Taranto, Laterza: “Punto che muove la classifica. A Vibo per vincere”

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Il tecnico del Taranto Giuseppe Laterza è intervenuto ai microfoni di Antenna Sud 13 dopo la sfida contro la Virtus Francavilla. Ecco le sue parole riportate da tuttocalciopuglia.com: “Era una partita difficile e lo sapevamo, l’abbiamo interpretata bene e i ragazzi hanno fatto una buona gara. C’è un po’ di rammarico perché nel primo tempo potevamo passare in vantaggio ma è stata una sfida molto equilibrata e combattuta da entrambe le parti. Il punto muove la classifica ed è importante per questo, però ora testa a martedì perché dobbiamo andare a Vibo per provare a vincere”.

Fonte:TuttoC.com

Bari, Mignani: “Inizio ok, poi ci siamo spaventati. Antenucci stanco”

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Ai microfoni di Radio Bari il tecnico del Bari, Michele Mignani, analizza il pareggio a reti bianche nel derby col Monopoli: “Il primo tempo è stato equilibrato – riporta tuttobari.com – siamo partiti bene anche se poi ci siamo spaventati. Abbiamo perso un po’ di palle, trovando poche soluzioni perché loro erano bravi nella pressione. Andavano cercati meglio gli attaccanti, cosa che loro facevano, non trovavamo spazi nel giro palla. Nella ripresa la squadra ha fatto bene, loro sono calati sotto l’aspetto fisico, lì dovevamo creare di più. C’è il dispiacere di non essere riusciti a vincere, ma era una partita difficile, qui hanno fatto fatica in tanti. La loro pressione ci ha creato difficoltà nel cercare i centrocampisti. D’Errico non è entrato come avrebbe dovuto, lui si aspettava di poter giocare dall’inizio. Non ci abbiamo creduto? Non è vero, nel finale ho provato a tenere un centrocampo a tre per creare superiorità numerica sugli esterni, non l’abbiamo fatto bene. In due situazioni abbiamo perso la palla e loro sono stati pericolosi. Le partite provo a leggerlo dalla panchina, Antenucci per me era stanco. Lui è un giocatore importante, ma Cheddira a volte spacca le partite e credevo fosse più adatto per quella fase di gara. Le partite durano novantacinque minuti, si possono sbloccare anche alla fine. La Turris? Sono una squadra forte, c’è poco tempo per prepararla. Possono lasciarti campo ma anche toglierti gli spazi”.

Fonte:TuttoC.com

Foggia, Zeman: “Sono contento della prestazione, non del risultato”

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Non è soddisfatto del pareggio contro il Messina Zdenek Zeman. Il tecnico boemo del Foggia avrebbe voluto di più: “Sono contento della prestazione, non del risultato perché meritavamo qualcosa in più del pareggio. Un punto non ci soddisfa anche se muove qualcosa in classifica. Abbiamo sempre fatto la partita anche se non siamo stati fortunati a chiudere con il gol. Non so quando si deve fischiare un fallo di mano se non in casi come quello del cross di Nicolao, mi sembrava che l’arbitro stava per farlo ma forse gli è mancato il fiato. Preoccupano gli infortuni anche perché abbiamo un viaggio lungo e martedì si gioca di nuovo”.

Fonte:TuttoC.com

V. Francavilla, Taurino: “Partita gagliarda, non era facile pareggiare”


Roberto Taurino, allenatore della Virtus Francavilla, analizza il pareggio senza reti nella sfida col Taranto: “E’ stata una bella partita combattuta, abbiamo cercato di portare avanti le nostre idee e la squadra mi è piaciuta tanto. Forse ci è mancata un pizzico di qualità negli ultimi trenta metri ma sono contento. Pareggiare in questo stadio non è semplice, loro hanno una bella squadra e hanno messo anche Di Gennaro alzando di molto il livello. Noi abbiamo fatto una partita gagliarda. Non era facile – riporta tuttocalciopuglia.com – perché è comunque un derby sentito, entrambe le squadre ci hanno messo grande attenzione tattica. Tifosi? Li ringraziamo perché ci stanno seguendo, penso che loro siano orgogliosi di quello che stanno facendo questi ragazzi”.

Fonte:TuttoC.com

Bisceglie, pari incoraggiante a Caserta

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Sul sintetico del “Pinto” i nerazzurri inseguono per oltre un’ora l’iniziale vantaggio dei campani, poi ci pensa Acosta a firmare di testa l’1-1. Decisivo l’ingresso in campo di Sandomenico ad inizio ripresa.

Un buon pareggio ottenuto in rimonta al termine di una prova convincente per intensità e determinazione. Il Bisceglie impatta 1-1 sul sintetico del “Pinto” rosicchiando un punto a diverse dirette concorrenti. Casertana avanti di un gol all’intervallo, quindi a metà ripresa Acosta firma il primo gol in maglia stellata sancendo il definitivo 1-1.

Nel 3-5-2 di partenza Cazzarò schiera il rientrante Acosta in prima linea al fianco di Coria, mentre capitan Coletti arretra sulla linea difensiva ed il classe 2003 Liso ritrova una maglia da titolare anche per via dell’infortunio del coetaneo Barletta, out alla stessa stregua di Urquijo (anch’egli acciacato) e dello squalificato Marino.

Al primo affondo la Casertana schioda il punteggio: al 9′ Mansour si destreggia sul fronte destro ed apparecchia nel cuore dell’area per Felleca, la cui chirurgica rasoiata s’infila nell’angolo basso alla sinistra di Martorel. I nerazzurri reagiscono in modo confuso, con il tentativo al quarto d’ora di Liso da oltre 20 metri alto sulla traversa. Al 31′ Farinola è protagonista di un’interessante percussione sulla sinistra, ma il suo servizio dal fondo non viene raccolto da Acosta, mentre al 36′ Izco si produce in una provvidenziale chiusura su Favetta, lanciato a rete. A ridosso della pausa il Bisceglie si propone con maggiore pericolosità: al 43′ l’incornata di Acosta su traversone dalla corsia mancina di Coria sfiora il montante sinistro della porta rossoblu, mentre un minuto più tardi la volée di Ferrante dalla distanza non inquadra lo specchio.

La ripresa si apre con l’importante chance capitata a Favetta: al 12′ il centravanti rossoblu intercetta palla in mediana e s’invola concludendo con un bolide di sinistro che s’infrange sulla traversa e torna in campo. Un minuto dopo Cazzarò inserisce una punta (Sandomenico) per un difensore (Ligorio) passando così al 3-4-3. Al 20′ Martorel è reattivo nel respingere col piede il rasoterra velenoso di Mansour. Al 25′ i nerazzurri si scuotono con l’inserimento dalla sinistra di Sandomenico, il cui tiro è respinto da Carotenuto prima che un difensore sbrogli in angolo. Dalla bandierina Coletti disegna una perfetta parabola per la testa di Acosta che, sottomisura, non lascia scampo a Carotenuto griffando la parità. Al 38′ la Casertana centra il secondo legno di giornata con Addessi in semirovesciata dal vertice dell’area piccola, quindi al 41′ Sandomenico insacca di testa raccogliendo il cross di Acosta, ma il direttore di gara annulla per off-side. Il Bisceglie stringe i denti nel finale per incamerare un punto prezioso in rimonta e non corre pericoli nei 5′ di recupero, disputati in inferiorità numerica per l’espulsione diretta ai danni di Cozza per proteste.

Tabellino gara

CASERTANA – BISCEGLIE 1-1

CASERTANA (4-2-3-1): Carotenuto; Rossi, Colacicchi, Munoz, Monti; Feola, Vacca (29′ st Maresca): Addessi Mansour, Felleca (13′ st Kosovan); Favetta (26′ st Diaz). A disp. Trapani, Cusumano, Criscuolo, Nicolau, D’Ottavi, Capitano. All. Feola.

BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Urquiza, Coletti, Ligorio (13′ st Sandomenico); Izco (21′ st Rubino), Liso, Cozza Ferrante (47′ st Fucci), Farinola (9′ st Cianciaruso); Coria (40′ st Bottari), Acosta. A disp. Zinfollino, D’Angelo, Divittorio, Catalano. All. Cazzarò.

ARBITRO: Terribile di Bassano del Grappa.

GUARDALINEE: Lombardi e Siracusano.

RETI: pt 9’ Felleca, st 26’ Acosta

NOTE: angoli 2-3. Recupero: pt 0’, st 5’.

ESPULSO: al 45’ st Cozza per proteste.

AMMONITI: Liso, Vacca, Kosovan, Maresca.

Brescia e Lecce non passano

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Ascoli-Como 1-1

Pari per 1-1 tra Ascoli e Como al Del Duca in uno dei tre posticipi della 22esima giornata del campionato di Serie BKT. Una gara dominata dai bianconeri nel primo tempo, il Como si sveglia nella ripresa. I bianconeri partono subito forte guidati da Maistro e Bidaoui in grande giornata. Il gol è nell’aria e arriva al 17′ con Tsadjout abile ad anticipare Solini e spingere in rete un cross di Bidaoui dalla destra. Il Como si sveglia solo al 28′ prima con un colpo di testa di Cerri e un tiro di Gabriellone parato da Leali dopo una palla persa da Buchel al limite dell’area. Nella ripresa Bidaoui e Maistro sprecano subito il colpo del ko, ma poi l’Ascoli resta in dieci per l’espulsione di Saric per un’entrata a centrocampo su Gabrielloni. Al 65′ il Como pareggia con un eurogol di Arrigoni che di sinistro al volo trafigge Leali. Al 73′ Leali salva sull’incornata di Cerri, mentre quasi allo scadere il gol di Blanco viene annullato per fuorigioco.

 

Brescia-Alessandria 1-1

Moreo regala a Inzaghi un punto d’oro. L’attaccante risponde a Corazza permettendo al Brescia di proseguire la striscia positiva. Nella prima frazione era l’Alessandria ad andare vicino al vantaggio. Prima Corazza impegnava severamente Joronen, successivamente Kolaj coglieva la traversa con una conclusione a giro a mettere i brividi sulla schiena di Inzaghi. Nella ripresa il tecnico bresciano provava a cambiare marcia inserendo Moreo, Bertagnoli e Palacio ma era Corazza a trovare la zampata giusta per il gol del vantaggio degli ospiti. Facile il tap-in da due passi, tenuto in gioco da Pajac. Quando tutto sembrava crollare ecco spuntare Moreo con un destro che vale l’1-1. All’ultima azione mani in area di Ba che l’arbitro, coadiuvato dal Var, decide di non sanzionare.

 

Lecce-Benevento 1-1

E’ finito in parità (1-1) il big match fra Lecce e Benevento. Grazie al punto conquistato con gli uomini di Caserta Benevento e al contemporaneo pareggio del Brescia, i giallorossi di Baroni rimangono in testa alla classifica con una lunghezza di vantaggio su Cremonese e Pisa. E’ stata una partita dai due volti quella fra Lecce e Benevento. Nel primo tempo c’è stato bel gioco ed i due gol: il primo con un tiro a rientrare, all12′ da parte di Acampora che ha portato in vantaggio gli ospiti, mentre al 39′ una rasoiata di Strefezza ha rimesso la partita sui binari della parità. Prima del gol di Acampora, Barreca ha rischiato l’autogol, mandando il pallone sul palo alla sinistra di Gabriel. La ripresa è stata meno movimentata. Le due squadre hanno badato essenzialmente a non perdere e così i tiri in tutte e due le porte sono stati rari. Più pericoloso il Lecce con conclusioni di Strefezza e di Coda.

 

Nella foto La Presse un attacco del Como condotto da Vignali


Fonte: LEGA BTK – legab.it

CERIGNOLA – CASARANO= 1-0 – Casarano Calcio

Marcatore: Loiodice al 46’p.t.

A.CERIGNOLA: Tricarico; Dorval, Allegrini, Sirri, Vitiello; Agnelli, Tascone (Manzo dal 28’s.t.), Giacomarro (Russo dal 40’s.t.); Loiodice (Ciccone dal 45’s.t.), Malcore (Palazzo dal 34’s.t.), Achik (Botta dal 42’s.t.).  Panchina: Fares,Basile, Strambelli, Mincica.  Allenatore: Pazienza.

CASARANO: Iannì; Sanchez (Tedesco dal 38’s.t.), Rizzo, Raimo (Coronese dal 9’s.t.); Vitofrancesco, Atteo, Logoluso, Montinaro, Fontana (Ribeiro dal 30’s.t.); Santarcangelo, Dambros Lucas (Dellino dal 21’s.t.). Panchina: Montoya, Signorelli, Greco, Dambros Lorenzo. Allenatore: Monticciolo

Arbitro: Cerbasi di Arezzo

SIAMO ANCORA VIVI! TURITTO REGALA AL 95′ UNA VITTORIA CAPITALE AL BITONTO – U.S. Bitonto Calcio

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Ancora una rete decisiva ben oltre il 90′ per i neroverdi di mister De Luca, che si confermano duri a morire e, soprattutto, i primi inseguitori della capolista Cerignola. Turitto da sballo all’ultimo respiro…

Altamura, Matino, Molfetta. Queste le vittime stagionali di quella che potremmo ormai ribattezzare Zona Bitonto, dal momento che sul filo di lana del match, per ben tre volte, i leoncelli sono riusciti quest’anno a trasformare un misero punticino casalingo nella posta piena. Per la goduria totale del “Città degli Ulivi” e per un sogno vivo più che mai…
Dopo le prodezze last minute di Silvio e Danilo Colella, l’odierna rete liberatoria del 2-1 al 95′ dell’amato-odiato Turitto che di solito divide (o dovremmo dire divideva?) la tifoseria bitontina più rancorosa e risentita, ma che oggi unisce tutti. Attorno al nero, al verde e all’enorme cuore di un gruppo a cui è impossibile non voler bene.

La cronaca del match.
Mister Claudio De Luca cerca il riscatto dopo il recente, rumoroso capitombolo in costiera sorrentina affidandosi al 4-2-3-1 e a questi uomini: Lonoce confermato tra i pali, difesa a quattro composta dal bitontino Lacassia (alla sua prima da titolare in maglia neroverde) Petta e Lanzolla centrali, con il rientrante Guarnaccia a sinistra. Addae e Piarulli schermo di centrocampo dietro il terzetto D’Anna-Lattanzio-Taurino; bomber Santoro centravanti solitario, almeno in partenza.
Panchina extralusso con Martellone, Biason, Iadaresta, Riccardi, Radicchio, Stasi, Palumbo, Manzo e Turitto. Danilo Colella e Mariani indisponibili.

Il Molfetta dei quattro ex – tre dal primo minuto – si presenta a Bitonto con un 4-3-1-2 che ben sta figurando in Campionato, dove occupa la sesta piazza, a ridosso della zona playoff, e non perde dal 28 novembre (4-0 dal Fasano, ndr). Mister Bartoli sceglie allo start: il 2003 Viola in porta, Pinto, Panebianco e Lobjanidze a comporre il pacchetto difensivo; in mezzo al campo, da destra verso sinistra, Giambuzzi, Monaco, Guadalupi e Fedel. Tandem d’attacco di ex neroverdi costituito da Genchi e Pozzebon. Silvio Colella resterà in panchina per tutto il pomeriggio.

Gjonaj firma la prima reale annotazione sul taccuino del match, dopo un eccellente avvio dei neroverdi (che si confermeranno davvero in palla nel corso dei 45 minuti iniziali): diagonale insidioso che fa la barba al palo alla destra di Lonoce. D’Anna l’uomo costantemente più pericoloso fra i locali, nelle battute iniziali della partita.
21’: azione spettacolare del Bitonto. Lacassia assiste nel cuore dell’area capitan Lattanzio, controllo perfetto ad allontanare il diretto controllore e sforbiciata angolata che viene deviata in tuffo da Viola.
24’: Lattanzio a terra in area, dopo serpentina meravigliosa di Taurino con tanto di illuminazione decisiva a favore del suo compagno di squadra. Il contatto Lattanzio-Viola non viene ritenuto da massima punizione dal sig. Sacchi di Macerata; direttore di gara che invece assegnerà il penalty quattro minuti più tardi per atterramento dello stesso Viola ai danni dell’iperattivo D’Anna, ottimamente imbeccato dal filtrante rasoterra di Santoro.
Prova a trasformare Lattanzio, ma Viola legge le intenzioni del suo dirimpettaio e riesce a ribattere scegliendo il lato giusto (alla sua sinistra) per tuffarsi. La ribattuta finisce sui piedi di D’Anna che spara a lato con il portiere molfettese ancora giù.
44’: il Bitonto passa all’incasso, capitalizzando una prima frazione di gioco condotta con personalità, qualità e prepotenza sportiva. Taurino sfrutta una corta respinta di Gjonaj, su azione interessante di Guarnaccia a sinistra, e disegna una parabola fantastica che vale il meritato 1-0.
Applausi, esultanze in tutte le salse e squadre negli spogliatoi dopo due minuti di recupero.
Probabilmente era dal primo tempo di Bitonto – Rotonda, giornata n.1 di Campionato, che non si vedeva un Bitonto “parziale” così bello, ordinato e divertente al “Città degli Ulivi”.

La ripresa.
I padroni di casa ripartono un po’ con il freno a meno tirato, così il Molfetta si fa vedere più spesso dalle parti di Lonoce. Cambio Kordic-Gjonaj tra i biancorossi adriatici. I ragazzi di De Luca, tuttavia, rialzano già a ridosso del quarto d’ora il ritmo e la qualità del giropalla, infatti arrivano le occasioni da gol di Santoro (due volte). La prima di queste, al 19’, addirittura clamorosa: cross di D’Anna, incornata indisturbata del 32 di San Giovanni Rotondo e parata importante del bravo Viola.
33’: il Molfetta punisce l’imprecisione sotto porta dei bitontini. Fedel è il più lesto ad approfittare di una pericolosa palla vagante in area e trafigge l’immobile Lonoce con una bella volée mancina. 1-1, tutto da rifare per i locali, mentre il Cerignola vola momentaneamente a +4 in testa alla classifica.
Il Bitonto accusa il colpo, Giambuzzi e Pozzebon provano il colpaccio corsaro, ma non sono “ficcanti” al punto giusto. Claudio De Luca, che in precedenza aveva gettato nella mischia l’ex capitano molfettese Turitto e Stasi per D’Anna e Lacassia, si gioca la carta della lucida disperazione: tre cambi contemporanei a pochi minuti dal triplice fischio, anche per allungare l’extra-time… Dentro Manzo, Palumbo e Iadaresta, fuori Piarulli, Taurino e Lattanzio. Al netto del risultato finale, tutte mosse che si riveleranno decisive: bravo mister!
Al 95′, l’apoteosi neroverde si concretizza: corner battuto da Manzo, gran confusione davanti al coraggioso Viola, la palla passa dai piedi di Santoro, Iadaresta, Lanzolla e anche dal miracoloso Monaco-muro sulla linea di porta biancorossa. Ma è Onny Turitto a scaraventare il punto esclamativo sotto la traversa avversaria, con la botta che porta con sé non solo una vittoria di capitale importanza per il suo Bitonto, bensì tante altre motivazioni (intime ed estreme al contempo…) e, magari, il “voltapagina” conclusivo di una storia amara, velenosa.

Una volta scesi dalle montagne russe, ci si accorge che il Leoncello è vivo, è ancora lì, a tallonare l’Audace Cerignola prima della classe, con le due lunghezze di vantaggio sui Nostri della vigilia. Fra sette giorni, Bitonto impegnato a San Giorgio a Cremano, cerignolani in viaggio verso le Murge, destinazione Altamura. Che il duello rusticano abbia a continuare…

23^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H

BITONTO – MOLFETTA 2 – 1
Reti: 44’ pt Taurino, 33’ st Fedel, 50’ st Turitto

BITONTO: Lonoce; Lacassia (38’ st Stasi), Petta, Lanzolla, Guarnaccia; Addae, Piarulli (44’ st Manzo); D’Anna (27’ st Turitto), Lattanzio (C) (44’ st Iadaresta), Taurino (44’ st Palumbo); Santoro.
A disp.: Martellone, Biason, Riccardi, Radicchio.
All. De Luca

MOLFETTA: Viola; Pinto, Panebianco, Lobjanidze; Giambuzzi, Monaco, Guadalupi, Fedel; Gjonaj (10’ st Kordic); Genchi (36’ st Cardamone), Pozzebon (C) (46’ st Cappiello).
A disp.: Vitariello, Demoleon, Dubaz, Traore, Colella, Romio.
All. Bartoli

Arbitro: Sacchi (Macerata). Assistenti: Dervishi (San Benedetto del Tronto) e Preci (Macerata).
Ammoniti: Santoro (B); Pinto, Guadalupi, Giambuzzi (M). Minuti di recupero: 2 pt – 6 st.

Nardò-Gravina 2-3. La decide l’arbitro.

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Una partita equilibrata e spettacolare nel primo tempo è stata decisamente condizionata e rovinata dall’arbitro Liotta di Castellammare di Stabia con due espulsioni ai danni del Nardò entrambe dubbie. Una doppia espulsione che ha spinata la strada alla contro-rimonta del Gravina abile a sfruttare l’insperato doppio regalo arbitrale.

Il match si apriva subito con il goal di Tommasone al 3′, abile a incunearsi centralmente e a battare Petrarca in uscita.

Palla al centro e il Nardò trova il pari subito. Mariani si invola sulla sinistra, mette in area un invitante cross basso su cui si avventa Cancelli che insacca da distanza ravvicinata.

Siamo al 5′ ed è già 1-1.

I ritmi rimangono alti.

I Nardò sfiora il 3-1 con Mengoli al 20′ il cui diagonale è parato a terra da Vicino.

Gravina pericoloso nel finale di tempo con Diop e Tuninetti. Il tiro della mezzala in mischia esce di poco al lato.

Il primo tempo si chiude con un calcio di punizione di Tuninetti a cercare la testa di Diop. Il colpo di testa del gravinese finisce alto.

Il secondo tempo si apre all’insegna dell’equilibrio. Si combatte su ogni zolla riseminata del campo ma al 55′ l’arbitro Liotta sale in cattedra. Inserimento di Tommasone, De Giorgi è in ritardo e strattona il gialloblu con la difesa neretina in ripiegamento collettivo. L’arbitro sventola il cartellino rosso nonostante non fosse “chiara occasione da goal”.

Il Nardò prova a riorganizzarsi. Nessuna sostituzione, Fiorentino va in marcatura centrale. Riprende l’agonismo. Passano 10′ ed è ancora cartellino rosso. Stavolta viene punito Cancelli per un’entrata dura. L’arbitro si fa impressionare dall’urlo del gravinese ed espelle il neretino. A nulla valgono le proteste veementi dei padroni di casa.

Strada spianata per il gravina che prima spreca con Diop ma trova il goal del pari all’82’ con Kharmoud in mischia.

Il Nardò resiste stoicamente ma capitola al 93′. Altra mischia in area e Diop mette in rete.

Il Gravina vince e ringrazia l’arbitro. Il Nardò recrimina per una sconfitta immeritata.

NARDO’ – GRAVINA 2-3

Scorers: 3′ Tommasone, 5′ Cancelli, 32′ Mariano, 82′ Kharmoud, 93′ Diop

NARDO’ (4-3-3): Petrarca; Trinchera, De Giorgi, Masetti, Dorini; Cancelli, Fiorentino, Mengoli; Mariano (70′ Alfarano), Puntoriere (70′ Cristaldi), Mancarella (91′ Valzano).
Bench: Centonze, Cavaliere, Caputo, De Feo


GRAVINA: (4-3-3): Vicino; Rechichi (55′ Galardi), Kharmoud, Giglio (35′ Sgambati, 85′ Macario), Popolo; Gilli, Borgia (55′ Krstevski), Tuninetti; Chacon, Diop, Tommasone.
Bench: Mascolo, Bruno, Scalera, Leigh, Scalisi


Arbitro: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia
Assistenti: Francesco Longobardi, di Castellammare di Stabia e Antonio Aletta di Avellino
Espulsi: De Giorgi, Cancelli, il vice allenatore Manca e il d.g. Toma del Nardò. Mascolo del Gravina.
Ammoniti: Trinchera, Dorini, Alfarano (N), Rechichi, Borgia (G)

Prevendita Biglietti Virtus Francavilla Calcio-Avellino

Virtus Francavilla Calcio comunica che la prevendita per la gara tra Virtus Francavilla Calcio e Avellino, in programma martedì 15 febbraio 2022 alle ore 18.00, sarà attiva a partire da domani mattina ore 10.00. La sede in via Quinto Ennio 91 sarà aperta nei seguenti giorni e orari: – Lunedì 14 febbraio 2022 : dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30
– Martedì 15 febbraio 2022: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30

Si ricorda che al momento dell’acquisto del tagliando si dovrà fornire il proprio recapito telefonico ai fini della tracciabilità, nel pieno rispetto del protocollo sanitario anti Sars-Covid 19.
SI RICORDA INOLTRE CHE SARANNO VALIDI I MINI-ABBONAMENTI. I TAGLIANDI PER IL SETTORE OSPITI SARANNO ACQUISTABILI FINO ALLE ORE 11.00 DI MARTEDI’ 15/02/22. I TAGLIANDI A DISPOSIZIONE PER LA TIFOSERIA OSPITE SARANNO N. 250.
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