Milan, Giroud a caccia di scudetto e decimo gol in Serie A

Olivier in questa stagione ha segnato 9 gol in A. L’ultima volta che il francese è andato in doppia cifra era il 2017 nella stagione in cui, con l’Arsenal, ne realizzò 12 in Premier. Con il Montpellier, invece, aveva vinto il suo unico titolo nazionale, la Ligue 1, nel 2012

Olivier Giroud ha superato la prova del nove anche in rossonero: ha segnato alla Lazio il suo nono gol con la maglia del Milan, e in un colpo solo ha ribaltato le gerarchie dell’attacco, invertito la tradizione sfortunata della maglia lasciata in eredità da Pippo Inzaghi, e avvicinato la squadra a un traguardo grandioso. L’opera non è ancora completa, l’obiettivo deve essere centrato. E insieme alla rincorsa di gruppo, il francese insegue altri scopi.

L’ultima volta

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La doppia cifra è la prima tra le gratificazioni personali di un centravanti: Olivier la raggiungerà al prossimo colpo. Non succede dalla stagione 2016-17, la penultima con la maglia dell’Arsenal: allora furono dodici…

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Arbitri: Milan-Atalanta a Orsato. Cagliari-Inter affidata a Doveri

Ecco le designazioni della 37esima giornata: per Juve-Lazio c’è Ayroldi. In coda, Empoli-Salernitana sarà diretta da Massa

Sarà Daniele Orsato l’arbitro di Milan-Atalanta, primo match-point scudetto dei rossoneri. Perché la squadra di Pioli diventi campione d’Italia, però, serve anche un eventuale passo falso dell’Inter a Cagliari, match affidato alla direzione di Daniele Doveri. Queste le designazioni della 37esima giornata di Serie A.

Empoli-Salernitana (sabato, ore 15)
Arbitro: Massa. Assistenti: Peretti-Alassio. Quarto uomo: Marcenaro. Var: Di Bello. Assistente Var: Abbattista.

Verona-Torino (sabato, ore 18)

Arbitro: Camplone. Assistenti: Scarpa-Nuzzi. Quarto uomo: Colombo. Var: Maggioni. Assistente Var: Dionisi.

Udinese-Spezia (sabato, ore 18)

Arbitro: Aureliano. Assistenti: Margani-Zingarelli. Quarto uomo: Prontera. Var: Irrati. Assistente Var: Meraviglia.

Roma-Venezia (sabato, ore 20.45)

Arbitro: Sozza. Assistenti: Lo Cicero-Galetto. Quarto uomo: Minelli. Var: Di Paolo….

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Con mister Michele Pazienza dopo AUDACE TORRES


Con mister Michele Pazienza 🎙
dopo AUDACE 🆚 TORRES 🏟

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Con il ds Elio Di Toro dopo AUDACE TORRES


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Monopoli, Colombo: “Impresa complicata ma un delitto non provarci”


Alberto Colombo, tecnico del Monopoli, in vista della gara di ritorno dei playoff contro il Cesena, ha fatto il punto sulle condizioni della squadra ai microfoni ufficiali biancoverdi: “Per quanto riguarda il bollettino medico anche per questa gara non avremo a disposizione Natalucci, Basile e Quaini e ci saranno da valutare le condizioni fisiche di qualche ragazzo affaticato; la squadra è consapevole che servirà un’impresa per continuare questo percorso già strepitoso. Sappiamo quanto sia difficile ribaltare il risultato, ma noi abbiamo intenzione di provarci fino alla fine, solo il campo potrà dare il responso definitivo.

Conosciamo il valore degli avversari ma siamo obbligati a crederci e per fare questo non basterà una normale prestazione, dovremo trovare dentro di noi tutte le energie possibili e dare qualcosa che magari non sappiamo neanche di avere, nel calcio tutto è possibile. Domani sarà la quarta partita in dodici giorni, potrebbe farsi sentire la fatica, ma le motivazioni e la voglia di regalarci qualcosa di insperato, possono fare la differenza.

Io penso che comunque vada bisogna elogiare questo gruppo ricordando quelli che erano gli obiettivi iniziali, questo non significa arrendersi, ma apprezzare quanto fatto sino ad ora e renderci conto che in tutti gli ambiti della vita ci sono dei valori e che questi hanno la prevalenza su tutto, quindi se il Cesena dovesse dimostrarsi migliore di noi ci complimenteremo con loro, ma la nostra volontà è quella di dare tutto quanto è in nostro possesso.

Sarà una gara lunga, dovremo avere il giusto equilibrio per non compromettere la partita, gli episodi potranno fare la differenza. Le nostre probabilità di passare il turno, sulla carta ad oggi sono poche, ma sarebbe un delitto non provarci, abbiamo voglia di tentare a fare l’impresa, questi ragazzi durante il campionato hanno dimostrato di avere sette vite, possono sempre sorprendere, è quello per cui ci siamo preparati questi giorni, per affrontare una signora squadra”.

Fonte:TuttoC.com

L.R. Vicenza-Cosenza: ci siamo

Entrambe le squadre ci arrivano in uno stato di forma ideale

Gli ultimi 90 minuti della regular season di Serie BKT 2021 – 2022 hanno regalato colpi di scena non solo per quanto riguarda la zona promozione, ma anche in chiave salvezza.

Grazie al successo per 1-0 sul campo dell’Alessandria, il Vicenza ha agguantato in extremis l’ultimo posto utile a disputare i playout, condannando i “Grigi” alla retrocessione diretta. La squadra veneta ha chiuso il campionato quartultima a quota 37 e disputerà gli spareggi contro il Cosenza che si è assicurato il quindicesimo posto a 38 punti, dopo aver battuto 1-0 il Cittadella tra le mura amiche e pareggiando a Pisa nel penultimo turno.

In virtù del miglior piazzamento, il regolamento offre ai rossoblù diversi vantaggi iniziali, come la possibilità di giocare in casa la partita di ritorno e di garantirsi la permanenza in cadetteria qualora, al termine dei 180 minuti, il punteggio fosse di parità.

Per entrambe un girone di ritorno in netta crescita

Entrambi i club arrivano all’appuntamento decisivo della stagione in uno stato di forma ottimale. Nel girone di ritorno i calabresi hanno totalizzato 21 punti, 4 in più rispetto all’andata, fondamentali per scavalcare di una lunghezza l’Alessandria, la formazione allenata da Moreno Longo.

Il Lane ha dovuto racimolarne ben 27 per tentare l’impresa, recuperandone 7 sui piemontesi sopravanzati in classifica grazie alle due affermazioni negli scontri diretti. Avendo totalizzato appena 10 punti nelle prime 19 sfide, l’obiettivo playout appariva complicatissimo a fine 2021, ma la società presa in corsa nelle ultime giornate da mister Francesco Baldini ha saputo rivoluzionare l’organico nella finestra invernale del calciomercato, tanto da riuscire a guadagnare la chance di difendere la categoria.

Il “Marulla” è il fortino del Cosenza

Se il percorso del Vicenza è stato piuttosto bilanciato tra casa e trasferta nella distribuzione dei punti (20 quelli al “Menti”, 17 fuori casa), il Cosenza è invece una compagine che dà il meglio di sé tra le mura amiche.

Sono 27 i punti sui 38 totali raccolti al “San Vito-Marulla”. Un segno evidente dell’incidenza che ha la spinta degli spettatori di casa sugli umori e sul rendimento dei Lupi. Questo dato statistico non può che preallertare i veneti in vista del secondo atto degli spareggi salvezza, che certamente si disputerà davanti ad una cornice di pubblico importante.

Bisoli e Baldini, la svolta è arrivata anche dalla panchina

 

Sia i biancorossi che i silani hanno optato per il cambio di allenatore nel corso della Serie BKT 2021 – 2022, con gli arrivi rispettivamente di Francesco Baldini e Pierpaolo Bisoli, hanno ritoccato verso l’alto la media punti dei club allenati.

 

Il primo vanta uno score di 1,07 a partita in 15 uscite, superiore rispetto allo 0,57 della gestione Roberto Occhiuzzi. Il secondo, invece, nelle 4 gare finali in cui ha guidato la squadra ha centrato 3 vittorie consecutive contro Como, Lecce e Alessandria e perso solo all’esordio: 2,25 punti a match, che fanno da contrasto agli 0,86 maturati nei precedenti 29 incontri dell’era Cristian Brocchi.

Nikita Contini è il muro del Vicenza

Un dato che accomuna le due compagini è quello dei gol subiti: 59.

Solo Pordenone, Crotone e Ternana hanno raccolto più palloni in fondo alla rete. Per i calabresi la frequenza delle reti siglate dagli avversari è stata costante e lineare nel corso del campionato, per il Lane no. Le statistiche di Nikita Contini, estremo difensore prelevato in prestito dal Napoli a gennaio, sono inoppugnabili: col classe 1996 a difendere la porta il Vicenza ha subito solo 11 gol in 12 sfide.

Camporese è il capocannoniere del Cosenza

I numeri in attacco, invece, sono simili ma non identici: il Cosenza ha all’attivo 36 gol, il Vicenza 38. Entrambi i club non vantano alcun attaccante in doppia cifra. Il capocannoniere rossoblù, a quota 7, è addirittura il difensore centrale Michele Camporese (che ha siglato 2 delle 7 reti totali nella prima parte del torneo con la maglia del Pordenone).

Fermo a 6 gol c’è un altro acquisto di gennaio, l’argentino ex Cagliari Joaquin Larrivey. Il trentasettenne ha garantito continuità, subentrando al lungodegente Gabriele Gori che nelle battute iniziali della stagione aveva messo a referto 5 gol. Il miglior marcatore della squadra veneta è Davide Diaw, decisivo alla penultima giornata contro il Lecce con la trasformazione del rigore del momentaneo 1-1. L’altra punta Riccardo Meggiorini ha battuto 5 volte i portieri avversari. Nessun altro calciatore biancorosso ha superato quota 2, ma in compenso sono ben 18 gli elementi della rosa che hanno timbrato almeno una volta il cartellino.

Una sfida specchio di una stagione mai scontata

Tutti i dati passati in rassegna concorrono al rafforzamento di un concetto piuttosto chiaro: i playout del campionato di Serie BKT 2021/22 contrappongono due squadre che nel corso della competizione sono sensibilmente migliorate, agguantando nel girone di ritorno i punti necessari per l’eventuale permanenza nella seconda serie.

Ci sono tutti gli ingredienti per un incontro aperto e combattuto, il cui esito appare estremamente incerto. Una perfetta sintesi di questa emozionante e mai scontata stagione.

 

Nella foto LaPresse un contrasto fra giocatori di L.R. Vicenza e Cosenza 

L’articolo L.R. Vicenza-Cosenza: ci siamo proviene da Lega B.


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Mercato Juve, i nomi della rivoluzione: da Pogba e Milinkovic a Raspadori

Tutte le strade del mercato, partendo dalla necessità di un nuovo laterale sinistro fino al dopo-Chiellini al centro della difesa. Il top player arriverà in mezzo al campo, dove la pista Jorginho dipende dai tempi del Chelsea. E davanti non c’è solo la sostituzione di Dybala: il peso delle uscite sulle strategie

Se la stagione della Juventus è finita con la finale di coppa Italia, con le ultime due giornate di campionato come appendice utile a questo punto solo a salutare Chiellini, e Dybala, il mercato per la Signora è cominciato da tempo. In un certo senso già a gennaio, con l’investimento su Dusan Vlahovic come primo mattone su cui costruire la rivoluzione che dichiaratamente proseguirà in estate attorno a protagonisti nuovi in ogni reparto. Sapendo che c’è da fare i conti con risorse non illimitate, ma anche che le evidenze del campo che sottolineano necessità di intervento in ogni reparto.

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Inter e Coppa Italia: festeggiamenti e sigari, poi il rientro a Milano

La squadra di Inzaghi ha celebrato la Coppa Italia in campo e negli spogliatoi, ma poi non ha indugiato con l’aereo Roma-Milano dopo le celebrazioni

“Adesso è giusto che la squadra si goda la vittoria”, ha dichiarato Simone Inzaghi al termine della vittoria della Coppa Italia contro la Juventus. Sì, ma non troppo, perché il campionato chiama subito e le energie vanno preservate. Il programma di rientro a Milano è stato infatti rispettato alla lettera, con il volo da Roma nella notte e una mattinata di recupero di sonno prima di voltare pagina.

Senza pause

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Non è infatti un caso che il web non sia stato popolato da selfie dei giocatoriin locali a celebrare il secondo trofeo stagionale. Sul prato dell’Olimpico ci si è dati alla gioia, dal megafono di Federico Dimarco alle tantissime fotografie con la Coppa. Poi una parte del gruppo ha scaricato la tensione negli spogliatoi con i sigari della vittoria – come Carlo Ancelotti al Real Madrid – e fine delle trasmissioni:…

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Catania-Perugia 1983: la tragedia del Cibali, spari in curva, un morto

12 giugno 1983, ultima giornata del campionato di Serie B: si gioca Catania-Perugia. Poco prima della partita però la tragedia. Un uomo spara sulla folla e uccide Lorenzo Marino e ne ferendone una trentina con il suo fucile. L’assassino era…

Lorenzo Marino muore senza accorgersene, colpito alla testa da un proiettile. È seduto con i suoi amici in Curva Sud al Cibali, è lì che va di solito e ci è andato anche in questa domenica di sole, così gravida di attese: il Catania – il suo Catania – sta lottando per la Serie A.

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