, fin qui, l’ennesimo buco nell’acqua di una stagione scellerata. L’arrivo in pompa magna dell’imprenditore inglese, salutato in maniera fastosa anche dalla politica locale, che ora fa marcia indietro, era stato subito messo in dubbio da parte della stampa e dei tifosi. Previsioni, purtroppo, avveratesi. Il cambio di fideiussione non c’è stato, al netto di ricostruzioni più o meno fantasiose. Al punto da spingere alle dimissioni mister Cazzarò, che aveva preso in mano la barca dopo gli addii a Capuano nel precampionato e Gautieri dopo le prime 14 giornate, divenuti celebri a causa dei continui certificati medici inviati dai due tecnici.

Un’annata infausta, che potrebbe chiudersi prima della fine del campionato, con un’esclusione anticipata che potrebbe materializzarsi nel 2025 in caso di continui mancati pagamenti. Annata anche tragicomica, se si pensa che l’ultimo a proporsi per salvare il club è Giovanni Di Stefano, meglio noto come l’avvocato del Diavolo, reduce da dieci anni di carcere scontati nel Regno Unito e conosciuto dal calcio italiano per le poco mirabolanti imprese alla guida del Campobasso (celeberrimo un video della Gialappa’s in merito). Un altro personaggio “internazionale” per una città che, parafrasando una nota pubblicità, avrebbe bisogno di pochi sogni e di ben più solide realtà.

Fonte:TuttoC.com

Milan, che fine ha fatto Silvano Vos: il progetto

Il centrocampista prelevato dall’Ajax ha iniziato la stagione tra i complimenti degli avversari, poi tra discontinuità e apprendimento si è perso. Ma su di lui c’è un progetto, e nel 2025…

Sembra una vita fa quando Silvano Vos veniva definito un giocatore “fuori categoria”. E invece sono passati soltanto tre mesi e mezzo. Contesto: a definirlo così era stato Cristian Serpini, allenatore del Carpi, nel pareggio di inizio settembre contro il Milan Futuro alla seconda giornata di campionato. Vos esordisce a inizio secondo tempo al posto di Hodzic, deliziando con giocate, iniziative personali e un paio di imbucate che riassumono le sue origini olandesi. Propizia il rigore procurato e trasformato da Camarda, manda in porta Jimenez – che si divora il gol-vittoria – e cambia il volto della mediana rossonera con tecnica e fisico. “Oggi devo dire che ho visto due giocatori completamente fuori da questa categoria, che…

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Fagioli a Napoli, Raspadori alla Juve: la trattativa

La squadra di Conte ha sorpassato il Marsiglia nella corsa al centrocampista, nello scambio Motta potrebbe avere l’attaccante che cerca. E intanto Danilo… 

La storia di Nicolò Fagioli alla Juve è prossima ai titoli di coda. Dopo aver fatto la trafila giovanile in bianconero e aver conquistato la massima serie dopo un breve passaggio in prestito alla Cremonese, il calciatore è a un passo dai saluti: c’era il Marsiglia forte sulle sue tracce ma negli ultimi giorni il Napoli sembra aver fatto il sorpasso definitivo per assicurarsi le prestazioni del centrocampista classe 2001. Lascerà Torino nel mercato di gennaio: ad aver prevalso potrebbe essere il grande rapporto di stima e fiducia tra il giocatore e Giovanni Manna, uomo mercato del Napoli, che nella passata stagione – alla Juve – è stato molto vicino al ragazzo in uno dei momenti più difficili della sua carriera, per via della maxi…

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Milan, da Torriani a Mastrantonio: 7 portieri giovani tra Futuro e Primavera

Sono la generazione Z. Quella del presente, ma soprattutto del futuro. Giovani ribelli, senza limiti, in rampa di lancio, pronti a cambiare il proprio destino. In casa Milan la tradizione insegna che il ricambio generazionale di portieri non è mai stato un problema. Quest’anno tra Primavera e Milan Futuro sono stati utilizzati ben sette portieri differenti: Torriani, Raveyre, Nava, Colzani, Longoni, Pittarella e Mastrantonio. C’è chi gode di maggior considerazione, chi gioca col contagocce e chi fatica a trovare spazio. Tutti loro fanno del Milan uno dei migliori club d’Italia per gruppo portieri. Andiamoli a scoprire.

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