15 Giugno 2022 – Calcio mercato, Ceesay e' giallorosso: "forza Lecce"
L’altra Nardò. L’anima amatoriale fieramente Neritina. Videointerviste e foto.
Gli Amatori del Nardò calcio edizione 2021-2022 campionato UISP
Intervista al Mr. Maurizio De Pace.
Ne parliamo ora, a bocce ferme (apparentemente), con l’educazione e il rispetto di chi “si prende” giustamente la scena, vale a dire la prima squadra, per non distogliere giuste attenzioni al massimo campionato dilettantistico durante la regular season. Ma quel tempo è arrivato, ora i riflettori si possono accendere; ora la luce può essere indirizzata sugli Amatori A.C. Nardò. Già, perché il Nardò calcio è stato anche questo, il Nardò calcio non si è fatto mancare nulla. Sulla “spinta” energica di Alessio Antico e di Silvano Toma, che hanno assecondato il desiderio di un gruppo di amici desiderosi di misurarsi nel Campionato UISP, la società, pur lasciando ampio spazio di manovra alla gestione del ritrovato calcio amatoriale, ha voluto fare da spalla al progetto, affidandone la direzione al già Coordinatore del Settore Giovanile Michele Margagliotti. “L’humus” Granata è un fertilizzante unico, il senso di appartenenza neritino da sempre un motivo di orgoglio. Il progetto iniziale ha così trovato l’interesse di tanti ragazzi, anche ex calciatori, che si sono avvicinati entusiasti. Un gruppo numeroso, robusto, guidato inizialmente da Mr Abramo Acquaviva che ringraziamo, ma che nel corso della stagione è stato avvicendato, avendo il lavoro giusta priorità. Una novità assoluta il campionato UISP, dopo le mitiche sfide dei campionati anni ’70 – ’80 nei tornei cittadini. Un gruppo che ha avuto un impatto sul campionato in agrodolce riguardo ai risultati, per il quale, nel susseguirsi delle giornate, è arrivata la giusta selezione e definizione. Un gruppo che è poi cresciuto in maniera esponenziale sotto il profilo umano, dell’amicizia, della simpatia, dello stare bene insieme, della goliardia e quindi dei risultati; un gruppo che ha avuto la sensibilità di “sentire” la bellezza di essere uniti e di fare squadra. Un gruppo che ha accompagnato con allegria tutti i giorni della settimana grazie alla tecnologia moderna che ha fatto da collante. Ognuno è stato protagonista, ognuno si è sentito importante, ognuno ha avuto il suo spazio. Il tacito consenso è stata la sorprendente e numerosa partecipazione agli allenamenti e alle partite, elemento che ha sempre sorpreso ogni squadra avversaria. La determinazione, lo sprone del neo subentrato tecnico Maurizio De Pace è stata l’arma in più. Trasmettere voglia, pur in un rapporto che di base ha l’amicizia, per un tecnico non è facile. Qui Mr. De Pace è stato bravissimo! Un martello negli allenamenti e nelle partite, uno specchio insomma di ciò che è stato da calciatore, uno di noi fuori dal campo. Una giusta menzione, oltre al già citato Michele Margagliotti, per Giulio Caputo, interfaccia UISP e paziente “amministratore”, e a Guglielmo Greco per la sua indomita “verve” e leadership. Ieri sera lo “sciogliete le righe” fra abbracci, risate e nuovi propositi per la stagione a venire. E’ stato un bellissimo percorso, iniziato per gioco ed andato oltre le più rose aspettative, un percorso speciale per il quale scorrono i titoli di coda, ma al quale, rigorosamente e affettuosamente, ci aggiungiamo il… “To Be Continued”.
Alcuni componenti si raccontano: Giulio Caputo, Guglielmo Greco, Michele Margagliotti.
Fierezza e appartenenza Granata!
IL GRUPPO: Bonsegna Luca, Caputo Giulio, De Mitri Antonio, Esposito Pietro, Filoni Pierpaolo, Filoni Raffaele, Gaballo Antonio, Giuri Sandro, Grande Luca, Greco Giorgio, Greco Guglielmo, Lepore Franco, Lubello Francesco, Margagliotti Michele, Margagliotti Mirko, Margagliotti Salvatore (ex calciatore del Nardò), Marinaci Anthony, Marinaci Gianluigi, Pero Fernando, Polo Fabrizio, Rizzo Michele, Russo Giulio, Solmona Giuseppe, Trifoglio Gabriele, Volturno Luciano (ex calciatore del Nardò), Zuccaro Giovanni. Allenatore Maurizio De Pace, Dirigente Accompagnatore Pelargonio Claudio!
Fonte: Nardò Official siteInter, Asllani a un passo: il vice-Brozovic costerà 14 milioni
Manca solo l’ufficialità per l’arrivo del giovane centrocampista albanese: all’Empoli andrà anche Satriano in prestito
Manca l’ufficialità, ma Kristjan Asllani è praticamente un giocatore dell’Inter: a sbloccare l’affare l’ok di Satriano al prestito all’Empoli, con i toscani che puntano a una nuova operazione Pinamonti. Asllani arriva in prestito con obbligo di riscatto, per un affare complessivo da 14 milioni (4+10). Talento classe 2002, Asllani era una priorità di Marotta e Ausilio, che avevano come obiettivo primario quello di assicurare a Inzaghi un vero vice Brozovic, ruolo rimasto scoperto nella scorsa stagione e che è costato qualche punto nel periodo di assenza del croato (zero vittorie per l’Inter senza Marcelo).
BEL COLPO
—Asllani è stato protagonista di una notevolissima seconda parte di stagione. Andreazzoli già dall’inizio dell’anno aveva preteso che lui e l’altro baby Viti lavorassero stabilmente con la prima squadra. Quando a Empoli lo…
Verona, il DS Marroccu: ‘Caprari e Tameze incedibili. Per Barak e Simeone solo chiacchiere per ora…’ | Mercato
SUL FUTURO DI BARAK, SIMEONE E CAPRARI – “Il fatto che leggiate molti notizie sta a significare che abbiamo tanti giocatori bravi. Non sarei venuto qualora mi fosse stata presentata una dismissione, mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo presente quanto sia fondamentale l’obiettivo…
SERIE C | Fidelis Andria, ufficiali Cudini e Federico: da allenatore e ds parte la nuova stagione
Fonte: Telesveva Official Youtube channel
Vivaio Atalanta: tutti i giovani valorizzati in Serie BKT
Forse non basterebbe un’enciclopedia per elencare tutti i calciatori del vivaio dell’Atalanta Bergamasca Calcio passati dalla B e valorizzati nel campionato di Serie BKT.
Un lavoro che parte da lontano quello nerazzurro, dove osservatori e tecnici del settore giovanile operano a stretto contatto per portare al Centro Sportivo Bortolotti i profili migliori visionati durante l’anno da numerose parti d’Italia e del mondo.
Proprio il centro sportivo bergamasco è uno dei fiori all’occhiello della società, un asset importante su cui la proprietà ha investito negli anni creando strutture all’avanguardia sia dal punto di vista tecnico, con oltre mille mq dedicati alo settore giovanile e 120 mila mq di campi da gioco.
Inoltre, gli investimenti sui giovani dal 2015 hanno fruttato molto al club facendolo diventare il 7° club al mondo per incassi dalla vendita dei calciatori del vivaio.
Il club nel percorso di crescita dei calciatori del suo vivaio ha sempre visto nella Serie BKT una competizione valida e un’opportunità imprescindibile per la crescita del giovane calciatore di prospettiva, vedendo nel campionato una risorsa per riuscire a completare il percorso tecnico e comportamentale iniziato al Bortolotti.
Uno dei primi calciatori da inserire in questo speciale elenco è Gaetano Scirea. Il compianto numero sei della Juventus è proprio un prodotto del vivaio atalantino. il difensore ha debuttato con i bergamaschi, nella Serie A 1972 1973, ma la consacrazione è arrivata la stagione successiva nella Serie B in cui il difensore collezionò più di 45 presenze che gli permisero di tornare alla Juventus a fine stagione.
Altro prodotto del vivaio atalantino che ha avuto una carriera di successo è stato Roberto Donadoni. L’ex centrocampista del Milan venne lanciato dal club bergamasco nella Serie B 1982 1983 dove collezionò 18 presenze, rimase così anche nella stagione successiva in cui scese in campo 26 volte ed aiutò il club a conquistare la promozione in Serie A vincendo il campionato cadetto.
Uno degli ultimi fantasisti italiani usciti dal vivaio atalantino è stato Domenico Morfeo. Il calciatore di San Benedetto dei Marsi, Abruzzo, entra nel settore giovanile atalantino a 14 anni e fa il suo esordio in Serie A nella stagione 1993 – 1994 culminata con la retrocessione in Serie B che diventa l’occasione per Morfeo per sbocciare a soli 17 anni. È in B che il fantasista inizia a far parte in pianta stabile della prima squadra collezionando oltre 18 presenze.
Uno dei centrocampisti più talentuosi a cavallo tra gli anni ’90 e il nuovo millennio è stato Massimo Donati. Ha iniziato la sua carriera da professionista con l’Atalanta nella Serie B stagione 1999/2000 collezionando oltre 20 presenze da titolare con Giovanni Vavassori in panchina, ottenendo un secondo posto e la promozione in A.
Luciano Zauri è stato un prodotto atalantino che nella Serie B ha trovato il suo trampolino di lancio. Il difensore dopo la trafila con le giovanili bergamasche è stato mandato in prestito al Chievo Verona proprio in Serie B dove collezionò 24 presenze da titolare nella stagione 1997 – 1998.
Non si può non menzionare Riccardo Montolivo ritiratosi recentemente nel 2019 dopo oltre 380 gare in Serie A con Fiorentina e Milan. Montolivo ha mosso i suoi primi passi da calciatore professionista nella stagione 2003 – 2004 della Serie B collezionando oltre 40 presenze e conquistando la promozione in Serie A con Andrea Mandorlini alla guida dei bergamaschi.
Un’attaccante da 115 gol in Serie A prodotto del vivaio Atalanta è stato Giampaolo Pazzini, grande amico di Montolivo con cui ha condiviso il percorso e che ha iniziato la sua carriera di bomber nella Serie B 2003 – 2004: per lui 39 presenze e 9 goal.
Arrivando poi al capitolo dell’ultima avvincente Serie BKT, non sono mancati i ragazzi dell’Atalanta mandati in prestito in diversi club del campionato degli italiani.
Si passa da Nicolò Cambiaghi che il 14 giugno ha timbrato il suo primo gol con la nazionale under 21 dopo un campionato sfortunato per il suo club, ovvero il Pordenone, ma brillante se analizzato sotto il punto di vista delle prestazioni personali. Un altro ragazzo del settore giovanile e tutt’ora di proprietà dell’Atalanta è Marco Carnesecchi: il portiere ha ottenuto la promozione con la Cremonese in un stagione dove si è saputo guadagnare l’attenzione di tutti grazie a prestazioni affidabili per qualsiasi categoria del calcio italiano, enormi riflessi e una tecnica efficace ed esteticamente piacevole agli occhi. La Cremonese è stata il nido delle belle speranze atalantine dato che nel club che è stato allenato da Fabio Pecchia è presente e ha giocato da protagonista anche il difensore Caleb Okoli (l’anno scorso sempre in B alla SPAL).
Altri cresciuti nel vivaio e presenti in Serie BKT quest’anno Alessandro Cortinovis (Reggina), Enrico Del Prato (Parma), Gabriel Lunetta (Alessandria), Jacopo Da Riva (SPAL), Salvatore Elia (Benevento), Simone Mazzocchi e Christian Capone (Ternana).
Per quanto riguarda altri calciatori (ma non tutti) ancora in attività cresciuti nel settore giovanile dell’Atalanta e transitati in Serie B ci sono:
Andrea Consigli (Rimini | Serie B 2007/2008); Giacomo Bonaventura (Padova | Serie B gennaio-giugno 2010); Manolo Gabbiadini (Cittadella | Serie B 2010/2011); Daniele Baselli (Cittadella | Serie B 2011/2012); Roberto Gagliardini (Cesena | Serie B gennaio-giugno 2014); Mattia Caldara (Trapani e Cesena | In Serie B dal 2106 al 2016); Andrea Conti (Virtus Lanciano | Serie B 2014 – 2015);
Il legame tra Serie BKT e Atalanta è praticamente imprescindibile dato il grande numero di talenti del settore giovanile bergamasco passati nel campionato, oltre al fatto che il club è tra le squadre con più partecipazioni nella serie cadetta.
Fonte: LEGA BTK – legab.it
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Fonte: Telesveva Official Youtube channel
Totti: “Dybala alla Roma? Avesse scelto lui… Con Zaniolo ci ho parlato”
Presente all’inaugurazione dei campi da padel di Bruno Conti, l’ex capitano dei giallorossi ha parlato di mercato a tutto tondo, oltreché del momento che sta vivendo la Nazionale italiana. Un pensiero, infine, anche per Lorenzo Pellegrini
Francesco Totti torna a parlare di mercato: da Dybala (“io so come è andata, dipendesse solo da lui ci sarebbero speranze di vederlo a Roma”) a Zaniolo, passando per Pellegrini e la Nazionale. Presente a Nettuno, con De Rossi, all’inaugurazione dei campi da padel di Bruno Conti, lo storico capitano della Roma si espone ancora sui temi del momento. Partendo dal futuro di Dybala: “Tutti gli allenatori vorrebbero insieme lui e Lukaku, estro e forza fisica, sarebbero un binomio top”. Dybala, però, secondo Totti avrebbe fatto comodo anche alla Roma: “Io so come è andata. Anche ora lo sento ma penso sia finita. Non dipende solo da lui. Se dipendesse da lui ci sarebbe una buona speranza”. Da Paulo a Zaniolo, Totti su Nicolò dice: “Ho…