Virtus MATINO – CASARANO= 1-2

Marcatori: Palmisano 6’p.t. (rig.), Dambros 45’p.t.(rig.), Montinaro 46’p.t.(rig.)

Virtus MATINO= Leuci; Rantucho, D’Andria, Calò (Fina da 28’s.t.), Patronelli, Maxime; Monopoli, Tarantino (Gramegna dal 46’s.t.), Morra (Stauciuc dal 21’s.t.), Palmisano, Inguscio (Michell dal 28’s.t.).   A disposizione: Caputo, Convertini, Mbegue, Giannotta, Ancora.  Allenatore: Branà

CASARANO= Iannì; Vitrofrancesco, Rizzo, Raimo; De Stefano (Santarcangelo dal 43’p.t.), Atteo, Logoluso (Ribeiro dal 43’p.t.), Montinaro, Coronese; Dambros (Tedesco dal 15’s.t., Fontana dal 25’s.t.), Prinari (Dellino dal 15’s.t.).  A disposizione: Montoya, Meduri, Greco. Allenatore: Monticciolo

Arbitro; Senthuran Ligamoorthy di Genova

Note: espulso D’Andria (M) per doppia ammonizione; ammoniti: Logoluso, Raimo, De Stefano, Dellino, Tedesco.

Coda riporta il Lecce in testa

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Brescia – Frosinone 2-2

Avanti piano. Il Brescia riacciuffa il pareggio in extremis con Proia. Un punto conquistato per Inzaghi, due persi per Grosso che pregustava la vittoria al Rigamonti.
Frosinone in vantaggio al 34′ del primo tempo. Grande azione in ripartenza della squadra laziale. Palla a Ciano che, con una finta, manda fuori giri Mangraviti e Pajac infilando Joronen con un potente fendente. Per la conferma del gol serve l’ausilio del Var. Il pareggio arriva nell’unico minuto di recupero del primo tempo. Ripartenza ficcante di Leris, assist di Bertagnoli e sinistro chirurgico di Tramoni. Nella ripresa il palo nega il gol a Zampano dopo una grande giocata personale. Finale pirotecnico.
Vantaggio del Frosinone all’87’ con Canotto. Un minuto dopo pareggio in mischia di Proia.

 

Cittadella – Benevento 0-1

Ancora un big match al Tombolato. Arriva la corazzata Benevento che, come il Cittadella, deve trovare i punti per rientrare nei playoff. Subito a viso aperto le due squadre, con ritmo elevato e prima occasione per Tello che calcia fuori su servizio di Insigne. Risponde Okwonkwo che impegna a terra l’ex di turno Paleari. A metà tempo si distingue Insigne con punizione a giro che però non preoccupa Kastrati. Piano piano, però, gli animi si placano e il primo tempo scivola via senza altri sussulti.
Tre cambi in avvio di ripresa per Gorini, due tecnici e uno forzato per infortunio di Benedetti. Prova Vita a risvegliare il match costringendo Paleari alla deviazione in corner su staffilata dal limite. Si fa vivo Beretta che si libera in area, ma l’estremo ospite è sempre attento e pronto a respingere. Poco dopo è per Antonucci l’occasione buona, ma spara alto.
Poi, all’improvviso, arriva il vantaggio per le streghe:
contropiede di Improta che appena dentro l’area di sinistro insacca sotto la traversa. Cittadella colpito nel suo momento migliore. I granata non ci stanno e per due volte vanno vicini al pari con Antonucci e Del Fabbro. Proprio allo scadere occasionissima per il giovane Mastrantonio, ma il suo sinistro lambisce l’incrocio.

 

Como – Cosenza 2-1

E’ l’energia di Gabrielloni, entrato nel Como a metà ripresa, a risolvere una gara che fa cominciare in negativo l’esperienza di Bisoli sulla panchina del Cosenza. Il numero nove del Como, con una doppietta, sblocca l’equilibrio di una gara quasi totalmente priva di occasioni nella prima parte, se si eccettua al 41′ un beffardo pallonetto di Parigini che Bittante salva in extremis sulla linea. Un po’ più vivace la ripresa, anche se i tiri in porta continuano a latitare. Un’occasione per parte, con Cerri e Caso, prima che il risultato cambi. Bella azione che lancia a rete Gabrielloni per il primo gol, assist finale di Ioannou. Il Cosenza non riesce a reagire e il Como trova il colpo del ko, ancora con Gabrielloni, stavolta servito da destra da Vignali. Ma i calabresi trovano comunque nel finale il gol della bandiera con Caso.

 

Lecce – Crotone 3-0

Monologo del Lecce contro il Crotone, vittoria per 3-0 e di nuovo primato solitario in classifica. Quella contro i calabresi di mister Modesto è stata una partita dominata in lungo e largo dal Lecce che già nel primo tempo si era costruito le basi per il trionfo. Nei primi 45′, dapprima Coda (al 34′) su lancio da circa 30 metri di Hjukmand, ha trovato l’angolino giusto per battere Saro. Lo stesso Coda, al 45′, ha trasformato un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Cuomo (espulso). Nei primi 15′ di gara due salvataggi miracolosi di Saro (al 16′ su tiro di Helgason e al 18° su colpo di testa di Majer) avevano consentito al Crotone di evitare una vera e propria goleada. La ripresa ha confermato la bontà del gioco espresso dal Lecce che, oltre ad aver segnato un gran gol (quello del 3-0) con Strefezza, si è visto annullare un rigore (all’8) concesso dall’arbitro e poi cancellato dal Var. Un pomeriggio di gloria, quindi, per la squadra di Baroni che ha sfruttato nel migliore di modi la prima delle due partite interne consecutive. Mercoledì il Lecce capolista giocherà ancora al Via del Mare contro il Cittadella.

 

 

 

Nella foto LaPresse Coda realizza il penalty del 2-0


Fonte: LEGA BTK – legab.it

IL BITONTO SI FA MALE DA SOLO. IL NOLA PASSA 2-0 AL “CITTA’ DEGLI ULIVI” – U.S. Bitonto Calcio

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Autogol di Lanzolla (gravissimo l’errore dell’esordiente Cannizzaro), rigore sbagliato da Lattanzio e D’Orsi chiude la contesa nella ripresa. Bitonto ora secondo a -3 dal Cerignola

L’altalena neroverde torna, ahinoi, nella sua fase discendente.
Nemmeno il tempo di godersi il primato ritrovato, seppur in coabitazione con il Cerignola, e il Bitonto fallisce un altro “esame di napoletano”. Stavolta in casa propria, dove non aveva mai perso in questa stagione e autolesionandosi un bel po’ nell’occasione. Festeggia con merito il Nola (0-2 il risultato finale), alle prese con le paludi della zona playout; complimenti ai bianconeri, per la cazzimma e l’audacia che spesso fa rima con “fortuna”, giunti al “Città degli Ulivi” con ben 29 punti di differenza in graduatoria rispetto alla ex capolista del girone H e con un nuova-vecchia guida (e volpe) in panchina.

La cronaca del match.
Nonostante la mini-emergenza da under a centrocampo (out Piarulli e Mariani recuperato solo “a metà”), Claudio De Luca conferma ancora il modulo 4-2-3-1 scegliendo dal primo minuto: il 2003 Cannizzaro in porta, all’esordio assoluto in maglia neroverde; linea difensiva con Lacassia e Radicchio sugli esterni, PettaLanzolla al centro. Addae e Manzo baluardi di centrocampo alle spalle del tridente della trequarti composto da Palumbo, Lattanzio e Taurino; Santoro punta.
In panchina, due portieri (Figliola e Martellone), Biason, Iadaresta, Mariani, Riccardi, Stasi, Guarnaccia e il match winner di Bitonto-Molfetta, Turitto. In tribuna D’Anna, uscito malconcio dall’infrasettimanale di San Giorgio a Cremano, al pari di Colella, Rapio e degli squalificati PiarulliLonoce.

Il Nola del neoallenatore Carmelo Condemi (apprezzato cavallo di ritorno in bianconero), alla ricerca di importanti punti salvezza, a partire già dalla trasferta in casa della co-capolista Bitonto, si schiera con il 4-3-1-2: Cappa numero uno, Togora, Cassandro, D’Orsi e D’Ascia in difesa; Caliendo, Cassandro, capitan Acampora e Zito a comporre un centrocampo di assoluto valore per la categoria. Ruggiero trequartista, Figliolia e Coratella in attacco.

Primo tempo.
Caliendo e Figliolia, due volte, e Acampora provano a spaventare Cannizzaro, invece, dal versante opposto, sono Santoro, Taurino e Lattanzio a spezzare l’ottimo piglio ospite visto nella prima metà di frazione.
Alla mezzora, il fattaccio! Retropassaggio – assolutamente innocuo – ma indirizzato verso lo specchio della propria porta da Lanzolla. Cannizzaro col piattone cicca del tutto la palla, che rotola lemme lemme in rete, nonostante la disperata scivolata dell’ultimo arrivato in casa Bitonto. 0-1 surreale al “Città degli Ulivi”.
La reazione del Leoncello è veemente, alimentata anche dal pubblico più caldo e numeroso visto in questa stagione sull’erta di via Megra. Taurino e, soprattutto, Palumbo iniziano a seminare imperterriti il panico in area campana. La costante pressione bitontina frutta anche la più classica delle “occasioni d’oro”: un rigore. Palumbo, irresistibile, se lo procura, capitan Lattanzio lo spedisce dritto sulla traversa.
L’ultimo brivido della prima frazione di contesa lo regala l’asse Taurino-Manzo. Assist da posizione defilata del primo e destro-bomba d’incontro del secondo: palla a lato.
Va in archivio, dopo un solo minuto di recupero, la frazione di gioco più incredibile di questa emozionante stagione neroverde

Secondo tempo.
Mister De Luca si gioca subito la carta Stasi, per provare ad alzare la qualità della spinta sulla corsia di destra e concretizzare la difficile missione-rimonta. Fuori Lacassia, (pro)positivo nel primo tempo, ma richiedente cambio negli spogliatoi.
Parte bene il Bitonto, il Nola raddoppia. Minuto 13, punizione velenosa di Zito, uscita alta imprecisa di uno spaesato Cannizzaro e tap-in di testa del centrale difensivo D’Orsi che scavalca tutti e si spegne in rete. 0-2.
Addae da fuori area col mancino: palla altissima.
De Luca le tenta tutte, spendendo l’ultimo slot-cambi a sua disposizione, avendo già sostituito un nervosissimo Lattanzio con Iadaresta e Radicchio con Mariani: fuori anche la coppia di centrocampisti Manzo-Addae (entrambi ammoniti), dentro Biason-Turitto. Bitonto con Palumbo terzino sinistro e Taurino, Santoro, Turitto alle spalle del gigante Iadaresta.
36’: Palumbo pennella in corsa per Santoro, colpo di testa dell’attaccante di San Giovanni Rotondo gravinese d’adozione e sfera alta. Un minuto più tardi, lo stesso n.32 neroverde spara incredibilmente oltre il montante da due passi.
Sei minuti di recupero concessi dal sig. Rodigari di Bergamo, al quinto e penultimo, il tiro da lontanissimo dell’ottimo 2001 Caliendo; Cannizzaro, stavolta, è bravo in volo e non si fa sorprendere.
Errore del tutto ininfluente dal dischetto di Zito al 96’, dopo fallo in area insensato di Biason. Cuoio direttamente verso i fondi di via Megra.

Finisce così, con una sconfitta bitontina forse ancor più pesante di quella vista sul terreno di gioco: aver deluso un pubblico ritrovato, già di suo tiepido quest’anno, per varie e tutte rispettabili ragioni…
Tornando alla competizione, Bitonto ora secondo a -3 dal Cerignola e con all’orizzonte la sempre “elettrica” trasferta di Fasano, dove sul sintetico nuovo di zecca del “Vito Curlo” andrà in scena fra sette giorni un altro incrocio decisamente pericoloso di questo decisivo segmento di stagione.

25^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H

BITONTO – NOLA 0 – 2
Reti: 29’ pt Lanzolla (aut.), 13’ st D’Orsi

BITONTO: Cannizzaro; Lacassia (1’ st Stasi), Petta, Lanzolla, Radicchio (27’ st Mariani); Addae (27’ st Turitto), Manzo (18’ st Biason); Palumbo, Lattanzio (C) (16’ st Iadaresta), Taurino; Santoro.
A disp.: Figliola, Martellone, Riccardi, Guarnaccia.
All. De Luca

NOLA: Cappa; Togora, Cassandro, D’Orsi, D’Ascia; Caliendo, Acampora (C), Zito; Ruggiero (47’ st Miocchi); Figliolia (29’ st D’Angelo), Coratella.
A disp.: Mariano, Sicignano, Sagliano, Camara, Staiano, Di Dato, Corbisiero.
All. Condemi

Arbitro: Rodigari (Bergamo). Assistenti: Gigliotti (Lamezia Terme) e Mallimaci (Reggio Calabria).
Ammoniti: Manzo, Addae, Petta, Biason (B); Cappa, Zito, D’Angelo (N).
Minuti di recupero: 1 pt – 6 st.

Casertana cinica, Nardò alla quarta sconfitta consecutiva

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Non c’è stato nulla da fare per un volenteroso e sfortunato Nardò al cospetto di una Casertana spietata sotto porta. I neretini hanno retto solo 19′, rischiando poco fino a quel momento, quando Favetta di testa sovrastava De Giorgi e insaccava un pallone spiovente di Addessi.

Il Nardò provava a reagire guadagnando una serie di corner senza mai trovare la zampata vincente in area, nell’area opposta invece al 38′ era il turno di Vacca a saltare di testa su Trinchera e a indirizzare il pallone sotto la traversa di Petrarca.

Pochi minuti dopo la traversa respingeva un calcio di punizione di Addessi con Petrarca battuto.

Nel secondo tempo i casertani arretravano il raggio d’azione lasciando campo al Nardò. Per due volte Mancarella va vicino al goal con un tiro salvato da Salto e con una conclusione deviata in corner da Vicente.

Nel momento di massima pressione neretina arriva il terzo goal rosso-blu. Favetta vince il duello aereo con De Giorgi a centrocampo e si invola verso la porta battendo Petrarca. E’ il 68′ e la partita si può già ritenere archiviata.

Il Nardò sfiora il goal con cavaliere nel finale ma rischia anche di subire il quarto dispiacere dal subentrato Mansour il cui tiro impegna Petrarca.

Finisce 3-0 per la Casertana che torna alla vittoria dopo cinque partite di digiuno mentre per il Nardò è la quarta sconfitta consecutiva con un preoccupante crollo in classifica.

Il tabellino del match:

CASERTANA – NARDO’ 3-0
Scorers: Favetta 19′, 68′, Vacca 32′

CASERTANA: Carotenuto; Salto, Vacca (82′ Rainone), Vicente, Kosovan (50′ Mansour), Addessi (58′ A. Feola) Monti, Munoz, Favetta, Maresca (58′ Cusumano), Colacicchi.
Bench: Trapani, Felleca, Rossi, D’Ottavi, Diaz.
Coach: Vincenzo Feola

NARDO’: Petrarca; Trinchera, De Giorgi, Masetti, Caracciolo (72′ Dorini); Cancelli, De Feo (82′ Cavaliere), Mengoli (32′ Caputo) Mariano (82′ Valzano), Puntoriere (65′ Cristaldi), Mancarella.
Bench: Rollo, Centonze, My, Gallo.
Coach: Pasquale De Candia.

Arbitro: Luca Selvatici di Rovigo.
Assistenti: Giuseppe Fanara di Cosenza e Stefania Genoveffa Signorelli di Paola.

Ammoniti: Masetti, Cancelli (N) Favetta, Monti (C)
Espulso l’allenatore del Nardò De Candia.

Prevendita Biglietti Virtus Francavilla Calcio-Fidelis Andria

Virtus Francavilla Calcio comunica che la prevendita per la gara tra Virtus Francavilla Calcio e Fidelis Andria, in programma martedì 22 febbraio 2022 alle ore 21.00, sarà attiva a partire da domani mattina ore 10.00. La sede in via Quinto Ennio 91 sarà aperta nei seguenti giorni e orari: – Lunedì 21 febbraio 2022 : dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30
– Martedì 22 febbraio 2022: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 21.00

Si ricorda che al momento dell’acquisto del tagliando si dovrà fornire il proprio recapito telefonico ai fini della tracciabilità, nel pieno rispetto del protocollo sanitario anti Sars-Covid 19.
SI RICORDA INOLTRE CHE PER QUESTA GARA SARA’ VALIDO IL MINI-ABBONAMENTO DI 5 PARTITE SOTTOSCRITTO A NOVEMBRE SCORSO ALL’INTERNO DEL QUALE E’ PRESENTE IL MATCH DI RECUPERO CON LA FIDELIS ANDRIA. I TAGLIANDI PER IL SETTORE OSPITI SARANNO ACQUISTABILI FINO ALLE ORE 19.00 DI LUNEDI’ 21/02/22.
INFO ACCESSO STADIO:L’ACCESSO ALLO STADIO PER CHI HA UN’ETÀ MAGGIORE DI 12 ANNI SARÀ CONSENTITO SOLTANTO A CHI È IN POSSESSO DI “SUPER GREEN PASS COVID-19” (VACCINAZIONE COMPLETA/AVVENUTA VACCINAZIONE DI UNA DOSE VALIDA DAL QUINDICESIMO GIORNO SUCCESSIVO ALLA PRIMA SOMMINISTRAZIONE OPPURE CERTIFICAZIONE DI AVVENUTA GUARIGIONE DAL COVID-19 NEI 6 MESI PRECEDENTI), DI TAGLIANDO D’ACCESSO E DI DOCUMENTO D’IDENTITÀ VALIDO.LA CERTIFICAZIONE VERDE RAFFORZATA COVID 19 NON SARÀ RICHIESTA AL MOMENTO DELL’ACQUISTO DEL TITOLO, MA NELLA FASE DI INGRESSO ALL’IMPIANTO, DOVE OGNI SPETTATORE DOVRÀ SOTTOPORSI ALLA MISURAZIONE DELLA PROPRIA TEMPERATURA CORPOREA. SI PRECISA CHE CHI ACQUISTERÀ’ IL BIGLIETTO SENZA AVERE IL SUPER GREEN PASS NON AVRÀ’ DIRITTO A NESSUN RIMBORSO.VIRTUS FRANCAVILLA CALCIO RICORDA CHE NON SARANNO AMMESSE ALTRE FORME DI CERTIFICAZIONE, COME PER ESEMPIO L’AUTOCERTIFICAZIONE. IL CONTROLLO DEL QR CODE SARÀ SVOLTO TRAMITE L’APP VERIFICA-C19.

PREZZI:– TRIBUNA CENTRALE SCOPERTA:

Biglietto Intero: € 12.00 + 1.50 (diritto prevendita)
Ridotto Over 70 (Per tutti coloro che hanno già compiuto 70 anni): 8.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Under 15 (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 15 anni): 8.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Donne: 8.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Baby (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 10 anni): 6.00 + 1.50 € (diritto di prevendita) – TRIBUNA CENTRALE COPERTA:

Biglietto Unico: € 12.00 + 1.50 (diritto prevendita)
Ridotto Over 70 (Per tutti coloro che hanno già compiuto 70 anni): 8.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Under 15 (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 15 anni): 8.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Donne: 8.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Baby (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 10 anni): 6.00 +1.50 € (diritto di prevendita)

– TRIBUNA VIP:

Biglietto Unico: € 18.50 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Over 70 (Per tutti coloro che hanno già compiuto 70 anni): 15.50 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Under 15 (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 15 anni): 15.50 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Donne: 15.50 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Baby (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 10 anni): 10.50 + 1.50 € (diritto di prevendita)

– CURVA SUD:
Biglietto Unico: € 10.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Over 70 (Per tutti coloro che hanno già compiuto 70 anni): 7.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Under 15 (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 15 anni): 7.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Donne: 7.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
Ridotto Baby (Per tutti coloro che non hanno già compiuto 10 anni): 5.00 + 1.50 € (diritto di prevendita)
– SETTORE OSPITI: Biglietto Unico: € 10.00 + 1.50 € (diritto di prevendita) PUNTI VENDITA SETTORE OSPITI: AGENZIA ERREDI INDIRIZZO: via Verdi, 87/89 Andria
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LA MANCATA OSSERVANZA DI TALI NORMATIVE COMPORTERÀ L’ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI.
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Bisceglie, amaro stop a Lavello

La squadra di Cazzarò incassa un gol per tempo al termine di una prova scialba. Nel finale tocca a Martorel evitare un passivo ancor più pesante.

Bisceglie, 20 febbraio 2022 – Termina con una brutta sconfitta per 2-0 la trasferta del Bisceglie sul campo di Lavello. A caccia di continuità dopo il successo sul Nardò, i nerazzurri incappano in una prestazione scialba e opaca subendo il vantaggio dei padroni di casa dopo appena 4’ e mostrando una reazione del tutto insufficiente.

Il Lavello schioda il punteggio al primo affondo: al 4’ il tiro ravvicinato in mischia di Basrak è respinto da Martorel, ma Sessa è ben appostato ed insacca ad un metro dalla porta. Reazione nerazzurra un paio di minuti più tardi con Farinola, la cui inzuccata sugli sviluppi di azione d’angolo si spegne a lato. Al quarto d’ora Tapia imbecca in profondità Sessa che, approfittando di una incomprensione tra Martorel e Rubino, si produce in un pallonetto finito di un’inezia oltre la traversa. Bisceglie pericoloso al 24’ con un’azione personale di Rubino finalizzata dalla soluzione mancina tesa, ma centrale neutralizzata da Chironi. Corre il 30’ quando Sandomenico imbecca in verticale Coria, il cui sinistro è disinnescato in uscita bassa da Chironi. Al 32’ Onraita colpisce di testa su azione d’angolo, con traiettoria terminata sull’esterno della rete. L’ultima opportunità della prima frazione è di marca gialloverde con la velenosa stoccata in corsa dai venti metri di Sessa che oltrepassa il montante alto.

La seconda frazione è inaugurata dal tentativo su calcio piazzato di Tapia dai 25 metri che non inquadra lo specchio. Al 9’ arriva il raddoppio lavellese: l’indiavolato Sessa si produce in una serpentina sull’out sinistro e apparecchia nel cuore dell’area per Tapia, la cui rasoiata con il mancino trafigge Martorel. La reazione confusa del Bisceglie non produce particolari insidie, eccetto un tentativo al volo di Izco al 27’ che termina sul fondo. Viceversa, nel finale tocca al Lavello sfiorare la terza segnatura in tre occasioni con Militano e due volte Marcellino, sventate da altrettante prodezze di Martorel.

Tabellino gara

LAVELLO – BISCEGLIE 2-0

Lavello (4-3-3): Chironi; San Roman, Di Fulvio, Onraita, Massa; Grande (36’st Caruso), Dominguez, Mercuri (42’st Tavarone); Tapira (27’st Marcellino), Basrak (21’st Ouattara), Sessa (35’st Militano).
A disp. Carretta, Mannina, Verdirosi, Marrale.
All. Zeman.

Bisceglie (4-3-3): Martorel; Rubino, Marino, Coletti, Farinola (37’st Cianciaruso); Liso, Bottari (12’st Izco), Ferrante (31’st Fucci); Coria (12’st Tira), Acosta, Sandomenico.
A disp. Zinfollino, D’Angelo, Divittorio, Tuttisanti, Ligorio.
All. Cazzarò

Arbitro: Aldi di Lanciano.
Assistenti: Chiavaroli e Carchesio.

RETI: 4’pt Sessa, 9’st Tapia.
NOTE: ammonito Chironi, angoli 5-5, rec. 1’ pt, 6’ st

La Virtus Bisceglie non si ferma più, steso anche il Real Zapponeta

Biancazzurri subito in vantaggio con Todisco.
Punteggio arrotondato nella ripresa con Binetti e Suglia 



Un’altra convincente prestazione. Una vittoria voluta e meritata, la quinta nelle ultime sei gare. La Virtus Bisceglie ha confermato il suo ottimo momento: 3-0 secco ai danni del Real Zapponeta e sconfitta nel match d’andata vendicata sportivamente.

Risultato subito sbloccato: lungo spiovente su punizione di Gianni Di Pinto, poderosa inzuccata di Natale Todisco e palla all’angolino. Gli ospiti sono andati al tiro con D’Onofrio che al 10’ ha chiamato in causa il debuttante Piarulli (classe 2004). Fuori di un soffio il destro di Pasquale Valentino al 16’. I padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio con Foday Trawaly: respinto il suo diagonale alla mezz’ora. Virtus ancora vicina al secondo gol in contropiede: bello lo spunto di Messina per Trawaly il cui sinistro in corsa è terminato di pochissimo sul fondo. Virtus decisa ad incrementare il bottino a inizio ripresa: alta la girata di Binetti dopo appena tre minuti mentre pochi secondi più tardi Di Pinto ha mandato il pallone a lato con un sinistro insidioso.

Lo stesso calciatore ha centrato il palo con una botta su assist di Trawaly, che ci ha provato a sua volta da fuori area ma senza fortuna. Gli sforzi biancazzurri sono stati premiati al 55’ quando Binetti, scattato sul filo del fuorigioco e servito da Trawaly, si è presentato a tu per tu con Capacchione e ha depositato in rete dopo averlo saltato. Buona opportunità per Trawaly al 69’: destro di prima intenzione respinto dall’estremo avversario, che al 71’ si è dovuto arrendere alla puntata velenosa del subentrato Suglia. Vani gli sporadici tentativi del Real Zapponeta di ridurre il passivo. Ottavo posto in classifica consolidato per i ragazzi di mister Piccarreta, che nelle ultime sei esibizioni hanno totalizzato ben 16 punti su 18 disponibili.

VIRTUS BISCEGLIE-REAL ZAPPONETA 3-0

Virtus Bisceglie: Piarulli, Pedico, Di Pinto, Di Sabato, Natale Todisco, De Candia, Messina (42’ st Vecchio), Capozza (16’ st Germinario), Binetti (18’ st Pisani), Cipri (25’ st Suglia), Trawaly. A disp.: Napoletano, Pappagallo, De Venuto, Gaetano Todisco. All.: Piccarreta.

Real Zapponeta: Capacchione, Misuriello (1’ st Galeotta), Francesco Valentino, Giuseppe De Feo, Nicolò De Feo, Di Noia (10’ st Russo), D’Onofrio, Giacomo De Feo (16’ st Proce), Di Tommaso (16’ st Capocchiano), Pasquale Valentino, De Martino. A disp: Russo, Francesco De Feo, 

Arbitro: Gagliardi di Molfetta.

Reti: 2’ pt Todisco, 10’ st Binetti, 26’ st Suglia. 

Note: ammoniti Di Noia (Z), Proce (Z), Capocchiano (Z), De Candia (B).

Foto di Cristina Pellegrini

Psicodramma Bari: in un mese riaperto un campionato che sembrava vinto

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Dalle stelle alle stalle. O, piuttosto, da una Serie B certa a un campionato che si è riaperto. Il Bari, nel Girone C, ha ottenuto solamente quattro punti nelle ultime quattro giornate disputate: due sconfitte inaspettate in casa con Messina e Campobasso, un successo in casa della Turris e un pari a Monopoli. 
Il Catanzaro, al contrario, ringalluzzito dal mercato invernale, ha fatto filotto, vincendole tutte e quattro. Anzi, ha fatto di meglio, vincendone addirittura sei di fila. E con il pari di inizio anno, nel 2022  i calabresi hanno conquistato 19 punti su 21 disponibili. Risultato? Otto lunghezze recuperate dalla vetta nelle ultime quattro gare. E adesso, tra Bari e Catanzaro, ballano solo quattro punti. Ai pugliesi è rimasto solamente un terzo del vantaggio di inizio mese. Un harakiri in piena regola che adesso fa preoccupare tutti i galletti.

Fonte:TuttoC.com

LA STORIA DI LAVELLO-BISCEGLIE Le due compagini tornano ad affrontarsi dopo qu…

LA STORIA DI LAVELLO-BISCEGLIE 🖤💙⭐️ Le due compagini tornano ad affrontarsi dopo quasi quarant’anni. Il primo incontro in casa gialloverde si disputò sul neutro di Cerignola e terminò con il risultato di 0-0. Era l’1 febbraio 1976, campionato di serie D, girone H. Poco più di un anno dopo, l’1 maggio 1977, fu netta l’affermazione dei padroni di casa grazie ad un secco 3-0. La sfida si disputò per diversi anni sempre nel girone H di serie D. In particolare, il 27 novembre 1977 ci fu un altro pareggio a reti bianche nel match dell’undicesima giornata di campionato. L’8 aprile 1979 i padroni di casa conquistarono l’intera posta in palio (2-1), con rete nerazzurra firmata da Cosimo Rana. Ancora un 2-1 nella quinta giornata di ritorno del campionato ‘80/’81, era l’1 marzo e la rete ospite fu siglata da Di Corrado. La prima affermazione per gli stellati a Lavello arrivò il 20 settembre 1981 nel match valevole per la prima giornata del campionato ‘81/’82 con il Bisceglie che, grazie all’1-0 ad opera di Cosimo Bafunno, riuscì ad aggiudicarsi la vittoria. L’ultimo precedente in terra lucana avvenne nel campionato Interregionale e si concluse con un’altra vittoria nerazzurra per 2-1, gol di De Bellis e Sorrentino. Era il 24 novembre 1985. A cura di Renato Pasquale

Palermo, Baldini: “Cinque gol alla Turris? Rammarico per i 4 del Foggia”

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Silvio Baldini, tecnico del Palermo, dopo il 5-0 inflitto alla Turris si è presentato in sala stampa. Queste le parole raccolte da PalermoToday.it: “C’è rammarico perché sappiamo che se facciamo per bene le cose, il Foggia non può farci quattro gol: tre gol di differenza tra noi e loro e lo avevo detto portandovi anche i dati, la matematica non mente. La gara di martedì è stata archiviata e i ragazzi hanno dato la risposta che ci si attendeva, da grande squadra e da persone che ci tengono. Faccio i complimenti ai ragazzi. A una partita come quella col Foggia si risponde con una partita come oggi contro un avversario ostico: nonostante il punteggio finale oggi, vedendola, ho capito perché la Turris ha una classifica che nessuno si aspettava”.

Sulla possibilità di salire in Serie B: “A Francavilla servirà una battaglia, bisogna metterla sul piano agonistico. Io credo fortemente nei play-off: chiaro che se arrivi secondo, hai vantaggi che non hai da decimo. Ma se sei una squadra che ha delle certezze, puoi arrivare decimo e vincere. Se sei una squadra che cerca di speculare, rischi di andare fuori al primo turno. Sono arrivato a gennaio e credo di aver trovato un gruppo di giocatori formidabile. Li ho avuti per la prima volta dopo un mese e voglio ringraziarli: abbiamo da migliorare, ci sono delle difficoltà ma loro lavorano con applicazione. Il Palermo da quando lo alleno io ha più certezze a 4 ma perché li alleno di più con questo assetto. Io non precludo nulla, faccio quello che serve al Palermo”.

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