IL BORGOROSSO PERDE 4-0 CONTRO LA CAPOLISTA BARLETTA

L’impresa si presentava ardua e così è stato, nonostante una prestazione comunque combattiva: il Borgorosso Molfetta perde 4-0 sul campo della capolista Barletta nella 17^ giornata del campionato di Eccellenza. La squadra allenata da mister Carlucci cede contro la prima della classe allo Stadio “San Sabino” di Canosa, dove la partita mostra fin da subito un divario importante tra le due squadre: il Barletta sfiora il vantaggio già al 12° con il tiro di Morra, di poco a lato.

La prima occasione per i padroni di casa è solo il preludio per il vantaggio che arriva al 15° con Manzari, abile a sfruttare l’assist di Dettoli dalla corsia di destra. Barletta vicino al raddoppio al 28° con il colpo di testa di Pollidori che finisce alto non di molto. Al 35° Manzari sfiora la seconda rete di giornata con un bell’inserimento che però non porta i frutti sperati. Nel finale di prima frazione è Lavopa ad andare vicinissimo al gol ma il suo diagonale, dopo un’azione personale sulla sinistra, sfiora il palo alle spalle di Bregaj e finisce fuori.

Dopo un primo tempo finito 1-0, nella ripresa non cambia sostanzialmente il copione del match: il Barletta gioca in costante proiezione offensiva e il Borgorosso prova a difendersi per poi ripartire grazie alla qualità di Zotti. L’unica vera occasione dei molfettesi è il colpo di testa di Terrone, fuori di poco, al 48° ma al 55° è Vicedomini ad allungare per il Barletta con una rete direttamente su calcio d’angolo a rompere di nuovo gli equilibri del match.

Dopo il 2-0 cala il ritmo del match ma nonostante ciò il Barletta prosegue con la ricerca della rete: al 60° chance per Lavopa mentre Bregaj si oppone bene al minuto 85 sulla conclusione di Pignataro. Nel finale di gara arrivano altre due reti dei barlettani, prima con Cafagna all’87° e poi all’ultima azione con Morra. Finisce 4-0 con il Borgorosso che resta terzultimo nel girone H del massimo campionato regionale.

Foto: BarlettaViva

#BorgorossoMolfetta
#ForzaBorgorosso

ASD Borgorosso Molfetta

Monopoli, Colombo: “Sconfitta ci aiuta per stare con i piedi per terra”

0


Le parole di Alberto Colombo, tecnico del Monopoli, riportate da tuttocalciopuglia dopo la brutta sconfitta subita ieri contro il Picerno. “La sconfitta ci può aiutare a restare coi piedi per terra. Questa squadra ha bisogno di certi tipi di prestazioni, oggi non è stato così. Dobbiamo naturalmente riflettere sugli errori commessi. Il gol subito dipende anche da un approccio non ottimale”.

Fonte:TuttoC.com

Per il Manfredonia una Caporetto contro il Canosa al ritorno al “Miramare”

Si aspettavano qualcosa in più, sicuramente, i tifosi sipontini presenti al Miramare. Il Donia dopo le sue partite casalinghe a Monte Sant’Angelo da questa domenica tornava sul suo terreno di gioco, però il risultato e la prestazione bloccano subito l’entusiasmo manfredoniano. Il rigore dato in seguito al fallo su Kone al 23′, l’espulsione di Salvemini per doppia ammonizione (42′) aggiunta alla prima ammonizione (28′), hanno costretto alla sconfitta ai ragazzi di Cinque. Con ulteriori cartellini rossi per il Donia, volati subito dopo la fine della partita al culmine scaturiti da vari litigi.  

Nei primi 20 minuti, il gioco rimane piatto. Al 23′ Kone subisce un fallo in area di rigore (così deciso dal direttore di gara Doronzo) e il Canosa passa in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato nonostante l’opposizione di Sarri. Al 27′ Monopoli, a pochi metri dalla porta, cerca di gonfiare la rete ma Taborda lo blocca. Dopo l’episodio della massima punizione, causa anche di agitazione sugli spalti, gli animi non sono certo quieti, e la reazione del Donia si spegne con l’espulsione di Salvemini. Poi più nulla da segnalare fino alla fine del primo tempo chiuso dopo tre minuti di recupero.

Nella ripresa al 57′ Trotta, su punizione, cerca di accorciare le distanze ma fallisce la mira. Stessa sorte capita a D’Imperio (75′). Come già anticipato, dopo i cinque minuti di recupero e il triplice fischio finale, si sono verificati alcuni contatti ravvicinati sul terreno di gioco, che causeranno almeno altri due squalifiche per le prossime gare (Palumbo e Ninkovic, ndr).

FINE GARA
Mister Cinque non si sottrae alle dichiarazioni: “Credo che nelle due ultime gare l’arbitraggio abbia lasciato parecchio a desiderare, nulla toglie che da parte nostra ci siano delle pecche. Reparto difettoso? Assolutamente nessuno, solo che sarò costretto a schierare molti più Under e la poca esperienza, in questo momento di contraccolpi, potrebbe costarci caro. Durante la settimana discuteremo a fondo su ciò, prima della gara contro il Real Siti di domenica prossima e quella di recupero contro il San Severo (gara saltata, per l’elevato numero di positivi al Covid-19 della squadra ospite, ndr). Gli ultimi due rossi a fine gara? Un po’ superficiali da parte del direttore di gara, però dobbiamo stare attenti a non farci prendere dalla rabbia. Non siamo riusciti a rimanere concentrati, questo è il problema”.

Per il Canosa, invece, mister Girolamo Zinfollino spiega il suo “riscatto”: “E’ stata dura perdere contro il Corato, qui dovevamo riprenderci il nostro. Penso di aver fatto una bella figura di fronte al nostro pubblico. Vincere qui non è affatto facile, però siamo riusciti a mantenere il risultato anche grazie al nostro portiere”. In effetti, considerati i pochi tiri in porta da parte dei canosini, la gara si è basata sull’estrema difesa. Anche Giorgio Consonni, vuole precisare alcune cose, sorridente in volto grazie al risultato: “Non credo che abbiamo vinto per demerito dell’avversario, noi abbiamo sudato per vincere questa partita. Ci hanno comunque pressati, seppur in 10 e soprattutto perché per loro doveva essere un gran ritorno, sebbene terminato diversamente. In questa settimana penseremo al Di Benedetto Trinitapoli che ci verrà a trovare e non sarà mica una visita di cortesia (ride, ndr) ma se ci crediamo veramente sapremo farci valere, com’è accaduto oggi. Giocare titolare e per aggiunta fuori casa, è indice di grande fiducia e per questo ringrazio il mister ”.

Per concludere, Giovanni Bruno dichiara, visibilmente soddisfatto tra l’altro: “Non ce l’aspettavamo, in realtà. Devo dire grazie al mister per la fiducia mostrata nei miei confronti dopo il lungo stop e le settimane faticose per recuperare. Il lavoro darà i suoi frutti”.

Il match contro il Real Siti è prossimo e si spera che le fatiche e la delusione di oggi non spengano del tutto le ultime speranze biancocelesti…

Michela Rinaldi

doppio successo sulla Fidelis Andria – Taranto Football Club 1927

Settore Giovanile: doppio successo sulla Fidelis Andria

Doppio successo per il settore giovanile del Taranto che chiude un altro turno di campionato con un en plain di successi.
Vince soffrendo l’under 15 del Taranto battendo l’Andria in rimonta per 3-2. Sotto di due gol, segna Prisco su rigore nel primo tempo. Nella ripresa segnano Spanò all’inizio e De Filippis dai 25 metri con un Eurogol. Questo il pensiero di mister Marco Piliego a fine gara.
“Primo tempo non al top, poi siamo stati in grado di ribaltare la prestazione. Nel primo tempo, infatti, poche occasioni eccetto il rigore. Nella ripresa abbiamo riacciuffato il risultato e poi siamo stati bravi a sfruttare l’episodio a nostro favore. Una prova di carattere, bravi a reagire e non mollare. Il gioco non mi è piaciuto, però sotto di 2 gol e rimontare è sicuramente merito dei ragazzi. Dobbiamo migliorare però, seppur con una partita in più, siamo in testa. Ed è questo un vantaggio mentale per il futuro.”
Vittoria anche per l’under 17, in maniera netta per 5-0. In gol Esposito, doppietta di Visconti, Virgilio e Potenza. Raggiante Federico Malacari che ha commentato così il successo dei suoi ragazzi. “Siamo in crescita e lo abbiamo dimostrato anche in questa partita. Sono molto felice della qualità del gioco e delle soluzioni che stiamo proponendo. Non è per i gol realizzati la mia gioia, quanto per la crescita anche del dialogo e della ricerca della giocata nella partita. Dobbiamo assolutamente continuare così, sono tutti punti a nostro favore.”

Cerignola che colpo! Ufficializzato Strambelli

L’Audace Cerignola regala due belle notizie ai propri tifosi nel giro di poche ore: prima vince in casa del Nola per 2-0 e mantiene così la vetta; poi ufficializza l’arrivo del 33enne attaccante esterno Nicola Strambelli. Ritorno nella sua Puglia per il “Mago” che, dopo il vivaio del Bari e l’esordio in prima squadra, ha indossato varie altre casacche fra cui quella della Fidelis Andria, del Taranto del Noicattaro – e in ultimo – del Molfetta. Quest’estate, poi, si era legato all’Arezzo (sempre in Serie D).

Così recita la nota ufficiale dei gialloblè: “La S.S.D. Audace Cerignola comunica il tesseramento dell’attaccante Nicola Strambelli. Strambelli, classe 1988, proviene dall’Arezzo (serie D girone E), dove ha totalizzato 15 presenze realizzando 9 reti e 6 assist. Nella passata stagione, si è diviso tra Lecco (serie C) e Molfetta (serie D), compagine con la quale è risultato vice capocannoniere del girone H con 17 gol (12 assist).Cresciuto nel settore giovanile del Bari, Strambelli esordisce giovanissimo in B collezionando, nelle stagioni 2006/07 e 2007/08, 20 presenze e 1 gol. Dopo aver vestito le maglie di Sorrento (C1), Andria BAT (C2), Taranto (C1) e Noicattaro (C2) torna a giocare nel capoluogo pugliese in serie A dove totalizza 3 presenze.Seguono le belle stagioni vissute con le casacche di Monopoli e Fidelis Andria (dove è protagonista delle rispettive risalite dal campionato di Eccellenza ai professionisti), Matera, Potenza, Reggina e Lecco (serie C).Il presidente Quarto, il direttore generale Dibiase, il dirigente Avv. Marino rimarcano la reciproca volontà di stare insieme e di condividere gli stessi obiettivi:“La società da il suo benvenuto a Nicola. Il suo approdo a Cerignola rappresenta per noi un ulteriore tassello per un gruppo già di forte qualità ed esperienza e al quale, siamo sicuri, saprà dare una grande mano. A lui i migliori auguri di buon lavoro, con l’intento di raggiungere tutti insieme i più rosei traguardi”.

AUDACE CERIGNOLA CORSARA A NOLA: LA VETTA E’ TUA!

Con il più classico dei risultati, il Cerignola ruggisce due volte e sbanca lo “Sporting” di Nola effettuando il contro sorpasso ai danni del Bitonto sconfitto a Sorrento per 4-1.
Fin dalle prime battute di gara, l’Audace ha fatto capire le intenzioni ai padroni di casa, con un atteggiamento deciso e concentrato per portare via l’intera posta.
Pressing a tutto campo e 3/4 occasioni da rete prima del gol che sblocca partita.

Malcore come al solito ruba palla al difensore, finta il tiro e serve un assist ad Achik che colpisce con un fendente forte e preciso; palla in rete e Audace in vantaggio al 23′ p.t.

Il Nola prova una reazione, ma è fallosa e confusa a tal punto che Caliendo si lascia andare a qualche fallo di troppo e lascia in 10 uomini la squadra Campana, viene espulso prima del doppio fischio che manda le squadre al riposo.


Pronti via e l’Audace Cerignola riprende la musica del primo tempo.
Alza i toni e suona a percussione: azioni da gol a ripetizione, traversa che trema su una grande punizione di Loiodice prima del botto di Malcore che sfonda la rete e regola la partita sullo 0-2 al minuto 67′.
Il Cerignola a quel punto gestisce la partita alzando un muro da combattimento, ribatte colpo su colpo le palle lunghe che piovono in area, rischiando in difesa poco quanto nulla, con Tricarico impegnato seriamente una sola volta nella ripresa a 10 minuti dal termine.
Al triplice fischio finale è festa tra gli ofantini che oltre ai 3 punti riescono a ritrovare la vetta, grazie alla sonora sconfitta del Bitonto subita in quel di Sorrento.

Nola (3-5-2): Cappa; D’Orsi, Cassandro, D’Ascia; Donnarumma, Acampora (59′ Staiano), Caliendo, Ruggiero, Togora (73′ Corbisiero); D’Angelo (77′ Di Dato), Coratella (81′ Figliolia). A disposizione: Mariano, Sicignano, Sagliano, Pietroluongo, Camara. Allenatore: De Stefano

Audace Cerignola (4-3-3): Tricarico; Russo (70′ Manzo), Allegrini, Sirri, Vitiello; Agnelli, Botta (70′ Basile), Giacomarro (83′ Maltese); Loiodice (85′ Ciccone), Malcore, Achik (85′ Tascone). A disposizione: Trezza, Muscatiello, Palazzo, Mincica. Allenatore: Pazienza

Arbitro: Dorillo di Torino

Marcatori: 23’ Achik (AC), 67′ Malcore (AC)

Ammoniti: Acampora, D’Angelo, D’Orsi (N), Giacomarro (AC)

Espulso: 42’ Caliendo (N)

Pompeo Difrancesco

Ancora un pokerissimo, vola la Molfetta Calcio

Tanta Molfetta Calcio per la Virtus Matino, non pervenuta al Poli. I biancorossi volano sull’entusiasmo, non conoscono sconfitta da fine novembre e piazzano il nono risultato utile consecutivo che proietta i biancorossi stabilmente nella parte sinistra della classifica. Adesso capitan Pozzebon e compagni sono sesti in classifica e raggiungono la Casertana con 32 punti, in virtù della sconfitta dei campani contro la Team Altamura

Match dominato dai biancorossi sin dal primo minuto: Lobjanidze inaugura il tabellino e firma la prima marcatura in maglia molfettese, sul finire della prima frazione la doppietta di Genchi mette in ghiaccio il match. Nella ripresa Gjonaj su punizione e il tacco di Kordic arrotondano il punteggio.

Bartoli ripropone lo stesso undici visto contro Cerignola con Viola in porta, De Gol, Panebianco e Lobjanidze terzetto difensivo, Fedel e Giambuzzi esterni, Guadalupi e Traore interni. Gjonaj inventa per Pozzebon e Genchi.

Pronti via, lancio del Molfetta, corner e dagli sviluppi del piazzato, Lobjanidze trova la prima firma in maglia biancorossa. Matino tramortito: ci prova per ben due volte Gjonaj. Poi ancora Molfetta Calcio con Guadalupi che, con un cucchiaio, prova la magia ma la palla bacia la parte alta della trasferta. Si vede il Matino con Monopoli, ma il tentativo finisce fuori. Ultimi minuti della prima frazione palpitanti: al 41’errore in fase di impostazione del Matino grazie al pressing molfettese, Gjonaj ruba palla, serve Genchi che dal limite trafigge Leuci. Matino non ci sta: al 42’ il tiro di Palmisano viene ribattuto sulla linea da Fedel. Al 45′ la premiata ditta Gjonaj – Genchi confeziona anche il tris: Gjonaj va via sulla fascia, finte e controfinte, tiro, respinta di Leuci e tap-in di Genchi che vale il 3-0 all’intervallo.

Matino mescola le carte, ma a nulla valgono gli ingressi di Inguscio e Cimino. Ci prova su punizione Palmisano, al quarto minuto, con il tentativo che fa la barba al palo. Poi la Molfetta Calcio dilaga: punizione bellissima dai 25 metri di Gjonaj. Genchi si prende l’ovazione del Poli, entra Kordic che al 23’, di tacco, finalizza una bellissima azione di Pozzebon. Girandola di cambi per Bartoli: Dubaz e il neoacquisto Colella rilevano Panebianco e Giambuzzi per una Molfetta Calcio a trazione “under”.

Finisce così: secondo pokerissimo del 2022, ma soprattutto un reparto offensivo esagerato negli ultimi match, sia tra chi parte titolare sia per chi subentra: nel nuovo anno sono ben 14 le marcature firmate in quattro match.

Bari ko. Zeman fuori dai play-off

0
ROMA – Nella 24ª giornata della Serie C cade la capolista del Girone C: il Bari, infatti, esce sconfitto dalla sfida col Messina, squadra invischiata nella zona retrocessione. Altra notizia di giornata nel reggruppamento sud è la caduta del Foggia di Zeman fuori dalla zona paly-off: il boemo deve recuperare un punto a Picerno, Taranto e Juve Stabia. Nel Girone B la Reggiana non passa in casa della Carrarese: nel posticipo di lunedì, il Modena potrà tentare il sorpasso in vetta.

Girone B 

Secondo pareggio consecutivo per la Reggiana (56 punti) che dopo aver impattato nello scontro diretto col Modena (impegnato lunedì sera nel posticipo col Cesena), non va oltre l’1-1 in casa della Carrarese (30). Al vantaggio granata di Zamparo ha risposto Tunjov, prima che in pieno recupero gli uomini di Diana rimanessero in nove per le espulsioni di Rozzio e Rossi. Colpo esterno dell’Entella (42), che in casa dell’Olbia (28) passa in vantaggio due volte con Schenetti e l’autorete di Travaglini e due volte viene raggiunta da Odoh e Ragatzu. Decisiva per i liguri la rete in pieno recupero di Merkaj. Vince anche il Pescara (42), che batte 3-1 il Gubbio (31) con Ierardi, Clemenza e Ferrari; di Spalluto la rete del momentaneo pareggio umbro. Tonfo casalingo dell’Ancona-Matelica (39), che perde 0-3 con il fanalino di coda Pistoiese (19), trascinato dalla tripletta di Vano. Perde in casa anche la Vis Pesaro (31) che cede il passo ad un’altra squadra in lotta per non retrocedere, la Viterbese (21): Pavlev e Bianchimano regalano tre punti d’oro ai laziali. Seconda vittoria consecutiva per il Siena (30), che grazie alle reti di Paloschi e Cardoselli ha la meglio sul Montevarchi (22). Con lo stesso punteggio il Pontedera (29) ha la meglio sull’Imolese (23): Foglia e Benedetti i marcatori. La Lucchese (28) cade in casa del Teramo (25), al quale basta una rete di Codromaz in apertura (con lo stesso giocatore espulso nei minuti di recupero) per avere ragione dei rossoneri. Finisce senza reti Grosseto (20)-Fermana (24). I RISULTATI Ancona-Matelica-Pistoiese 0-3 Carrarese-Reggiana 1-1 Grosseto-Fermana 0-0 Olbia-Virtus Entella 2-3 Pescara-Gubbio 3-1 Pontedera-Imolese 2-0 Siena-Montevarchi 2-0 Teramo-Lucchese 1-0 Vis Pesaro-Viterbese  0-2

Girone C 

A sorpresa il Bari (51) cade in casa contro il Messina (22), con i giallorossi capaci di rontare con Trasciani e Goncalves la rete di Terranova. Ne approfitta la Virtus Francavilla (43), che strapazza il Potenza (18) rifilando un poker ai rossoblù. Al vantaggio lucano di Sepe hanno risposto Patierno (doppietta), l’autorete di Matino e Prezioso. In quarta posizione arriva il Catanzaro, che appaia a quota 42 l’Avellino vincendo lo scontro diretto. Vazquez e Martinelli gli uomini gol giallorossi, con gli irpini che hanno chiuso in dieci la sfida per il rosso a Dossena nei minuti conclusivi. Il Monopoli (42) non passa in casa del Picerno (33) che rifila un secco 3-0 ai pugliesi: le reti portano le firme di Parigini, Allegretto e D’Angelo. Tre gol li subisce anche la Turris (39), che contro il Catania (29) incappa nella seconda sconfitta di fila. Dopo il vantaggio etneo di Albertini, i campani rimangono in dieci per il doppio giallo a Tascone: in superiorità numerica i rossazzurri vanno in gol con Moro e Zanchi. In inferiorità numerica finisce anche il Campobasso (27), che però riesce a bloccare sul pari il Palermo (39). Al vantaggio rosanero di Brunori ha risposo Emmausso poi, dopo il rosso a Tenkorang, i molisani hanno trovato il 2-1 con Pace, ma la doppietta di Brunori ha riportato in equilibrio il match. La rete di Eusepi basta alla Juve Stabia (33) per scalzare il Latina (32) dalla zona play-off, mentre al Taranto (33), in dieci nei minuti finali per il doppio giallo a Labriola, non è sufficiente il gol di Saraniti per rimontare il Monterosi Tuscia (27), andato in rete con Ekuban e Costantino. Esce dai play-off anche il Foggia (32) di Zeman, che non va oltre l’1-1 con la Fidelis Andria (19): vantaggio biancoblù di Bonavolontà a cui i rossoneri hanno risposto con Ferrante. In coda finisce 0-0 tra Vibonese (16) e Paganese (23), con calabresi che hanno stretto nei 10’ finali in inferiorità numerica per il doppio giallo a Curiale. Turris-Catania 1-3 Vibonese-Paganese 0-0 Bari-Messina 1-2 Campobasso-Palermo 2-2 Catanzaro-Avellino 2-0 Foggia-Fidelis Andria 1-1 Juve Stabia-Latina 1-0 Monterosi Tuscia-Taranto 2-1 Picerno-Monopoli 3-0 Virtus Francavilla-Potenza 4-1
Il Corriere dello Sport

Potenza, Arleo: “Preso due goal su palla ferma e un autogoal”

0


Il Potenza cade sul campo della Virtus Francavilla. Dopo essere passati in vantaggio nel finale, nella ripresa i pugliesi si scatenano e si sbarazzano dei locali con un 4-1. Pasquale Arleo, allenatore dei rossoblu, commenta con amarezza ai microfoni del club: “Abbiamo preso due gol su palla ferma e uno su autogol. Con tutto il rispetto per il Francavilla non c’era stata un’azione di gioco vera e propria anche se loro hanno pareggiato benissimo nel secondo tempo perché a centrocampo siamo un po’ calati e quindi ne hanno approfittato. Però nel momento in cui stavo facendo il cambio sull’uno a uno c’è stato l’autogol e poi nel momento in cui sto facendo il cambio sul due a uno purtroppo c’è stato il tre a uno con quella palla quasi sulla linea del calcio d’angolo che ha definitivamente spezzato le gambe ai ragazzi che si sono abbattuti in una maniera tale tanto da provocare un gol, il quarto, mancava soltanto stendere petali di rosa per far entrare il giocatore del Francavilla comodamente in area“, le parole riprese da tuttopotenza.com.

Fonte:TuttoC.com

FOGGIA – F. ANDRIA 1-1

0

Il Foggia interrompe la serie negativa di sconfitte ma non riesce a portare a casa la prima vittoria del 2022.
I rossoneri vanno sotto, recuperano con il ritrovato Ferrante che si negativizza poche ore prima della gara, provano in tutti i modi a vincere la gara ma devono accontentarsi di un pareggio.
Zeman lascia in panca Curcio, per scelta, e Ferrante, per necessità, ed opta per 2 cambi rispetto alla gara di Potenza: in porta, dove Alastra ritrova la maglia titolare, e a centrocampo, dove torna Petermann dopo aver scontato 3 giornate di squalifica, così l’undici rossonero vede Martino, Girasole, Buschiazzo e Rizzo in difesa, Dipaolantonio, Petermann e Rocca, a centrocampo, Martino, Merola e Turchetta in attacco.

Le scorie delle tre sconfitte consecutive lasciano il segno nella testa della formazione di Zeman che parte lenta, e raramente riesce ad alzare i ritmi della gara. In queste condizioni è difficile sorprendere la retroguardia andriese e così succede che in 45’ le occasioni si contino con il contagocce e sono sempre frutto delle incursioni di Rizzo dalla sinistra, ma prima Vitali, tentennante sul liscio di testa di Carullo, e poi Turchetta, girata pronta ma palla fuori, non concretizzano. Di contro l’Andria, va solo di break e in almeno una occasione potrebbe far male Alastra ma Bubas non è reattivo su una incertezza difensiva rossonera e mette a lato.

Nella ripresa cambia tutto.
L’Andria al 53’ passa in vantaggio con Bonavolontà e Zeman rivoluziona la squadra. Dopo Dipaolantonio, che ad inizio ripresa aveva lasciato il posto a Garofalo, entrano Ferrante, Curcio e Nicolao che prendono il posto di Vitali, Turchetta e Rizzo, e la gara cambia volto.
Ferrante (quanto ci sei mancato tigre!) scarica a rete un cross perfetto di Nicolao e porta la gara in parità.
Il Foggia ci crede, vuole la vittoria, le occasioni fioccano: Ferrante, Merola, Garofalo, Buschiazzo, Girasole, ma la palla non entra. Si rischia anche qualcosa, inevitabilmente, ma il risultato non cambierà più.
Finisce 1-1, appuntamento con la vittoria rimandato.

Area Comunicazione Calcio Foggia 1920