Juve su Paredes: l’amico Di Maria, indizio social e la chiave Rabiot

I bianconeri da tempo lavorano sull’argentino: prima sul tavolo c’era uno scambio con Kean, ora con il Psg si potrebbe chiudere in un altro modo. Lui intanto ha fatto le vacanze con Di Maria, e sui social ha iniziato a seguire la Juve e Pogba…

L’affare Di Maria insegna: spesso tutto inizia da quella singolare categoria dello spirito che è “l’indizio social”, quell’ammiccamento o like o cuoricino a qualche post che fa intendere che gatta ci cova. È il mercato degli anni 2020. Col Fideo tutto cominciò da un “mi piace” alla nuova maglia bianconera il 13 maggio ed è finita con lui ieri a scattare le prime foto con quella maglia indosso. Così è ancora un inizio social a rilanciare una pista che in verità è sempre rimasta attuale: Leandro Paredes ha cominciato nelle scorse ore a seguire su Instagram… la Juventus.

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Viola é Granata!

Antonino Viola col Presidente dell’A.C. Nardò Marco Cavalera.

Nardò 9 luglio 2022

Gioco di cromìe in casa TORO. Viola si tinge di Granata! Gioco di parole facile e divertente, ma quel che conta é l’unione nel legame professionale e nelle intenzioni di ben figurare, giacchè Antonino Viola é un nuovo tesserato in casa Nardò. Reduce dall’ottima annata a Molfetta, portiere,  classe 2003 nativo di Palermo, arriva dal Lecce in prestito con i propositi di continuare a mettersi in evidenza. “Arrivo in una piazza e in una società blasonata e sono molto felice della scelta – dichiara Antonino -. Giocherò le chanches che mi saranno concesse  con tutta la professionalità e serietà possibile, poichè questa é una realtà calcistica che può schiudere grosse possibilità per il futuro. Ce la metterò tutta per dare il massimo della soddisfazione ai miei nuovi tifosi che conosco per passione e attaccamento alla maglia” Ben arrivato Antonino!

Fonte: Nardò Official site

Jovic alla Fiorentina, chi è l’ex bomber di Partizan, Eintracht e Real

L’infanzia difficile, i viaggi e le notti sul sedile dell’auto, il derby di Belgrado a 16 anni, la solitudine, il boom in Germania e l’anonimato al Real. Storia di un bomber che fa gol se viene amato. E che mandava in panchina Joao Felix…

Luka Jovic ha visto il suo futuro nelle stelle e gli è piaciuto. Non tanto per passione – astrologia, oroscopo e quant’altro -, bensì per necessità, perché quando dormi sotto le stelle, in auto, con due cuscini sui sedili posteriori, fai fatica a chiudere gli occhi. E allora viaggi con la mente, rifletti. Jovic pensava al calcio, alla Champions, ai gol in rovesciata, alle doppiette in giro per l’Europa, magari al Real e alla Serie A, e alla fine ha realizzato parte dei suoi sogni.

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Serginho: "Milan, blinda Leao. E per la seconda stella ti serve un super 10"

Serginho: “Milan, blinda Leao. E per la seconda stella ti serve un super 10”
L’ex terzino rossonero: “Ziyech è un profilo perfetto per sfondare le difese chiuse. Inter e Juve si sono rinforzate, ma i titoli non si vincono sulla carta”
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Roberto Gemmi, l’uomo nuovo del Cosenza

Con l’ingaggio di Roberto Gemmi per il ruolo di Direttore Sportivo, il Presidente del Cosenza Eugenio Guarascio ha dato un chiaro segnale a tutto l’ambiente rossoblù: l’obiettivo dei Lupi nel prossimo campionato sarà il mantenimento della categoria senza patemi d’animo e magari qualche ambizione in più in ottica playoff di Serie BKT.

Se il curriculum più che ragguardevole di Pisa non bastasse a sottolineare le abilità del Direttore Sportivo, la piazza ha subito avuto una prova tangibile del cambio di passo: in pochi di giorni di calciomercato sono già stati ufficializzati due calciatori potenzialmente determinanti per lo sviluppo della stagione: Christian D’Urso, trequartista estroso ma tatticamente intelligente, prelevato dal Perugia a titolo definitivo; si è invece scommesso su un attaccante esterno con tanta voglia di riscatto quale il classe 1999 Enrico Brignola, giunto in prestito dal Benevento.

L’attaccante Enrico Brignola in rossoblù!
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— Cosenza Calcio (@CosenzaOfficial) July 5, 2022

Grazie anche al lavoro svolto lo scorso anno dal suo omologo Roberto Goretti, il nuovo allenatore Davide Dionigi ha l’opportunità di cominciare il ritiro con una rosa non troppo ristretta che prevede diversi calciatori di proprietà e di prospettiva.

Per comprendere al meglio il peso specifico che il nuovo dirigente può avere sui piani rossoblù è importante ripercorrere i suoi trascorsi toscani e analizzare l’impatto che ha avuto riguardo alla crescita di un club con cui ha cominciato in Serie C e che quest’anno, con tanti calciatori acquistati sotto la sua gestione, ha sfiorato la promozione in Serie A. Quando nell’estate 2018 arrivò a Pisa Roberto Gemmi seppe subito individuare in Luca D’Angelo una figura idonea per guidare con successo la squadra nel quadriennio nerazzurro, a testimonianza della lungimiranza della scelta. Tanti dei calciatori presi in quell’anno, scelti di concerto col mister, si sono rivelati poi fondamentali per le fortune, anche attuali, della società. Un caso simbolo su tutti è Marius Marin, strappato al Sassuolo, che ancora oggi costituisce un pilastro del centrocampo e che ha molteplici richieste in A oltre che un valore di mercato notevole che garantirebbe una plusvalenza importante.

Anche il percorso di Stefano Gori, portiere poi acquistato dalla Juventus, è stato esemplare: arrivato dal Bari, si è rivelato determinante sia al primo anno che al secondo in categoria superiore e ha così attirato l’attenzione dei bianconeri. A calciatori giovani trasformatisi in armi in più sono stati aggiunti profili di esperienza come il difensore centrale Simone Benedetti e l’attaccante Michele Marconi. Soprattutto il secondo, reduce da anni difficili, è riuscito a rilanciarsi e diventare determinante in area di rigore confermandosi efficace oltre ogni aspettativa anche in Serie BKT.

Il know-how che può aiutare il Cosenza 

?￰゚ヤᄉ Roberto Gemmi è il Direttore Sportivo del Cosenza
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— Cosenza Calcio (@CosenzaOfficial) June 7, 2022

Il mix di esperienza e gioventù, unito alla grande attenzione ai bilanci che ha sempre contraddistinto la gestione del Presidente Giuseppe Corrado, è stato fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo che ha poi consentito ai toscani di espandere le proprie ambizioni e catturare l’interesse del nuovo proprietario Alexander Knaster. Patrimonializzazione attraverso scouting, sapienti clausole nei prestiti, contratti lunghi e vincolanti e player trading sono i due capisaldi che hanno permesso al Pisa griffato Roberto Gemmi di acquisire spessore e credibilità nel panorama calcistico italiano.

Anche in Serie BKT nei due anni successivi questo discorso è proseguito con successo: da un lato si sono aggiunti leader carismatici come il capitano Antonio Caracciolo, dall’altro mediante una grande attenzione rivolta alla Serie C si è scommesso su un profilo quale Giuseppe Sibilli che in cadetteria è arrivato quasi da sconosciuto dopo aver fatto bene all’Albinoleffe e ora piace a tanti club importanti.

Roberto Gemmi ha scelto un contesto piuttosto sfidante.

Aumentare il numero dei giocatori di cui si detiene il tesserino e riuscire a guadagnare cifre considerevoli da eventuali cessioni sono sempre stati punti critici per il Cosenza che si accinge a disputare il quinto Campionato di Serie BKT consecutivo. Dopo essere arrivato a giocarsi la permanenza negli ultimi 90 minuti dei playout contro il Vicenza, il Presidente Eugenio Guarascio ha avvertito la necessità di fortificare il progetto attraverso l’inserimento di nuove figure nell’organigramma societario, al fine di competere al meglio in un torneo che si preannuncia molto livellato verso l’alto. Con libertà operativa, il DS può essere l’uomo giusto per un cambio di passo.

Il gol che fa sperare Cosenza, il primo in #SerieBKT ⚽️

La rete di Massimo Zilli che ha fatto esultare tutto il Marulla ? pic.twitter.com/Z5gKPwT9SU

— Lega B (@Lega_B) May 8, 2022

Giovani importanti come Massimo Zilli e Aldo Florenzi sono già sotto contratto e possono magari compiere percorsi simili a quello di Samuele Birindelli, figure chiave nello spogliatoio come Joaquin Larrivey sono state trattenute e possono dare un contributo significato sia dentro che fuori dal campo. Ciò che Gemmi dovrà aggiungere, ed è già molto attivo su questo fronte, è un ventaglio di scelte più ampio al proprio allenatore.

Con l’obiettivo mai trascurabile di rendere i calciatori asset strategici per la crescita economica del club.


Fonte: LEGA BTK – legab.it