20 OTTOBRE 2025 – ECCELLENZA, CANOSA SOGNA E SI GODE DI PIAZZA: CON 8 GOL È GIOCATORE PIÙ DECISIVO
Fasano, sconfitta 2-1 la Fidelis Andria
Il Fasano lancia un segnale fortissimo al campionato, superando per 2-1 la Fidelis Andria in un match combattuto fino al 102′. La formazione guidata da mister Luigi Agnelli sale così a quota 20 punti, mantenendo un vantaggio di 3 lunghezze sul Martina. Nonostante la sconfitta, la Fidelis ha dimostrato carattere, cedendo solo al termine di una gara tesa e ricca di colpi di scena.
Mister Agnelli ha schierato i suoi con un modulo 4-2-3-1, puntando sull’esperienza in mediana di Salzano e Vecchione, con Loiodice, Penza e Pinto a supporto di Corvino, schierato come falso nove. La Fidelis Andria ha risposto con un 3-5-2, affidando l’attacco al duo Trombino-Marquez.
Il primo tentativo è arrivato al 6′ ed è stato di marca federiciana, con una botta dalla distanza di Giorgione che Lombardo ha abilmente deviato in corner. La risposta del Fasano è arrivata due minuti dopo con un tentativo di Corvino da calcio d’angolo, smanacciato in angolo da Giardino. Al 20′, gli ospiti si sono fatti rivedere con un invito dalla destra di Tagliarino per la girata aerea di Trombino, troppo centrale per impensierire Lombardo.
L’occasione più ghiotta della prima frazione è arrivata al 42′: Pinto ha lanciato in profondità Penza, che ha perso l’attimo per la conclusione ed è stato fermato in extremis. Sul corner successivo, il Fasano ha trovato la rete che ha fatto esplodere il Curlo: Salzano ha pennellato un cross preciso per De Mori, che è spuntato nella mischia e di testa ha portato avanti i suoi al 43′.
Secondo Tempo: Il Raddoppio di Pinto e la Tarda Reazione Andriese
Il Fasano è rientrato in campo con grande determinazione. Già al 1′ della ripresa, Corvino ha pescato Penza dalla destra, ma la sua zampata non ha inquadrato di poco la porta. La risposta della Fidelis con Cordova al 4′ è stata troppo debole per impensierire la porta di casa.
Al 7′ della ripresa, il Fasano ha raddoppiato con grande convinzione: Penza ha lottato da solo sulla trequarti, la palla è arrivata a Pinto che si è girato e di prima intenzione l’ha spedita all’angolino, dove Giardino non ha potuto nulla.
Nonostante il doppio svantaggio, la Fidelis Andria ha trovato la forza per tornare in partita al 28′: su un invito dalla destra di Allishaj, il colpo di testa di Marquez ha infiammato il settore ospiti. Tre minuti più tardi, i federiciani, galvanizzati, hanno impegnato Lombardo con Orlandi sulla sinistra. Sugli sviluppi del corner seguente, ancora Marquez ha fallito il clamoroso gol del pareggio, spedendo il pallone di poco alto sopra la traversa. Al 41′, Giorgione ha tentato un destro dal limite, con Lombardo che si è disteso per sventare la minaccia.
Il brivido più grande per il Fasano è arrivato al 47′: Cipolletta ha calciato da distanza ravvicinata, ma Lombardo è riuscito miracolosamente a sventare la minaccia. Al 50′, Trombino ha spedito la sfera in rete, ma il gol è stato annullato per posizione di fuorigioco. Nel corso delle vibranti proteste, Marquez è stato espulso per eccesso di proteste.
Al triplice fischio finale, il pubblico di casa ha festeggiato con cori “la capolista se ne va”, mentre i sostenitori federiciani hanno salutato la squadra con gli applausi, riconoscendo la battaglia combattuta fino all’ultimo istante.
Il Tabellino
FASANO-FIDELIS ANDRIA 2-1
RETI: 43’ pt De Mori (F), 7’ st Pinto (F), 28’ st Marquez (FA)
FASANO (4-2-3-1): Lombardo; De Mori, Consonni (31’ st De Angelis), Tangorre, Lambiase (33’ st Mauriello); Salzano, Vecchione; Pinto (13’ st Barranco), Penza, Loiodice; Corvino (18’ st Lagzir). A disposizione: Piras, Ibra Bayo, Riga, Maccioni, Stauciuc. ALL: Luigi Agnelli
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Giardino; Ronchi, Cipolletta, Allegrini (25’ st Matheus Tovar); Tagliarino (17’ st Allishaj), Cordova (13’ st Orlandi), Giorgione, Daqoune (42’ st Lias Montero), Tsioungaris (46’ st Labianca); Marquez, Trombino. A disposizione: Summa, Kirliauskas, Della Riva, Barberini. ALL: Giuseppe Scaringella
ARBITRO: Faye di Brescia AMMONITI: Allegrini (FA), Tsioungaris (FA) ESPULSO: Marquez (FA) RECUPERI: 1’ pt, 7’ st ANGOLI: 2-4
Fonte:NotiziarioCalcio.com
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Fonte: Spontina Prencipe Official youtube channel
la Virtus Francavilla impatta 0-0 a Gravina
Dopo la sconfitta interna subita contro il Fasano, la Virtus Francavilla ha colto il quarto pareggio stagionale, chiudendo sullo 0-0 il derby pugliese giocato in trasferta contro il Gravina allo stadio Vicino.
Un risultato che, complice la vittoria del Fasano sulla Fidelis Andria (2-1), allontana ulterioraente la vetta del Girone H del campionato di Serie D, che ora dista ben dieci punti.
La prima occasione della partita è stata in favore dei biancazzurri al 12′, quando Colzani è stato chiamato a intervenire sul tentativo di Ferrante, servito da Longo. Dopo una fase centrale di stallo e grande equilibrio, sono stati i padroni di casa a sfiorare il gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gnago ha impattato il pallone di testa, trovando la pronta risposta dell’estremo difensore della Virtus, Cutrona.
Al 25′, mister Coletti è stato costretto al primo cambio forzato a causa dell’infortunio subito da Negro, con Rizzo che ha preso il suo posto nella retroguardia. I gialloblù padroni di casa sono andati vicinissimi al vantaggio nel finale di frazione, precisamente al 43′: su una ripartenza rapida, Basanisi si è accentrato e ha lasciato partire un tiro di destro che si è stampato sul palo.
La Virtus ha provato a reagire nei minuti di recupero. Carretta è entrato in area avversaria e ha provato a colpire, ma la sua conclusione è stata smorzata dalla difesa del Gravina.
A inizio ripresa, Coletti ha operato un’altra sostituzione, inserendo Pitaressi al posto di Pinna. Gli ospiti hanno provato un forcing offensivo che si è intensificato con l’ingresso di Tedesco al posto di Rizzo e il conseguente passaggio a un più offensivo modulo 4-2-4.
L’occasione più grande per il Gravina si è presentata all’83’: Lagonigro ha ricevuto palla dalla sinistra e ha provato un tiro al volo, che è stato respinto quasi sulla linea di porta da un intervento provvidenziale di Ouedraogo. Lo stesso esterno del Gravina, poco dopo, si è reso protagonista di un’azione scorretta, entrando in modo duro su Sosa durante un contropiede: l’arbitro ha estratto il cartellino rosso, lasciando i gialloblù in dieci.
Sulla successiva punizione, Sosa ha spedito alto un pallone non controllato da Colzani. La Virtus Francavilla, forte della superiorità numerica, ha preso campo e ha trovato anche la via del gol ancora con l’attaccante argentino Sosa, ma la marcatura è stata annullata per un tocco di mano del giocatore.
Negli ultimi minuti di gioco, l’equilibrio non è più cambiato, e l’incontro si è concluso sullo 0-0. Nel prossimo turno, la Virtus Francavilla ospiterà l’Heraclea presso la Nuovarredo Arena, con l’obiettivo di tornare alla vittoria per accorciare le distanze dalla zona playoff.
Fonte:NotiziarioCalcio.comTop & Flop di Altamura-Picerno
Torna a vincere l‘Altamura dopo un mese, lo fa superando il Picerno per 3-1 con un primo tempo strepitoso dove fa vedere un gioco di grande qualità. Dall’altra parte però la prima sulla panchina dei lucani di Valerio Bertotto è da dimenticare, gli ospiti mostrano tutte le fragilità difensive e mentali andando incontro a 45 minuti da incubo. Non basta una ripresa orgogliosa per rimettere in piedi la partita, in fin dei conti il Picerno fa troppo poco per conquistare punti in terra pugliese. In cronaca Nei padroni di casa Devis Mangia conferma il 3-4-3 annunciato alla vigilia con Zazza al fianco di Siletti e Lepore a protezione della porta di Viola. Mogentale preferito a Nicolao a sinistra mentre sulla corsia opposta spazio a Grande supportato da Dipinto e Nazzaro. Simone supportato nel tridente da Rosafio e Curcio. Sull’altra sponda Il neo tecnico dei lucani Valerio Bertotto conferma il 4-3-3 di cui si era parlato alla vigilia. Perri e Pistolesi sono gli esterni addiancati da Frison e Garcia davanti a Summa. Graziani, Marino e Pugliese a supporto di Enerfe, Abreu ed Emmanuele Esposito. Eppure l’approccio degli ospiti non è da buttare ma alla prima occasione va in vantaggio la truppa di Davis Mangia sull’asse Mogentale-Rosafio il suo cross a trovare in area la girata di prima intenzione di Curcio sul quale irrompe Simone sul filo del fuorigioco. Il suo colpo di testa supera Summa. Rete convalidata dopo una revisione prolungata, si scioglie il Picerno esponendosi alle giocate in velocità dei padroni di casa. Al 13′ arriva la rete del 2-0 siglata da Grande abile nel tap-in raccogliendo la respinta di Summa su precedente tiro di di Nazzaro. Poco dopo è Rosafio a provarci da fuori ma il suo tiro è centrale. La reazione ospita è tutto in un colpo di testa di Frison sugli sviluppi dell’angolo di Energe. Continuano ad attaccare i pugliesi, prima ci prova Rosafio poi Curcio esaltando i riflessi di Summa. La rete arriva proprio dal corner con l’inserimento vincente di Silletti per il 3-0. Rischia ancora la capitolazione al tramonto del primo tempo il Picerno, ma la conclusione di Dipinto viene respinta nella traversa. Dopo l’intervallo Bertotto ha il merito di cambiare la squadra passando al 4-2-3-1 con gli inserimenti di Granata, Bocic e Santaniello per Garcia, Graziano ed Abreu. Tiene palla il Picerno faticando a rendersi pericoloso mentre l’Altamura come logico non tiene i ritmi della prima frazione. Gli ospiti trovano il gol con Bocic servito da Emmanuele Esposito pescando troppo alta la linea difensiva di casa superando in uscita Viola. Continua ad attaccare la truppa di Bertotto ma i padroni di casa fanno buona guardia Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Marco Rosafio (Altamura): senza nulla togliere a Simone, Grandi e Silletti autori dei gol e di prestazioni davvero eccellenti. Vogliamo premiare l’ex attaccante della Reggiana, Potenza, Messina e Spal. Insieme a Mogentale sulla fascia destra è letteralmente devastante nel primo tempo dialogando con Curcio dando vita a manovre ben strutturate e lineari. FA IL DIAVOLO A QUATTRO
Milos Bocic (Picerno): una delle poche note liete di una serata a tinte nere per i lucani. Ha il merito di aver un ottimo impatto sulla partita, dando vivacità alla manovra degli uomini di Bertotto. Abile e freddo a raccogliere il servizio in verticale di Esposito per il gol che permette di accorciare le distanze. GENEROSO
FLOP
Nessuno nell’Altamura: ad essere pignoli nel secondo tempo la squadra di Devis Mangia abbassa il suo ritmo, costuisce poco e concede campo agli avversari. Sul 3-0 è un aspetto legittimo e logico, tuttavia i pugliesi riescono a mantenere alta la concentrazione non permettendo al Picerno di rientrare in partita. CON IL GIUSTO PIGLIO
Ruben Rodriguez Garcia (Picerno): nel primo tempo tutti meritavano di finire in questa parte della rubrica, lo spagnolo si rende protagonista di errori in serie, dando la possibilità agli avversari di calciare comodamente. Probabilmente paga una condizione non ancora ottimale. DISASTROSO
Top & Flop di Audace Cerignola-Cavese
Colpo grosso della Cavese che inguaia il Cerignola, sbancando il “Monterisi” per 3-1: decidono le reti di Fusco, Sorrentino e Ubaldi. Inutile la marcatura di D’Orazio per gli ofantini, che cadono per la terza volta consecutiva.
La Cavese parte decisamente meglio rispetto ad un Cerignola timoroso. La scena, sin da subito, se la prende Gerardo Fusco, schierato titolare per la prima volta e che si presenta due volte al tiro dopo pochi minuti, senza però inquadrare la porta. Il terzo tentativo, al 17′, per il classe 2005 è vincente: lancio di Amerighi, lavoro di fisico a spodestare Ligi e tiro di destro sotto la traversa a non lasciare scampo a Greco, realizzando la prima rete tra i Pro. La squadra di Prosperi agisce soprattutto di rimessa ed ha diverse opportunità per raddoppiare ma Sorrentino manda a più riprese sul fondo. La reazione del Cerignola è affidata ad un tiro di Emmausso centrale, comodamente parato da Boffelli. Per il resto, mugugni e fischi per i ragazzi di Maiuri che sembrano rimasti al secondo tempo di Casaranno. All’intervallo è vantaggio ospite con il minimo scarto.
Nella ripresa il copione non cambia. Anzi, la Cavese al 52′ conquista un calcio di rigore per un fallo di Greco ai danni di Sorrentino: dal dischetto lo stesso numero 7 è impeccabile e trova la terza rete del suo campionato. L’Audace sembra stordito ma all’ora di gioco riapre la partita con un fendente di D’Orazio che non lascia scampo a Boffelli dalla distanza. I padroni di casa provano a reagire e ad andare in forcing per pareggiare i conti ma la Cavese regge l’urto e agisce in ripartenza. All’84’ arriva il tris della squadra di Prosperi con Ubaldi che batte un non irreprensibile Greco su assist di Guida. Nel recupero, l’arbitro non concede il vantaggio con Guida che mette in rete ma assegna rigore per un altro fallo di Greco, questa volta su Ubaldi. Lo stesso Guida si presenta dagli undici metri ma Greco evita un passivo peggiore per i suoi. Il match termina 1-3 per la Cavese che torna a sorridere.
TOP
D’Orazio (Audace Cerignola): Maiuri lo lancia ad inizio ripresa e suona la carica con la prodezza che riapre il match quando il Cerignola sembrava poter incassare il colpo del ko. Primo gol stagionale per l’ex Spal.
Fusco (Cavese): Alla prima da titolare, il classe 2005 ripaga la fiducia di Prosperi trovando il primo gol ufficiale tra i professionisti con una bella progressione e un tiro sotto la traversa da centravanti consumato. Nel primo tempo fa “ballare” tremendamente Ligi, al punto che Maiuri decide di cambiare la marcatura sul numero 82 ospite. Prima del gol, una serie di chance costruita con grande personalità. GRINTA E CUORE
FLOP
Ligi (Audace Cerignola): Primo tempo difficile per l’esperto difensore che soffre maledettamente Fusco, al punto da farsi sempre prendere il tempo, soprattutto in occasione del gol quando perde l’attimo in maniera scolastica e non basta il ritorno per evitare la capitolazione. Nel secondo tempo non va meglio: si fa anticipare nettamente da Sorrentino in occasione del rigore dello 0-2. DISASTROSO
Nessuno (Cavese): Quando sembra esserci un possibile cambiamento in panchina, magicamente viene fuori la prestazione da grande squadra. Dopo Monopoli, i ragazzi di Prosperi tirano fuori il carattere e portano a casa un risultato pesantissimo per rianimare la classifica. PERFETTI
Top & Flop di Casarano-Foggia
Colpo grosso del Foggia di Delio Rossi che espugna lo stadio “Giuseppe Capozza” per 2-0 battendo i padroni di casa del Casarano. Un risultato decisamente sorprendente vista la distanza in classifica tra le due squadre e soprattutto visto lo stato di forma degli uomini di mister Di Bari che invece hanno commesso troppi errori sia in fase difensiva che in attacco in questo derby pugliese. Proprio da un’errata lettura difensiva è nato il primo gol rossonero con Morelli bravo a sbucare tra Millico e Gega in area e a superare di testa Chiorra. Nella ripresa poi è arrivato anche il raddoppio firmato da Sylla, nato da un pallone perso a centrocampo da Celiento che ha innescato la ripartenza rossonera che ha spezzato le gambe ai padroni di casa che proprio in avvio di secondo tempo erano andati vicinissimi al pareggio. Sottoporta infatti i salentini quest’oggi sono stati veramenti imprecisi sciupando parecchie occasioni da rete ma va dato merito anche alla difesa del Foggia e a Borbei che è stato schierato titolare solo a causa dell’infortunio di Perucchini nel riscaldamento pre-partita. Il Casarano si presentava a questo derby da favorita considerando che i rossoazzurri erano, e sono ancora, il miglior attacco del girone C e affrontavano uno delle peggiori difese ma non solo i rossoneri hanno ottenuto un successo esterno che mancava addirittura da dicembre 2024 (0-3 a Messina) ma sono riusciti anche a mantenere la porta inviolata. Il Foggia grazie a questa vittoria sale a quota 10 uscendo dalla zona play-out mentre al Casarano, fermo con 18 punti in classifica, non riesce l’avvicinamento alla vetta del girone C.
TOP:
Chiricò (Casarano): Partita vivace del 10 che però non riesce a dar seguito alla doppietta del derby precedente a causa dell’ottimo lavoro difensivo fatto su di lui e alla parata provvidenziale di Borbei con i piedi nel secondo tempo. RESPINTO
Tutti (Foggia): È riuscito tutto alla perfezione agli uomini di Delio Rossi che dopo una parentesi difficile legata ai risultati che non arrivavano, si rifanno con gli interessi ottenendo una prestigiosa vittoria nel derby contro i salentini. VITTORIOSI
FLOP:
Millilo-Gega (Casarano): Che buco quello lasciato dai due giocatori di mister Di Bari che dopo il gol subito mostra subito il proprio disappunto per l’errore che compromette inesorabilmente la partita. SVAGATI
Nessuno (Foggia): Piccolo “richiamo” per Oliva, il meno positivo tra i rossoneri: colpevole di un errore al 15′ quando manda alto sopra la traversa da ottima posizione in area. Poi arriva comunque il vantaggio per i suoi e per tutta la sua partita si sacrifica per la squadra quindi gli perdoniamo tutto. SUFFICIENTI