Top & Flop di Virtus Francavilla-Audace Cerignola


Alla “Nuovarredo Arena” i padroni di casa della Virtus Francavilla e l’Audace Cerignola si dividono la posta in palio nel loro primo derby tra i professionisti. Le due formazioni si dividono praticamente un tempo a testa con il primo che si tinge di gialloblu con il gol di Tascone, bravo a spingere in rete di testa un cross perfetto di D’Ausilio dalla sinistra, mentre nella ripresa è Perez che deve solo spingere in rete da pochi passi un traversone basso di Cisco, autore di una grande azione personale sulla destra dopo aver mandato al bar Giofrè. Alla fine dei conti il pareggio è il risultato più giusto e le due squadre si portano a casa un punticino che non muove più di tanto la loro classifica: il Cerignola rimane in zona play-off con 16 punti e la Virtus Francavilla rimane sopra la zona play-out a quota 13.

TOP:

Cisco (Virtus Francavilla): Il numero 26 è scatenato sulla corsia di destra, soprattutto nel secondo tempo quando ubriaca con un finta Giofrè e serve un cioccolatino a Perez che questa volta non sbaglia dopo l’errore nel finale di primo tempo. PROVA A PRENDERMI 

D’Ausilio (Audace Cerignola): Un po’ come il collega avversario, sulla sua fascia di competenza arrivano i maggiori pericoli per la Virtus che riesce a respirare solo quando il numero 10 esce, inspiegabilmente per noi, dal campo. INSIDIOSO 

FLOP:

Patierno (Virtus Francavilla): Non è stata una bella prestazione quella del numero 9 biancazzurro che è stato anticipato e murato spesso e volentieri dai difensori avversari. Nel finale viene anche ammonito per simulazione. INGABBIATO 

Giofrè (Audace Cerignola): Colpevole suo malgrado dell’azione che porta al pari di Perez dopo che Cisco lo manda a terra con una finta secca. BRUCIATO

Fonte:TuttoC.com

SERIE D | MOLFETTA-GRAVINA 1-0

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Fonte: Telesveva Official Youtube channel

SERIE D | MATERA-BRINDISI 2-1



Fonte: Telesveva Official Youtube channel

Martina 0-0. Partita vibrante e bella, resa spettacolare dal pubblico.

Martina 0-0. Partita vibrante e bella, resa spettacolare dal pubblico.

La formazione iniziale del TORO!

NARDO’ (3-5-2): Viola; Mengoli (25’st. Urquiza), Lanzolla, Russo; De Giorgi, Fedel, Agnello (31’st. Guadalupi), Ciracì, Antonacci (31’st. Polichetti); Dambros (21’st. Lucatti), Gjonaj (34’st. Mariano).

A disp.: Di Fusco, Orlando, Massarelli, Caracciolo.All.: Ragno.

 MARTINA (3-5-2): Suma; Perrini, Suhs, Cappellari; Pinto, Cerutti, Teijo, Mancini, Tuccitto (28’st. Nikolli); Ancora (44’st. Petitti), Lopez (36’st. Diaz).A disp.: Semeraro, Mangialardi. Salvi, Forcillo, Aprile, Amabile.All.: Moncelli (Pizzulli squalif.).

 ARBITRO: Sig. Dini di Città di Castello

 NOTE: Ammoniti: Mengoli per Nardò; Cappellari, Lopez, Mancini e Diaz per Martina. Angoli: 7-3 per Martina. Minuti di recupero 1’pt. e 6’st..

Per una volta parliamo del dodicesimo uomo. Quello che non appartiene ai tatticismi, quello che é sempre allenato, quello che muove le corde del cuore perché fa leva su un amore incondizionato, oltre gli schemi e le categorie, oltre ogni lavagna e disegno tattico. Perché oggi é andata in scena la bellezza di colui che fa contorno alle partite di calcio ma che nella realtà é il primo protagonista: Il pubblico, il popolo, la gente, la città, la maglia. Una partecipazione straordinaria che ha nobilitato un gemellaggio sentito e profondo con la tifoseria martinese. Una coreografia mozzafiato che ha dato l’assist ad un derby comunque bello e combattuto nonostante lo zero a zero. Una partita non iniziata nel migliore dei modi contro un avversario che ha confermato quanto di buono già fatto vedere in Coppa Italia, dalla latente pericolosità confortata dalla buona levatura tecnica e capacità di palleggio. Il TORO “entra” in partita con il passare dei minuti e si rende pericoloso con le incursioni di Dambros per ben due volte. Poi l’episodio che fa gridare allo scandalo, con il rigore apparso evidente e  sacrosanto su Fedel sul quale l’arbitro non ha voluto prendere la decisione di concederlo. La partita poteva prendere così una piega decisamente diversa ma resta inchiodata sul pareggio benché i ritmi altissimi. Mr Ragno le tenta tutte con vari cambi di uomini e modulo e nel secondo tempo non mancano le occasioni, una delle quali limpidissima ancora con Fedel, che non ha la freddezza di piazzare la palla nell’angolazione giusta, l’altra con un pesantissimo salvataggio di Lanzolla. Nel mezzo un altro rigore, sacrosanto, su Ciracì, agganciato in area di rigore. Un match che non ha fatto mai annoiare, che poteva far pendere l’ago della bilancia da una parte e dall’altra in ogni momento. Una domenica dai risultati a sorpresa, dove Brindisi e Casarano perdono e per questo, forse, una domenica che lascia un pizzico di amaro in bocca. Ma vince il pubblico, vincono le tifoserie, in ogni caso vince il calcio. E questo é bello!

Fonte: Nardò Official site

Sgarbi ribadisce: “Un crimine abbattere San Siro. Vado avanti e il Sovrintendente…”

Il sottosegretario alla Cultura risponde a Sala in una lettera a “Il Giornale” confermando il suo no alla demolizione del Meazza. Inter e Milan attendono la fine del dibattito pubblico e il via libera per la progettazione definitiva

Vittorio Sgarbi su San Siro non molla. Dopo le bordate di due giorni fa (“Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi ma è la legge. Se serve un vincolo lo metterò”) che hanno portato alla replica del sindaco Sala attraverso una lettera indirizzata alla premier Meloni (“Il Sottosegretario Sgarbi ha formulato affermazioni che reputo prive di fondamento giuridico. Quali solo le sue deleghe?”), oggi il sottosegretario alla Cultura ha ribadito la sua posizione scrivendo una lettera a Il Giornale: “Grave è il tentativo di intimidazione del sindaco di Milano Giuseppe Sala che, per impedirmi di dire la verità sul piano politico e sul piano dei miei compiti governativi, minaccia di ‘scrivere al Presidente del Consiglio per capire con esattezza quali sono…

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SERIE D | GLADIATOR-FRANCAVILLA IN SINNI 1-1

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Fonte: Telesveva Official Youtube channel

SERIE D | BARLETTA-AFRAGOLESE 2-0



Fonte: Telesveva Official Youtube channel

Nardò e Martina pareggiano, il tifo vince

Finisce in parità l’atteso derby tra Nardò e Martina. Un match combattuto e giocato ad alti ritmi ma senza l’emozione del goal. Grandi emozioni invece sugli spalti dove i tifosi delle due compagini hanno rinsaldato uno storico gemellaggio con un tifo incessante ed una splendida coreografia della torcida neretina.

La cronaca del match è ricca di opportunità di goal non finalizzate per bravura dei portieri ed un pizzico di frenesia di troppo da parte degli attaccanti.

Inizia bene il Martina che va vicino al goal in apertura con una percussione sulla fascia di Pinto con tiro in corsa respinto da Viola e conseguente salvataggio affannoso di Mengoli ad un metro dalla linea di porta.

Al 5′ risponde il Nardò: è Fedel ad impegnare Suma con un diagonale appena dentro l’area.

Martina reattivo e combattivo. Ancora e Teijo orchestrano le offensive azzurre e difesa neretina in stato d’allerta soprattutto sulle puntate di Lopez.

Al 25′ episodio chiave. Scambio Gjonaj Fedel, la mezzala neretina entra in area, supera l’avversario diretto e viene atterrato. Sarebbe rigore per tutti tranne per l’arbitro Dini.

Al 30′ Dambros elude la guardia della linea difensiva martinese e fila di scatto verso la porta, Suma gli sbarra la strada e intercetta il tiro della punta brasileira.

Il Martina risponde con un calcio di punizione scodellato in area su cui Viola effettua una pregevole presa in uscita alta. Si va negli spogliatoi con la recriminazione del rigore non dato. Mengoli viene ammonito.

Secondo tempo ancora a ritmi elevati: tanto dinamismo in campo a scapito di una maggiore precisione nei fraseggi.

Al 58′ ghiotta palla goal per il Nardò, Suma si oppone ad un tiro di Dambros e sulla successiva ribattuta di Antonacci.

Al 65′ la risposta del Martina con un corner di Teijo intercettato da Mengoli prima che Lopez battesse a rete.

Al 70′ Lanzolla perde palla in impostazione, ripartenza martinese e tiro di Ancora parato che finisce di poco al lato.

Al 75′, Pinto sfugge a Polichetti, entra in area e invita al tap in vincente Diaz. Lanzolla in recupero riesce ad evitare goal ed autogoal.

Ragno corre ai ripari. Dentro Urquiza per Mengoli mentre in avanti entra Mariano al posto di uno spento Gjonaj. Ed è proprio Mariano all’87’ ad avere il match point. Tiro al volo su pallone discendente e sontuosa respinta di Suma in corner. Il resto sono schermaglie sotto i riflettori.

Finisce in parità. Partita gradevole con una cornice di pubblico meravigliosa. Come ci piacerebbe vedere ogni domenica.

TABELLINO:

NARDO’ – MARTINA 0-0

NARDO’: Viola; Mengoli (70′ Urquiza), Lanzolla, Russo; De Giorgi, Fedel, Agnello (74′ Guadalupi), Ciracì, Antonacci (74′ Polichetti); Dambros (65′ Lucatti), Gjonaj (76′ Mariano)

Reserve: Di Fusco, Orlando, Massarelli, Caracciolo
Trainer: Nicola Ragno

MARTINA: Suma; Cappellari, Perrini, Suhs, Cerutti; Mancini, Tuccitto (73′ Nicolli), Pinto, Teijo; Ancora (87′ Petitti), Lopez ((77′ Diaz).

Reserve: Semeraro, Mangialardi, Salvi, Forcillo, Aprile, Amabile
Trainer: Vincenzo Moncelli sost. Pizzulli.

Arbitro: Matteo Dini di Città di Castello
Assistenti: M. Antonio De Palma e Fabio Cantatore di Molfetta

Ammoniti: Cappellari, Lopez (M) Mengoli (N)

Spettatori 2000 circa di cui 200 martinesi. Terreno erboso in buone condizioni.

TR SPORT| Serie D MOLFETTA-GRAVINA 1-0

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Fonte: Tele Regione Official Youtube channel