Su Instagram compare la medaglia rubata a Pioli al Mapei Stadium

Era stata sottratta al tecnico durante l’invasione di campo al fischio finale di Sassuolo-Milan. Sui social compare un video dove si vede l’oggetto con una scritta che non lascia dubbi…

“Ci terrei a riaverla, è la prima…”. Stefano Pioli aveva lanciato subito un appello per la medaglia che gli era stata rubata da qualche tifoso/delinquente che durante l’invasione di campo al fischio finale di Sassuolo-Milan. La Lega aveva subito raccolto l’appello ed è pronta a dargliene una nuova. Ma nel frattempo su Instagram è comparso un video che lascia intuire (eufemismo…) chi siano i colpevoli del furto. Si vedono inizialmente un paio di ragazzi, poi compare la medaglia con la scritta “Grazie Pioli”… Vedremo se avranno il buon senso di restituirla al legittimo proprietario.

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Casarano, mister Monticciolo: «Mi dispiace che il pubblico non ci abbia spinto in tutte le partite»


Mister Monticciolo ha commentato la vittoria di ieri del suo Casarano contro l’Altamura:

“Bisogna fare i complimenti anche all’avversario, che ha fatto un’ottima partita e un ottimo campionato, salvandosi una settimana prima di noi. Abbiamo fatto 31 punti in 21 partite, con una media di 1.4 a partita. Nelle ultime sei partite abbiamo giocato senza cinque giocatori titolari ma, nonostante tutto, siamo riusciti a portare a casa la salvezza. Mi dispiace che il pubblico non ci abbia spinto in tutte le partite con il suo calore: probabilmente avremmo potuto raggiungere prima i nostri obiettivi con loro al nostro fianco. Per me è una grande soddisfazione aver salvato il Casarano in una situazione non facile”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Scudetto Milan, lo striscione sfottò verso l’Inter riapre la polemica

Sul pullman scoperto rossonero in giro per Milano appare un “due aste” irridente nei confronti dei nerazzurri e della coppa Italia che hanno vinto, tenuto dai giocatori del Diavolo

Prima polemica dopo i festeggiamenti scudetto del Milan, al sapore d’antico. Sul pullman scoperto rossonero in festa in giro per Milano per celebrare il tricolore è apparso uno striscione sfottò “La Coppa Italia mettila nel c…”, tenuto dai giocatori che se lo sono passati di mano, con riferimento al trofeo vinto dall’Inter che invece è arrivata seconda in campionato alle spalle proprio del Diavolo. Richiamando un celebre striscione del passato quando il Milan vinse la Coppa dei Campioni e l’Inter lo scudetto.

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Le decisioni del Giudice Sportivo della Serie D

Queste le decisioni del giudice sportivo relative le gare dell’ultimo turno.

Pioli, tatuaggio per lo scudetto ’19’ Milan – FOTO

Il tecnico rossonero non ha perso tempo e si è fatto tatuare sull’avambraccio sinistro un grosso tricolore con il numero 19 all’interno

Poche ore dopo la conquista dello scudetto – ovvero del suo primo successo da allenatore – Stefano Pioli è ricomparso in pubblico con un nuovo tatuaggio. Ovviamente celebrativo del titolo appena messo in bacheca.

Affetti e ricordi

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A immortalare il nuovo disegno – un tricolore dalle dimensioni piuttosto grandi con dentro il numero 19 – il suo tatuatore, ovvero Andrea Costa (Spektrum Tattoo), che ha pubblicato lo scatto su Instagram. Pioli sulle braccia ha diversi tatuaggi, legati ai suoi affetti più cari. Alcuni sono ricordi felici, altri momenti molto più dolorosi. A giudicare dalle dimensioni della new entry, il tecnico rossonero dev’essere particolarmente felice per la vittoria del suo Milan.

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Milan, scudetto con la quinta spesa sportiva della Serie A

Elliott ha vinto con un modello sostenibile e un’attenzione agli investimenti: tra stipendi e ammortamenti la rosa rossonera è costata meno di Juve, Inter, Napoli e Roma

È lo scudetto di Leao, Tonali e Theo Hernandez, ma anche di Kalulu e Calabria. È lo scudetto di un progetto costruito con scelte ponderate e risorse centellinate. Il Milan si laurea campione d’Italia con la quinta spesa sportiva della Serie A: un’eccezione alla regola del “più spendi più vinci” imperante nel calcio business. Non accadeva da 31 anni, cioè dalla Sampdoria 1991, che una squadra trionfava in campionato con un budget così basso rispetto alla concorrenza.

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Brindisi, mister Di Costanzo: «Ci abbiamo creduto e abbiamo portato la partita a casa»


Il Brindisi vince ad Ugento contro il Matino per 4-3 e può anche disinteressarsi del ricorso presentato dal Rotonda contro gli 8 punti di penalizzazione, mister Nello Di Costanzo ha commentato così la gara: “Non è la prima partita di sofferenza, con il pathos fino all’ultimo istante, faccio i complimenti al Matino che, anche se retrocesso, ci ha comunque messo in difficoltà.

Nell’intervallo eravamo sotto ma nel secondo tempo è uscito l’essere uomini, la qualità e tutto quello che ci ha portato alla salvezza.
Tre partite fa – ha aggiunto – avevamo festeggiato la salvezza e poi con il ricorso del Rotonda ci siamo trovati questa spada di damocle sul collo, siamo rimasti concentrati e nonostante lo svantaggio ci abbiamo creduto e abbiamo portato la partita a casa.

Arrivare decimi è motivo di soddisfazione, ringrazio ancora i miei giocatori, lo staff, il presidente, il direttore sportivo, la comunicazione, il magazziniere e soprattutto i tifosi che ci hanno accompagnato anche oggi, in questa partita”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Audace Cerignola, mister Pazienza: «Io ed il mio staff pronti per la C»


Ai microfoni di Telesveva ha parlato l’allenatore del Cerignola Michele Pazienza, che ha attraversato in pochi minuti tutto il percorso vincente fatto dalla squadra e dal suo staff tecnico: 

“Questo campionato non era iniziato nel migliore dei modi ma è finito nel migliore dei modi. E’ stato un percorso straordinario, cominciato due anni fa quando abbiamo messo delle basi importanti. I ragazzi hanno lavorato giorno per giorno sin dal ritiro estivo, e lo faranno ancora per preparare la Poule Scudetto, sto avendo l’onore di avere fra le mani una squadra dall’altissimo valore tecnico ed umano. Ad inizio anno, quando le cose non andavano bene, ho capito che tipo di calciatori avessi davanti, è stata una piacevole sorpresa imparare a conoscerli attraverso l’umiltà e la dedizione. La squadra si è assunta le proprie responsabilità e ci ha messo la faccia nei momenti difficili, non è da tutti. E’ giusto che oggi raccolgano tutti i meriti dei risultati ottenuti. Serie C? Io ed il mio staff stiamo lavorando tantissimo da due anni, ce la siamo guadagnata sul campo. Continueremo a lavorare cercando di migliorarci sempre, come facevo da calciatore, voglio riproporre la mia mentalità ai miei colleghi, c’è sempre qualcosa da poter migliorare”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com