Il viceallenatore dell’Audace Cerignola Antonio La Porta è intervenuto in conferenza stampa dopo il successo sulla Viterbese: “E’ stata una bellissima vittoria, sapevamo che non sarebbe stato semplice, perché la Viterbese è un’ottima squadra. Non era semplice tenere alta la concentrazione dopo Foggia, ma i ragazzi sono stati bravissimi, Dobbiamo giocare sempre come se le partite non fossero ancora chiuse: i ragazzi si allenano sempre duramente e questi sono i risultati. La classifica? Conta il lavoro, questi ragazzi sono stepritosi, l’importante è continuare su questa strada: ci godiamo la vittoria, ma dobbiamo continuare a pedalare. Abbiamo scommesso sul gruppo, perché ci siamo subito resi conto che i ragazzi hanno una mentalità strepitosa, dobbiamo soltanto accompagnarli e sincerarci che stiano bene“.
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Top & Flop di Avellino-Taranto
Sconfitta molto pesante nel risultato e nel morale per il Taranto di Capuano contro un Avellino apparso più concentrato e determinato ben consapevole della posta in palio cosi importante quest’oggi. Una vittoria che riporta serenità tra i biancoverdi in attesa del turno infrasettimanale di mercoledi sempre in casa contro la Juve Stabia. Per il Taranto c’è tanto da riflettere al netto di qualche episodio sfortunato arbitrale. Troppa ancora la sterilità offensiva degli jonici a cui ora si sta aggiungendo una forte difficoltà in fase difensiva. Sette gol subiti nelle ultime due partite con zero gol fatti. Nella prima frazione di gioco c’è tanto equlibrio con le manovre dell’Avellino che sono un po’ disturbate da un vento molto forte e freddo. Il Taranto si chiude bene e prova a ripartire ed è proprio l’attaccante ospite Guida che prova in avvio una conclusione con parata del portiere Pane. La gara non è particolarmente spettacolare e si vede che l’Avellino non ha la testa sgombra. Il Taranto sembra più libero di mente ma non riesce a pungere particolarmente in avanti. All’improvviso arriva l’episodio che cambia la partita. Calcio di punizione di Tito con palla sul braccio di La Monica. Calcio di rigore di Trotta e gol del vantaggio per gli irpini. Il Taranto prova a reagire e Diaby va vicino al gol con un colpo di testa che termina di poco fuori. L’Avellino, dal canto suo, ha un’occasione con Maistro ma Vannucchi si oppone deviando in corner. Nella ripresa il Taranto prova ad alzare il baricentro ma ancora una volta è l’Avellino a colpire con Trotta che realizza il secondo calcio di rigore di giornata per fallo su Russo apparso onestamente molto discutibile. Comunque Trotta non fallisce dal dischetto. Passano pochi minuti e Casarini realizza il terzo gol su angolo battuto dallo stesso Russo. Il Taranto prova a reagire con una conclusione di Guida con parata di Pane in angolo. Nei minuti di recupero Murano completa la festa dell’Avellino con il quarto gol in contropiede. Vittoria fondamentale per l’Avellino che prova a ripartire dopo un momento molto difficile per il suo campionato e per la sua classifica. Per i rossoblù di Capuano sconfitta molto pesante con tante recriminazioni per quel rigore del 2-0 piuttosto discutibile che ha mandato su tutte le furie l’allenatore jonico. C’è, però, da riflettere su una sterilità offensiva oramai cronica e su una difesa che comincia a subire troppo. Ecco i top e i flop della partita
TOP
Russo ( Avellino): gara ottima quella dell’esterno d’attacco irpino che mette spesso in crisi la retroguardia del Taranto con le sue giocate. Un po’ rivedibile su quel fallo che procura il secondo rigore dell’Avellino; forse un po’ troppo plateale la sua caduta ma non cancella l’ottima prestazione. MOTORINO
Diaby ( Taranto): e’ l’unico del Taranto a rendersi pericoloso nel primo tempo con un colpo di testa di poco alto. Prova a dare il suo contributo in un deserto di idee. GENEROSO
FLOP
Tutti i giocatori dell’Avellino meritano la sufficienza
La Monica ( Taranto): emblema di una squadra che non riesce a creare e che non riesce a dare una parvenza di pericolosità. In più causa il primo rigore dell’Avellino. GIORNATACCIA
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SERIE C | Cerignola-Viterbese, Blondett: “Felice per la gioia personale ma conta di più la squadra”
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Francia, Theo Hernandez: “Bello giocare con Mbappé”
Hernandez in Cina è stato soprannominato così: “Beh, allora meglio se è una Ferrari”. E poi: “Lucas mi ha detto di vincere la Coppa per lui. Peccato non ci sia qui Bennacer”
Theo Hernandez parla in conferenza stampa dal ritiro della Francia e il momento più divertente arriva quando un giornalista cinese gli spiega che a Pechino lo hanno soprannominato SuperCar per la sua velocità. E Theo: “Beh, se è una Ferrari è meglio”. Un Theo sorridente e del resto, ha le sue buone ragioni: è diventato titolare della Francia, ha dato 7 assist nelle sue prime 9 partite in blu (come lui, solo Zidane) e gioca sulla stessa fascia di Kylian Mbappé: “Giocare con Kylian e Adri (Rabiot, ndr.) è un piacere. Sono fiero di essere stato convocato e vorrei giocare anche la prossima partita, ma è una scelta dell’allenatore”. Per la Francia la sfida con la Tunisia sarà quasi ininfluente, ma il rossonero ora non ha un reale sostituto.
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Juve Stabia-Potenza, le formazioni ufficiali: C’è Santos dal 1′
Ecco le scelte ufficiali di Colucci e Raffaele per la sfida in programma tra Juve Stabia e Potenza. Padroni di casa con Santos in attacco, con Pandolfi e D’Agostino ai suoi lati. Berardocco a fare luce a centrocampo, con Ricci e Scaccabarozzi. Tra gli ospiti, Caturano sarà sostenuto da Di Grazia, mentre Steffè stringe i denti e raccoglie una maglia da titolare. Scelto Verrengia sulla fascia, con Gyamfi dall’altro lato.
Vi ricordiamo che potrete seguire la diretta testuale della sfida tra Juve Stabia e Potenza a partire dalle 17:30 sul portale TuttoC.
Juve Stabia (4-3-3): Barosi; Maggioni, Altobelli, Caldore, Mignanelli; Scaccabarozzi, Berardocco, Ricci; D’Agostino, Santos, Pandolfi. A disposizione: Maresca, Russo, Dell’Orfanello, Peluso, Picardi, Carbone, Maselli, Bentivegna, Della Pietra, Guarracino, Zigoni, Silipo. Allenatore: Leonardo Colucci
Potenza (3-5-2): Gasparini; Matino, Armini, Girasole; Gyamfi, Logoluso, Laaribi, Steffè, Verrengia; Di Grazia, Caturano. A disposizione: Alastra, Celesia, Legittimo, Del Pinto, Sandri, Polito, Belloni, Emmausso, Masella, Schimmenti. Allenatore: Giuseppe Raffaele
Arbitro: Giuseppe Mucera della sezione di Palermo (Giorgi-Ranieri; IV: Saia)
Fonte:TuttoC.comTop & Flop di Gelbison-Picerno
Gelbison e Picerno non si fanno male. Termina 0-0 la partita del Marcello Torre. Un gara nel complesso molto equilibrata. Un punticino che alla fine accontenta entrambe le formazioni. La Gelbison rimane inchiodata al settimo posto, in piena corsa playoff, mentre il Picerno si allontana dall’ultimo posto occupato dal Messina, sconfitto anche oggi dalla Turris. Un piccolo tassello che potrebbe rivelarsi fondamentale poi a fine stagione.
Il primo tempo non è particolarmente dinamico. Il campo del Torre in condizioni non ottimali e non permette alle due squadre di giocare in maniera pulita. Il primo squillo arriva al minuto 13 con l’attaccante 22enne della Gelbison Kyeremateng. Il centravanti di casa scappa in posizione regolare, un po’ defilato sulla sinistra, entra in area e tenta la conclusione a incrociare, trovando però il buon intervento di Crespi che devia in corner. La partita prosegue con tanto equilibrio e tanto gioco in mezzo al campo. Al 40esimo la partita potrebbe subire una svolta: Gilli si invola in posizione offensiva, entra in area e viene atterrato da De Ciancio. Per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Uliano che però si fa ipnotizzare da uno splendido intervento di Crespi che si tuffa nell’angolino basso alla sua sinistra e salva i suoi. Pochi istanti più tardi una conclusione di De Sena, deviata dalla difesa del Picerno, rischia di ingannare l’estremo difensore Crespi, ma la palla termina di poco in calcio d’angolo.
La ripresa comincia su ritmi più alti, con entrambe le squadre che creano qualche occasione per passare in vantaggio. Al 49′ Reginaldo calcia improvvisamente dai 20 metri, trovando l’intervento sicuro di D’Agostino. Al 52′ sempre Kyeremateng si invola centralmente contro la difesa avversaria, arriva al limite e calcia forte, trovando la parata insicura di Crespi che in qualche modo si salva in corner. Al 60′ ancora Picerno: dagli sviluppi di un corner l’attaccante dei lucani Diop è il più lesto ad arrivare sulla sfera di testa, ma D’Agostino blocca centralmente. Da lì in avanti, anche a causa di una continua girandola di cambi, la partita perde inerzia ed energia. La Gelbison prova a spingere fino alla fine, schiacciando a tratti il Picerno nella propria metà campo, non riuscendo però a trovare il guizzo giusto per passare in vantaggio. Triplice fischio con il risultato inchiodato sullo 0-0.
Ecco i Top & Flop della partita:
TOP:
KYEREMATENG (Gelbison): è il più in palla e il più pericoloso dei suoi. Accelerazioni costanti, attacchi in profondità e scorribande che mandano in difficoltà la difesa del Picerno. Si ritaglia un paio di occasioni molto interessanti, trovando però sempre un attentissimo Crespi ad opporsi. Ci prova, ma non riesce a sbloccare la partita. BRILLANTE.
CRESPI (Picerno): il migliore dei suoi non può che essere lui. Il portiere salvatutto che tiene in vita la squadra lucana. Miracolosa la parata sul rigore battuto da Uliano nel primo tempo, ma oltre a quello si fa sempre trovare pronto in tutti gli interventi, sempre sicuro e attento. PARATUTTO.
FLOP:
ULIANO (Gelbison): non gioca una brutta partita, ma l’errore dal dischetto in qualche modo è decisivo. Si fa ipnotizzare da Crespi e non riesce a sbloccare una partita troppo bloccata. Da lì in avanti ne risente, sparendo un po’ dal gioco offensivo dei suoi. POCO FREDDO.
DE CIANCIO (Picerno): causa il fallo da rigore che può compromettere la partita per i suoi. Nel secondo tempo è di nuovo in ritardo su un avversario al limite dell’area, rischiando di concedere una potenziale occasione da gol alla Gelbison. Non gioca di certo la sua miglior partita. POCO LUCIDO.
Fonte:TuttoC.com