Nwaneri, Pelé e gli altri debuttanti baby: un racconto di Furio Zara

Nwaneri dell’Arsenal ha esordito a 15 anni e 181 giorni e vi chiedete se è un predestinato o no? Ecco com’è andata per gli altri bimbi d’oro del pallone

Nel considerare certi debutti così precoci – vedi quello di Ethan Nwaneri dell’Arsenal – rimaniamo abbagliati come quando nel cielo appare all’improvviso una stella cometa. Restare a bocca aperta è un attimo, ma dopo l’esplosione della stella sarà la scia di luce a dirci se il baby-boom manterrà un posto nei nostri ricordi e nella storia del calcio. Con i suoi 15 anni e 181 giorni Nwaneri è il più giovane debuttante della Premier League. Prima di lui il record apparteneva a Harvey Elliott, che nel settembre del 2019 aveva debuttato col Liverpool a 16 anni e 30 giorni.

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Milan, per Theo Hernandez è stiramento: Chelsea e Juve a rischio

Il francese verrà rivalutato tra una settimana: l’obiettivo è riaverlo contro i Blues in Champions il 5 ottobre. Escluse lesioni muscolari per Calabria

Il Milan perde Theo e guarda la fascia sinistra con preoccupazione. Il francese, out dagli impegni con la nazionale, ha rimediato uno stiramento del lungo adduttore destro e verrà ricontrollato tra una settimana. Nessuna lesione per Calabria invece. Theo Hernandez, però, dovrà saltare alcune partite importanti.

Recupero

—  

Intanto non prenderà parte alla sfida contro l’Empoli del primo ottobre, alla ripresa dopo la sosta. I tempi di recupero si aggirano intorno alle tre settimane, un mese nella peggiore delle ipotesi, quindi il francese a forte rischio per il Chelsea (5 e 11 ottobre) e la Juve (8/10). Le due settimane di sosta restano un vantaggio, ma Pioli dovrà rinunciare al suo terzino principe – uno dei migliori in campo contro il Napoli – per alcune gare. Da qui la domanda: chi giocherà a sinistra?

continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Firmato accordo con FenImprese. Corsi formativi per la sicurezza sul lavoro per i club della Serie C

0

Firenze, 20 settembre 2022 – L’importanza della sicurezza nel lavoro, negli impianti sportivi, la valutazione dello stress da lavoro sono temi di grande attualità a cui la Lega Pro tiene moltissimo: nasce così l’accordo con la FenImprese, un’organizzazione datoriale nazionale, articolata su piani territoriali e fondata sui principi della mutualità, della solidarietà e della libera adesione.

La FenInmprese si occuperà di corsi di formazione gratuiti per i 60 club della Serie C per sensibilizzare le società sull’importanza della prevenzione per ridurre gli incidenti – purtroppo sempre più frequenti – puntando all’implementazione dell’etica sulla formazione in materia anche di sicurezza nei luoghi di lavoro. La FenImprese organizza e gestisce corsi professionali di aggiornamento, qualificazione e riqualificazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Un singolo incidente o infortunio sul lavoro, infatti, può avere ramificazioni di vasta portata, ma con il giusto approccio su questo tema delicato e fondamentale, ogni azienda può sviluppare iniziative per coinvolgere e informare la propria forza lavoro sulle ramificazioni a breve e lungo termine dei pericoli sul lavoro.

La Lega Pro ha sposato in pieno il progetto grazie all’intesa tra il Presidente Francesco Ghirelli, il Vice Presidente Marcel Vulpis, il Presidente di FenImprese Luca Mancuso, il Direttore Andrea Esposito e il Responsabile sportivo di Fen Sport Daniele Daino.

LEGA PRO

Cannavaro-Benevento, c’è l’accordo: oggi le firme

Per il campione del mondo 2006 si tratta della prima esperienza da allenatore in Europa: dopo aver detto no a varie offerte, anche di club più blasonati, lo ha convinto il progetto del presidente Vigorito e la possibilità di costruire qualcosa di un importante in una terra, il Sannio, dove fra l’altro lui è amatissimo

È fatta. Fabio Cannavaro tornerà in panchina alla guida del Benevento al posto di Fabio Caserta. Cento giorni fa, quando il nome del campione del mondo 2006 iniziava ad animare il mercato estivo delle panchine, lui stesso ammise il desiderio di tornare a lavorare sul campo – ultimo domicilio calcistico, sino a due anni addietro, il Guangzhou Evergrande -, ma senza alcuna fretta. Voleva fare una scelta ponderata, e il fatto stesso che fosse andato a vedere qualche partita con la Salernitana alimentò la diceria di un suo passaggio nella piazza dell’amico Iervolino. Invece no, il Benevento vuole riprendere quota in classifica e la scelta di Cannavaro da…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Alle radici di Sottil: l’Udinese che è nata a Siracusa

Un percorso che parte dal basso, un calcio flessibile nelle tattiche e inflessibile nei rapporti con gli uomini, uno staff fidato, un miracolo sportivo: alle radici del tecnico che sta stupendo la Serie A

Dalla metà dell’Ottocento l’isola di Ortigia è collegata alla terraferma dal Ponte Umbertino. È uno dei collegamenti più belli d’Italia, una delle mete maggiormente apprezzate dai turisti che arrivano a Siracusa. Da lì, Andrea Sottil – che ora fa parlare di sé alla guida dell’Udinese, a un solo punto dal vertice della classifica di Serie A – è passato centinaia di volte, prima o dopo una partita. Proprio lui che nel capoluogo aretuseo è rinato calcisticamente almeno due o tre volte.

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]