Gennaio ha portato Maiello, Misuraca e il ritorno di Galano. Polito ha sfoltito la rosa con cognizione di causa. Adesso la parola al campo.
Ciro Polito ha fatto il suo mestiere. E lo ha fatto nel migliore dei modi. La finestra invernale del mercato, si è rivelata così per il Bari, un’occasione per sfoltire la rosa ma – contemporaneamente – arricchirla. A salutare i colorori biancorossi ben sette giocatori: Carlo De Risio (Pescara), Daniel Semenzato (Viterbese), Lorenzo Lollo (Legnago), Francesco Bolzoni (rescissione consensulae – svincolato), Manuel Marras (Crotone), Cristian Andreoni (Pordenone) e, infine, Davide Di Gennaro (rescissione consensulae – svincolato). In entrata si registrano il 30enne mediano Raffaele Maiello dal Frosinone, che ha già esordito nella vittoriosa trasferta con la Paganese; il 31enne Gianvito Misuraca, approdato in biancorosso nell’affare Andreoni col Pordenone appunto; e il ritorno del “figliol prodigo“, quel Cristian Galano che è proprio nato – calcisticamente – all’ombra del galletto.
Che mercato è stato? La piazza pare soddisfatta, il direttore ha saputo dare la giusta sforbiciata e consegnare a Michele Mignani chi effettivamente è venuto a completare un collettivo già forte di suo. Adesso non conta stappare bottiglie di spumante o champagne. Ora c’è da correre, a cominciare già dalla partita odierna contro il Monterosi (clicca qui e leggi). C’è un campionato da vincere, una B da riconquistare, una piazza da far tornare nel calcio “che conta“.
Certo, le somme le si tira alla fine. Però bisogna guardare con fiducia al futuro, pensare positivo – dopo anni belli bui – e sapersi guadagnare la promozione. Il mercato, si torniamo sull’argomento, è stato ben fatto. Eccezzionale per diversi, si legge sui social. Parliamo dunque di movimenti ragionati, di trattative portate a termine usando la testa e capendo le necessità tanto dell’allenatore quanto di chi ha voluto salutare i colori biancorossi. E’ un lavoro più che buono, dopo l’ottima base costruita in estate dal DS Polito su dictat del presidente de Laurentiis. Adesso lodiamo il lavoro di chi ha assemblato questa squadra, in attesa di farlo con i protagonisti che vanno sul campo.