Virtus Matino: a Fasano un pareggio che sa di beffa.

Un Matino spavaldo e senza paura, nonostante l’ ultimo posto in classifica, sfiora il colpaccio esterno a Fasano contro una delle migliori formazioni del Girone H di Serie D.
La formazione guidata dal richiamato mister Giuseppe Branà dimostra di poter e voler dire ancora la sua in campionato nonostante le mille difficoltà e una classifica deficitaria che lascia pochi motivi per cui essere sereni. Forse la motivazione è proprio da ricercare nel fatto che la formazione salentina nei confronti degli avversari di turno abbia poco o niente da perdere e pertanto può permettersi di giocare più spensierata o forse i motivi sono altri, fatto sta che nelle ultime due giornate il Matino ha lanciato un chiaro segnale al campionato affermando di essere ancora vivo e di non voler mollare un attimo almeno finchè la matematica non esprimerà i suoi verdetti.
Tornando alla cronaca della partita il Fasano è passato in vantaggio al 4′ minuto del primo tempo con Del Col ma la Virtus Matino raggiunge il pareggio intorno alla mezz’ ora della prima frazione grazie ad un rigore trasformato da Palmisano che così si fa perdonare l’ errore di domenica scorsa.
Nella ripresa il Matino raddoppia grazie ad un’ autorete di Callegari al 49′ minuto. Il Matino tiene bene il campo, nonostante una traversa colpita da Corvino, ma al 92′ minuto subisce il pareggio dei brindisini grazie al gol realizzato da Bernardini.
Da segnalare le espulsioni di Camara e Sosa per il Fasano e di Mangione per il Matino.
Domenica il Matino è chiamato ad un altro scontro salvezza nel derby contro il Casarano, ieri vittorioso in casa per 3-2 contro la Casertana.

Danilo Sandalo

PROMO UNDER 30, PER BITONTO – NOLA INIZIATIVA RIVOLTA A TUTTI I RAGAZZI – U.S. Bitonto Calcio

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Il rush finale è lanciato. Il sogno del professionismo è più vivo che mai. Ed il Bitonto per questo chiama a raccolta la città, soprattutto i più giovani. Perché l’entusiasmo e l’energia dei ragazzi della nostra terra devono dare la spinta e la marcia in più per il raggiungimento dell’obiettivo.

L’U.S. Bitonto Calcio S.r.l. comunica che per la gara Bitonto – Nola, in programma domenica 20 febbraio, alle ore 14,30, allo stadio “Città degli Ulivi”, il biglietto di accesso per gli under 30 sarà di 5 euro per la tribuna coperta e di 3 euro per la gradinata scoperta.

Per usufruire di questa promozione speciale, basterà acquistare il tagliando, nel giorno della partita, presso il botteghino dello stadio “Città degli Ulivi”, in via Megra, indossando i colori neroverdi. Perché lo stadio deve essere un catino ribollente di passione neroverde.

È l’ora che la città scenda in campo al fianco dei suoi leoncelli. Bitonto e il Bitonto, la città e la sua squadra: insieme, per coronare il sogno di una intera comunità!

A DELRIO IL DERBY MONOPOLI-FOGGIA

Sarà il signor Michele Delrio della sezione di Reggio Emilia a dirigere il derby di sabato a Monopoli.
Delrio ha diretto 31 gare in Serie C ed ha già incrociato i rossoneri in 2 occasioni.
Lo scorso anno ha diretto la vittoriosa trasferta a Francavilla dove i rossoneri si imposero per 1-0 grazie al gol di Gavazzi.
Nella stagione attuale ha diretto la gara contro la Turris, alla terza giornata, che decretò la prima sconfitta rossonera della stagione.
Delrio sarà coadiuvato dal signor Giovanni Del’Orco della sezione di Policroo e dal signor Moroni Nicolò della sezione di Treviglio. Quarto assistente sarà il signor Marco Monaldi della sezione di Macerata.

Area Comunicazione Calcio Foggia 1920

Monza-Pisa a Maresca – Lega B

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La Can ha pubblicato le designazioni della 24a giornata della Serie BKT

ASCOLI – ALESSANDRIA
MIELE G.
Assistenti: PAGLIARDINI – LOMBARDO
IV: SCATENA
VAR: SACCHI
AVAR: FIORE

LR VICENZA – SPAL
AURELIANO
Assistenti: CAPALDO – MASSARA
IV: RICCI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: LO CICERO

MONZA – PISA
MARESCA
Assistenti: PALERMO – PERROTTI
IV: COLLU
VAR: NASCA
AVAR: IMPERIALE

PARMA – TERNANA
MINELLI
Assistenti: COLAROSSI – ROSSI M.
IV: GALIPO’
VAR: PICCININI
AVAR: SCATRAGLI

REGGINA – PORDENONE
MAGGIONI
Assistenti: AFFATATO – GUALTIERI
IV: ACANFORA
VAR: GIUA
AVAR: MUTO

PERUGIA – CREMONESE
PEZZUTO
Assistenti: SECHI – LAUDATO
IV: LUCIANI
VAR: PATERNA
AVAR: PAGNOTTA

BRESCIA – FROSINONE
ABBATTISTA
Assistenti: MACADDINO – MIELE D.
IV: ANGELUCCI
VAR: DI PAOLO
AVAR: DI GIOIA

CITTADELLA – BENEVENTO
GARIGLIO
Assistenti: DI VUOLO – GROSSI
IV: MARINI
VAR: DI MARTINO
AVAR: LOMBARDI

COMO – COSENZA
PRONTERA
Assistenti: VONO – TRINCHIERI
IV: GUALTIERI
VAR: SERRA
AVAR: MARCHI

LECCE – CROTONE
GHERSINI
Assistenti: VALERIANI – BOTTEGONI
IV: FELICIANI
VAR: SOZZA
AVAR: BERCIGLI

 

Nella foto Maresca


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Manfredonia-San Severo, la reti del “Miramare” tornano a gonfiarsi

In un pomeriggio umido, il Donia recupera la gara contro il San Severo e lo fa nel migliore dei modi: al 25′ il capitan Trotta riesce a segnare a distanza e al 68′ raddoppia, fissando il punteggio sul 2-0 finale. 

La voglia di riscatto dei locali si fa subito sentire ed al 15′ D’Imperio cerca di aggirare Carella, ma il portiere riesce ad agguantare la sfera. Anche Monopoli contribuisce nelle occasioni-gol, ma il suo tiro viene respinto dalla difesa giallorossa (18′). Al 25′ capitan Trotta crea un’azione perfetta, dalla sinistra, che spiazza la difesa avversaria e porta in vantaggio la sua squadra. Il San Severo prova a reagire con Morra (Alessandro, ex giocatore del Manfredonia, ndr) che tira dalla corta distanza ma Mascolo lo ferma (37′). La prima fazione  di gioco si conclude con il vantaggio del Donia visibilmente affaticato. 

Nella ripresa i diversi calci d’angolo assegnati denotato che la seconda fazione di gioco è stata maggiormente combattuta da entrambe le squadre, ma i padroni di casa non hanno mostravano segni di cedimento e al 68′ Trotta chiudeva la gara, approfittando di un errore avversario. 

Seppur amareggiati, alcuni ragazzi del mister Bonetti hanno rilasciato dichiarazioni. Donato Grieco, difensore potentino spiega: “Noi abbiamo applicato il nostro gioco, non è stato facile. Abbiamo avuto diverse occasioni ma non siamo stati in grado di sfruttarle. La stanchezza di domenica si è fatta sentire, ma credo che da questa sconfitta possiamo solo imparare”. Anche il giovane bomber beneventano, Aldo Abbissinia ha qualcosa da dire: “Penso sia stata una gara difficile dal punto di vista mentale, non fisico: ciò lo dimostra anche il fatto che riuscivamo a creare buone occasioni ma non le portavamo mai a buon fine. Ora, però, bisogna pensare alla prossima sfida, dove ospiteremo il Borgorosso Molfetta, un vero osso duro”.

Per concludere le interviste degli ospiti, ci pensa Antongiulio Torraco, altro attaccante foggiano: “Dopo la grande vittoria contro il San Marco (4-1 ndr), speravamo di portare a casa un buon risultato anche per questa sfida di recupero. Come già hanno detto i miei compagni, non ci si può fossilizzare sulla sconfitta o pensare che qualcuno abbia più responsabilità di altri: il calo emotivo è stato collettivo, ma lasciamo questo campo senza rimpianti. La mia titolarità? Ringrazio il mister per la totale fiducia attribuitami, spero di vivere un’ottima esperienza qui”.

Franco Cinque, per il Donia, esprime la sua opinione su questa gara: “Alla squadra non pesa il fatto di dipendere da Trotta, poiché se un giocatore individualmente riesce a fare bene, è grazie all’intero gruppo. D’altronde, è ovvio che ci siano dei perni fondamentali per il mio tipo di gioco, ma se si vince non è mai merito del singolo. Seppur affaticati dalla scorsa gara, mi fa piacere vedere che siamo stati in grado di prenderci ciò che è nostro, tornando a vincere al “Miramare”. Contro il Real Siti? È stato doloroso subire gol al 90′, a Stornara, che ci ha negato due punti. Non solo stavamo vincendo, ma eravamo andati vicini a chiudere la gara, ma nulla da dire sull’arbitraggio”.

Domenica ci sarà un derby tutto garganico, Manfredonia-Vieste, i tifosi saranno entusiasti di poter assistere a questo match, come una volta al Miramare.

Michela Rinaldi

CATANIA-VIRTUS FRANCAVILLA CALCIO , I PRECEDENTI

Virtus Francavilla Calcio e Catania si affronteranno per la decima volta tra i professionisti. Sono 9 infatti i precedenti con i siciliani di cui 4 tra le mura amiche e 5 in trasferta. Nelle partite casalinghe lo score recita 2 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta mentre lo score al Massimino di Catania è di 5 sconfitte. Complessivamente tra Virtus e Catania, nelle 9 partite giocate, 2 vittorie biancazzurre, 1 pareggio e 6 sconfitte.
L’ultimo confronto al Massimino risale ai Playoff della stagione 2019/2020, terminato 3 a 2 per gli etnei. Le reti per la Virtus di Perez e Vazquez. Per i rossoblù la marcature di Biondi, Curcio e Pinto.

Matino-Casarano si giocherà ad Ugento

La gara Virtus MATINO – CASARANO, in programma domenica 20 febbraio, sarà disputata presso lo stadio comunale di Ugento, con inizio alle ore 14:30

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La Molfetta Calcio riprende la corsa, Kordic stende la Mariglianese

Potrebbe sembrare minimo sforzo, massima resa. La Molfetta Calcio domina il match per settantacinque minuti, concede pochissimo e torna a sorridere al Poli. Basta una rete di Kordic, a metà ripresa, decidere il match contro una Mariglianese che si vede solo con tiri dalla distanza e incappa in un’altra giornata storta in questo 2022 fatto di quattro sconfitte e un pari.

I biancorossi tornano subito a macinare gioco e punti dopo i nove risultati utili consecutivi, interrotti a Bitonto.

Bartoli conferma nove undicesimi della squadra vista a Bitonto e manda in campo Viola in porta, difeso da Pinto, Panebianco e Lobjanidze. Esterni Giambuzzi e Cardamone, esordio da titolare per lui, interni Guadalupi (sostituito alla mezzora da Monaco per un problema fisico) e Fedel. In avanti Kordic è la new entry, Genchi e Pozzebon le certezze. Sanchez rinuncia agli squalificati Pantano, Langella e Ragosta e schiera un 4-4-2 quadrato.

Pronti, via, le più importanti occasioni del match capitano tra i piedi dei biancorossi. Schema su punizione, Guadalupi per Genchi che alza la mira. Risponde il piazzato di Aracri, deviato. Pozzebon viene murato, alla mezz’ora la più nitida occasione capita a Cardamone: palla vagante in area, da pochissimi passi l’esterno sinistra spara alto dopo un liscio della difesa biancoazzurra. Sul finire della prima frazione, Lobjanidze per Kordic che di testa manda alto di un nulla. Ultimo squillo Mariglianese: fa tutto bene Marzano, tranne il tiro, parato facilmente da Viola. Al 45’ la Molfetta Calcio recrimina un rigore per una presunta manata al volto su Fedel in mischia.

Meno vivace la ripresa, complice il diluvio che si abbatte sul Poli. Bartoli mischia le carte e inserisce Gjonaj e Dubaz. Ci prova prima Gjonaj, miracoloso Maione, il migliore dei suoi, poi Giambuzzi alza la mira. Al 27’ l’episodio che sblocca il match: Pozzebon per Kordic che trafigge con un siluro l’incolpevole Maione. Forcing finale della Mariglianese che mette dentro Esposito e cerca di sfruttare la verve di Aracri. Tentativi sterili, il cronometro scorre, le occasioni latitano.

La Molfetta Calcio torna sesta in classifica con 35 punti, al pari della Nocerina, e supera Casertana e Sorrento, la Mariglianese scivola pericolosamente in zona playout dopo la vittoria del Bisceglie che riduce il gap salvezza a sole due lunghezze in favore dei campani. Domenica si ritorna in trasferta, a Brindisi.

Bisceglie, spezzato il digiuno di vittorie grazie al 2-1 nello scontro diretto col Nardò

Un rigore di capitan Coletti nel primo tempo e la micidiale rasoiata di Sandomenico poco dopo la mezz’ora della ripresa regalano ai nerazzurri tre punti dal rilevante peso specifico per il morale e la classifica. Arriva così il primo successo sotto la gestione tecnica di Michele Cazzarò

La vittoria del collettivo, frutto di una prestazione caparbia e determinata al cospetto di una diretta concorrente nella bagarre salvezza. Il Bisceglie regola di misura (2-1) al “Ventura” un Nardò giovane e parimenti volitivo conquistando la quarta affermazione in campionato che spezza finalmente il digiuno protrattosi per tre mesi e mezzo.

Cazzarò si affida al consueto 3-5-2, con Bottari in mediana al posto dello squalificato Cozza e Sandomenico al fianco di Acosta nel reparto avanzato, mentre Cianciaruso e Rubino rimpiazzano nell’occasione rispettivamente Farinola e Izco.

È di marca granata il primo sussulto di una gara intensa e divertente. Al 12’ Martorel non si fa sorprendere dalla stoccata sul primo palo di Cristaldi e devia in angolo. Bisceglie pericoloso al 15’ con un calcio piazzato da quasi 25 metri di Coletti sventato a fatica da Petrarca, sulla cui ribattuta Ligorio – comunque in posizione di offside – indirizza oltre la traversa. Ospiti ancora insidiosi al 29’ con Mariano che da buona posizione è libero di battere a rete, ma è abile ancora una volta il portiere nerazzurro ad opporsi. Al 36’ il difensore salentino Masetti, nel tentativo di addomesticare un pallone in area, si aiuta con la mano: l’arbitro assegna senza indugio il rigore, capitan Coletti si incarica della battuta e spiazza Petrarca portando il Bisceglie in vantaggio. Dopo quattro minuti il Nardò rischia di farsi nuovamente male da solo con Dorini che effettua un retropassaggio “suicida” di testa ingannando in un primo momento l’estremo difensore, provvidenziale nel neutralizzare il potenziale raddoppio dei padroni di casa quasi sulla linea. Tre minuti più tardi Masetti non approfitta di una palla vagante in area per battere Martorel. L’ultima azione di un primo tempo pimpante capita sui piedi di Puntoriere che dal limite tenta di piazzare la palla alla destra di Martorel indirizzandola di un soffio sul fondo.

La ripresa si dimostra ancor più vivace, con la formazione ospite che dopo appena 50” trova il gol del pareggio grazie a Trinchera, lesto a catapultarsi sottomisura su una palla spizzata da calcio di punizione e a freddare Martorel. Il Bisceglie accusa il colpo e al 5’ serve un riflesso provvidenziale di Martorel per negare il vantaggio ospite dopo il colpo di testa di Mariano. Al 18’ si accende Sandomenico: il furetto nerrazzurro entra in area, salta con destrezza il suo marcatore e lascia partire un potente diagonale che termina di poco fuori alla sinistra di Petrarca. Sempre il fantasista campano dopo 6’ ci riprova con un’azione fotocopia, ma questa volta il tiro si stampa sulla traversa. L’azione prosegue e Acosta serve Liso, la cui conclusione viene murata in calcio d’angolo. Momento favorevole per i nerazzurri che al 32’ trovano il gol vittoria: Acosta riesce a imbeccare Sandomenico, inesorabile nel trafiggere Petrarca con una precisa soluzione rasoterra che gli vale la prima gioia in maglia stellata. Il Nardò a questo punto cerca di riportarsi in avanti, al 43’ Valzano, sugli sviluppi di un corner, raccoglie la palla dal limite dell’area e lascia partire un destro a giro pericoloso che sfiora l’incrocio dei pali. Dopo 4’ di recupero il match termina con il risultato di 2-1 e la squadra di Cazzarò può festeggiare il secondo acuto stagionale al “Ventura”, utile a guadagnare alcune posizioni in graduatoria e soprattutto a infondere maggiore convinzione e fiducia all’intero ambiente in vista della trasferta di domenica prossima a Lavello.

Tabellino gara

BISCEGLIE 2

NARDO’ 1

BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Urquiza, Coletti, Ligorio (11’ st Coria); Rubino (33’ st Izco), Liso, Bottari, Ferrante, Cianciaruso (20’ st Farinola); Sandomenico, Acosta. A disp: Zinfollino, D’Angelo, Divittorio, Tuttisanti, Fucci, Tira. All. Michele Cazzarò.

NARDO’ (4-4-2) : Petrarca; Alfarano, Trinchera, Masetti, Dorini; Mariano, De Feo (36’ st Caputo), Mengoli, Mancarella (26’st Valzano); Puntoriere, Cristaldi (36’ st Cavaliere). A disp: Rollo, Centonze, My, Caracciolo, Gallo. All. Pasquale De Candia

ARBITRO: Moretti di Como

GUARDALINEE: Rinaldi e Marchese

RETI: pt 36’ Coletti (R), st 1’ Trinchera, st 32’ Sandomenico

NOTE: recupero: 1’ pt e 4’ st

AMMONITI: Urquiza (B), Acosta (B)

DOMINIO E BEFFA PER L’AUDACE CERIGNOLA: FINISCE 1-1 AD ALTAMURA

Pareggia l’Audace Cerignola in quel di Altamura e viene raggiunto in classifica dal Bitonto che vince di misura a San Giorgio. Le due squadre pugliesi continuano l’avvincente duello testa a testa nel girone H di serie D che le vede appaiate al primo posto a pari punti.

L’incontro, dominato dal Cerignola in lungo e in largo, viene scheggiato dal calcio di rigore che l’Altamura si ritrova a calciare al minuto ’88 per un pareggio-beffa che non rispecchia assolutamente l’andamento della gara.
Nei primi 15 minuti la partita viene giocata soprattutto nella metà campo, dove entrambe le compagini si danno battaglia.
Terminata la fase di studio, l’Audace pressa e prende campo cominciando a far pesare le qualità tecniche e passando in vantaggio al ’23 sugli sviluppi di un corner; dopo una mischia, il pallone finisce a Malcore che al volo lo scaraventa in rete per il gol dello 0-1. Si mette in discesa la partita per il Cerignola che gestisce e all’occorrenza cerca la trama per arrivare al raddoppio e si chiude in questo modo un primo tempo di marca gialloblù per il vantaggio e la padronanza territoriale.


Nella ripresa gli ofantini capiscono che L’ Altamura corre, combatte, ma non riesce ad imbastire azioni per impensierire gli ospiti e cercare quantomeno di provare a riprendere la partita.

Di contro il Cerignola alza il ritmo, cercando di essere ancora più pungente e le occasioni per il raddoppio cominciano a fioccare. Tiri fuori di un soffio, tante azioni potenzialmente pericolose che si aggiungono alle quattro clamorose, capitate una dopo l’altra: Silletti, da poco subentrato a Ciccone, colpisce la traversa di testa, e subito dopo Malcore si vede respingere un tiro a colpo sicuro; ancora Giacomarro stampa una bordata sulla traversa ed infine un tiro di Tascone viene salvato da Mattera sulla linea di porta.

Audace forte e sfortunata, questo dice il campo fino al ’88 quando i padroni di casa, non pervenuti fino a quel momento, si vedono assegnare un rigore sacrosanto, dopo un’ingenuità di Dorval che ritardando lo stop del pallone, prima di rinviarlo lontano, scalcia malamente un giocatore murgiano, lesto e furbo ad anticipare il giovane difensore cerignolano.

Dal dischetto si presenta Molinaro che non sbaglia e spiazza il portiere Trezza, agguantando così un pareggio fino a quel momento assolutamente insperato.

Tabellini

Team Altamura (3-5-2): Giuliani, Errico (85′ Simoni), Mattera, Sall, Barg Moser, Russotto (69′ Massari), Lucchese, Ziello (58′ Baradji), Tazza, Tedesco (49′ Lorusso), Abreu (64′ Molinaro). A disposizione: Spina, Serra, Cancelliere, Dayawa. Allenatore: Leonardo Dibenedetto.

Audace Cerignola (4-3-3): Trezza, Vitiello, Allegrini, Manzo, Russo (71′ Maltese, dall’78’ Palazzo), Botta (64′ Dorval), Giacomarro, Tascone, Ciccone (64′ Silletti), Malcore (83′ Strambelli), Loiodice. A disposizione: Tricarico, Achik, Basile, Mincica. Allenatore: Michele Pazienza.

Reti: 21′ Malcore (AC), 89′ Molinaro (rig., TA).

Ammoniti: Tedesco, Barg Moser, Ziello, Mattera, Lorusso (TA); Malcore, Allegrini, Dorval (AC).

Arbitro: Duzel (Castelfranco Veneto). Assistenti: Gookooluk (Civitavecchia)-Tagliafierro (Caserta).

Pompeo Difrancesco