Inter, a Lecce c’è Frattesi. In porta è pronto Audero

Sommer non è ancora al top dopo l’influenza, l’ex Samp potrebbe esordire in campionato. A centrocampo uno fra Barella e Mkhitaryan farà spazio all’azzurro

Andrea Ramazzotti

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Taranto-Catania, una partita mai banale. Le probabili formazioni


Non ci si nasconde mai in casa Taranto quando si affronta il Catania. La memoria non può che andare a quel 9 giugno 2002 quando il calcio tarantino era ad un passo da quello che era l’habitat naturale della compagine jonica guardando la sua storia. Quella Serie B tanto agognata e tanto desiderata dal tifo tarantino sfumò in una “sportivamente” drammatica giornata per tutta la città jonica. Un sogno infranto sotto i propri occhi in quello stadio Iacovone più che sold out e bollente per presenza di pubblico e tifo appassionato. Il tifoso tarantino ha, da quel giorno, mai dimenticato quel momento. Una sorta di spartiacque tra il vecchio Taranto e il nuovo Taranto anche come storia del tifo rossoblù. Lo sa bene il presidente della società jonica Massimo Giove all’epoca di quella famosa sfida del 2002 socio di minoranza e sempre presidente della compagine pugliese. A distanza di cosi tanto tempo Massimo Giove ritrova come presidente del Taranto quel Catania che tanto dispiacere causò alla città dei Due Mari. Già due stagioni fa il Taranto affrontò il Catania in un campionato di Serie C sempre con Giove presidente e stavolta gli jonici hanno ritrovato il gusto della vittoria contro i siciliani. Fu Franco Bellocq a far esplodere lo Iacovone realizzando la rete del 3-2 finale proprio nei secondi di recupero. Oggi è un’altra storia. Il Taranto si sta riaffacciando ad un calcio più competitivo e consono alle proprie ambizioni. Capuano, quest’anno, sta compiendo un lavoro più che egregio avendo riportato i pugliesi nelle alte sfere della classifica con possibilità importanti di poter competere per un posto al sole. I play off sono alla portata della squadra tarantina e la maturità oramai acquisita da questi ragazzi è sotto gli occhi di tutti. Oggi si affronta una squadra che ha affrontato mille peripezie. Il Catania non ha certo affrontato al meglio l’immediato ritorno nei professionisti dopo un anno di purgatorio in Serie D. Le aspettative erano altissime cosi come gli investimenti enormi e cospicui messi in campo dal presidente degli etnei Pelligra. Da Tabbiani si è passati a Lucarelli in panchina ma la situazione non è del tutto migliorata. Anzi, sono continuati, spesso, gli scivoloni con un occhio preoccupato anche alla bassa classifica. Vi è da dire che nella scorsa giornata di campionato il Catania ha dato un segnale importante allo stesso battendo la capolista Juve Stabia e, di fatto, riaprendo un campionato che sembrava destinato a vedere le Vespe stabiesi vincenti. Questa vittoria ha ricaricato l’ambiente catanese tanto che ora si sogna di dare continuità alla vittoria contro la squadra di Pagliuca. Lucarelli, però, conosce bene l’ambiente di Taranto, sa il calore che il pubblico rossoblù sa trasmettere alla propria squadra e non ha mai lesinato complimenti alla tifoseria jonica. Il Catania affronterà una squadra viva, forte e convinta dei propri mezzi. Proverà a dare il massimo in un contesto particolarmente difficile dal punto di vista ambientale. Per il tifoso tarantino non è mai una partita banale. Si cercherà di creare un’atmosfera che possa mettere in difficoltà i siciliani che dovranno dare il meglio di sè per uscire da Taranto con un risultato positivo. Nei precedenti allo Iacovone tra Taranto e Catania vi sono dieci vittorie per gli jonici, undici pareggi e quattro vittorie pr i siciliani.

QUI TARANTO. La compagine di mister Capuano dovrebbe schierarsi con un 3-4-3. Il tecnico rossoblù ritrova Luciani dopo lo squalifica per la difesa mentre in avanti ha Kanoutè squalificato ed è un’assenza pesante per gli jonici. Al posto del senegalese è pronto Orlando con Bifulco in supporto a Simeri unica punta centrale. In mezzo al campo ballottaggio tra Zonta e Fiorani per un posto da titolare mentre sul centro destra dovrebbe essere confermato Valietti. Tra i pali l’immancabile capitano Vannucchi.

QUI CATANIA. Per Lucarelli alcuni dubbi di formazione soprattutto davanti dove vi sono diversi ballottaggi ancora da sciogliere. La squadra etnea dovrebbe, in ogni caso, presentarsi a Taranto con uno schieramento 4-2-3-1 con l’unica punta di ruolo che dovrebbe essere Costantino, anche se Di Carmine scalpita per un posto da titolare. Alle spalle del centravanti una batteria di trequartisti con Chiricò, Tello e Cicerelli. In mezzo al campo l’esperienza di Sturaro con Welbeck. In difesa Curado confermato al centro con Castellini come terzino sinistro. Tra i pali Albertoni.

Ecco le probabili formazioni della partita che TuttoC.com vi racconterà a partire dalle ore 16.00:

TARANTO ( 3-4-3): Vannucchi; Luciani, Miceli, Riggio; Valietti, Calvano, Zonta, Ferrara; Bifulco, Simeri, Orlando. All. Ezio Capuano

CATANIA ( 4-2-3-1): Albertoni; Bouah, Curado, Quaini, Castellini; Sturaro, Welbeck; Chiricò, Tello, Cicerelli; Costantino. All. Cristiano Lucarelli

Arbitro: sig.ra Silvia Gasperotti di Rovereto; assistenti Miccoli/Brunetti. Quarto ufficiale sig. Stefano Nicolini di Brescia

Fonte:TuttoC.com

Cerignola, a Latina il momento della verità

Settimana particolare per il l’Audace Cerignola, che ha lavorato per ritrovare la concentrazione, dopo il K.O. interno contro il Monterosi, una sconfitta che ha visto contestare a fine gara la squadra, portando la stessa fuori dalle posizioni play off. Si riparte da Latina, una squadra in ripresa, che però tra le mura amiche non ha fatto benissimo, subendo ben cinque sconfitte fino a questo momento. Bisognerà ritrovarsi, tornando al bel gioco, mostrato contro il quotato Benevento.Tisci squalificato, appare in discussione per la prima volta dall’inizio del campionato, si affiderà  molto probabilmente al solito 4 3 2 1, con la coppia di centrali che dovrebbe essere formata da Gonnelli e Visentin, sulle fasce, importante l’apporto dei soliti Russo e Tentardini.A centrocampo Capomaggio è la certezza, le restanti due maglie se le contendono Sainz Maza, Tascone e Ruggiero, con i primi due apparsi in vantaggio. Torna titolare dopo il turno di squalifica, Pippo D’Andrea, autore fino a questo momento di dieci reti. Malcore dovrebbe essere confermato come terminale offensivo, si giocano il posto Leonetti e Vuthaj, con l’albanese che sta entrando nei meccanismi gialloblu. Appuntamento domani alle ore 20 45 al “Francioni” di Latina.

Matteo Bancone

Taranto, botta e risposta Capuano-vicesindaco Azzaro sul Fanuzzi di Brindisi


Il Fanuzzi non è omologato per la Serie C, soprattutto il terreno di gioco. Sarei onorato di giocare su quel campo e ringrazio il sindaco di Brindisi per l’ospitalità, ma prima di sparare certe cazzate, il Comune di Taranto dovrebbe interfacciarsi con la società”. Così Ezio Capuano, tecnico del Taranto, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Catania.

Non si è fatta attendere la replica di Gianni Azzaro, vicesindaco e assessore a sport, turismo e sviluppo economico del Comune di Taranto: “
Lo stadio “Fanuzzi” di Brindisi, come certifica la documentazione nella disponibilità dell’amministrazione Melucci, è omologato per la Lega Pro, avendo il Comune ottemperato entro il 1 febbraio 2024 alle prescrizioni sui requisiti infrastrutturali.

Sgomberiamo il campo dagli equivoci, quindi: chiunque innesti dubbi in tal senso, non vuole il bene di squadra, tifosi e città.

Abbiamo lavorato sinergicamente e in trasparenza con gli enti coinvolti e, soprattutto, con il sindaco Giuseppe Marchionna, che ringraziamo ancora per la disponibilità. Abbiamo tenuto incontri e tavoli tecnici che consolidano questa prospettiva, ora pensiamo solo a concretizzarla per restituire alla comunità sportiva la serenità che merita“.

Fonte:TuttoC.com