Totti-Ilary, la Blasi in Tanzania con i figli proteggerli dal gossip

Ilary ha scelto di andare in Tanzania con la sorella Silvia e i suoi tre ragazzi. Domani usciranno nuove indiscrezioni sul divorzio dal Capitano

Prendere un aereo e volare dall’altra parte del mondo con le uniche persone che contano davvero: i suoi figli. Ilary Blasi ha scelto di andare in Tanzania per un safari insieme alla sorella Silvia e ai suoi ragazzi: Cristian, 17 anni, Chanel, 15 e Isabel, 6. Una vacanza programmata da tempo, e subito documentata sui social, perché Ilary ha voluto regalare ai figli un’esperienza unica (sono tutti appassionati di animali) e li ha voluti portare lontano dal clamore mediatico degli ultimi giorni. La separazione sua e di Totti ha fatto il giro del mondo e per questo la conduttrice ha scelto di allontanarsi dall’Italia e da Roma già ieri sera: tutelare i figli, in questo momento e in futuro, è la priorità sua e di Francesco. Anche perché domani uscirà il settimanale “Chi” con altre foto e altre indiscrezioni relative anche alla…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Reggina, è Inzaghi il mister

Sarà Pippo Inzaghi a guidare la panchina della nuova Reggina di Felice Saladini. L’accordo porta al Club un professionista di fama internazionale. Inzaghi ha già vinto la serie B, alla guida del Benevento, stagione 2019-2020 e arriva a Reggio Calabria con una strategia di lungo respiro.

L’accordo con il club è di tre anni e Inzaghi sarà affiancato dal suo staff tecnico.

Il patron del Club Felice Saladini ha dichiarato: “Ringrazio Pippo Inzaghi per aver deciso di far parte del nostro progetto. Stiamo mantenendo sia le promesse sia i principi che avevo annunciato quando ho rilevato il Club, meno di un mese fa. Intorno alla nuova Reggina si stanno raccogliendo le forze migliori della città e dello sport. Un progetto solido basato su molto lavoro, fatti concreti e tantissimo entusiasmo”.

“Sono molto soddisfatto e credo di interpretare il sentimento dei nostri tifosi. Con Pippo Inzaghi abbiamo una evidente dimostrazione della determinazione con la quale Felice Saladini sta sostenendo il programma che ci siamo dati – ha dichiarato Marcello Cardona Presidente della Reggina 1914 – Una pagina alla volta, stiamo scrivendo e consolidando il futuro del nostro grande Club”.

Nota di servizio: Pippo Inzaghi si presenterà alla stampa venerdì alle 15 allo stadio ”Oreste Granillo”.


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Olanda, Brasile, Argentina e….Le colonie straniere nella storia dei club di Serie A

Olanda, Brasile, Argentina e….Le colonie straniere nella storia dei club di Serie A
Da Rijkaard, Van Basten e Gullit del Milan, agli argentini del Catania, passando per la Roma dei brasiliani. Con l’eccezione dello Shakthar che pur non essendo in A merita la citazione
[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

B come Bari e Barreto 

Simbolo indiscusso dell’ultima Serie B vinta dal Bari, Paulo Vitor Barreto rappresenta per i tifosi biancorossi uno dei calciatori più amati di quel biennio magico tra il 2008 ed il 2010.

Il nativo di Rio de Janeiro arriva in Italia a 13 anni quando il Treviso lo preleva da una squadra giovanile della città del Cristo Redentore. Nel 2004-2005 il giovane attaccante contribuisce con 14 reti all’ottima stagione dei bianco azzurri culminata con la promozione in Serie A. Per Barreto si aprono le porte della massima serie e della Champions League con l’Udinese che decide di puntare forte su di lui.

È l’alba della stagione 2008-2009 ed i biancorossi si apprestano a disputare il campionato di Serie BKT con Antonio Conte in panchina.

Tra i tanti calciatori arrivati dal calciomercato estivo spicca il nome del brasiliano che dopo le 17 reti dell’anno precedente al suo ritorno al Treviso, si candida ad un ruolo da protagonista. Per i pugliesi, quella, sarà una stagione da favola: con un calcio bellissimo il Bari incanta tutta la Serie BKT vincendo il campionato con 80 punti.

Capocannoniere di quella squadra è proprio Barreto: 23 reti. Rapido, agile e tecnico, il brasiliano trova a Bari l’habitat perfetto per sfoggiare le sue caratteristiche. Il gioco di Conte esalta le sue peculiarità e l’attaccante diventa devastante per le difese cadette che fanno fatica ad arginarlo. Ad Ancona sigla la sua prima tripletta in carriera ed il numero finale di gol sarà inferiore solo ad una leggenda della Serie BKT come Ciccio Tavano che si aggiudicherà poi il titolo di capocannoniere con 24 marcature.

Il Bari torna in Serie A e l’entusiasmo nel capoluogo pugliese è incredibile: nonostante l’addio di Conte in estate, i mesi che separano la fine e l’inizio delle due stagioni vengono vissuti dai tifosi biancorossi con tantissima voglia di confrontarsi sul massimo palcoscenico. In panchina arriva “Mister Libidine” Gian Piero Ventura, che riesce nell’impresa di fare meglio rispetto all’anno precedente.

Il Bari gioca a calcio, lo fa con idee e lo fa benissimo: Barreto, nel mosaico perfetto di Ventura, è il terminale offensivo atipico che lega la squadra e segna tantissimo. Le marcature a fine stagione in Serie A saranno 14 con annesso un record nella storia dei Galletti in massima serie: 8 gare consecutive a segno, dato mai toccato da nessun attaccante del passato biancorosso e tra i migliori di tutti i tempi in Serie A.

Nella stagione e mezzo in massima serie l’attaccante si toglie la soddisfazione di fare gol a Napoli (con trenino annesso), Juventus, Milan e soprattutto Inter (doppietta) che di lì a pochi mesi avrebbe poi messo a segno il leggendario Triplete. Gli spalti del San Nicola intonano: “E Barreto fa gol” e la storia d’amore tra la piazza ed il calciatore scoppia in modo definitivo, passionale, puro e duraturo.

Bari è l’isola felice di Barreto che per due stagioni (più una terza condizionata da molti problemi fisici) gioca e pensa da grande attaccante, vivendo in simbiosi con una città che gli entra nel cuore. Le reti in totale con la maglia biancorossa al termine della sua avventura saranno 43: alcune di pregevolissima fattura come quelle che arrivano “giocando” sul filo del fuorigioco ed usufruendo di un professore coi piedi come Leonardo Bonucci che, libero di poter impostare e di giocare in verticale, si rende protagonista di molti assist al brasiliano, compagno già ai tempi del Treviso.

Barreto rende al massimo con tutti i partner d’attacco di quel tempo formando con Meggiorini, nello scacchiere di Ventura, una coppia che s’intende ad occhi chiusi tra tagli, veli, triangoli e palloni smistati sulle rapidissime fasce biancorosse.

La Serie BKT vinta con Conte, la Serie A da top player con Ventura ed il legame con la città: Barreto ed il Bari sono uniti da una storia d’amore romantica, intensa e nostalgica.

 

 


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Juve, Allegri: “Forti con Di Maria e Pogba. De Ligt? Se parte lo sostituiremo”

Il tecnico della Juve: “Vogliamo rifarci dopo l’ultima stagione, saranno molto importanti i primi 3 mesi. I nuovi acquisti alzano già il nostro livello”

Max Allegri è pronto alla stagione della rivincita. Non gli era mai capitato di non alzare nemmeno un trofeo alla Juve prima del 2021-22. “Partiremo assolutamente per rifarci – spiega il tecnico bianconero, rispondendo ai media americani sulla tournée estiva della squadra negli Stati Uniti (22 luglio contro il Chivas, il 26 con il Real Madrid e il 30 col Barcellona i tre match) -. Di Maria, Pogba, Gatti e i recuperi degli infortunati ci renderanno più competitivi. I primi tre mesi dell’anno saranno molto importanti: dobbiamo vincere il campionato e fare bene in Champions”.

MERCATO

—  

Il calciomercato chiuderà solo l’1 settembre, ma le voci si rincorrono e anche Allegri dice la sua. “De Ligt? Come sapete tutti, c’è stato un incontro con il Bayern, ma Matthijs oggi è un giocatore della Juve e si sta allenando…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

La Serie BKT riparte da Reggio Calabria

Fascino e curiosità. Venerdì 15 luglio, dalle ore 20:30, verrà svelato il calendario della Serie BKT 2022-2023 che accenderà le luci su una stagione che si preannuncia incredibilmente accattivante e che ripartirà dopo l’appassionante finale di ritorno playoff che ha tenuto incollato oltre 1 milione di telespettatori. Più che mai quest’anno saranno protagoniste città e piazze prestigiose, con tantissimi tifosi in Italia e all’estero, ai quali la Lega Nazionale Professionisti Serie B vuole regalare la massima attenzione possibile. L’obiettivo è offrire un campionato che sia riferimento degli e per gli italiani anche durante il Campionato del Mondo in Qatar, quando i riflettori saranno puntati esclusivamente sulla Serie BKT.

La kermesse di venerdì avrà come scenario nuovamente un luogo simbolo del Bel Paese, la suggestiva Arena dello Stretto “Ciccio Franco” (o Teatro Anassilaos) di Reggio Calabria, in continuità con l’impronta che il Presidente della LNPB Mauro Balata ha sempre voluto dare a questo evento, sottolineando il legame fra territorio e club e rimarcandone l’identità sociale, economica e culturale che unisce la squadra di calcio alla propria città.

Il teatro, situato sullo splendido Lungomare Falcomatà, presenta una gradinata semicircolare con due ampie rampe ai lati e sorge dove in precedenza vi era il Molo di Porto Salvo. La sua fisionomia ripercorre le orme degli antichi teatri greci, offrendo una meravigliosa vista panoramica sullo Stretto di Messina.

La location è capace di racchiudere in unico grande spazio scorci di rara bellezza naturale e simboli come il Cippo Marmoreo che presenta al centro la statua di bronzo di Athena Promachos, la dea Atena combattente a difesa della città calabrese.

Grazie alla società Reggina 1914, organizzatrice dell’evento insieme alla LNPB, la serata costituirà il primo passo ufficiale della stagione sportiva con un momento di spettacolo, intrattenimento e coinvolgimento per tutti i reggini e per tutti i tifosi della Serie BKT.

L’evento – La cerimonia verrà trasmessa alle ore 20:30 dai broadcaster ufficiali del campionato: Sky, Dazn ed Helbiz.

Sarà inoltre possibile seguire la presentazione del calendario della Serie BKT 2022-2023 su Radio Norba, che trasmetterà l’evento in diretta radiofonica e sui canali YouTube di Dazn e della Reggina 1914.

 

 

Nella foto l’Arena dello Stretto “Ciccio Franco” di Reggio Calabria


Fonte: LEGA BTK – legab.it

L’ultima volta del Genoa in Serie B

L’edizione numero 75 della Serie B, quella della stagione 2006-2007, resterà per sempre nell’immaginario del pubblico una sorta di Serie A2. Sono stati i nomi dei protagonisti a rendere unico quel torneo.

In primo luogo va nominata la Juventus che, retrocessa in cadetteria nell’estate precedente risale prontamente in Serie A dominando il campionato e piazzando entrambi i propri attaccanti nei primi 3 posti della classifica capocannonieri.

Parlando della stagione della Juventus, non si può non citare l’exploit di Alessandro Del Piero, fresco vincitore del Mondiale di Germania 2006 che sarà il capocannoniere del torneo, davanti a Claudio Bellucci, del Bologna ed al compagno di squadra David Trezeguet, anche lui Campione del Mondo, ma con la Francia nel 1998.

Tra le suggestioni di quel campionato passarono sotto tracia inizialmente l’esordio su una panchina professionistica di un giovane Antonio Conte, che si alternerà con altro tecnico rampante come Maurizio Sarri sulla panchina dell’Arezzo.

Tra i nomi dei club partecipanti su tutte saltavano agli occhi il Bologna, il Verona, il Napoli ed il Genoa. Grandi piazze con una tradizione di blasone traducibile in diciannove scudetti in quattro. E saranno proprio il Napoli ed il Genoa a salire in Serie A con la Juventus al termine del campionato, disegnando entrambe un doppio salto dalla Serie C alla massima serie.

Il Genoa 2006 – 2007

 

La stagione 2005-2006 segna la rapidissima risalita ottenuta battendo il Monza nella doppia finale playoff, 0-2 al Brianteo con gol di Igor Zaniolo (il Papà di Nicolò, l’attuale giocatore della Roma) ed Iliev, e un successivo 0-1 allo stadio Luigi Ferraris..

É in quel momento che il patron Preziosi chiama alla guida dei rossoblu Gianpiero Gasperini, reduce dal bel campionato a Crotone.

Gasperini cambia molto, quasi tutto, nel telaio genoano, in primis il modulo, passando dal precedente 4-3-3 di Giovanni Vavassori ad un offensivo e dinamico 3-4-3. I colpi di mercato faranno il resto.

Arrivano in rossoblu due prestiti dalla Juventus, il giovanissimo difensore Mimmo Criscito e l’esterno offensivo Giuseppe Sculli, vengono acquistati il centrale difensivo Gaetano De Rosa, il regista fosforo e fantasia Omar Milanetto, il grintoso ed aggressivo Ivan Juric che anni dopo diventerà anche allenatore del Grifone, più i colpi in attacco di Marco Di Vaio arrivato dal Monaco e del brasiliano Adailton, approdato alla corte di Gasperini dal Verona.

La Juventus, come prevedibile, fa un campionato a sé mentre dietro sono proprio il Napoli ed il Genoa a tenere un’andatura veloce e costante. Si arriva così all’incredibile epilogo di domenica 10 giugno 2007, quando le due principali inseguitrici della Juventus, già promossa, si sfidano divise da un solo punto: Napoli 78 e Genoa 77 con match al San Paolo.

La partita si gioca con l’orecchio attaccato alle radioline (gli smartphone con internet non sono ancora un bene di consumo di massa), perché il risultato di Piacenza-Triestina può risultare decisivo. Gli emiliani di Beppe Iachini inseguono dal quarto posto con dieci punti di distacco dal Genoa, e il regolamento prevede la disputa dei playoff solo con uno scarto inferiore ai nove punti tra la terza e la quarta.

Finisce con un doppio pareggio: 0-0 a Napoli e 1-1 a Piacenza, e in campo si scatena una doppia festa.

Il Napoli torna in Serie A dopo sei anni di assenza ed il terribile fallimento del 30 giugno 2004, il Genoa, di contro, riassapora il massimo campionato dopo ben dodici. Parlando di numeri il Genoa chiude la stagione 2006-2007 al terzo posto, con 78 punti, -1 dal Napoli, – 7 dalla Juventus campione, frutto di 23 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte.

Il giocatore più presente sarà il mediano Manuel Coppola, 38 partite su 42 per lui, davanti a Criscito e Milanetto con 36. Il cannoniere di stagione sarà Adailton, 11 reti per lui, davanti a Di Vaio con 9 ed al difensore “con licenza di uccidere” De Rosa che chiuderà la stagione con 8, pesantissime, reti.

Poi per il Grifone una permanenza duratura in massima seria durata 15 anni consecutivi.

 

Nella foto LaPresse l’allenatore Gian Piero Gasperini ai tempi del Genoa 


Fonte: LEGA BTK – legab.it

INSTALLAZIONI APPARATI DI RIPRESA 2022-23

0

COMUNICATO UFFICIALE N.25/L del 12 Luglio 2022

Leggi il pdf

 

LEGA PRO

Nicola Turi saluta il Taranto e si accasa in Svizzera

0

Giunto a gennaio a Taranto dopo l’esperienza col Foggia, Nicola Turi tenta adesso un’avventura all’estero. Il terzino classe ’98, barese di nascita, ha infatti firmato con gli svizzeri del FC Chiasso (3^ Serie).

A renderlo noto la stessa società elvetica tramite una nota ufficiale:

FC Chiasso 2005 S.A. comunica di aver tesserato il calciatore Nicola Turi (Bari, 05.02.1998) la scorsa stagione al Taranto 1927 F.C.

Nicola, terzino destro cresciuto nel settore giovanile del Bari, è tra gli artefici del ritorno della squadra pugliese nei campionati professionistici grazie alla vittoria della Serie D.

Vicenza, Bisceglie, Foggia e Taranto completano il suo percorso prima di indossare la maglia rossoblù.

Benvenuto Nicola