Inter, Inzaghi: “Coppa Italia? Ci tenevo. Questa squadra non molla mai”

Il tecnico nerazzurro dopo il successo contro la Juventus: “I due gol erano da evitare, ma alla 50esima partita stagionale non potevo chiedere di più ai miei calciatori”

Al primo anno sulla panchina dell’Inter, Simone Inzaghi ha già aggiunto alla bacheca due trofei. Dopo la Supercoppa Italiana di gennaio vinta all’ultimo istante dei supplementari, ecco la Coppa Italia: anche questa volta il successo nerazzurro è arrivato nell’extra-time, anche questa volta contro gli acerrimi rivali della Juventus. “Questa squadra non molla mai – le parole di Inzaghi a fine partita -, sono soddisfatto per i ragazzi, per la società e soprattutto per i tifosi”.

Le dichiarazioni

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Più che una partita, la finale dell’Olimpico è stata una maratona: “Abbiamo disputato un’ottima gara contro un’avversaria molto forte”. Certo, i passi falsi non sono mancati, ma l’importante è rialzarsi come già accaduto più e più volte in stagione: “Siamo stati bravi nella prima mezz’ora, poi abbiamo perso…

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Juve, Allegri sull’espulsione: “Uno dell’Inter mi ha tirato una pedata…

Il tecnico della Juventus: “La rabbia di aver finito senza trofei serva per tornare a vincere l’anno prossimo”

“È passato uno dell’Inter e mi ha dato una pedata. Non so chi fosse, ma mi sono arrabbiato. È umano. È venuto l’arbitro e ha espulso me. Giustamente…”. Della serata che chiude con zero titoli la stagione della Juventus, in attesa dell’appendice delle ultime due giornate di campionato, resta l’immagine di Massimiliano Allegri infuriato ed espulso, e a fine partita ai microfoni di Mediaset spiega così le ragioni. “Ma non cambia niente sapere cosa è successo e cosa no, c’è da fare i complimenti all’Inter che ha vinto. Noi usciamo da un’annata in cui non abbiamo vinto neanche un trofeo. Questa rabbia va tenuta per l’anno prossimo quando dobbiamo tornare a vincere”.

Il bilancio

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“La squadra ha fatto una bella prestazione poi siamo calati nel finale, c’erano un po’ di ragazzi al rientro. C’è amarezza, abbiamo fatto una buona prestazione”, è la sua analisi…

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Juve-Inter, Perisic sul rinnovo: “Coi giocatori importanti non aspetti fino all’ultimo”

Il croato, migliore in campo con la Juve: “Non si fa così. Scudetto? Noi ci crediamo sempre”

Piccola nota stonata nel dopopartita di Ivan Perisic, migliore in campo nella finale di Coppa Italia come gli è successo spesso in questa stagione davvero di altissimo livello. Il croato ha affrontato il tema del suo rinnovo di contratto, gelando l’entusiasmo dei tifosi dell’Inter dopo che anche Marotta nel prepartita aveva ostentato fiducia. “Il rinnovo? Non si aspetta l’ultimo momento con i giocatori importanti, non si fa così”.

FIDUCIA

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Perisic analizza poi il trionfo in finale sulla Juve. “Ci ho sempre creduto, sia quando eravamo in vantaggio all’inizio, sia quando eravamo sotto 2-1. Abbiamo reagito bene alla fine. Mi sento sempre un leader e quando la squadra è così forte è anche più facile. Scudetto? Abbiamo ancora due partite, dobbiamo vincere e aspettare. Se ci crediamo? Sempre”.

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La lettera del piccolo Manuel ad Abraham: “È stato il più bel giorno della mia vita” – Forzaroma.info – Ultime notizie As Roma calcio – Interviste, foto e video

Il piccolo tifoso giallorosso che ha fermato l’attaccante inglese nella stazione di Firenze ha deciso di scrivere una lettera per ringraziare il suo idolo

Non è finita la bellissima storia tra Tammy Abraham e il piccolo tifoso romanista che lo scorso lunedì lo aveva fermato nella stazione di Firenze per chiedergli una foto. Questo pomeriggio la Roma sul proprio sito ufficiale, ha pubblicato la lettera che Manuel Romano, questo il nome del bambino, ha voluto scrivere all’attaccante inglese per ringraziarlo: “Ciao Tammy, sono il bambino a cui hai firmato la maglietta alla stazione di Firenze. Volevo dirti che mi hai fatto vivere il giorno più bello della mia vita. Mi hai reso molto felice, è stato bello conoscere il mio idolo. Anche se sono nato a Firenze, il mio cuore è giallorosso. Anche io gioco a calcio e spero, un giorno, di essere bravo come te, ma soprattutto di giocare con la maglia della Roma.  Sei proprio un bravo ragazzo.  Spero di incontrarti ancora e magari di…

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Lady Dybala e la disavventura in auto: “Paulo me l’aveva appena regalata, in Italia non…”

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Oriana Sabatini ha confessato di aver quasi distrutto un auto che le aveva regalato il fidanzato Paulo Dybala. È successo tutto poco dopo il suo arrivo in Italia. Lo hanno raccontato gli stessi genitori in occasione di un’ospitata in un programma argentino, Corta per Lozano: “Oriana spesso è distratta. Una volta mi ha domandato: “Papà, cosa succede se metto in macchina il diesel anziché la benzina?”. Io le ho chiesto: “Rompi tutto, perché?”. E lei: “Perché l’ho appena fatto!”.
“Il mio ragazzo mi aveva regalato una macchina nuova. Non avevo mai fatto benzina in un altro Paese, se non negli Stati Uniti, ma in Italia non l’avevo mai fatto. Alla stazione di servizio c’ero solo io, non sapevo che fare. Ho chiamato subito Paulo ma era lontano e poi, con difficoltà perché non conoscevo bene la lingua, ho telefonato al carro attrezzi. Per fortuna il danno è stato molto piccolo e oggi l’auto va bene. Può capitare a chiunque”, ha poi chiarito Oriana Sabatini.
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Ucraina, Shevchenko: “Ho pensato tante volte di andare a combattere”

Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan, in un’intervista a Ladbible Tv, ha parlato ovviamente della guerra in Ucraina

Andrij Shevchenko, ex attaccante del Milan, ha rilasciato un’intervista a Ladbible TV. Shevchenko ha parlato ovviamente della guerra in Ucraina dopo che sono passati 77 giorni dall’invasione della Russia di Putin. Ecco le sue dichiarazioni riportate dall’ANSA: “Ho pensato tante volte di andare a combattere, ma probabilmente non era la soluzione migliore. La soluzione migliore è usare le mie connessioni, iniziare a parlare della guerra, contribuire con aiuti umanitari, aiutare i rifugiati, creare i programmi (di sostegno) e parlare con le organizzazioni caritatevoli. Ed è quello che ho fatto negli ultimi due mesi”. Milan, ecco l’alternativa in difesa a Botman: le ultime news di mercato >>>

Juve, Nedved: “Dybala, richieste altissime. E su Chiellini dirigente…”

Il vicepresidente della Juventus: “Giorgio è un’icona mondiale, basta che sia felice. Su Paulo abbiamo fatto valutazioni al 100 per cento, sia in campo che fuori. Noi non ce la siamo sentiti di accettare le condizioni ma è un grande giocatore”

“Pronti a fare spazio a Giorgio Chiellini nella dirigenza? Assolutamente sì. È un’icona mondiale. Basta che Giorgio sia felice, siamo aperti a tutto e lasciamo decidere a lui”. Anticipando i temi di fine partita, del futuro del capitano ha parlato il vicepresidente bianconero Pavel Nedved prima del via della finale di Coppa Italia Juventus-Inter.

A cui è stato chiesto anche della fine del rapporto con Paulo Dybala: “Dove si è arenata la trattativa per il rinnovo? È difficile dire dove si sia arenata. Noi abbiamo valutato il giocatore su tutti gli aspetti, al 100%, sia in campo che fuori dal campo. Lui ha fatto richieste altissime, giustamente perché è un grande giocatore. Noi non ce la siamo sentiti di accettarle e le strade si sono…

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Sprofondo, Champions e adesso scudetto: Atalanta ancora cruciale per il Milan

Il Milan e la Dea. Anzi, Pioli e la Dea, perché negli ultimi due anni gli incroci per il Diavolo sono stati quasi sempre cruciali. L’ultimo, almeno fin qui, sarà quello di domenica a San Siro, perché con una vittoria i rossoneri metterebbero un piede e mezzo nello spazio riservato allo scudetto. Vediamo perché alcune di queste sfide sono state decisive, e non si può non partire da quei cinque schiaffi. Forti, sul viso, uno dopo l’altro. Il Milan di Pioli è nato in questo modo, dopo il 5-0 dell’Atalanta a Bergamo prima di Natale, il 22 dicembre 2019. Una vita sportiva fa. Risorti dalle ceneri come una fenice. Dall’altra parte dell’Oceano, a Los Angeles, una punta di quasi 40 anni vede la sconfitta in tv, prende il telefono e chiama Raiola. “Voglio una sfida: portami al Milan”. È Ibra. Per capire quant’è passato basta vedere la formazione: Conti, Musacchio e Rodriguez in difesa, Piatek davanti, Suso fantasista. Caldara, Borini, Reina e Biglia in panchina….

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