SERIE C Monopoli Virtus Francavilla vale la fase nazionale, Foggia ad Avellino TG Teleregione 03 05
Fonte: Tele Regione Official Youtube channel
ESCLUSIVA CWP – De Giuseppe (A. Tricase): “Col Taurisano è da tripla, ma noi…”
L’allenatore rossoblù a CalcioWebPuglia: “Arriviamo a questi playoff nel migliore dei modi… Novoli? Prima pensiamo al Taurisano!”
Domenica al “San Vito” di Tricase i padroni di casa dell’Atletico affronteranno il Taurisano nella semifinale playoff del Girone B di Promozione (clicca qui e leggi). Chi vince affronterà poi il Novoli, giunto secondo in campionato, nella finale. CalcioWebpuglia.it ha fatto virtualmente visita in casa dei rossoblù per sentire che aria tira. La nostra redazione ha così intervistato – in esclusiva – l’allenatore Sandrino De Giuseppe (foto presa dal suo profilo Facebook).
Col Gallipoli (finta 1-1) capolista è stato un bel banco di prova in vista del rush finale.
“Un banco di prova importantissimo! E’ un risultato che fa morale e che ci ha permesso di arrivare terzi, così da poter giocare in casa contro il Taurisano domenica. Abbiamo fatto un girone di ritorno eccezzionale. Purtroppo la rosa un po’ ristretta e diverse assenze importanti ci hanno penalizzato nelle ultime uscite: parlo delle sconfitte in casa col Brilla Campi e ad Avetrana. Col Gallipoli, invece, è arrivata una prestazione importante, frutto di quanto siano stati bravi i ragazzi domenica“.
Come arriva dunque l’Atletico Tricase all’appuntamento di domenica?
“La squadra arriva a questi playoff nel migliore dei modi. La partita col Gallipoli ci ha fatto fare un balzo in avanti a livello di morale e di convinzione dei nostri mezzi. E’ un risultato che ha dato tanta energia al gruppo!”.
Il prossimo ostacolo si chiama Taurisano, quest’anno per voi la classica “bestia nera” con due partite e altrettante sconfitte rimendiate.
“Purtroppo sì. Nella gara d’andata c’è stato qualche episodio negativo; mentre, in quella di ritorno, abbiamo disputato una gran bella partita dove meritavamo almeno il pareggio. Per gran parte dell’incontro abbiamo tenuto il pallino del gioco, loro sono stati bravi a capitalizzare una palla inattiva. Si tratta di una squadra molto ostica, difficile da superare. Io sono però convinto che, rispetto alle due partite di campionato, stavolta avremo dentro uno spirito di rivincita e capiremo l’importanza di questa semifinale. E’ una gara da tripla, ma noi abbiamo la convinzione di poter fare bene“.
Per approdare in Eccellenza, a seguire, ci sarà il Novoli da affrontare.
“Un passo alla volta, adesso pensiamo alla partita col Taurisano su cui dobbiamo rimanere concentrati. Il Novoli lo conosciamo bene, è una grande squadra; però, prima di tutto, pensiamo alla gara di domenica“.
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Le decisioni del Giudice Sportivo di Coppa Italia di Serie D
Queste le decisioni del giudice sportivo relative delle gare dei quarti di finale di Coppa Italia Serie D
SERIE D Solo un pari per il Bisceglie, Nardò in rimonta TG Teleregione 02 05 2022
Fonte: Tele Regione Official Youtube channel
Promozione Gir. B, la 26a. Playoff: Tricase o Taurisano per il Novoli. Playout: sarà Melendugno-Capo di Leuca
L’ultima giornata di campionato ha dato i suoi verdetti. Oltre alla promozione del Città di Gallipoli, ecco cosa è successo
Il Girone B di Promozione manda in archivio la 26 a giornata e con essa la regular season. Nei piani alti troviamo il Città di Gallipoli promosso già da tempo in Eccellenza, il Novoli – secondo – in finale playoff aspettando lo spareggio fra l’Atletico Tricase – giunto terzo – e il Taurisano (clicca qui e leggi l’intervista fatta a Diego De Giorgi), rientrato quest’ultimo nei giochi grazie alla vittoria nello scontro diretto col Talsano (1-0). Inutile la vittoria, quindi, del Leverano per 6-4 contro lo Spartan. In basso il Galatina batte il Veglie 3-1, ma retrocede ugualmente in Prima Categoria; Melendugno (3-3 col Brilla Campi) e Capo di Leuca (vittoria per 3-1 sull’Avetrana) disputeranno il playout.
Risultati e Classifica a cura della nostra redazione.
SERIE C La Puglia sorride ai playoff TG Teleregione 02 05 2022
Fonte: Tele Regione Official Youtube channel
Promozione Gir. A, festa Incedit. Battuto l’Arboris Belli (dts), si va in Eccellenza!
Gara combattuta. Dopo 120 minuti sono i padroni di casa a far festa
E’ stata una battaglia, così come doveva essere vista la posta in palio. Alla fine in Eccellenza, a braccetto col Polimnia, ci va il Foggia Incedit. Non è stata, però, una passeggiata per la squadra di Enrico La Salandra questo 4-2 finale. Al doppio vantaggio dei locali, firmato Mascia–Narciso, risponde un coriaceo Arboris Belli prima con Di Cosola, quindi con Mastronardi. Si va ai supplementari dove, anche un pari avrebbe consentivo all’Incedit di festeggiare la promozione. Invece no, Bruno prima e l’11ma rete in campionato di Ferrantino poi, fissano il risultato.
Ottima stagione per il Foggia Incedit, il quale potrebbe porre la ciliegina sulla torta vincendo la coppa Italia di categoria nel doppio confronto con l’Avetrana. Infine ai gialloverdi di Alberobello, ben orchestrati da mister Martino Girolamo, soltanto applausi per la bella stagione messa in atto.
Capolavoro Virtus Matino: batte in trasferta il Francavilla e tiene acceso il sogno salvezza
La Virtus Matino sbanca il “Fittipaldi” di Francavilla in Sinni vincendo per 3-2 al termine di una rimonta che definire di natura epica non basterebbe comunque a rendere a pieno l’ idea del valore di questa vittoria.
Un risultato figlio della voglia e determinazione della truppa matinese che a questo punto della stagione sembra aver recepito in pien il credo calcistico del suo tecnico Giuseppe Branà, grande lottatore, motivatore determinato e mai disposto a partire sconfitto contro chiunque, sempre pronto a giocarsela dimostrando il proprio valore in campo.
Una vittoria che tiene ancora accese le speranze di salvezza dei salentini a quattro giornate dal termine, i quali dimostrano con i fatti che venderanno cara la pelle fino all’ ultimo minuto della regular season, dimostrando ancora una volta di avere grande rispetto per tutti gli avversari del girone.
Una gara che si era messa male per il Matino che chiudeva il primo tempo sotto di un gol grazie al calcio di rigore messo a segno da Melillo al 43′ minuto del primo tempo.
Nella ripresa il Francavilla rimane in dieci a causa dell’ espulsione di Ferrante al 10′ minuto e due minuti dopo Morra si fa trovare pronto per ribattere in rete una respinta del portiere di casa, siglando il pareggio tanto cercato.
Il Matino ci crede ma subisce il raddoppio dei lucani al 19′ minuto con Gentile, ma trova il pareggio su rigore ancora con Morra al 33′ minuto.
In un’ altra circostanza un pareggio sarebbe stato un ottimo risultato da portare a casa ma non in questa e così al 41′ minuto è il neo entrato Francesco Ancora a siglare il gol del definitivo 3-2 per i matinesi facendo esplodere di gioia la panchina bianco azzurra con un risultato che oltre ad essere clamoroso nel suo genere serve soprattutto per far sentire il fiato sul collo alle dirette concorrenti per la salvezza e chissà che nel giro di qualche settimana non possa risultare più pesante del previsto.
Insomma un’ altra vittoria quasi inaspettata per il Matino che speriamo possa servire ad agguantare un obiettivo che avrebbe del miracoloso ma che se non dovesse arrivare lascerebbe degli strascichi di amarezza non indifferenti aumentando sicuramente i rimpianti stagionali per i tanti punti persi per strada.
Ad ogni modo, come si suol dire, l’ ultima parola spetta sempre al campo.
Chi vivrà vedrà.
Danilo Sandalo
Santiago D’Imperio, un calciatore in giro per il mondo
Giovane argentino, classe ’97 e pieno di esperienze si è presentato ai microfoni tranquillo in volto e visibilmente contento di far conoscere alla nostra cittadina e comunicare le sue sensazioni passate e attuali: “Sia la piazza che la squadra mi hanno accolto benissimo, spesso mi fermano in giro e mi piace scambiare qualche chiacchiera. Oltre ad amare il mare ed il buon cibo, condivido con i miei compaesani Agustin Laborda e Ninkovic, la maggior parte del tempo oltre agli allenamenti, anche se mi è dispiaciuto tantissimo salutare l’altro argentino, Nicholas Morro, ma il calcio è anche questo. Credo che l’unione giovi molto alle prestazioni”.
Parlando un po’ della sua infanzia, spiega: “Ho iniziato a giocare a 5 anni e negli anni successivi gli allenatori notarono le mie qualità sulla fascia d’attacco e la mia predisposizione offensiva, così mi assegnarono la maglia numero 11, mica poco, no? (ride, ndr)”.
Tante sono state le sue esperienze, è stato presente persino in alcune rose statunitensi: “Nel 2014 ho iniziato a giocare in Argentina, nell’Acasuso, per poi passare in uno stato vicino, in Colombia col Deportivo Pereira. Negli USA, ho militato nel Tulsa rougjnecks F.C (2017) e nel 2018 sono tornato in patria e ho continuato nell’Atala. Dopo la parentesi sportiva nel Milwaukee Torrent F.C, ne è iniziata una più dolorosa, ovvero la pandemia. Sono così abituato ad essere circondato di gente, a vivere i momenti in maniera collettiva e a condividere le ore con gli altri che ne ero angustiato, ero anche preoccupato per la mia famiglia, che ha sempre creduto in me e sono legatissimo, ci sentiamo spesso e sono orgogliosi del mio percorso. Proprio adesso che questa piaga stava per chiudersi, ne inizia un’altra per mano dell’uomo” – continua con aria preoccupata, questa volta – “la guerra non porterà ricchezza e potere a nessuno, solo fame e miseria se continuerà a lungo, sperando che non si espanda, però questo sembra difficile da comprendere per alcuni. Nel mio paese c’è stata, dove ci ha portati? Al devasto”.
È importante sapere cosa pensano gli sportivi riguardo questa situazione così vicina a noi, di qualsiasi categoria facciano parte (ndr). Per i mister che l’hanno accompagnato nella vita, ricorda: “Considero Nestor Craviotto e Carlos Cordoba due uomini eccezionali, mi hanno sempre guidato e spero siano fieri di me. Un episodio in particolare che mi ha regalato gioia? Il mio 3-2 contro l’U.S Bisceglie a Monte Sant’Angelo, mi sono sentito un perno importante in quel caso, anche se so che tutto ciò che finora abbiamo creato è stato frutto di un duro lavoro di gruppo. Io e i miei compagni abbiamo sempre contato l’uno sull’altro, dal più piccolo al più grande, grazie anche alla diligenza del mister Cinque, sempre pronto a sostenerci. Le difficoltà sono state tante, dalle gare disputate in doppia trasferta e talvolta rinviate per la neve (a Manfredonia non sarebbe successo viste le poche precipitazioni nevose che si verificano durante gli anni, ndr) alle prolungate espulsioni (Salvemini otto giornate, Ninkovic e Palumbo cinque dopo la sfida casalinga contro il Canosa). E da buon ragazzo argentino, D’Imperio è simpatizzante dell’Inter: “Il mio mito indiscusso è Ronaldo (il fenomeno brasiliano, specifica con fermezza, ndr) e credo che Javier Zanetti sia un esempio sia all’interno che al di fuori del campo. Secondo me, tra l’altro, faremo la nostra bella figura il prossimo autunno ai mondiali, vista la nuova squadra albiceleste allestita”.
Bueno Santiaguito, aquí te quieran mucho, però le vittorie mondiali devono tornare ad essere Azzurre…
Joven argentino, nacido en el ’97 y me siento como si estuviera presente en el micrófono con calma en el intercambio y visiblemente feliz de conocer a todo nuestro pueblo con sus sentidos pasados y actuales: “Sí, la plaza que me recibió muy bien el equipo, sexo stop”. Yo alrededor y me gusta charlar. Una vez que amo el mar y las buenas noticias, comparto con mis compañeros Agustín Laborda y Ninkovic, la mayoría de las veces, de nuevo a entrenar, además estoy tan descontento de saludar al otro argentino, Nicolás Morro, también mi fútbol está aquí. Creo que la unión es muy beneficiosa para el rendimiento”. Hablando un poco de su infancia, dice: “Empecé a jugar con 5 años y en los siguientes años los entrenadores han notado mis cualidades como lateral delantero y mi predisposición al ataque. , porque me dieron la camiseta n° 11, muy poco ¿no?, en Acasuso, para luego mudarme a un estado vecino, en Colombia con el Deportivo Pereira.En USA, jugué en el Tulsa rougjnecks FC (2017) y en el 2018 volvió a su patria continuando a Atala.Después del paréntesis deportivo en Milwaukee Torrent FC, empezó más doloroso, más allá de la pandemia.Estoy acostumbrado al círculo de esta gente, a vivir y momento en colectivo y compartir con ellos rezo con los demás a no angustiarme, pero también a preocuparme por mi familia, que siempre ha creído en mí y soy legítimo, soy yo mismo Me sentí pesado y estoy orgulloso de mi camino. Precisamente se cerraba esta hora dolorosa, comienza otra de manos del hombre – continúa con aire preocupado, esta vez – la guerra no traerá riquezas y poder a nadie, solo la fama y la miseria seguirán por mucho tiempo, a la espera de no se expande, sin embargo, esto parece difícil de entender para algunos. En mi país ha sido, ¿hacia dónde nos ha llevado? A la desolación”. Es importante saber lo que pienso de los deportistas respecto a esta situación tan cercana a nosotros, de la categoría que sea que formen parte (ed). Para los entrenadores que lo han acompañado en la vida, recuerden: “Considero Néstor Craviotto y Carlos Córdoba dos hombres excepcionales, siempre me han guiado y espero que estén orgullosos de mí. ¿Un episodio en particular que me dio alegría? Mi 3-2 contra U.S. Bisceglie en Monte Sant’Angelo, me sentí como un pivote importante en ese caso, aunque sé que todo lo que hemos creado hasta ahora ha sido el resultado de un arduo trabajo en equipo. Mis compañeros y yo siempre hemos contado el uno con el otro, desde el más pequeño hasta el más grande, gracias también a la diligencia del Sr. Cinque, siempre dispuesto a apoyarnos. Las dificultades fueron muchas, desde las carreras celebradas a doble partido fuera de casa y en ocasiones aplazadas por la nieve (en Manfredonia no habría ocurrido dadas las pocas nevadas que se producen a lo largo de los años, ndr) hasta las prolongadas expulsiones (Salvemini 8 días, Ninkovic y Palumbo 5 tras el partido en casa ante Canosa). Y como buen chico argentino, D’Imperio es simpatizante del Inter: “Mi mito indiscutible es Ronaldo (el fenómeno brasileño, precisa con firmeza, ed) y creo que Javier Zanetti es un ejemplo tanto dentro como fuera del campo. En mi opinión, entre otras cosas, daremos una buena impresión el próximo otoño en el Mundial, dada la nueva configuración de la selección albiceleste”. Bueno Santiaguito, aquí te quieren mucho, pero las victorias mundiales deben volver a ser Azules…
Michela Rinaldi