Spezia-Verona, le pagelle: Dragowski e Perilli, parate da 7

Spezia-Verona, le pagelle: Dragowski e Perilli, parate da 7
Tra i liguri solo Verde non raggiunge la sufficienza, nell’Hellas gli errori di Kallon sono imperdonabili
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Inter-Kessie, Calhanoglu e l’amicizia utile al mercato

I due centrocampisti hanno condiviso quattro stagioni in rossonero per 158 partite fianco a fianco e adesso il rapporto personale può tornare utile ai cugini, che valutano l’ivoriano come rinforzo estivo

C’è il rapporto deteriorato con Zlatan Ibrahimovic, costellato di dichiarazioni poco edificanti, e c’è quello con Franck Kessie, ancora vivo un anno e mezzo dopo che le due strade si sono separate. Hakan Calhanoglu non è ricordato con affetto dai tifosi del Milan dopo il passaggio a parametro zero ai cugini, ma con gli ex compagni il discorso è molto meno banale. Con alcuni finisce per scornarsi a ogni occasione, con altri il legame è vivo ed è caratterizzato da telefonate e messaggi.

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Milan: Bakayoko, il curioso caso continua: da ospite indesiderato a primo cambio in mediana

A gennaio (ma anche la scorsa estate) il Milan ha provato a cederlo più volte, senza riuscirci. Ora Pioli lo preferisce a Pobega e Vranckx nelle rotazioni a centrocampo. E i tifosi si interrogano

Il curioso caso di Tiémoué Bakayoko continua. Potrebbe in effetti valere una sceneggiatura la stagione del centrocampista francese, che prosegue a fornire ampi spunti di conversazione fra i tifosi rossoneri.

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Virtus Francavilla-Potenza, senza i propri bomber. Le formazioni ufficiali


Orfani dei propri capocannonieri, Virtus Francavilla e Potenza si sfidanno alla “Nuovarredo Arena” per uno scontro che vale un posto nei play-off.  

Queste le formazioni ufficiali della gara che potrete seguire tramite il LIVE MATCH di TuttoC.com:

Virtus Francavilla (3-5-2): Romagnoli; Solcia, Minelli, Caporale; Cisco, Di Marco, Risolo, Macca, De Marino; Murilo, Maiorino A disp. Milli, Negro, Fekete, Yakubiv, Demird Jian, Manarelli, Prinelli, Tchetchoua, Carella, Cardoselli, Vapore All. Antonio Calabro

Potenza (3-5-2): Gasparini; Girasole, Sbraga, Armini; Gyamfi, Talia, Cittadino, Del Pinto, Hadžiosmanović; Di Grazia, Del Sole A disp. Alastra, Legittimo, Rocchi, Bianchi, Laaribi, Logoluso, Riccardi, Steffè, Verrengia, Alagna, Murano, Schimmenti, Volpe All. Giuseppe Raffaele

Arbitro: Antonino Costanza di Agrigento (assistenti: Franco Iacovacci di Latina e Glauco Zanellati di Seregno). Quarto ufficiale: Stefano Striamo di Salerno

Fonte:TuttoC.com

TARANTO-FIDELIS ANDRIA 2-3 – Taranto Football Club 1927

PRIMAVERA-4: TARANTO-FIDELIS ANDRIA 2-3

Sul sintetico del ‘Francesco Di Molfetta’ il Taranto sfiora l’impresa di rimontare la capolista Fidelis Andria che, però, alla fine torna a casa con il bottino pieno. Finisce 3-2 per gli ospiti allenati da Aldo Papagni i quali mettono in ghiaccio il risultato in appena 24 minuti du gioco a cavallo delle due frazioni. I rossoblu ritrovano Caputo tra i pali dopo la piccola noia che gli ha impedito di prendere parte alla trasferta di Recanati e dimostrano una tenuta mentale solida nonostante i deprecabili episodi a sfondo razzista subìti proprio la settimana prima. Gara equilibrata per mezz’ora, poi al 32′ un po’inatteso il vantaggio ospite con Morella bravo a svettare su calcio d’angolo. Nella ripresa uno-due micidiale della capolista con Cotugno e Caserta e gara che sembra ormai indirizzata. Tuttavia mister Marino non perde lucidità, cambia assetto tattico alla squadra e i frutti si vedono dapprima con Cardellicchio e poi con Koepke. La rimonta sfuma, ma la prestazione resta. Andria sempre in testa a girone B con 7 punti di vantaggio sul Taranto terzo e 3 sul San Donato Tavarnelle secondo. Sabato 11 marzo appuntamento in trasferta sul campo dell’Aquila Montevarchi.

TABELLINO

TARANTO-FIDELIS ANDRIA 2-3

TARANTO – Caputo, Torinti, Polanco, Musto, Barchi, De Simone, Marini, Califano, Koepke, Baratto, Badij. All.: Marino (A disp. Palmieri, Valente, Sansolini, Lo Iacono, Petrone, Cardellicchio, Muresan, Bisignano, Madueke, Gambino, Colurciello, Gallitelli).

FIDELIS ANDRIA – Tortorelli, Cattedra, Cannone, Cotugno, Massaro, Troise, Volpe, Pirelli, Morella, Patierno, Caserta. All.: Papagni (A disp. Di Bari, Dragonetti, Falcetta, Polverino, Calo’, Massaro, Di Cuonzo, Calamita, Sifanno, Petrizzelli, Lorusso).

ARBITRO: Gioacchino De Palma di Molfetta (Giuseppe Fumarola di Brindisi, Olivier Junior Oussou di Casarano).

RETI: 32′ Morella (FA), 5’st.Cotugno (FA), 11’st. Caserta (FA), 37’st Cardellicchio (T) 45’+1 st. Koepke (T).

Fonte: Taranto Football Club Official Site

Prandelli e la corsa Champions: ‘Lazio, Milan e Inter favorite. La Juve c’è’

L’ex c.t. e l’Europa: “Lazio e Inter restano favorite. Milan tranquillo malgrado la frenata, per i bianconeri è decisiva la partita con la Roma: se vince può sperare”

“Un posto in Champions è del Napoli, che di fatto ha già vinto il campionato, e per gli altri tre sarà bagarre fino all’ultima giornata. Ma Lazio, Inter e Milan hanno qualcosa in più della Roma. L’Atalanta può diventare la mina vagante, della squadra di Gasperini mi piace un sacco Hojlund. E poi occhio alla Juventus, penalizzata ma anche lanciata”. Cesare Prandelli, ex c.t. dell’Italia vice campione d’Europa 2012 e protagonista in Champions ai tempi della prima avventura alla Fiorentina, analizza la corsa all’Europa che conta.

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Milan, allarme attacco: senza Leao o Giroud si fatica

Il resto della rosa, là davanti, non è pervenuto. Ibrahimovic, per esempio, è carico. È uno spettacolo sentirgli dire che “fino a tre settimane fa le sensazioni non erano positive, poi è successo qualcosa e ho fatto di più in tre settimane che negli ultimi otto mesi”. Conforta, invita all’ottimismo, lo stesso Pioli alla vigilia di Firenze l’ha descritto come un potenziale titolare, ma parliamo comunque di un giocatore di 41 anni rimasto fuori per nove mesi. Il minutaggio attuale è di circa mezzora e, oltre ai minuti, c’è da ritrovare dimestichezza con l’intensità di gara. Con la rapidità di esecuzione, che per un attaccante fa la differenza. Insomma, siamo tutti d’accordo che Zlatan è sempre il Mister Wolf del Milan, ma occorre ragionevolezza. Se Ibra sta cercando di lasciare un segno in quella che potrebbe (dovrebbe) essere la sua ultima stagione da giocatore, ci sono due compagni di reparto che – diciamo così trasmettono sensazioni differenti…

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Virtus Francavilla-Potenza, sfida per i play-off. Le probabili formazioni


La classifica parla chiaro, Virtus Francavilla e Potenza si affronteranno alla “Nuovarredo Arena” in una sfida che vale un posto nei play-off dato che ormai ci stiamo avvicinando alla fine della regular season. La distanza tra i padroni di casa, ottavi, e i rossoblu è infati di solo due lunghezze, per questo vincere per la Virtus significherebbe mettere a distanza di sicurezza le inseguitrici mentre per i lucani vorrebbe dire superare gli avversari e raggiungere la zona tanto ambita. Il Potenza si presenta alla gara forte di due vittorie per 1-0 contro il Taranto e in casa della Turris, successi che hanno permesso ai lucani di allontanarsi dal pantano della zona play-out. La Virtus Francavilla invece è reduce dalla vittoria di “corto muso” in casa dell’Avellino dopo aver riassaporato l’amaro sapore della sconfitta casalinga, 2-1 subito dal Crotone, dopo un periodo di imbattibilità interna che durava da ottobre. Non sarà la prima partita stagionale in Puglia tra le due formazioni dato che ad inizio ottobre il Potenza eliminò i padroni di casa dalla coppa quando furono decisivi gli errori dagli undici metri di Caporale e Mastropietro. Diversamente andò qualche settimana più tardi in campionato quando a Potenza la contesa finì 2-2, doppietta di Caturano per i rossoblu e Patierno e Murillo per gli ospiti. Nella scorsa stagione invece la gara a Francavilla vide la netta vittoria per 4-1 della Virtus ai danni del Potenza.  

QUI VIRTUS FRANCAVILLA – Assenze pesanti per mister Calabro che dovrà rinunciare al proprio bomber Patierno, in avanti spazio quindi a Maiorino con Murilo. Indisponibili anche Idda e il portiere Avella; al loro posto Romagnoli tra i pali e Solcia che completerà il terzetto di difesa con Caporale e Minelli. Sulle corsie laterali, senza Pierno, agiranno De Marino a sinistra e Cisco a destra mentre centralmente, ai fianchi di Risolo, ci saranno Macca e Di Marco. 

QUI POTENZA – Perde il proprio bomber anche mister Raffaele che farà a meno di Caturano, in attacco la coppia Di Grazia-Del Sole. Il centrocampo visto nel turno precedente contro il Taranto dovrebbe essere confermato con Gyamfi a destra, Hadžiosmanović sulla corsia mancina, Cittadino in regia e Del Pinto e Talia ai suoi fianchi. Anche la difesa a protezione della porta di Gasparini dovrebbe essere la stessa con Girasole, Sbraga e Armini. 

Queste le probabili formazioni della gara che potrete seguire tramite il LIVE MATCH di TuttoC.com:

Virtus Francavilla (3-5-2): Romagnoli; Minelli, Solcia, Caporale; Cisco, Di Marco, Risolo, Macca, De Marino; Murilo, Maiorino A disp. Milli, Negro, Fekete, Yakubiv, Demird Jian, Manarelli, Prinelli, Tchetchoua, Carella, Cardoselli, Vapore All. Antonio Calabro

Potenza (3-5-2): Gasparini; Girasole, Sbraga, Armini; Gyamfi, Talia, Cittadino, Del Pinto, Hadžiosmanović; Di Grazia, Del Sole A disp. Alastra, Legittimo, Rocchi, Bianchi, Laaribi, Logoluso, Riccardi, Steffè, Verrengia, Alagna, Murano, Schimmenti, Volpe All. Giuseppe Raffaele

Arbitro: Antonino Costanza di Agrigento (assistenti: Franco Iacovacci di Latina e Glauco Zanellati di Seregno). Quarto ufficiale: Stefano Striamo di Salerno

Fonte:TuttoC.com

Mourinho-Allegri, in Roma-Juve sfida da 39 trofei

Ventisei titoli per il portoghese, 13 per lo juventino: nessuno come loro oggi in Serie A. Analogie e differenze tra due vincenti della panchina

Se vincere è l’unica cosa che conta, José Mourinho e Massimiliano Allegri sono gli allenatori dell’attuale Serie A che più hanno onorato il comandamento tramandato da Giampiero Boniperti. Trentanove titoli in due, 26 Mourinho e 13 Allegri. Sotto questo aspetto, Roma-Juve di stasera è il festival dei tecnici più vincenti. Il portoghese vanta il doppio esatto di successi rispetto al collega, ma la grande differenza è un’altra: Allegri ha vinto in Italia e basta, nessuna coppa internazionale. Ci è andato vicino nella prima esperienza alla Juve, per due volte è stato finalista di Champions, nel 2015 e nel 2017, ma è stato battuto, dal Barcellona e dal Real Madrid. Mou si preso le tre coppe europee del nostro tempo: due Champions, una coppa Uefa, un’Europa League, ed è stato il primo a iscrivere il proprio nome nell’albo…

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