Rastelli: “Esame importante con il Foggia, non guardiamo la classifica”


Massimo Rastelli, tecnico dell’Avellino, ha presentato in conferenza stampa la sfida di lunedì contro il Foggia: “Abbiamo archiviato velocemente la gara di Coppa – riporta tuttoavellino.it – i ragazzi si sono allenati bene in questi due giorni, qualcuno lo abbiamo recuperato, qualcun altro è ancora da recuperare, ma abbiamo ancora due giorni, per osservare qualcuno, visto che giochiamo lunedì e possiamo magari avere a disposizione altri elementi. Noi pensiamo a noi stessi, a una gara alla volta. Giocare lunedì ci permette di sapere gli altri risultati, ma al momento non guardiamo la classifica, sappiamo che lunedì è un esame importante. Il Foggia è una squadra in salute. Da quando c’è Gallo hanno ottenuto 3 vittorie e 2 pareggi. Unica sconfitta all’esordio con la Gelbison. Sono due squadre partite con difficoltà ma che ora stanno riprendendo il giusto passo verso le posizioni che più competono. Abbiamo recuperato Murano, oggi rientra in gruppo e credo che per lunedì sarà a disposizione. Ieri per precauzione abbiamo fatto fare un po’ di lavoro a parte a Ricciardo, ma rientrerà già in gruppo oggi. In funzione all’avversario sceglierò volta per volta i giocatori, facendo delle prove, come ho fatto magari mercoledì in Coppa Italia. Sono alla ricerca continua, per arrivare ad un equilibrio tattico. E’ chiaro che ci sono calciatori che hanno più attitudine per giocare in un determinato modo, gli allenamenti ci servono per abituare i calciatori per giocare e fare movimenti che io gli chiedo. Io non sono un integralista, in base al momento cerco di fare le scelte giuste, sono soluzioni che prendo sempre in considerazione”.

Fonte:TuttoC.com

Juve-Inter: assaggi mondiali del derby d’Italia

Il derby d’Italia, al di là del peso specifico sulla stagione di Serie A, può anche essere visto come un assaggio della competizione al via il prossimo 20 novembre. Anche perché alcuni protagonisti si incroceranno anche nella Coppa del Mondo per Camerun-Serbia e Polonia-Argentina

I colori saranno diversi e le temperature totalmente imparagonabili, ma c’è un po’ di Mondiale in Juventus-Inter e ci sarà un pizzico di derby d’Italia a Qatar 2022. Alcuni dei protagonisti del posticipo domenicale dell’Allianz Stadium, infatti, a fine mese si ritroveranno faccia a faccia nella Coppa del Mondo Fifa, attori principali di sfide dal peso specifico ancor più netto del big match del campionato italiano. D’altronde di Juventus-Inter se ne giocano almeno un paio all’anno, mentre la corsa al Mondiale è concentrata in un mese ogni quadriennio.

Camerun-Serbia

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Stadio Al Janoub, 28 novembre alle ore 11 italiane. Nella città di Al Wakrah è in programma una delle due partite della…

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Nuovo stadio di Inter e Milan, Sala: “Berlusconi e Salvini non aiutano”

Il primo cittadino sulle parole dei politici che hanno contestato diversi aspetti del processo decisionale di Palazzo Marino: “Il Comune non ha perso un giorno di tempo”

La risposta del sindaco di Milano Giuseppe Sala non tarda ad arrivare. Circa 24 ore dopo le polemiche rinnovate da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Vittorio Sgarbi sul futuro stadio di Inter e Milan, il primo cittadino del capoluogo lombardo sottolinea come “queste esternazioni non aiutano le squadre”.

Il leader di Forza Italia e il sottosegretario al Ministero della cultura avevano infatti ribadito la propria opposizione all’abbattimento del Giuseppe Meazza nella giornata di venerdì, mentre il ministro delle infrastrutture e dei trasporti aveva parlato dell’opzione Sesto San Giovanni in caso di eccessivi ritardi burocratici.

Il chiarimento

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“Quando il progetto esecutivo sarà definito si andrà in consiglio – ha spiegato Sala dalla Prefettura di Milano -, passerà del tempo”. Poi, la stoccata a…

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Il Lecce dà un calcio alle critiche e ottiene un ottimo pareggio contro l’ Udinese: di Colombo e Beto i gol della gara.

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di Danilo Sandalo

Termina in parità l’ anticipo della 13° giornata di campionato tra Udinese e Lecce grazie alle marcature di Colombo per i salentini al 33′ minuto del primo tempo e di Beto al 68′ minuto della ripresa.
Un risultato che non premia nessuna delle due in modo completo e che a dirla tutta forse penalizza un pochino proprio i giallorossi che, almeno fino al gol del pareggio friulano, avevano dominato in lungo e largo la partita, rispondendo sul campo e con i fatti alle critiche dei soliti pseudo tifosi social che in settimana spesso amano improvvisarsi esperti in materia prodigando giudizi, sentenze e soluzioni a vanvera e senza senso, incoraggiati (per non dire aizzati) anche da una certa stampa meschina e di scarsa qualità che di tutto potrebbe parlare (e infatti lo fa!) tranne che di sport e calcio in particolare.
Il Lecce visto ieri dimostra ancora una volta grandissima maturità, non solo per la prova offerta e per il fatto di essere all’ altezza di una categoria molto competitiva, ma soprattutto per aver dimostrato di essere un gruppo solido e compatto abbastanza distante dalle chiacchiere del momento.
Un Lecce che ha dominato la gara colpendo anche due legni, con Strefezza in apertura e con Gallo sul finire della prima frazione di gioco, che gli avrebbero permesso di poter andare al riposo con un doppio meritato vantaggio.
Nella ripresa un leggero calo ha consentito ai ragazzi di Sottil di agguantare il pareggio e poi di provare a inseguire la vittoria, ma trovano sulla loro strada un super Falcone sempre attento e sicuro a difendere la propria porta ed il risultato.
Insomma possiamo ampiamente affermare che il Lecce di ieri ha dato definitivamente un calcio alle critiche e, anche se la vittoria non è arrivata, il punto conquistato vale tanto come risposta a tutti gli addetti ai lavori (e non) che nei giorni scorsi chiedevano la testa di mister Marco Baroni senza produrre un minimo di alibi tecnico, ma soprattutto senza tener conto oggettivamente delle condizioni in cui si sta svolgendo il campionato (considerando il mondiale di mezzo), di come sia stata allestita la squadra sia per tempistiche che per possibilità economiche e del livello medio di età della stessa che è la più giovane della categoria, elementi non da poco che se considerati permetterebbero a tanti addetti di non esprimersi “Ad capocchiam”, come avrebbe detto il professor Franco Scoglio, ma si sa che le parole sono del vento ed i fatti son quelli che alla fine fanno la differenza e i ragazzi, mister compreso, ieri lo hanno fatto vedere.

(L’ immagine di copertina è tratta da Wikipedia)

Mario c’è!

Fonte: AC Nardò Official Youtube channel

FOCUS ON: JOACO DOMINGO DALMASSO

Una notte da leoni non è solo il titolo della famosa pellicola prodotta dalla Warner Bros nel 2009, ma è la parafrasi calcistica della prestazione sfoggiata da Joaquin Domingo Dalmasso nel match di Coppa Italia tra Juve Stabia e Foggia.

Il portiere rossonero, autore di straordinarie parate nei 120’ di gioco, si è rivelato decisivo ai calci di rigore, abbassando in due occasioni la saracinesca agli avversari. Joaquin al termine della sfida si prende gli applausi e qualche ora più tardi, a mente fredda, commenta il passaggio del turno ai microfoni ufficiali del club: “I rigori chiaramente sono una gran responsabilità e i miei compagni contavano molto su di me. Non averli delusi – prosegue il portiere argentino, ndr – ed aver passato il turno è stato molto bello. Ovviamente è una sensazione bellissima, noi come squadra, così come i tifosi, ci tenevamo molto a questa vittoria ed è arrivata”.

Penso sia stata una partita equilibrata – prosegue Dalmasso parlando del match di Coppa, ndr -, con molte occasioni mancate da entrambe le squadre. Noi abbiamo dato il meglio, in tutti i 120’ giocati. Avevamo in mente un obiettivo e lo abbiamo raggiunto con tutte le nostre forze. Questo è successo anche grazie al nostro mister”, sottolinea l’estremo difensore sud americano prima di parlare del suo rapporto con la città di Foggia: “Qui mi trovo molto bene e posso dire che è stato facile ambientarsi. Devo molto a Foggia, mi ha dato la possibilità di crescere. Se oggi posso definirmi un calciatore professionista è solo grazie a questa città”. Parole al miele di Joaquin nei confronti della piazza che l’ha accolto da subito come un beniamino. Tutto grazie alle prestazioni della passata stagione, un’esperienza portafortuna racchiusa nel numero 22 che lo rappresenta: “L’anno scorso penso di aver fatto una bella stagione perciò ho voluto tenere il numero 22 dietro la maglia, quasi come un portafortuna. Spero di rimanere qui il più a lungo possibile”, conclude Joaquin Dalmasso al termine di una notte da leone che non dimenticherà così facilmente.

Area Comunicazione Calcio Foggia 1920

Fonte: Foggia Calcio Official Site