Zeroli tra Italia e Milan: i progetti per lui

Una stagione d’oro per il capitano della Primavera, che ha esordito in prima squadra, trascinato i compagni alle Final Four di Youth League e ha fatto centro anche con l’Italia U19. E nel suo futuro…

Il suo mondo ha da sempre il rossonero sullo sfondo. Kevin Zeroli al Milan ci è cresciuto e il suo patto col Diavolo diventa più solido giorno dopo giorno. Questione di Dna. Il centrocampista, leader e capitano della Primavera di Abate, sta vivendo un momento d’oro e guarda il futuro a testa alta. Tra rigori europei, guizzi azzurri e intriganti prospettive.

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Dg Picerno: “Condivido frustrazione Perinetti. Da terna ironia e saccenza”


Terzo ko nelle ultime quattro uscito per il Picerno sabato in casa contro il Latina. A margine della gara, il direttore generale rossoblù Vincenzo Greco ha voluto così analizzare e commentare soprattutto l’andamento della direzione arbitrale: “L’ho dichiarato e sempre coerentemente poi attuato: non parlo degli arbitri e dei loro errori. Sbagliano e lo fanno come i miei calciatori quando mancano un goal. Potrei infatti semplicemente commentare, senza giudizio di parte, che non vedere come Vona abbracci il pallone in area di rigore sia un errore simile a un goal ‘mangiato’ a porta vuota, ma nulla di più. A Picerno ho sempre voluto che calciatori e collaboratori mantenessero il massimo rispetto verso la quaterna arbitrale, perché è nei valori di lealtà ed educazione che si misura la credibilità di una Società. È infatti su quest’ultimo aspetto che desidero concentrarmi: il rispetto e l’ascolto reciproco durante una gara dovrebbero essere la base per condurre l’evento sportivo nel modo più mansueto e lineare possibile. Ascoltare i calciatori e i dirigenti delle squadre con spirito di serenità permette infatti di parlargli con altrettanta mansuetudine e fermezza, rendendo un direttore di gara molto più autorevole agli occhi di tutti. Invece ciò che devo registrare è un autoritarismo cieco, per cui, nello specifico, sabato ha portato l’arbitro e gli assistenti ad assumere atteggiamenti ironici e saccenti, irridenti verso le semplici richieste di spiegazioni dei tesserati.

In primis io, a fine primo tempo, mi sono ritrovato ad essere espulso semplicemente perché mi sono avvicinato all’arbitro chiedendo con garbo delucidazioni su alcune azioni da gioco. Lo trovo inaccettabile e ingiusto. E dico questo supportato dalla solidarietà dei dirigenti del Latina i quali, assistendo alla scena, sono rimasti come me sbalorditi dalla condotta arbitrale e, con grande senso di responsabilità, mi hanno assicurato di testimoniare in mio favore nel caso avessi voluto presentare ricorso contro la decisione di espulsione impugnata dall’arbitro. È per questo che comprendo e condivido la stessa frustrazione del Direttore Perinetti (il dirigente dell’Avellino aveva parlato dopo il ko col Giugliano di “Atteggiamento inaccettabile dell’assistente, ci ha riso in faccia”, ndr): non si può, tra professionisti, subire atteggiamenti ritorsivi e irrispettosi da coloro i quali dovrebbero invece rendere l’evento sportivo il più sereno e tranquillo possibile. Il mio augurio è che nei contorni dell’urbanità e dell’educazione si possa sempre avere un dialogo aperto e proficuo con i direttori di gara. Quel garbo ed educazione condite da cordiale ospitalità che ho sempre voluto che la mia Società assumesse e che, da sempre, assume con tutti: è infatti universalmente riconosciuto da tutte le Società ospiti questo nostro stile, il quale spero però non dia a qualcuno l’idea di poterci prevaricare. La gentilezza e l’educazione sono infatti mezzi per aprire al dialogo e non, invece, all’eventualità di essere derisi o oltraggiati. Auspico dunque una conversione di marcia in questi rapporti tra le diverse parti, perché quello che noi tutti vogliamo è semplicemente il bene di questo meraviglioso sport, fatto di lealtà e rispetto

Fonte:TuttoC.com

Acerbi-Juan Jesus: atti in arrivo. La sentenza forse già domani

Il giudice valuta la relazione della procura. Niente contatti tra l’interista e il difensore del Napoli

Una cosa è certa, prima di Inter-Empoli Francesco Acerbi conoscerà il suo destino: più che sapere se sarà in campo a San Siro a Pasquetta, deve soprattutto conoscere cosa ne sarà di questo finale di stagione. E, allargando l’orizzonte, deve capire se potrà tenere ancora addosso per un po’ il nerazzurro e pure se avrà qualche chance di difendere il titolo europeo con la Nazionale in Germania. La sentenza del giudice sportivo sulle presunte offese razziste a Juan Jesus durante Inter-Napoli è ormai diventata il cancello della carriera di Acerbi: è normale che la aspetti con ansia e turbamento, nonostante la sua versione non sia mai cambiata. Il centrale di Inzaghi ha sempre allontanato da sé l’accusa di aver usato la parola “negro”: anche in privato continua a ripetere…

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Capello: “Io, la Juve, la Lazio, Tudor, la Coppa Italia e…”

L’ex tecnico della Juve e la doppia sfida contro i biancocelesti tra campionato e Coppa Italia: “Igor con me giocava poco, ma è sempre stato corretto e da allenatore ha le idee chiare. Chiesa? Non sta giocando male…”

Fabio Capello ha conosciuto l’Igor Tudor calciatore in uno degli ultimi anni alla Juventus del croato. “Devo dire la verità, con me non ha visto molto il campo. Però si è sempre comportato con grande correttezza. E da allenatore ho apprezzato molto le sue prime dichiarazioni alla Lazio: mi pare avere le idee chiare”. 

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25 MARZO 2024 SERIE D MARTINA FASANO 1 0

Fonte: AntennaSud Official Youtube channel

Potenza, Marchionni: “Dispiace per il gol subito nei minuti di recupero”


Marco Marchionni, allenatore del Potenza, al termine della sconfitta di Cerignola, ha dichiarato: “Un peccato, perché la sconfitta è arrivata nei minuti finali. Anche in dieci abbiamo difeso abbastanza bene, il portiere ci ha tenuti vivi fino alla fine. Se non avessimo preso gol, la prova di Alastra sarebbe stata determinante. Abbiamo incontrato una squadra forte, il primo tempo è stato condizionato dal vento ma non deve essere una scusante, anche perché nella ripresa era più o meno lo stesso.

L’espulsione di Maddaloni è un peccato, perché avevo chiesto ai ragazzi di tenere duro, c’erano i presupposti per tornare in partita. In dieci ci hanno comunque messo grinta ed è arrivato il pareggio. Ma quando spendi tanto ti puoi ritrovare in difficoltà”.

Fonte:TuttoC.com