Da Nola mister Michele Pazienza NOLA AUDACE 0-2
Il Cerignola espugna il campo del Nola e si riprende la vetta della classifica
Il Cerignola si riprende dopo soli 4 giorni la vetta della classifica, battendo 0-2 il Nola, in una trasferta meno facile di quanto ci si aspetti. Dopo un’ampia fase di studio, Malcore approfitta di una dormita della difesa bianconera e serve Achik che insacca la palla in rete come in un rigore in movimento. Il direttore di gara dimostra una certa fiscalità, non a caso al 42′ i campani restano in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Caliendo, entrato in maniera scomposta su Russo. Nel secondo tempo il Cerignola sfiora il raddoppio in due occasioni, prima con Loiodice che colpisce la traversa su calcio di punizione, poi con Achik che spreca clamorosamente a porta quasi sguarnita. Il raddoppio arriva con la solita giocata di Malcore, che al 22′ della ripresa si accentra e trova l’angolino con una botta secca ed imparabile per Cappa. La gara procede in discesa per il Cerignola, leggermente in sofferenza nella prima frazione a causa delle strette dimensioni del rettangolo di gioco, ma bravo a sapersi adattare al tipo di avversario ostico ed aggressivo in mezzo al campo, giocando una partita sporca ma efficace per ritrovare il successo e ristabilire le distanze dal Bitonto.
TABELLINO
Nola – Audace Cerignola 0-2
Nola (3-5-2): Cappa; D’Orsi, Cassandro, D’Ascia; Donnarumma, Acampora (14’st. Staiano), Caliendo, Ruggiero, Togora (28’st. Corbisiero); D’Angelo (32’st. Di Dato), Coratella (36’st. Figliolia). All. De Stefano.
Audace Cerignola (4-3-3): Tricarico; Russo (25’st. Manzo), Allegrini, Sirri, Vitiello; Agnelli, Botta (25’st. Basile), Giacomarro (38’st. Maltese); Loiodice (40’st. Ciccone), Malcore, Achik (40’st. Tascone). All. Pazienza.
Arbitro: Dorillo di Torino.
Marcatori: 23’pt. Achik (C), 22’st. Malcore (C).
Note: Ammoniti: 20’pt. Acampora (N), 25’pt. D’Angelo (N), 30’pt. – 42’pt. Caliendo (N), 38’pt. Giacomarro (C), 30’st. D’Orsi (N). Espulso: 42’pt. Caliendo (N).
Fonte:NotiziarioCalcio.com
Unione Calcio, pesante sconfitta contro la Di Benedetto Trinitapoli – ASD Unione Calcio Bisceglie
Gli azzurri vengono battuti per 5-1 dalla compagine locale. Rete biscegliese firmata da Quacquarelli
Pesante battuta d’arresto per l’Unione Calcio Bisceglie che, nell’anticipo del quarto turno di ritorno del campionato di Eccellenza Pugliese girone A, soccombono per 5-1 contro la Di Benedetto Trinitapoli.
Mister Rumma si affida a Di Bari tra i pali, D’Alba, Quacquarelli, Bufi in difesa, a centrocampo Zingrillo, Andriano, Binetti, Zinetti e Tedone, tandem d’attacco composto da Amoroso e Petrignani. Tra i padroni di casa invece, partono titolari i due ex di turno Dispoto e Pascual quest’ultimo mattatore della contesa.
I ragazzi di Scaringella detengono sin da subito il pallino del gioco ed al 2’ sfiorano il vantaggio con Diomande. Gol locale che arriva sette minuti più tardi con Pascual abile ad approfittare di un errore di impostazione da parte della retroguardia ospite. Al 14’ la Di Benedetto usufruisce di un calcio di rigore per fallo di Zinetti su Olibardi. Si incarica della battuta Pascual che porta i locali sul 2-0. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa vanno alla ricerca del 3-0 ed al 24’ il palo nega la gioia del gol a Bonanno. Poco male perché al 29’ arriva la terza segnatura nuovamente con Pascual. Passano centoventi secondi e la Di Benedetto si porta sul 4-0 con Stefanini. Nel finale di tempo, il tiro di Quacquarelli sfiora il palo della porta difesa da Tarolli mentre, al 42’ si registra l’espulsione di Olibardi per proteste.
Nella ripresa, dopo otto giri di lancette, i biancorossi siglano il 5-0 con Ripanto. Successivamente si assiste ad una girandola di cambi con il classe 2004 Lopopolo che subentra a Di Bari e Di Pierro per Zinetti. Al 22’ l’Unione rimane in 10 uomini per l’espulsione di Amoroso. Undici minuti dopo, i biscegliesi accorciano le distanze con Quacquarelli abile a concretizzare l’assist di Andriano. In pieno recupero, secondo legno centrato dai padroni di casa con Grumo la cui conclusione coglie la traversa.
Gli azzurri rimangono a quota 29 punti in classifica consolidando la terza posizione in graduatoria. Nel prossimo turno, in programma domenica 13 febbraio, i biscegliesi ospiteranno la vicecapolista Corato vittoriosa per 3-2 sull’Atletico Vieste.
DI BENEDETTO TRINITAPOLI- UNIONE CALCIO 5-1 (4-0 pt)
Di Benedetto Trinitapoli: Tarolli, De Carolis (15’st Russo), Ripanto (25’ st Losapio),Diomande, Riondino, Dispoto (21’pt Barrasso),Olibardi,Quitadamo,Pascual (29’st Grumo) ,Stefanini, Bonanno (38’ st Djedje). A disp: Migliaccio, Pappagallo, Abruzzese, Matera. All: Scaringella
Unione Calcio: Di Bari (9’st Lopopolo), D’Alba, Quacquarelli, Zingrillo Andriano, Bufi (1’st Stella), Tedone (29’st Piarulli) ,Binetti (38’st Inchingolo) ,Amoroso,Petrignani, Zinetti (16’st Di Pierro). A disp: Amoruso, Preziosa, Porro, Mastrorilli. All: Rumma
Marcatori: 9’,14’ 29’pt Pascual (DB),31’pt Stefanini (DB); 8’st Ripanto (DB), 33’st Quacquarelli (U)
Arbitro: Michele Bonavita (Foggia). Assistenti: Leonardo Grimaldi (Bari), Massimilano Miccoli (Bari)
Ammoniti: De Carolis (DB), Ripanto (DB) Di Pierro (U), Piarulli (U)
Espulsi: 42’p.t. Olibardi (DB),22’s.t.Amoroso (U)
Ufficio Stampa Unione Calcio Bisceglie
AZ PICERNO-MONOPOLI 3-0 | S. S. Monopoli 1966
Il primo gol di Bonavolontà in maglia Fidelis non basta per i tre punti: il Foggia replica con il “solito” Ferrante
Al primo gol in maglia biancazzurra di Angelo Bonavolontà risponde la rete del solito Alexis Ferrante al suo dodicesimo centro stagionale. Per la prima volta nella storia in capitanata, al dodicesimo incontro, finisce in parità la sfida tra Foggia e Fidelis Andria, un punto finale che interrompe la striscia negativa dei rossoneri di Zeman ed assicura un pizzico di continuità alla squadra di Vito Di Bari che, negli ultimi cinque match, ha collezionato quattro pari ed una sconfitta. Ancora novità tattiche per i biancazzurri: dopo la difesa a 4 c’è, per lunghi tratti, un trio alle spalle di Sorrentino con Bonavolontà e Risolo mediani a centrocampo. Casoli, jolly della mediana Fidelis, spostato a sinistra con il ritorno in campo dal primo minuto dopo circa tre mesi di capitan Alex Benvenga sfortunato protagonista, però, durante il match. Zeman con il suo consolidato 4-3-3 ed il ritorno dalla lunga squalifica di Petermann subito in campo. Attacco affidato al trio Merola, Turchetta, Vitali. Il tecnico boemo ritrova in panchina anche Alexis Ferrante fermo da una decina di giorni a causa del Covid ed il cui tampone oggi è risultato negativo. Buschiazzo con la testa è il primo squillo della gara con il Foggia che a cavallo del decimo minuto di gioco prova a spingere sull’acceleratore soprattutto con la corsia sinistra da cui parte anche il pallone scodellato in area e non rinviato da Carullo con Vitali a tu per tu con Saracco rapido nell’intercettare il tiro dell’esterno d’attacco foggiano. La difesa poi spazza via. Tegola per Di Bari che perde dopo 20 minuti nuovamente Benvenga, nuovo problema al ginocchio per lui, in campo ci va Legittimo. La Fidelis tiene però bene il campo ed anzi prova a pungere soprattutto con gli inserimenti di Casoli a sinistra e Riggio, spostato sulla fascia, a destra. Ed è proprio da lui che parte un cross invitante per Bubas che angola troppo il tiro di prima intenzione a pochi passi dalla porta difesa da Alastra. E’ l’occasione forse più pericolosa del primo tempo con il Foggia che replica alla mezz’ora prima con Vitali, tiro al volo bloccato con sicurezza da Saracco e poi con Turchetta il cui destro sul secondo palo finisce di poco sul fondo. Solo accademia nel finale di prima frazione mentre pensa subito ad un cambio il tecnico Zeman con Di Paolantonio fuori per Garofalo e Petermann in cabina di regia.
Ma la Fidelis in campo ci va con il piglio giusto e Carullo, dopo neanche due minuti, si ritrova in area a tu per tu con Alastra il suo tiro è sull’esterno della rete. Biancazzurri padroni del campo ed in spinta ed arriva il gol del vantaggio: sugli sviluppi del terzo corner per gli ospiti, sponda aerea di Sorrentino e Bonavolontà in tuffo tocca quel tanto che basta per mandare la palla alle spalle di Alastra. E’ festa biancazzurra allo “Zaccheria”, una festa che però dura poco anche perché Zeman corre subito ai ripari e butta nella mischia Ferrante, Curcio e Nicolao. Ed è proprio l’esterno foggiano a crossare perfetto per l’accorrente attaccante argentino che dopo due settimane di stop a causa del Covid torna al gol completamente dimenticato nella marcatura da Carullo. Il pari non deprime la Fidelis e non galvanizza più di tanto il Foggia. L’ex Di Piazza in campo al posto di un generosissimo Sorrentino, ed è suo il tiro al volo sull’esterno della rete da buona posizione. Curcio-Ferrante, collezionano i pericoli maggiori dall’altro lato. Il tiro al volo dell’attaccante argentino finisce altissimo. Rocca è molto più pericoloso attorno al 40’ con una conclusione che sfila alla destra di Saracco non di molto. Allo scadere è poi l’estremo difensore ospite, come a Vibo Valentia, a togliere le castagne dal fuoco ai suoi su di un cross diventato tiro di Garofalo, sfera in corner. E’ la parola fine sul match, una gara in cui Foggia e Fidelis si sono spessissimo annullate con i biancazzurri solo a sfiorare il sogno di un’impresa che avrebbe avuto dello storico come accaduto nel 2003 e nel 2010. Sabato si torna tra le mura amiche del “Degli Ulivi” prima di un tandem di gare importantissime per la Fidelis visto che in rapida successione ci saranno Catanzaro e poi Potenza.
Super Cremonese
A breve le cronache delle gare
Nella foto La Presse l’1 a 0 di Gaetano
L’articolo Super Cremonese proviene da Lega B.
Fonte: LEGA BTK – legab.it
IL BITONTO SI FERMA IN COSTIERA. IL SORRENTO VINCE 4-1 – U.S. Bitonto Calcio
Giornata negativa per i leoncelli neroverdi, che cadono con un brutto passivo in terra campana. Si scivola al secondo posto
SI interrompe a sei la serie di vittorie consecutive del Bitonto, che cade in quel di Sorrento per 4-1: sconfitta dolorosa maturata al termine di una prestazione sicuramente non brillante come nelle ultime uscite e al di sotto delle aspettative. Parte forte il Sorrento, che trova il gol in avvio di gara; i neroverdi provano una reazione, ma ad inizio ripresa c’è il raddoppio dei rossoneri di casa, con l’ex di turno Tedesco. Il Bitonto riapre il match al 60’ ma è un solo un guizzo, il Sorrento trova le due reti che chiudono praticamente la contesa. Resta dunque un tabù per il Bitonto lo stadio “Italia”: mai i leoncelli hanno espugnato il terreno di gioco sulla costiera. Uno stop che vale il primato: ora il Cerignola torna davanti con due lunghezze di vantaggio.
La cronaca del match.
Cambia ancora volto nell’undici di partenza mister Claudio De Luca, con ben tre novità rispetto al turno infrasettimanale di mercoledì col Brindisi: tornano dal 1’ Radicchio in difesa, Manzo in mediana e Taurino in attacco. Dunque, 4-3-3 col confermato Lonoce tra i pali; linea di difesa a quattro con esterni Turitto a destra e Radicchio a sinistra, la coppia centrale è composta da Lanzolla e Petta; Manzo play davanti alla difesa, supportato ai suoi lati da Riccardi e Piarulli; Lattanzio punta centrale, con Taurino e Santoro ad agire sui suoi lati. In panchina, Martellone, Biason, Iadaresta, D’Anna, Stasi, Guarnaccia, Palumbo, Lacassia e Addae. In tribuna, per alcuni problemini fisici, Mariani e Danilo Colella.
Il Sorrento di Renato Cioffi risponde con un 4-3-3 che vede il classe 2004 Del Sorbo tra i pali; linea di difesa composta da Manzo e Acampora sugli esterni, duo centrale Rizzo – Mansi; nel terzetto di centrocampo, Virgilio davanti alla difesa, ai suoi lati La Monica e Selvaggio; Ripa punta centrale supportato dalle corsie dal grande ex Tedesco e Gargiulo.
Avvio di gara di marca sorrentina: al 2’ brividi per la retroguardia bitontina, con l’intervento prodigioso di Lonoce sul colpo di testa di Mansi, su cross dalla destra di Rizzo. Forcing rossonero con Tedesco assai vivace, con una serie di traversoni velenosi dalla corsia di destra. Inevitabile il meritato vantaggio al 10’: azione che si sviluppa sulla sinistra, Ripa serve al centro per Selvaggio, conclusione murata da un altro intervento super di Lonoce, ma sulla sfera si avventa Gargiulo, che di testa supera Petta appostato sulla linea di porta ed insacca per l’1-0 Sorrento.
Bitonto colpito ma che prova subito a reagire. Al 12’, primo squillo: cross di Piarulli, all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore, colpo di testa di Santoro alto di poco sopra la traversa. Cinque minuti dopo, azione ben manovrata del Bitonto, Riccardi trova un filtrante interessante per Piarulli che si attarda al tiro, da ottima posizione, e si fa rimontare da un difensore avversario. Allo scoccar del 20’ conclusione di Manzo dalla distanza, para comodo Del Sorbo.
Il Bitonto preme e spinge, costruendo diversi traversoni soprattutto dalla corsia di sinistra, senza trovare però il guizzo nella conclusione. Al 35’ Riccardi ci prova da fuori, Del Sorbo si distende sulla sua sinistra e devia in angolo. 38’, Bitonto ancora pericoloso: cross di Santoro da sinistra, la sfera arriva a Lattanzio, che controlla e va alla conclusione, si immola Mansi sulla traiettoria, deviando sul fondo. I leoncelli continuano nel loro forcing: 44’, Piarulli liberato in area di rigore, defilato sulla sinistra, conclusione murata in angolo ancora da Mansi. Dal corner, tentativo di Taurino dal limite dell’area di rigore, para a terra Del Sorbo. È l’ultima emozione del primo tempo: partenza sprint per il Sorrento, dopo lo svantaggio si sveglia il Bitonto senza trovare il pareggio. 1-0 rossonero al riposo.
Ripresa. La seconda frazione di gioco parte subito con due novità tra le file neroverdi: dentro D’Anna e Stasi, fuori Turitto e Piarulli. Bitonto col 4-2-3-1. Ma i cambi non sortiscono effetto immediato, infatti il Sorrento raddoppia con l’ex di turno: La Monica spizza di testa per Tedesco, che in area di rigore, liberato sulla destra, salta Radicchio e trafigge Lonoce con un perfetto tiro a giro. 2-0 per i padroni di casa.
I ragazzi di De Luca subiscono il colpo ma provano a reagire al 5’: ripartenza fulminea, D’Anna libera Stasi, conclusione velleitaria oltre la traversa. Quasi al 10’, punizione dalla distanza di D’Anna, para centrale Del Sorbo.
All’ora di gioco il Bitonto riapre il match: punizione dalla trequarti centrale di Manzo, sfera scodellata in area di rigore per Lattanzio, che da posizione defilata, sulla sinistra, la mette al centro per il tapin vincente di Petta. 2-1 e seconda rete in campionato per il difensore palermitano.
Il gol però non dà l’impulso e lo slancio definitivo verso la rimonta ai neroverdi, che faticano a costruire e a rendersi pericolosi: per questo, poco prima della mezz’ora, mister De Luca cambia inserendo Addae e Iadaresta per Manzo e Santoro. Ma il Bitonto non c’è più: al 35’ Lonoce commette una clamorosa indecisione, facendosi superare dalla palla che sembrava in suo totale controllo, lo brucia Virgilio che in spaccata trova il tocco che si insacca nella porta sguarnita e vale il 3-1. Due minuti dopo, il neo entrato Cassata sfonda in area sulla destra, arriva alla conclusione fin troppo agevolmente, senza trovare grosse opposizioni, respinge questa volta Lonoce, ma il più reattivo di tutti è Ripa, che di rovesciata trova il poker del Sorrento.
Gara praticamente chiusa: dentro Biason per Lattanzio, con l’argentino che ritrova il terreno di gioco dopo un lungo stop per problemi fisici. Nei cinque minuti di recupero l’ultima emozione è rappresentato da un tentativo a giro di Taurino, intercettato da Del Sorbo. Cade il Bitonto, una sconfitta che fa male per la portata e per gli effetti in classifica, visto che i neroverdi cedono il primato nuovamente al Cerignola, vittorioso a Nola. Domenica bisogna rialzarsi immediatamente e riprendere la corsa: al “Città degli Ulivi” sarà tempo di derby, arriverà il Molfetta.
22^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
SORRENTO – BITONTO 4 – 1
Reti: 10’ pt Gargiulo, 1‘ st Tedesco, 15’ st Petta, 35’ st Virgilio, 37’ st Ripa.
SORRENTO: Del Sorbo; Manco, Rizzo, Mansi (7’ st Cacace), Acampora; La Monica (40’ st Carrotta), Virgilio, Selvaggio (24’ st Petito); Tedesco (21’ st Cassata), Ripa, Gargiulo (24’ st Diop).
A disp.: Volzone, Ferraro, Di Palma, Petrazzuolo.
All. Cioffi
BITONTO: Lonoce; Turitto (1’ st D’Anna), Petta, Lanzolla, Radicchio; Piarulli (1’ st Stasi), Manzo (30’ st Addae), Riccardi; Taurino, Lattanzio (c) (42’ st Biason), Santoro (30’ st Iadaresta).
A disp.: Martellone, Guarnaccia, Palumbo, Lacassia.
All. De Luca
Arbitro: Pistarelli (Fermo). Assistenti: Rastelli (Ostia Lido) e D’Alessandris (Frosinone).
Ammoniti: Selvaggio, Rizzo (S), Radicchio (B).
Minuti di recupero: 1 pt – 5 st.
Serie C, Foggia – Fidelis: LIVE
SEGUI IL LIVE DEL PRIMO TEMPO
12′ Vitali vince un rimpallo con Carullo e si ritrova a tu per tu con Saracco che è bravissimo a salvare tutto, poi la difesa libera.
10′ Buschiazzo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, sfera abbondantemente sul fondo.
Partiti
C’è il ritorno in campo di Alex Benvenga dopo circa tre mesi in campo nel 4-3-3 disegnato da Di Bari per la Fidelis mentre anche Alcibiade trova nuovamente posto tra i titolari. A centrocampo Bonavolontà in cabina di regia con Risolo e Casoli ai suoi fianchi. In attacco il trio composto da Gaeta-Sorrentino-Bubas. Per il Foggia di Zeman, invece, il classico 4-3-3 con attacco affidato a Vitali-Merola-Turchetta. Ritorno in campo per Petermann.