Il Taranto è pronto a far valere le sue ragioni, cercando di ridurre o del tutto eliminare i due turni interni a porte chiuse a cui il club è stato condannato dal Giudice Sportivo dopo i disordini causati dei tifosi, rei di aver lanciato dei fumogeni in campo, al ritorno della sfida playoff col Vicenza. Lo riporta AntennaSud.
Fonte:TuttoC.com22 MAGGIO 2024 – ECCELLENZA: BISCEGLIE, DI MEO VERSO LA VIGOR LAMEZIA: “IL PEGGIO È ALLE SPALLE”
22 MAGGIO 2024 – BRINDISI CALCIO – ULTIMATUM DI PETER DOHLICH
Taranto, si lavora per il prossimo campionato. Nodo stadio
Solamente sabato sera scorso si è conclusa la stagione agonistica del Taranto. Eppure il club rossoblù è già proiettato sul futuro e sul prossimo campionato di Serie C. I nodi da sciogliere sono tanti. Si parte con la questione tecnica e con la verifica delle intenzioni di Ezio Capuano per il futuro. Il tecnico campano si è concesso alcuni giorni di pausa per poi procedere ad un incontro chiarificatore con il presidente Massimo Giove.
Da ricordare che Capuano ha un contratto con il club jonico firmato sino al 30 giugno 2026. Inoltre ci sarà da vedere chi rimarrà a Taranto e chi non farà più parte della rosa e, quindi, del progetto rossoblù. Tanti i giocatori in scadenza di contratto, alcuni calciatori in prestito torneranno alle proprie società di appartenenza mentre chi ha contratti pluriennali ha alcune richieste da parte di altre squadre, anche di Serie B. La società, intanto, è alle prese con le questioni burocratiche circa l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Dal problema stadio all’eventuale ripianamento delle pendenze maturate entro il 30 aprile, bisogna accelerare anche perché la deadline è fissata al 4 giugno. Soprattutto quello strutturale, a oggi, è un intoppo di non poco conto considerando l’inagibilità dello Iacovone. La questione dell’impianto dove andare a giocare la prossima stagione è la vicenda più spinosa per il club pugliese che, però,conta al più presto di risolvere il rebus per permettere alla squadra di poter disputare regolarmente la prossima stagione agonistica.
Fonte:TuttoC.com22 MAGGIO 2024 – SERIE C TUTTI I GOL DEL TARANTO NELLA STAGIONE 2023/24
DARDAN VUTHAJ AD APERI C: PER ARRIVARE TRA I PROFESSIONISTI FONDAMENTALE LA GAVETTA
Firenze 22 maggio 2024. Aperi C, la trasmissione dedicata interamente al campionato di Serie C NOW condotta da Sarah Castellana, fa cifra tonda: con quella odierna, sono 20 le puntate andate in onda ogni mercoledì alle 19 su Lega Pro Official YouTube.
L’ospite della puntata arriva direttamente dal girone C della Serie C NOW, e più specificatamente dall’Audace Cerignola: si tratta dell’attaccante Dardan Vuthaj, che ha risposto alle domande di Sarah Castellana, oggi affiancata dal telecronista di Sky Sport Riccardo Morelli.
Un lungo girovagare, quello di Vuthaj, tra tanti club italiani prima di approdare all’Audace Cerignola: dal Savona al Monopoli, passando per Imolese, Novara e Crotone. “Il mio percorso è stato un po’ travagliato: ho iniziato nel settore giovanile del Genoa, ma non potevo giocare tra i professionisti per questioni legate al passaporto. Così sono dovuto ripartire dalla Serie D, facendo la gavetta, e solo vincendo il campionato ho potuto esordire tra i professionisti” – così l’attaccante del club pugliese sugli inizi di carriera in Italia.
37 reti nella stagione 2021/2022, promozione per il Novara in Serie C e palma del miglior cannoniere delle prime quattro categorie del calcio italiano. Risultati e successi indimenticabili, che Vuthaj ha commentato con queste parole: “Si tratta di un’emozione grandissima che ho avuto la fortuna di vivere in prima persona. Fare gol è difficile in qualunque categoria, riuscire a realizzarne 37 è incredibile. Il merito di quei gol è da condividere con i miei compagni del Novara, che mi hanno trasmesso tanto dentro e fuori dal campo e che sento ancora oggi quotidianamente”.
Infine, su domanda di Riccardo Morelli, l’attaccante gialloblù ha parlato dell’aria che si respira all’interno del gruppo squadra: “A Cerignola ho trovato un gruppo fenomenale, un ambiente sano e ricco di persone umili, dove nei momenti di difficolta l’uno ha sempre aiutato l’altro. Questa per un calciatore è la cosa più importante”.
