
Fasano-Brindisi 1-1 : le dichiarazioni post match di Mister Danucci.
Fonte: Brindisi Football Club Facebook official page
Secondo pareggio consecutivo senza reti per il Città di Otranto. Il team allenato da Graziano Tartaglia si divide la posta in palio con il Manduria al termine di un match, quello giocato sull’erba artificiale del “La Torre” di Castrignano de’Greci, intenso e combattuto sino al triplice fischio del direttore di gara.
Privo del solito Piccinno e di Cisternino e con Mancarella in panchina a causa di qualche acciacco, l’undici in maglia gialla inizia bene e si fa vedere sulla corsia sinistra prima con Plevi, il cross del quale si spegne all’altezza del primo palo, e Villani il cui servizio verso Tourè è intercettato da un difensore tarantino.
Al 10’, paura nell’area di rigore idruntina: a seguito di uno scontro fortuito restano a terra Caroppoe Daniele Marino. A riportare le conseguenze più serie è il difensore, costretto a uscire dal campo prima di essere trasportato in ospedale per i controlli di rito. Al suo posto entra Mancarella.
Approfittando del momento complicato dei padroni di casa, il Manduria alza il baricentro. Caropposmanaccia il colpo di testa ravvicinato di Cavaliere, che poco dopo sbaglia sottomisura. Il numero uno del Città di Otranto è provvidenziale al 28’quando va a terra sulla sua destra e devia una conclusione in diagonale.
Al 34’, l’Otranto reclama per un calcio di rigore apparso ai più netto, il direttore di gara lascia correre tra le proteste. La prima frazione va in archivio sulle conclusioni di Plevi, a lato, e Trovè, colpo di testa fuori.
La seconda frazione di gioco si apre con un Otranto più deciso. Si accende Villani, entra in area dalla sinistra e cerca il contatto con un avversario: il dieci va a terra, per l’arbitro è simulazione da cartellino giallo. Capitan Mariano e compagni fraseggiano bene negli ultimi 30 metri, ma faticano a a trovare la stoccata vincente dalle parti del portiere avversario.
E così, sul fronte opposto, Caroppo mantiene inviolata la porta con un prodigioso intervento sul colpo di testa ravvicinato del solito Cavaliere.
La partita è avvincente, sugli sviluppi di un calcio d’angolo avversario, parte il contropiede idruntino con Gallo che punta la porta e serve nello spazio Trovè. Entrato in area, l’attaccante è affrontato dal portiere che lo atterra. L’arbitro assegna la massima punizione: lo stesso Trovè a calciare, ma il duello è vinto da Maraglino che indovina l’angolo e blocca la sfera.
Le squadre si allungano e continui sono i capovolgimenti di fronte. Il risultato non cambia, l’ultimo guizzo di Villani è respinto da Maraglino.
Con il pari odierno, il Città di Otranto sale a quota 20 punti in classifica, radicandosi in piena zona playoff. Domenica prossima nuova sfida casalinga, avversario l’Ostuni.
Di seguito, il tabellino completo della partita
CAMPIONATO ECCELLENZA PUGLIESE 2022/2023. GIRONE B
DECIMA GIORNATA DI ANDATA
20 NOVEMBRE 2022 – ORE 14.30
STADIO “LA TORRE” CASTRIGNANO DE’GRECI (LECCE)
ASD CITTÀ DI OTRANTO – UG MANDURIA SPORT 0-0
ASD CITTÀ DI OTRANTO: Caroppo, Angelini, Plevi, Marino Dino, Frisco, Marino Daniele(17’pt Mancarella), Valentini, Mariano, Trovè (39’st Nicolazzo), Villani, Tourè (23’st Gallo). All. Tartaglia. A disposizione: Mele, Cariddi, Faggiano, Liquori, Montefrancesco, Assalve.
UG MANDURIA SPORT: Maraglino, Marinelli, Dorini, D’Arcante, Pino, Aquaro, D’Ettorre (23’st Procida), Kouamè, Cavaliere, Russo (39’st Portoghese), De Maria. All. Branà. A disposizione:Cocozza, De Nunzio, Pizzoleo, Napolitano, Perrone, Pasculli, Onesto..
ARBITRO: Michele De Pinto di Bari.
ASSISTENTI: Giuseppe Francesco Magnifico di Bari – Piergiacomo Palermo di Bari.
AMMONITI: Trovè (O); D’Ettorre (M), Villani (O), Russo (M), Mancarella (O).
CALCI D’ANGOLO: 6-3 per il Manduria.
RECUPERO: 4’pt; 4’st.
UFFICIO STAMPA
QUI SALA STAMPA: IL COMMENTO DI MISTER RUFINI SULLA GARA S.SEVERO-ORTA NOVA
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Fonte: San Severo Calcio
I biancazzurri guidati da Aldo Piccarreta hanno travolto l’Atletico Vieste nel confronto andato in scena domenica mattina sul sintetico del “Francesco Di Liddo”. Decisivo l’ottimo avvio della compagine biscegliese, che nell’arco di 11 minuti ha realizzato due reti, indirizzando l’andamento della sfida.
Mattatore della giornata un Mattia Pasculli ispiratissimo: da un suo filtrante è nata l’opportunità che ha permesso a Pellegrini di calciare a rete dopo pochi secondi dal fischio d’inizio ma la conclusione dell’attaccante ruvese si è stampata sul palo. Un sinistro di Pasculli ribattuto da Innangi al 3’ ha preceduto il gol del vantaggio virtussino, frutto di un preciso destro dell’esperto fantasista dall’interno dell’area avversaria, su invito di Pellegrini.
Lo stesso Pasculli, scatenato, ha servito poco dopo un pallone invitante a Binetti che con un’inzuccata sottomisura ha firmato il 2-0. Pasculli ancora pericoloso al 25’ con un destro a giro sfilato di poco fuori bersaglio. Il monologo biancazzurro è proseguito con una chance per Pellegrini al 26’ su traversone di Mattia Di Franco, con un rasoterra del ruvese respinto dal portiere ospite che ha ancora una volta sbarrato la strada a Pellegrini lanciato a rete in pieno recupero.
L’unico spunto dell’Atletico Vieste di tutta la contesa al 54’: sortita di Sicignano bloccata da un attento Musacco. Ci ha provato Rigante, di testa, al 62’ su punizione di Pasculli, che al 64’ – con una pregevole iniziativa personale – si è procurato un rigore causando l’espulsione di Langi per somma di ammonizione: Pellegrini, dal dischetto, ha confermato la sua giornata stregata spiazzando il portiere ma scagliando il pallone contro la traversa. Il tris della Virtus lo ha comunque siglato il difensore De Venuto, al 67’, su cross di Pasculli, che al 71’ ha firmato la doppietta personale con un altro irresistibile slalom, dribblando anche l’estremo garganico. La quinta segnatura per i padroni di casa al 76’ con Matera, lesto ad approfittare di un malinteso difensivo dell’Atletico Vieste. Matera e De Venuto, nel finale, sono andati vicini alla sesta rete.
Virtus Bisceglie-Atletico Vieste 5-0
Virtus Bisceglie: Musacco, Quercia, Preziosa (52’ Pedico), Monopoli, De Venuto, Rigante, Di Franco (78’ Suglia), Tommasi, Binetti (68’ Matera), Pasculli (72’ Caputo), Pellegrini (72’ Montrone). A disp.: Cataldo, Di Pinto, Torchetti. All.: Piccarreta.
Atletico Vieste: Innangi (Chiaramonte), Sementino, De Simio, Vespa, Langi, Joele Monacis (Enrico Monacis), Chionchio (Spalatro), Scirpoli, Della Malva, Mangini, Sicignano (Papagni). A disp.: Tommaso Dimauro, Natale Dimauro, Vieste, Ferri, Gentile.
Arbitro: Carella di Foggia.
Reti: 7’ Pasculli, 11’ Binetti, 67’ De Venuto, 71’ Pasculli, 76’ Matera. Espulso Langi al 65’ per doppia ammonizione.
UFFICIO STAMPA VIRTUS BISCEGLIE – Vito Troilo
Le parole di Ciro Danucci, intervistato da Antenna Sud nel post gara di Fasano-Brindisi:
“Non abbiamo approcciato bene la gara ma dopo c’è stata una grande prestazione. Siamo rammaricati per il risultato, avremmo meritato di più. Ci teniamo stretti la prestazione in un campo difficile come Fasano. Quando siamo in palla siamo un’ottima squadra. I ragazzi chiamati in causa hanno risposto bene. Degli assenti non mi va neanche di parlare. Potevamo vincerla, vediamo di ripartire da qui. Veramente un peccato non aver concretizzato le occasioni create, alcune anche semplici. È un momento in cui ci gira tutto storto, abbiamo preso gol anche nell’unica disattenzione”.
Fonte:NotiziarioCalcio.com
Il Casarano vince e convince sul sintetico annacquato di Molfetta e interrompe la striscia positiva della formazione barese. Un successo per gli uomini di Costantino che gli permette di rimanere in scia delle prime della classe.
Dalle distinte arriva la prima sorpresa di giornata: Saraniti e Burzio si accomodano in panchina, ne tridente dei salentini ci sono Gatto e Dellino insieme a Strambelli, zero sorprese in casa biancorossa con Longo gioca alle spalle dell’unica punta Vivacqua con Montinaro nel terzetto di centrocampo. Pronti via e sono i padroni di casa che si rendono pericolosi con un tiro di Longo che si perde alto sopra la traversa della porta di Carotenuto. Una prima frazione di gioco in cui le emozioni sono poche, il primo sussulto di marca rossoazzurra arriva solo al 33′ quando Strambelli prova a sembrare il panico nella difesa avversaria che però è attenta e pronta ad arginarlo.
Finisce così il primo tempo. Dopo quindici minuti dagli spogliatoi ritornano in campo gli stessi giocatori che avevano concluso i primi quarantacinque minuti ma il Casarano entra con un altro piglio, come avvenuto in altre occasioni, cambia marcia e riesce subito a portarsi in vantaggio grazie alla prodezza di Dellino che è il più lesto a ribadire in rete il pallone dello 0-1. La reazione dei padroni di casa è tutta in un tentativo velleitario di Montinario che non crea problemi a Carotenuto.
A quindici minuti dalla fine la svolta dell’incontro: calcio di rigore, per un tocco in area di rigore con la mano per il Casarano, da dischetto ci va l’ex Nicola Strambelli che firma lo 0-2 e realizza così il suo primo gol stagionale con la maglia del Casarano. Quando però la partita sembra oramai indirizzata verso i salentini Parisi atterra Vivacqua in area di rigore e anche il Molfetta ha la possibilità di accorciare le distanze, opportunità che Montinaro non sbaglia.
A questo punto però la partita diventa brutta e piena di falli, una condizione che agevola il Casarano che riesce a portare a casa i tre punti.
MOLFETTA CALCIO (3-5-1-1): Crispino; Pinto (44’st Colaci), Panebianco (16’st Tedesco), Lobjanidze; Stasi, Ciannamea, Manzo (C), Montinaro, Leone (27’st Leonetti); Longo; Vivacqua. A disposizione: Diame, Fucci, Ilari, Romio, Di Modugno. Allenatore: Bartoli.
CASARANO (4-3-1-2): Carotenuto; Parisi, Guastamacchia, Rizzo, Bocchetti; Navas (33’st Sepe), Marsili (C), Ortisi (33’st Cannavaro); Strambelli; Gatto, Dellino (16’st Vitofrancesco). A disposizione: Baietti, Saraniti, Burzio, Barbetta, Cecere, Atteo. Allenatore: Costantino.
Arbitro: Costantino sez. Torre del Greco
Reti: 5’st Dellino, 26’st Strambelli, 32’st Montinaro
Note: giornata piovosa terreno allentato;
ammonizioni: Molfetta, Dellino, Navas, Panebianco, Vivacqua, Gatto,
recuperi: pt. 2′;st.5′ ;
angoli: 4-4
Fonte: official page
Il mantra dei dirigenti che hanno riportato l’Inter lassù dove merita è da sempre lo stesso: essere ambiziosi, provare a vincere le partite anche quando si complicano. Muovere tutte le pedine sulla scacchiera perché si può sempre trovare uno scacco improvviso. L’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio lo hanno dimostrato più volte in questi anni di rinascita: chi avrebbe mai pensato, ad esempio, a uno spericolato ritorno di Lukaku la scorsa estate? E ne stanno dando conferma in questa ultima settimana tumultuosa in cui è tornato di attualità il figlio di un vecchio avversario nerazzurro. Marcus Thuram è un attaccante gradito da sempre, oggi forse più di ieri, e su di lui si studia una strategia ardita: non certo semplice, ma comunque realistica. Un piano che tenga conto del fattore tempo, la variabile più importante in questo affare. Il figlio…