Top & Flop di Altamura-Picerno


Torna a vincere l‘Altamura dopo un mese, lo fa superando il Picerno per 3-1 con un primo tempo strepitoso dove fa vedere un gioco di grande qualità. Dall’altra parte però la prima sulla panchina dei lucani di Valerio Bertotto è da dimenticare, gli ospiti mostrano tutte le fragilità difensive e mentali andando incontro a 45 minuti da incubo. Non basta una ripresa orgogliosa per rimettere in piedi la partita, in fin dei conti il Picerno fa troppo poco per conquistare punti in terra pugliese. In cronaca Nei padroni di casa Devis Mangia conferma il 3-4-3 annunciato alla vigilia con Zazza al fianco di Siletti e Lepore a protezione della porta di Viola. Mogentale preferito a Nicolao a sinistra mentre sulla corsia opposta spazio a Grande supportato da Dipinto e Nazzaro. Simone supportato nel tridente da Rosafio e Curcio. Sull’altra sponda Il neo tecnico dei lucani Valerio Bertotto conferma il 4-3-3 di cui si era parlato alla vigilia. Perri e Pistolesi sono gli esterni addiancati da Frison e Garcia davanti a Summa. Graziani, Marino e Pugliese a supporto di Enerfe, Abreu ed Emmanuele Esposito. Eppure l’approccio degli ospiti non è da buttare ma alla prima occasione va in vantaggio la truppa di Davis Mangia sull’asse Mogentale-Rosafio il suo cross a trovare in area la girata di prima intenzione di Curcio sul quale irrompe Simone sul filo del fuorigioco. Il suo colpo di testa supera Summa. Rete convalidata dopo una revisione prolungata, si scioglie il Picerno esponendosi alle giocate in velocità dei padroni di casa. Al 13′ arriva la rete del 2-0 siglata da Grande abile nel tap-in raccogliendo la respinta di Summa su precedente tiro di di Nazzaro. Poco dopo è Rosafio a provarci da fuori ma il suo tiro è centrale. La reazione ospita è tutto in un colpo di testa di Frison sugli sviluppi dell’angolo di Energe. Continuano ad attaccare i pugliesi, prima ci prova Rosafio poi Curcio esaltando i riflessi di Summa. La rete arriva proprio dal corner con l’inserimento vincente di Silletti per il 3-0. Rischia ancora la capitolazione al tramonto del primo tempo il Picerno, ma la conclusione di Dipinto viene respinta nella traversa. Dopo l’intervallo Bertotto ha il merito di cambiare la squadra passando al 4-2-3-1 con gli inserimenti di Granata, Bocic e Santaniello per Garcia, Graziano ed Abreu. Tiene palla il Picerno faticando a rendersi pericoloso mentre l’Altamura come logico non tiene i ritmi della prima frazione. Gli ospiti trovano il gol con Bocic servito da Emmanuele Esposito pescando troppo alta la linea difensiva di casa superando in uscita Viola. Continua ad attaccare la truppa di Bertotto ma i padroni di casa fanno buona guardia Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Marco Rosafio (Altamura): senza nulla togliere a Simone, Grandi e Silletti autori dei gol e di prestazioni davvero eccellenti. Vogliamo premiare l’ex attaccante della Reggiana, Potenza, Messina e Spal. Insieme a Mogentale sulla fascia destra è letteralmente devastante nel primo tempo dialogando con Curcio dando vita a manovre ben strutturate e lineari. FA IL DIAVOLO A QUATTRO

Milos Bocic (Picerno): una delle poche note liete di una serata a tinte nere per i lucani. Ha il merito di aver un ottimo impatto sulla partita, dando vivacità alla manovra degli uomini di Bertotto. Abile e freddo a raccogliere il servizio in verticale di Esposito per il gol che permette di accorciare le distanze. GENEROSO

FLOP

Nessuno nell’Altamura: ad essere pignoli nel secondo tempo la squadra di Devis Mangia abbassa il suo ritmo, costuisce poco e concede campo agli avversari. Sul 3-0 è un aspetto legittimo e logico, tuttavia i pugliesi riescono a mantenere alta la concentrazione non permettendo al Picerno di rientrare in partita. CON IL GIUSTO PIGLIO

Ruben Rodriguez Garcia (Picerno): nel primo tempo tutti meritavano di finire in questa parte della rubrica, lo spagnolo si rende protagonista di errori in serie, dando la possibilità agli avversari di calciare comodamente. Probabilmente paga una condizione non ancora ottimale. DISASTROSO

Fonte:TuttoC.com

Top & Flop di Audace Cerignola-Cavese


Colpo grosso della Cavese che inguaia il Cerignola, sbancando il “Monterisi” per 3-1: decidono le reti di Fusco, Sorrentino e Ubaldi. Inutile la marcatura di D’Orazio per gli ofantini, che cadono per la terza volta consecutiva. 

La Cavese parte decisamente meglio rispetto ad un Cerignola timoroso. La scena, sin da subito, se la prende Gerardo Fusco, schierato titolare per la prima volta e che si presenta due volte al tiro dopo pochi minuti, senza però inquadrare la porta. Il terzo tentativo, al 17′, per il classe 2005 è vincente: lancio di Amerighi, lavoro di fisico a spodestare Ligi e tiro di destro sotto la traversa a non lasciare scampo a Greco, realizzando la prima rete tra i Pro. La squadra di Prosperi agisce soprattutto di rimessa ed ha diverse opportunità per raddoppiare ma Sorrentino manda a più riprese sul fondo. La reazione del Cerignola è affidata ad un tiro di Emmausso centrale, comodamente parato da Boffelli. Per il resto, mugugni e fischi per i ragazzi di Maiuri che sembrano rimasti al secondo tempo di Casaranno. All’intervallo è vantaggio ospite con il minimo scarto.

Nella ripresa il copione non cambia. Anzi, la Cavese al 52′ conquista un calcio di rigore per un fallo di Greco ai danni di Sorrentino: dal dischetto lo stesso numero 7 è impeccabile e trova la terza rete del suo campionato. L’Audace sembra stordito ma all’ora di gioco riapre la partita con un fendente di D’Orazio che non lascia scampo a Boffelli dalla distanza. I padroni di casa provano a reagire e ad andare in forcing per pareggiare i conti ma la Cavese regge l’urto e agisce in ripartenza. All’84’ arriva il tris della squadra di Prosperi con Ubaldi che batte un non irreprensibile Greco su assist di Guida. Nel recupero, l’arbitro non concede il vantaggio con Guida che mette in rete ma assegna rigore per un altro fallo di Greco, questa volta su Ubaldi. Lo stesso Guida si presenta dagli undici metri ma Greco evita un passivo peggiore per i suoi. Il match termina 1-3 per la Cavese che torna a sorridere. 

TOP

D’Orazio (Audace Cerignola): Maiuri lo lancia ad inizio ripresa e suona la carica con la prodezza che riapre il match quando il Cerignola sembrava poter incassare il colpo del ko. Primo gol stagionale per l’ex Spal. 

Fusco (Cavese): Alla prima da titolare, il classe 2005 ripaga la fiducia di Prosperi trovando il primo gol ufficiale tra i professionisti con una bella progressione e un tiro sotto la traversa da centravanti consumato. Nel primo tempo fa “ballare” tremendamente Ligi, al punto che Maiuri decide di cambiare la marcatura sul numero 82 ospite. Prima del gol, una serie di chance costruita con grande personalità. GRINTA E CUORE

FLOP

Ligi (Audace Cerignola): Primo tempo difficile per l’esperto difensore che soffre maledettamente Fusco, al punto da farsi sempre prendere il tempo, soprattutto in occasione del gol quando perde l’attimo in maniera scolastica e non basta il ritorno per evitare la capitolazione. Nel secondo tempo non va meglio: si fa anticipare nettamente da Sorrentino in occasione del rigore dello 0-2. DISASTROSO

Nessuno (Cavese): Quando sembra esserci un possibile cambiamento in panchina, magicamente viene fuori la prestazione da grande squadra. Dopo Monopoli, i ragazzi di Prosperi tirano fuori il carattere e portano a casa un risultato pesantissimo per rianimare la classifica. PERFETTI

Fonte:TuttoC.com

Top & Flop di Casarano-Foggia


Colpo grosso del Foggia di Delio Rossi che espugna lo stadio “Giuseppe Capozza” per 2-0 battendo i padroni di casa del Casarano. Un risultato decisamente sorprendente vista la distanza in classifica tra le due squadre e soprattutto visto lo stato di forma degli uomini di mister Di Bari che invece hanno commesso troppi errori sia in fase difensiva che in attacco in questo derby pugliese. Proprio da un’errata lettura difensiva è nato il primo gol rossonero con Morelli bravo a sbucare tra Millico e Gega in area e a superare di testa Chiorra. Nella ripresa poi è arrivato anche il raddoppio firmato da Sylla, nato da un pallone perso a centrocampo da Celiento che ha innescato la ripartenza rossonera che ha spezzato le gambe ai padroni di casa che proprio in avvio di secondo tempo erano andati vicinissimi al pareggio. Sottoporta infatti i salentini quest’oggi sono stati veramenti imprecisi sciupando parecchie occasioni da rete ma va dato merito anche alla difesa del Foggia e a Borbei che è stato schierato titolare solo a causa dell’infortunio di Perucchini nel riscaldamento pre-partita. Il Casarano si presentava a questo derby da favorita considerando che i rossoazzurri erano, e sono ancora, il miglior attacco del girone C e affrontavano uno delle peggiori difese ma non solo i rossoneri hanno ottenuto un successo esterno che mancava addirittura da dicembre 2024 (0-3 a Messina) ma sono riusciti anche a mantenere la porta inviolata. Il Foggia grazie a questa vittoria sale a quota 10 uscendo dalla zona play-out mentre al Casarano, fermo con 18 punti in classifica, non riesce l’avvicinamento alla vetta del girone C.

TOP:

Chiricò (Casarano): Partita vivace del 10 che però non riesce a dar seguito alla doppietta del derby precedente a causa dell’ottimo lavoro difensivo fatto su di lui e alla parata provvidenziale di Borbei con i piedi nel secondo tempo. RESPINTO 

Tutti (Foggia): È riuscito tutto alla perfezione agli uomini di Delio Rossi che dopo una parentesi difficile legata ai risultati che non arrivavano, si rifanno con gli interessi ottenendo una prestigiosa vittoria nel derby contro i salentini. VITTORIOSI 

FLOP:

Millilo-Gega (Casarano): Che buco quello lasciato dai due giocatori di mister Di Bari che dopo il gol subito mostra subito il proprio disappunto per l’errore che compromette inesorabilmente la partita. SVAGATI 

Nessuno (Foggia): Piccolo “richiamo” per Oliva, il meno positivo tra i rossoneri: colpevole di un errore al 15′ quando manda alto sopra la traversa da ottima posizione in area. Poi arriva comunque il vantaggio per i suoi e per tutta la sua partita si sacrifica per la squadra quindi gli perdoniamo tutto. SUFFICIENTI 

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Fonte:TuttoC.com

Bitonto Calcio – intervista post gara Mister Zinfollino

intervista post gara Mister Zinfollino

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Atletico Acquaviva, impresa rossoblù al “Giammaria”


𝗔𝗧𝗟𝗘𝗧𝗜𝗖𝗢 𝗔𝗖𝗤𝗨𝗔𝗩𝗜𝗩𝗔 – 𝗧𝗔𝗥𝗔𝗡𝗧𝗢 𝗖𝗔𝗟𝗖𝗜𝗢 𝟯–𝟮

L’Atletico Acquaviva supera il Taranto in una sfida intensa e spettacolare, mostrando carattere, determinazione e un grande spirito di squadra. Dopo il vantaggio ospite con Vukoja e il rigore trasformato da Guglielmi, nella ripresa gli uomini di Mister Solidoro trovano le reti decisive con Fucci e Garcia, dopo il momentaneo 2-2 di Russo.

Una vittoria di gruppo, costruita con sacrificio e personalità, che conferma la solidità e la qualità dei rossoblù.

#AtleticoAcquaviva #EccellenzaPugliese #ForzaRossoblu #CuoreRossoblu #IdentitàRossoblu #Stagione20252026

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I calzettoni bucati li ho brevettati io. E non sono solo una moda

“Se il calzettone stringe troppo non facilita la circolazione. I calciatori li tagliano, pronti a pagare una penale”. Nessun marchio però li produce, Vito Siniscalchi ha creato dei modelli: “Se una grande azienda vuole, sono qua”

Federico Traverso

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SERIE D | FERRANDINA-MANFREDONIA 1-2



Fonte: Telesveva Official Youtube channel

Corato Calcio – 𝗡𝗢𝗚𝗔𝗠𝗘 𝗔𝗟 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗔𝗟𝗘, 𝗜𝗟 𝗧𝗥𝗔𝗡𝗜 𝗣𝗔𝗦𝗦𝗔 𝗖𝗢𝗡 𝗠𝗘𝗥𝗜𝗧𝗢

Derby senza storia al Comunale, dove la Soccer Trani impone il proprio ritmo e la propria superiorità tecnica, travolgendo un Corato mai realmente in partita. I biancazzurri, costruiti per il salto di categoria e con un organico di ben altro spessore economico, hanno mostrato sin dai primi minuti di avere più qualità. Ma il Corato, al di là della differenza di budget e di ambizioni, avrebbe potuto approcciare il match con maggiore convinzione e compattezza, anche considerando il rigore iniziale — apparso quantomeno generoso — che ha indirizzato subito l’incontro.

Cornice di pubblico delle grandi occasioni, parte con il piglio giusto la formazione di mister Mastroviti. Il primo tentativo è di Colombo, para a terra Zinfollino. I neroverdi tentano di risalire il campo palla al piede, ma gli ospiti aggrediscono alti. Ancora Trani all’8’, Fiorentino ci prova dal limite, palla out. Al 13’ primo episodio chiave del match: Turitto si lascia cadere furbescamente in area, l’arbitro incredibilmente concede rigore e Fiorentino è glaciale dal dischetto, per lo 0-1

La Soccer continua a premere: Manzari, dal cuore dei sedici metri, conclude centralmente, e il Corato non si scuote. Al 22’ ecco la prima vera occasione neroverde: Scardigno difende il pallone con forza, gran cross dalla destra e sul secondo palo Pirelli colpisce di testa a botta sicura, ma spedisce fuori. Sul capovolgimento di fronte, clamoroso doppio legno degli ospiti: si salva la squadra di casa.

La trappola del fuorigioco di Mastroviti funziona più volte, ma non al 29’, quando l’esperto Manzari scatta sul filo dell’offside e trafigge un incolpevole Zinfollino. Il Corato prova a reagire, ma resta spuntato; il Trani si difende con ordine. Al 43’, il tris: Muciaccia buca, Colombo è implacabile e firma il 3-0.

Nella ripresa, al 3’, scintille a metà campo: ammoniti Scardigno e Turitto. Il Trani, reduce dall’infrasettimanale di Coppa, toglie il piede dall’acceleratore, ma il Corato non trova mai ritmo né idee. Al 13’ buona palla per Volpe, tiro centrale; due minuti più tardi, colpo di testa di Manzari di poco fuori. Al 19’ cala il poker: discesa meravigliosa di D’Addabbo e assist per Morra, che sul secondo palo fa 0-4.

Dopo il poker la gara si spegne, ma non la fame del Trani, che trova anche la quinta rete al 34’ ancora con Manzari.

Una lezione dura per il Corato, che dovrà ritrovare compattezza e fiducia già dal prossimo turno. Il Trani, invece, conferma di essere una delle candidate più autorevoli per la promozione, forte di un organico profondo e di una mentalità da grande squadra. A prescindere però dal grande scarto, non sono in queste partite che il Corato deve costruire il suo campionato che resta positivissimo.

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