La Real Olimpia Terlizzi sconfitta per 2-1 sul campo dell’Uniti per Cerignola

Termina con una sconfitta per 2-1 sul campo dell’Uniti per Cerignola la prima giornata del campionato di seconda categoria. A decidere il match una rete di Dichiaro il minuto 95. 

Il primo tempo vede partire i ragazzi terlizzesi in divisa bianca con timore reverenziale neo confronti dei padroni di casa. Non si registrano grandi occasioni da ambo le parti fino al minuto 32’ quando Raddato sfugge a Valente e Dell’Aquila e realizza la rete del 1-0. Al minuto 42’ Real Olimpia Terlizzi vicina al pareggio De Sario che da pochi passi sciupa l’occasione del pareggio. Il primo tempo termina 1-0.

Dagli spogliatoi sembra rientrare un’altra Real Olimpia Terlizzi decisa e aggressiva. Al minuto 60’ arriva il meritato pareggio con Mastrorilli che sfrutta un cross di Marella. Continua il forcing dei terlizzesi alla ricerca del vantaggio. Al minuto 78’ viene negato un evidente rigore per un fallo di mano dei difensori del Cerignola. Al minuto 85’ Lampedecchia salva il risultato con un’ottima respinta sulla quale anche i padroni di casa recriminano per possibile calcio di rigore. Al minuto 95’ quando la partita va verso il pareggio arriva l’incredibile vantaggio dei padroni di casa con Dichiaro che sfrutta un lancio lungo e dopo un ribalzò favorevole realizza la rete del 2-1 tra le proteste dei terlizzesi per quella che sembrava un evidente posizione di offside. Neanche il tempo di mettere il pallone a centrocampo che arriva il fischio finale.

Domenica 9 ottobre alle ore 15.30 ci sarà il debutto casalingo contro l’Elce valido per la seconda giornata del campionato di seconda categoria.

La Gelbison passa al Monterisi, prima sconfitta casalinga per l’Audace Cerignola

Prima sconfitta casalinga stagionale per l’Audace Cerignola, che cade nella gara interna contro la Gelbison, decide la gara una rete di Gilli che approfitta di una inertezza della difesa di casa al 67′.

Audace in campo con il consueto 4-3-3, linea difensiva composta da Ligi, Gonnelli, Bianco e Botta, Russo, Langella e Tascone a comporre la mediana, tridente offensivo composto da D’Andrea, Neglia e Malcore, ospiti in campo con il 4-4-2, con Faella e De Sena a comporre la coppia offensiva della formazione di Mr. De Sanzo. Primi dieci minuti di studio, al 11′ Russo prova a mettere un pallone pericoloso in area con un cross da sinistra, D’Agostino esce e fa sua la sfera, altro cross al 15′, questa volta di Botta da destra, esce ancora l’estremo ospite con sicurezza. Un minuto dopo prima chance per gli ospiti, ci prova Graziani dalla distanza, palla abbondantemente alta. Brivido per la difesa ospite al 25′, un pallone in area viene deviato in corner da Bonalumi, che sfiora l’autorete, palla fuori di poco. La Gelbison chiude tutti gli spazi e prova a giocare di ripartenza, la formazione di casa prova ad aggirare la retroguardia ospite, anche attraverso spunti individuali, ma senza successo. Conclusione di Fornito al 42′, palla che termina a lato della porta difesa da Saracco, termina così il primo tempo senza recupero e senza particolari emozioni.

Nessun cambio tra le due formazioni ad inizio ripresa, triangolazione al limite dell’area al 47′ tra D’Andrea e Langella, l’ex Foggia calcia, palla a lato. Brivido per i padroni di casa al 56′, sugli sviluppi di un calcio di punizione il pallone arriva sulla testa di Nunziante, si salva con qualche affanno la difesa ofantina. Ancora pericoloso il numero ventotto ospite, che ci riprova di testa al 58′, palla fuori di poco. Primo cambio per Mr. Pazienza, al 62′ inizia la gara di Sainz-Maza, termina invece quella di D’Andrea, l’ex canterano prova a dar maggior fluidità all’attacco ofantino, ma al 67′ arriva il vantaggio ospite con Gilli, che sugli sviluppi di un corner approfitta di un pasticcio della difesa gialloblu e porta avanti la formazione di Mr De Sanzo. Al 72′ altro cambio per l’Audace, fuori Bianco, dentro D’Ausilio. Il vantaggio galvanizza i campani, che provano a farsi ancora pericolosi. Al 83′ altri due cambi per il Cerignola, fuori Neglia, Russo e Langella per Achik, Olivera e Ruggiero, che si rende subito pericoloso con una conclusione dal limite che termina di poco fuori, al 85′ ghiotta chance per l’Audace, Achik serve D’Ausilio che calcia a giro e colpisce la traversa. Ci riprova D’Ausilio al 89′, conclusione che termina di poco a lato. Arrivano tre minuti di recupero al 92′ è il neo entrato Sane ad avere la chance del raddoppio, calcia dal limite dell’area ma colpisce il palo esterno, non c’è più tempo per l’Audace che subisce la prima sconfitta casalinga stagionale, la terza in campionato, per una formazione apparsa meno brillante del solito con i cambi che hanno provato a dar maggior velocità alla manovra, forse però un po tardivi. Martedì esordio in coppa al Menti di Castellammare di Stabia, sabato prossimo seconda gara casalinga consecutiva contro il Messina per provare a ritrovare il successo, ormai smarrito da tre turni.

AUDACE CERIGNOLA 1 Saracco, 3 Russo (2 Olivera al 83′), 4 Bianco (10 D’Ausilio al 72′), 9 Malcore, 11 Neglia (19 Achik al 83′), 15 Ligi, 16 Botta, 17 D’Andrea (20 Sainz-Maza al 62′), 21 Gonnelli, 29 Tascone, 33 Langella (24 Ruggiero al 83′) ALL. Michele Pazienza A DISP. 12 Fares, 22 Trezza, 5 Capomaggio, 6 Allegrini, 8 Inguscio, 23 Mancarella, 26 Farucci, 32 Blondett, 37 Vitali

GELBISON 1 D’Agostino, 6 Gilli, 7 Graziani, 14 Papa, 18 De Sena (19 Sane al 89′), 21 Fornito, 24 Correnti, 25 Bonalumi, 27 Loreto, 28 Nunziante (2 Onda al 88′), 45 Faella (77 Statella al 75′) ALL. Fabio De Sanzo A DISP. 22 Vitale, 12 Cannizzaro, 5 Marong, 11 Di Fiore, 13 Mesisca, 17 Citarella, 30 Paoloni, 9 Sorrentino, 23 Savini

ARBITRO Bogdan Sfira di Pordenone ASSITENTI Antonino J. Palla di Catania, Matteo Paggiola di Legnano IV UOMO Gabriele Zangara di Catanzaro

MARCATORI Gilli al 67′

AMMONITI Ligi (Audace Cerignola) Papa (Gelbison)

ESPULSI

Fonte: playnews24.com

Milan, la formazione contro il Chelsea: le opzioni di Pioli

Calabria, Florenzi, Messias, Saelemaekers: la catena di destra è saltata completamente per via degli infortuni. Pioli, però, nell’emergenza dà sempre il meglio. Krunic favorito, ma…

È il momento dell’inventiva. Delle idee, delle ipotesi tattiche da verificare sul campo. E di un po’ di fantasia, perché il Milan mercoledì avrà bisogno di qualcosa di speciale per tenere a bada la voglia di rivalsa del Chelsea, partito a rilento in Europa oltreché in Premier.

Stefano Pioli si affiderebbe volentieri alle proprie certezze, dovendo affrontare la trasferta più difficile (sulla carta) del girone di Champions League. Vorrebbe improvvisare il meno possibile. Ma non potrà permetterselo: una serie impressionante di infortuni lo costringerà a cambiare le carte in tavola, a scervellarsi per mandare in campo un Diavolo che sia comunque in grado di mettere paura ai Blues. Missione che spaventerebbe tanti allenatori, ma non quello che ha vinto l’ultimo scudetto… all’emergenza Pioli è…

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Un autogol condanna il Bitonto e lancia il Barletta in vetta alla classifica


Una sfortunata autorete di Silletti punisce oltremisura il Bitonto: il Barletta vince 1-0 la sfida giocata sul neutro del “Gustavo Ventura” di Bisceglie per la 5^ giornata del girone H di Serie D. Neroverdi gagliardi e coriacei contro la formazione biancorossa, sospita da un grande pubblico: partita davvero a scacchi tra le due squadre, col Bitonto che si è fatto decisamente preferire nella prima mezzora, poi a fine primo tempo si è fatta vedere la formazione ospite. Nella ripresa equilibrio totale, spezzato solo dal tocco di Silletti nella propria porta. Il Bitonto resta ancora senza vittorie in stagione, Barletta che viaggia a vele spiegate ed è la nuova capolista.

La cronaca del match.

Mister Valeriano Loseto ripropone il 4-3-3 che buone cose ha fatto vedere contro la Team Altamura due settimane fa, con una sola novità, Maffei al posto di Taurino dal 1’. Confermati dunque dieci undicesimi della sfida contro i murgiani: Petrarca in porta; linea di difesa con Riefolo e Chiaradia esterni, coppia centrale composta da Silletti – Gomes; a centrocampo, Spinelli play davanti alla difesa, con Clemente e Mariani interni; in avanti tridente con Palazzo e Maffei a supportare dalle corsie la punta centrale Figliolia.

Panchina con Figliola, Tangorre, Gianfreda, Carullo, Taurino, Ciafardini, Ungredda, Muscatiello, Petrignani.

Indisponibili causa infortunio Basile in difesa, Lucchese e Cutrone a centrocampo.

Il Barletta di Francesco Farina e dei grandi ex Lattanzio e Petta arriva al match sospinto dal grande entusiasmo del popolo biancorosso e dai risultati: tre vittorie consecutive, dopo la sconfitta all’esordio contro il Gladiator, e secondo posto in classifica, ad un punto dalla vetta. 4-2-4 con Piersanti in porta; Milella, Pollidori, Petta, Marangi in difesa; Vicedomini e Cafagna a centrocampo; Maccioni e Loiodice larghi a supporto della coppia Russo – Lattanzio.

Primo sussulto di marca neroverde, dopo un solo giro di lancette: Maffei lavora bene palla sulla destra, Figliolia ci prova senza successo per due volte al limite dell’area piccola.

Buon Bitonto in avvio: minuto 11, Palazzo perde l’attimo alla conclusione su buon traversone di Maffei da destra. Sempre Palazzo un minuto dopo direttamente da calcio di punizione, para comodamente Piersanti.

27’, ci prova Russo dalla lunga distanza, conclusione sbilenca che non impensierisce Petrarca.

31’, occasione ghiotta per il Bitonto: corner battuto veloce da sinistra, Maffei ci prova direttamente da posizione assai defilata, Piersanti e la difesa si salvano rifugiandosi in angolo. Dal corner, ci va Chiaradia di testa sul secondo palo, Piersanti è prodigioso e salva i suoi. Bitonto sfortunato, che meriterebbe decisamente il gol.

Allo scoccar del 40’ la prima vera occasione gol per il Barletta: punizione tagliata dalla trequarti di Vicedomini, Petta in area sbaglia il tocco ma favorisce il colpo di testa di Milella, che da posizione angolata coglie il palo esterno alla sinistra di Petrarca.

45’, Spinelli perde una palla sanguinosa sulla trequarti, si lancia per vie centrali Lattanzio che, giunto al limite, fa partire un rasoterra che si spegne sul fondo.

È l’ultima emozione del primo tempo: buon Bitonto per la prima mezzora, poi nel finale esce la testa dal guscio il Barletta. Regna l’equilibrio.

La ripresa. Partita a scacchi e assai combattuta a centrocampo. Poche pochissime emozioni da gol. Il primo appunto degno di nota sul taccuino è al 63’, con la girata di Figliolia sul fondo sugli sviluppi di una profonda rimessa laterale di Chiaradia. È l’ultimo squillo dell’attaccante salernitano, sostituito alla metà della ripresa da Taurino. Palazzo va a fare la punta centrale. Poco dopo fuori Clemente (crampi per lui), al suo posto Muscatiello.

Al 76’ al primo vero affondo della ripresa, il Barletta passa: Loiodice lancia Russo sulla destra, il numero 7 barlettano entra in area di rigore, cross dal fondo e Silletti sfortunatamente tocca la sfera spedendola direttamente nella propria porta. 0-1 Barletta, Bitonto che non è decisamente baciato dalla fortuna.

Il Bitonto fatica a reagire, subendo la mazzata psicologica di uno svantaggio davvero ingiusto. Mister Loseto lancia nella mischia Gianfreda per Maffei, Silletti va a fare l’attaccante.

Sei minuti di recupero. Ma il Barletta, da squadra quadrata, arcigna ed esperta, riesce a portare a casa la vittoria. Amaro in bocca per il Bitonto, che ha peccato di cinismo e freddezza sotto porta.

Domenica prossima insidiosa trasferta per i neroverdi al “Vito Curlo” di Fasano. Una sfida mai banale, urge fare punti per dare la svolta e lo slancio alla classifica.

5^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H 
BITONTO – BARLETTA 0 – 1 
Reti: 31’ st aut. Silletti

BITONTO (4-3-3): Petrarca; Riefolo, Silletti, Gomes, Chiaradia; Clemente (27’ st Muscatiello), Spinelli, Mariani; Maffei (42’ st Gianfreda), Figliolia (22’ st Taurino), Palazzo. 
A disp.: Figliola, Tangorre, Carullo, Ciafardini, Ungredda, Petrignani. 
All. Loseto

BARLETTA (4-2-4): Piersanti; Milella (49’ st Lavopa), Pollidori, Petta, Marangi; Vicedomini, Cafagna; Maccioni (18’ st Rastelletti), Russo (45’ st Zaldua), Lattanzio (39’st Feola), Loiodice (41’ st Visani). 
A disp.: Campisi, Cassatella, Mercorella, Nannola. 
All. Farina

Arbitro: Cardella (Torre del Greco). Assistenti: De Tommaso (Voghera) e Nechita (Lecco). 
Ammoniti: Mariani, Gomes, Maffei (BI), Cafagna, Marangi (BA). 
Minuti di recupero: 1 pt – 6 st. 
Corner: 5-4

Fonte:NotiziarioCalcio.com

L’Orta Nova perde 4-2 con la capolista Manfredonia

L’Orta Nova cade 4-2 a Monte Sant’Angelo contro la capolista Manfredonia. Gara subito in salita per la formazione del tecnico Francesco Bonetti, che in tre minuti dal 11′ al 14′, subisce la doppietta dell’esterno sipontino Potenza, a sette minuti dall’intervallo è poi Gissi con una conclusione dalla distanza a superare per la terza volta l’estremo Capossele. Dagli spogliatoi i biancoazzurri escono con due cambi che fanno salire in avanti la squadra, ci pensa Francesco Cormio con una conclusione dalla distanza, a riaprire i giochi al 7′ della ripresa, ma i padroni di casa riprendono il controllo della gara e trovano il gol del quattro a uno, con il subentrato Achik, ad un minuto dal novantesimo. Nel recupero Consolazio rende meno amaro il punteggio, siglando la sua terza rete stagionale, tra campionato e coppa, dove tornerà in campo giovedì la formazione ortese, per la gara di andata del secondo turno, con i biancoazzurri impegnati al San Sabino contro il Canosa.

MANFREDONIA 1932 1 Marchionna, 2 Conticchio, 3 Montrone, 4 Biason, 5 D’Aiello, 6 Giambuzzi (19 Cicerelli al 80′), 7 Potenza (13 Achik al 54′), 8 Cirillo (17 Fiorentino al 61′), 9 Morra, 10 Gissi (16 Quitadamo al 64′), 11 Turitto (18 Dinielli al 90′) ALL. Pasquale De Candia A DISP 12 Chironi, 14 Salvatore, 15 Lobosco, 20 Triggiani

ASD ORTA NOVA 1 Capossele (12 Dadduzio al 68′), 2 Buonamico (20 Di Dedda al 46′), 3 Lamacchia, 4 Mastrogiacomo (14 Cormio D. al 68′), 5 Daleno (16 Ventura al 84′), 6 Cormio F., 7 Dascoli, 8 Torraco (15 Camporeale al 46′), 9 Consolazio, 10 Valentino, 11 Lanzone ALL. Francesco Bonetti A DISP. 13 Venturino, 17 Jarju, 18 Cannone, 19 Lamacchia G.

ARBITRO Sig. Francesco Pio Sarcina di Barletta, Assistenti Sig. Mario De Marzio di Bari, Sig. Davide Bono di Bari

MARCATORI Potenza al 11′ e 14′, Gissi al 38′, Cormio F. al 52′, Achik al 89′, Consolazio al 92′

AMMONITI Biason e Morra (Manfredonia), Cormio F. e Dascoli (Orta Nova)

Fonte: playnews24.com

Dall’Heysel all’Indonesia: i peggiori disastri negli stadi, tra battaglie, crolli e sovraffollamento

Invasione di campo, poi gli scontri e un bilancio che sembra uscire dritto da una guerra: almeno 129 morti in Indonesia dopo la sconfitta per 3-2 dell’Arema FC contro il Persebaya Surabaya. Un qualcosa di difficilmente spiegabile e associabile al pallone, che in casi come questo è certamente comprimario e non elemento principale. Ma intanto, il caos sull’isola di Jaya allunga la lista dei disastri e delle tragedie negli stadi. A volte è un problema di impianti, altre, come questa, il risultato di momenti di follia del pubblico. Ma non è certo la prima volta che accade, perchè negli stadi, purtroppo, si continua a morire.

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Il Molfetta non ingrana: il Fasano vince 3-2 sul campo dei biancorossi


La quinta giornata di Campionato tra Molfetta e Fasano si chiude con una vittoria degli ospiti.

Il match si è disputato presso lo Stadio “Paolo Poli” di Molfetta, in una giornata ricca di emozioni e di colpi di scena.

Nei primi dieci minuti di gioco entrambe le squadre si sono studiate, combattendo su ogni pallone a centrocampo. Al minuto 13′, quando Coratella toglie la ragnatela sotto l’incrocio con un destro da fuori area, la situazione cambia.
La Molfetta vola sulle ali dell’entusiasmo e con un Longo vivace, che si impadronisce della fascia destra, mette in difficoltà il Fasano con i suoi attacchi.

Cala il silenzio al 30′ minuto, quando un attaccante fasanese, cercando di anticipare Diame in uscita, colpisce quest’ultimo in volto.
Il portiere biancorosso perde i sensi e grazie ai celeri soccorsi di Capitan Manzo e dello staff medico, dopo un paio di minuti si rialza.

La partita riprende con il Fasano che pareggia al 36′ con una rovesciata di Di Federico, che infila Diame sulla propria destra. Lo stesso Di Federico porta in vantaggio i biancoazzurri al minuto 43′, per la gioia dei propri tifosi.

Le squadre giungono negli spogliatoi sul 2 a 1 per il Fasano.

Nella ripresa, la Molfetta va all’arrembaggio e con un Manzo che rincorre ogni pallone e ritrova il pareggio. Il “Paolo Poli” esplode di gioia e ora la Molfetta ci crede.
Nei minuti successivi si segnalano due reti annullate, una per parte.
La doccia gelata arriva al minuto 35′, quando Corvino ammutuolisce il “Paolo Poli”.
A nulla servono gli innesti di mister Bartoli dalla panchina.
Il risultato finale è di 2-3 per il Fasano.

Prossimo match, Domenica 9 Ottobre allo Stadio “Paolo Poli” contro il Gladiator.

MOLFETTA CALCIO (4-4-2): Diame; Stasi, Panebianco, Calvanese, Colaci; Longo, Manzo (C), Fucci, Montinaro; Coratella, Leonetti.
Panchina: Crispino, Pinto, Romio, Salvemini, Di Modugno, Leone, Vivacqua, Tedesco.
Allenatore: Bartoli.

US FASANO (4-3-1-2): Ceka; Savarese, Divittorio, Lezzi, Ontraita; Da Silva, Battista (C), Pierpaoli; Corvino; Di Federico, Bianchini.
Panchina: Menegatti, Lofoco, Convertino, Aprile, Manfredi, Calabria, Forbes, Pipistrelli, Acosta.
Allenatore: Lambertini.

Fonte:NotiziarioCalcio.com