Il Borgorosso sulla cresta dell’onda. Battuto anche il San Marco

La cura Carlucci continua a fare benissimo al Borgorosso Molfetta: i biancorossi hanno vinto quattro partite su cinque in casa con il ritorno del tecnico molfettese e oggi hanno ottenuto il terzo successo interno consecutivo grazie al 2-0 rifilato al San Marco, in uno scontro diretto che può valere tanto in ottica salvezza.

La partita ha avuto inizio con trenta minuti di ritardo a causa della pioggia battente che stamattina, insieme a un forte vento, ha fatto da sfondo alla sfida giocata al “Paolo Poli”. Fin da subito i molfettesi sono pericolosi: già al 5° Bruno Sallustio sfiora il vantaggio con un colpo di testa fuori di pochissimo su cross di Cubaj dalla sinistra. Il primo tempo procede senza troppi episodi in zona gol, anche per le condizioni meteo che non rendevano fluida la manovra.

Primo squillo dei granata al 32° con una punizione di Ruggieri, di poco alta. Al 38° è Vitale a impensierire Musco con un tiro respinto con difficoltà dall’estremo difensore ospite. Sul finire di prima frazione è ancora Sallustio ad andare vicino al gol con un destro dal limite dell’area che finisce a lato. Il primo tempo finisce 0-0 ma è nella ripresa che accade tutto: al 49° proprio Sallustio sblocca il match facendosi trovare pronto dopo l’uscita a vuoto del portiere del San Marco.

A questo punto la partita si mette in discesa per la squadra molfettese, soprattutto quando al 58° Grifa viene espulso per doppia ammonizione innescando il calcio di rigore che, due minuti dopo, viene realizzato da Vitale. La reazione della squadra foggiana si limita a un tiro di Salerno da fuori area ma è il Borgorosso ad andare per ben quattro volte vicino all’ulteriore gol: nel finale si annoverano due occasioni a testa per i nuovi entrati, Terrone e Sciancalepore. In tutte le circostanze si oppone bene Coppola, portiere del San Marco entrato nella ripresa.

Con questa vittoria il Borgorosso Molfetta sale a quota 21 punti, staccando sia il Canosa (fermo a 17 ma che ha giocato una partita in meno) che il Real Siti (18 punti) e raggiungendo il Team Orta Nova che però deve recuperare addirittura due partite. Nel prossimo turno trasferta contro il Città di Mola.

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ASD Borgorosso Molfetta

Bisceglie. Conferenza stampa post-gara

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Conferenza stampa post-gara

I giallorossi tornano al successo, battuto nello scontro diretto l’Ugento – Gallipoli Football 1909

Davanti al presidente della Lnd Puglia Vito Tisci, si gioca uno scontro tra le posizione alte di classifica tra Gallipoli ed Ugento, con il fischio d’inizio che arriva alle 15.05 come da prassi in segno di opposizione al conflitto.  Partita subito vibrante: dopo 20” occasione per il Gallipoli, Santomasi smarcato da Itabel conclude a lato di poco da buona posizione col sinistro. Risponde l’Ugento che sfiora il vantaggio al 9′, ad evitare il gol è Russo con un super intervento sul colpo di testa sugli sviluppi di un angolo di De Lorenzis. All’11’ conclusione di Medina dopo una bella combinazione tra Itàbel e Santomasi messa in angolo da De Luca, poi Monteduro manca di un soffio l’intervento di testa su cross di Itabel sugli sviluppi del tiro dalla bandierina. Episodio che segna il match al 17′ Hurtado rimedia un cartellino rosso su cui il direttore di gara va a colpo sicuro dopo aver scalciato Maiolo. Il risultato si sblocca al 23′ con il Gallipoli che capitalizza subito la superiorità numerica: Santomasi intercetta un rinvio di De Luca palla che arriva a Medina che deve solo spingere in porta in più facile dei gol. Il portiere ugentino si riscatta immediatamente 6′ dopo con una doppia gran parata, sul destro morbido Italbel prima, servito in area di rigore da Cascio e su Monteduro, che raccolta una corta respinta della difesa sul corner seguente, scarica un sinistro potentissimo parato miracolosamente. Al 43′ altra conclusione da fuori di Medina, gran botta di destro alta di un soffio sulla traversa. La ripresa si apre con un’occasione per parte, prima De Luca evita il gol del raddoppio al 15′ opponendosi alla conclusione da distanza ravvicinata di Itabel, avventatosi su un pallone vagante in area. Sul ribaltamento di fronte l’Ugento guadagna un corner, su cui Chirivì sfiora il pari: il suo colpo di testa termina a lato di pochissimo. Al 21′ arriva il punto del 2-0, un rinvio di Cascio, trova Santomasi che scatta in posizione regolare e fredda De Luca in uscita. Reagiscono immediatamente gli ospiti nemmeno messa palla al centro, Lopez raccoglie una corta respinta della difesa, calcia al volo di prima, ma Russo risponde ancora alla grande. Al 37′ arriva il gol della sicurezza per il Gallipoli, sul pressing di Maiolo, l’Ugento perde palla in uscita, la sfera arriva a Sindaco che dal limite dell’area lascia partire un destro a giro che insacca sul palo lontano di De Luca. Nel corso del secondo minuto di recupero c’è tempo per il gol della bandiera dell’Ugento: in fotocopia rispetto all’inizio della ripresa Chirivì stacca altissimo su un calcio d’angolo dalla destra schiacciando in rete. La gara termina 3-1 in favore dei giallorossi che si portano a quota 35, accorciando a 3 punti la distanza dal secondo posto in classifica detenuto dagli avversari odierni. Si tornerà in campo domenica prossima alle 15.00 contro l’Otranto in un altro scontro diretto. Qui il tabellino completo: Gallipoli: Russo; Miccoli, Monteduro, Piscopiello, Solidoro; De Leo, Cascio, Maiolo (47′ st Manca); Itàbel (29′ st Sindaco); Medina, Santomasi (45′ st Cortese). All. Buccarella (Oliva squalificato) Ugento: De Luca, Carrozzo, Taveri (5′ st Pinto), Lopez (40′ st Garzia), Cassano, Galeandro, Chirivì, Marconato (45′ st Bleve), Stefanizzi (38′ st Deligio), Hurtado, De Lorenzis (40′ st Cazzato). All. Salvadore Arbitro: Stefano Calzolari di Alenga Reti: 23′ pt Medina, 21′ st Santomasi, 37′ st Sindaco, 47′ st Chirivì Ammoniti: Marconato, Cascio, Monteduro, Solidoro, Lopez, Russo Espulso: Hurtado

Quinta sconfitta consecutiva per il Toro. Nocerina rapace.

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Continua il 2022 da incubo per il Nardò. Bastano appena 4′ per capire la piega del match contro la Nocerina. Al 1′ primo affondo granata con Alfarano che si incunea in area e in diagonale colpisce il palo.

Due minuti dopo, primo pallone buono per la Nocerina. Apertura di gioco di Donida per Dammacco che controlla all’ingresso dell’area e batte Petrarca con un preciso rasoterra.

Se non bastassero questi due episodi arriva anche il terzo. Mengoli in percussione offensiva, supera due avversari e tira dalla distanza, Venditti riesce a deviare sul palo e palla in corner. Al 20′ serio infortunio di Alfarano che subisce una distorsione alla caviglia. Il terzino tiene duro fino al 45′ ma poi sarà costretto a lasciare il campo.

Il Nardò prova a raddrizzare il risultato al 40′ con un calcio di punizione dal limite di Caputo ma è bravo Venditti a deviare sopra la traversa.

Nocerina attenta a non scoprirsi e pericolosa solo cu corner allo scadere con colpo di testa di Donida alto.

Nel secondo tempo si assiste ad un vero e proprio assalto granata.

L’occasione buona per il pari arriva al 60′ con Caracciolo, il cui tiro, però, è parato a terra da Venditti. Al 20′ altro calcio di punizione di Caputo che si infrange sulla barriera ma mentre il Nardò sta per sferrare l’attacco finale arriva il suicidio del Toro.

Al 27′ del s.t. un innocuo rinvio di Venditti finisce sui piedi di Valzano che abbozza al retropassaggio al portiere Petrarca. Passaggio troppo debole, si avventa come un rapace palmieri che ruba palla e va a depositarla nella rete sguarnita.

Una mazzata per il Nardò. La Nocerina non crede ai propri occhi e può giocare un finale di partita sul velluto andando più volte vicina alla terza marcatura ma sarebbe stata una punizione oltremodo ingiusta per un Nardò sfortunato e autolesionista.

Il Tabellino del Match:

NARDO’-NOCERINA 0-2

Scorers: Dammacco 4’ p.t., Palmieri 27’ s.t.

NARDO’ Petrarca; Alfarano (Valzano 1’ s.t.), De Giorgi, Trinchera, Dorini (Caracciolo 1’ s.t.); Mengoli, De Feo (Puntoriere 29’ s.t.), Mancarella (Gallo 37’ s.t.); Mariano, Cristaldi (Cavaliere 24’ s.t.), Caputo. 

In panchina: Rollo, Centonze, My. 

Coach: Pasquale De Candia (in panchina Manca).

NOCERINA Venditti; Scrugli, Donida, Garofalo; Vecchione, Chietti (Cuomo 34’ p.t.), Donnarumma (Menichino  45’s.t.), Saporito; Dammacco (Talamo 24’ s.t.), De Martino (Esposito 17’ s.t.), Mancino (Palmieri 47’ p.t.). 

Bench: Pitarresi, Stojanovic, Riccio, Bapignigni

Coach: Giovanni Cavallaro

Arbitro: Stefano Raineri di Como.

Assistenti: Marco Tuccillo di Pinerolo e Nicola Di Meo di Nichelino.

NOTE ammoniti Chietti, Cuomo, Venditti (NO), Alfarano e Mengoli (NA). Angoli 6-2 per la Nocerina

Mercoledì 2 marzo il recupero Altamura – Casarano

La gara Team ALTAMURA – CASARANO, recupero della 19^ giornata, si giocherà mercoledì 2 Marzo, con inizio alle ore 15:00.

L’articolo Mercoledì 2 marzo il recupero Altamura – Casarano proviene da Casarano Calcio.

Si interrompe a Manduria la striscia positiva del De Cagna 2010 Otranto

Dopo sei risultati utili consecutivi, la compagine dei presidenti Mazzeo e De Cagna esce sconfitta di misura dal “Nino Dimitri”: finisce 1-0 a favore dei messapici taratini al termine di una partita maschia, poco spettacolare e giocata su un campo al limite della praticabilità.

Ancora privo di Mariano squalificato e degli infortunati Valentini e Piccinno, il De Cagna Otranto scende in campo con cinque under dal primo minuto.

La gara non regala particolari sussulti, le formazioni in campo fanno fatica a rendersi pericolose, complice il terreno di gioco che rende complicate anche le giocate più semplici.

Al 23’, il gol del Manduria che decide la contesa. Sugli sviluppi di un calcio di angolo, Caroppo è pronto sulla conclusione sottoporta di un attaccante ma nulla può sulla ribattuta di Gomez Torres.

Passano due minuti e il numero sette biancoverde si divora il raddoppio.

L’undici di Andrea Manco si riorganizza, Villani lavora una buona palla sulla sinistra che Tourè non controlla, il pericolo non si concretizza.

Blitz a centrocampo di Cisternino e servizio per Villani, il numero dieci non è deciso nella conclusione verso il portiere avversario.

La ripresa corre via per i primi 20’senza particolari sussulti, si segnala soltanto il grave infortunio occorso a Reilly.

Al 24’, l’Otranto reclama per un  fallo di mano in area di rigore locale, l’arbitro lascia correre tra le vibranti proteste.

Sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla sinistra di Mancarella, è bravo Falco a coordinarsi e a concludere in acrobazia, il pallone si spegne tra le braccia di Russo.

Il Manduria cerca di spingere approfittando di un avversario che cerca il pari, Caroppo è provvidenziale in un paio di occasioni nello scorrere di pochi secondi.

Il De Cagna 2010 Otranto si fa vedere ancora con il colpo di testa di Tourè, e dopo un contropiede sprecato dai padroni di casa, con una conclusione dalla distanza di Mancarella che per poco non trova il bersaglio grosso.

La compagine idruntina resta inchiodata a quota 33 punti in classifica. Domenica prossima sull’erba artificiale del “Nachira” arriva il Gallipoli.

Di seguito, il tabellino completo:

ECCELLENZA PUGLIESE 2021/2022 – SETTIMA GIORNATA DI RITORNO

27 FEBBRAIO 2022 – ORE 15

STADIO COMUNALE “NINO DIMITRI” MANDURIA (TARANTO)

MANDURIA SPORT – ASD DE CAGNA 2010 OTRANTO 1-0

MANDURIA SPORT: Russo, Pignatale (45’st Gomez Samuel), Giannetti, Lomartire, Ribezzi, Dieng, Gomez Torres, Napolitano, Reilly (16’st Giannotti), Goncalves (41’st De Carvalho), Scarci. All. Geretto. A disposizione: Sestino, Castello, Di Marco, Muci, Cava, Gravilli.

ASD DE CAGNA 2010 OTRANTO: Caroppo, Plevi, Angelini (19’st Buongiorno), Diarra, Signore, Cisternino, Falco (32’st Nicolazzo), Frisco (5’st Mancarella), Tourè, Villani, De Luca. All. Manco. A disposizione: Schito, Rutigliano, Pasca, Faggiano, Borneo, Piscopo.

ARBITRO: Vito Mattia Losapio di Molfetta.

ASSISTENTI: 1/ Roberto Francesco Prigigallo di Bar; 2/ Alberto Loconte di Bari.

RETI: 24’pt Gomez Torres.

AMMONITI: Scarci (M); Pignatale (M), Dieng (M), De Luca (DC O), Villani (DC O), Napolitano (M)

CALCI D’ANGOLO: 7-4 per il Manduria

RECUPERO: 1’PT ; 5’ST

Taranto, la proprietà chiama a raccolta i tifosi: revocato silenzio stampa

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In considerazione del momento decisivo del campionato, particolarmente delicato per la compagine rossoblu, la proprietà del Taranto chiama a raccolta – attraverso una nota ufficiale – la tifoseria tutta a sostegno della squadra. A tal proposito, in occasione della gara che si disputerà allo Iacovone, sabato prossimo contro il Foggia, si è deciso di ridurre del 50% il costo dei tagliandi di ingresso, in ogni ordine di posto. La Società ha inoltre disposto la revoca del silenzio stampa.

Fonte:TuttoC.com

Serie B, il Lecce torna in testa, Monza, Pisa e Frosinone sconfitti

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I salentini si aggiudicano il big-match grazie a un rigore (annullati due gol). Vincono anche Reggina e Cittadella, l’Ascoli ribalta il Crotone

Al Lecce il big match di giornata, vittoria in trasferta contro il Monza e primo posto in classifica condiviso con la Cremonese. L’Ascoli, invece, balza in zona playoff grazie alla rimonta contro il Crotone nei minuti finali. Successi per Reggina e Cittadella. Ecco cos’è successo in questa domenica di Serie B.

MONZA-LECCE 0-1

—   Colpo da primato. Il Lecce, sotto gli occhi di Galliani e Berlusconi, vince a Monza e balza in vetta alla classifica insieme alla Cremonese (49 punti). Brescia a -1, Benevento e Pisa a -3. Decide un calcio di rigore di Coda (55’). Helgason si invola, Paletta lo stende. Per l’arbitro Doveri non ci sono dubbi: penalty. E Coda sigla il gol numero 14 in stagione, il 95esimo in Serie B. Trascinatore. Nel primo tempo il protagonista è Listkowski: prima colpisce un palo dopo 7’, poi segna dopo una bella azione, ma l’arbitro – dopo consulto Var – annulla per gioco pericoloso di Gargiulo su De Gregorio. Gamba tesa. Il Monza ci prova, alza la testa, cerca di pungere, ma il Lecce tiene: al 78’ sinistro insidioso di Gytkjaer da posizione defilata, ma Gabriel devia con i piedi. Rodriguez sigla il 2-0 dopo un doppio palo di Coda, ma Doveri annulla anche questo per fuorigioco. Il Lecce riscatta subito la sconfitta con il Cittadella dell’ultimo turno. Ora Baroni è in testa.

CITTADELLA-FROSINONE 3-0

—   Tris facile facile. Tutto nel primo tempo. Il Cittadella si sbarazza del Frosinone in casa e aggancia la squadra di Grosso a 41 punti (gli stessi dei giallazzurri e del Perugia). Il protagonista della gara è Giacomo Beretta, autore di una doppietta, terzo e quarto gol in campionato. Prima approfitta di una carambola su girata di Tounkara e la mette sotto le gambe di Ravaglia (20’), poi sfrutta un bell’assist dell’ex Lazio e cala il tris (43’). Nel mezzo il 2-0 dello stesso Tounkara (25’): la punta, due gol in stagione fin qui tra campionato e Coppa Italia, punisce Ravaglia dopo aver dribblato un difensore con una finta. Seconda rete in quattro giorni dopo quella al Lecce dell’ultimo turno, e seconda vittoria di fila per i ragazzi Gorini. Dopo i pugliesi cade anche il Frosinone, ottavo a 41 punti.

REGGINA-PISA 1-0

—   La Reggina vola con un guizzo di Menez. Altro passo falso per il Pisa invece, una sola vittoria nelle ultime cinque partite. Ora i ragazzi di D’Angelo sono quinti a 46 punti, a -3 dal primo posto. Al 6’ Folorunsho va subito vicino al gol da ottima posizione, ma Nicolas respinge con i piedi. Al 12’, però, Menez indirizza la partita sui binari giusti: il francese recupera palla, salta Nagy con un uno due dei suoi e la piazza con il sinistro. Quarto gol in campionato e tre punti. Nella ripresa il Pisa alza la testa, cerca il pari, ma l’unico guizzo è un palo di Traore al minuto 58. Quarta vittoria nelle ultime 5 per la Reggina. Il Pisa cade ancora.

ASCOLI-CROTONE 2-1

—   Rimonta da zona playoff. L’Ascoli ribalta il Crotone al novantesimo e balza a 42 punti. Settimo posto. Decidono i gol di Falasco e Maistro nella ripresa, dopo il vantaggio di Ben Kone. Il Crotone non sa più vincere. I ragazzi di Modesto buttano altri tre punti nei minuti finali e vanno a -8 dal Cosenza quartultimo, in questo momento in zona playout. La lotta salvezza si complica. L’ultimo successo rossoblù risale al 18 dicembre contro il Pordenone (4-1), poi sono arrivati quattro pareggi e altrettante sconfitte. Al Del Duca finisce 2-1. Il Crotone passa in vantaggio con Ben Kone, primo gol stagionale (55’). Arrivato a gennaio dal Toro, l’ivoriano danza sul pallone e la mette all’angolino dal limite dopo un dribbling. Sinistro imprendibile per Leali, che si allunga e non può nulla. Nel finale, però, l’Ascoli rimonta: Falasco trova il pari con un gran sinistro da fuori (84’), poi Maistro regala i tre punti a Sottil con un pizzico di fortuna. L’ex Salernitana si fa parare il rigore da Festa, ma sulla ribattuta è il più lesto di tutti e segna. Tap in vincente. Ascoli in piena zona playoff, Crotone sempre più a picco.
La Gazzetta dello Sport

Il Brindisi ce l’ha fatta: vince a San Giorgio e per la prima volta è fuori dagli ultimi due posti

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Continua la serie di vittorie da parte della formazione brindisina, terza vittoria consecutiva che porta i biancazzurri in piena zona play-out, abbandonando per la prima volta nel corso della stagione la zona retrocessione diretta.

Vittoria meritata da parte del Brindisi, che dopo un primo tempo equilibrato, ha disputato una straordinaria seconda frazione; ancora una volta a segno Badjiè, nuovamente di testa come nell’ultima gara contro il Molfetta. 

Ora più che mai il Brindisi dimostra di essere vivo, tre vittorie convincenti che aiutano ad alzare il morale della squadra e dei tifosi, e che fanno sognare anche una salvezza senza play-out.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

IL BITONTO SFIORA L’IMPRESA A FASANO. LOTTA, COMBATTE, RECRIMINA MA È SOLO 2-2 – U.S. Bitonto Calcio

Prestazione di grande carattere dei leoni neroverdi, nel clima infuocato del “Vito Curlo”: vanno sotto, la ribaltano in inferiorità numerica (espulsione ingiusta per Lattanzio) ma vengono raggiunti, dovendosi accontentare di un punto che sta davvero stretto. Grande reazione dopo lo stop col Nola

Sfiora l’impresa il Bitonto, che nella 26^ giornata del girone H del Campionato di Serie D esce indenne dalla corrida del “Vito Curlo”: i neroverdi approcciano splendidamente la partita, ma vanno sotto attorno alla mezzora. Poi reagiscono, trovando il pari con Lattanzio, che però viene espulso in un parapiglia con Corvino. Un errore arbitrale grossolano, perché Lattanzio è vittima di uno scambio di persona e di una lettura completamente inadeguata dell’accaduto. Nella ripresa, con l’uomo in meno, però, il Bitonto è commovente, lotta e combatte con cuore e orgoglio, passa in vantaggio con Santoro, sfiora il tris ma viene raggiunto da Corvino. Alla fine è 2-2, un pareggio che sta stretto dopo una grande prova e con tante, tantissime certezze in più.

La cronaca del match.

Diverse le novità di formazione per mister Claudio De Luca, che rilancia dal 1’ Guarnaccia in difesa, Piarulli a centrocampo, D’Anna nella batteria dei trequartisti ma soprattutto Figliola tra i pali: portiere over dunque per i neroverdi, con il numero 12 alla sua seconda presenza, dopo quella di Nocera del 23 gennaio scorso. Dunque, nel 4-2-3-1 ecco Figliola tra i pali, la linea di difesa a quattro composta da Lacassia a destra, Petta e Lanzolla centrali, Guarnaccia a sinistra. Addae e Piarulli nel cuore del centrocampo a fare da raccordo con il terzetto di trequarti rappresentato da Palumbo-Lattanzio-D’Anna; Santoro unica punta centrale.

Panchina con Cannizzaro, Biason, Iadaresta, Taurino, Mariani, Riccardi, Radicchio, Manzo e Turitto.

Il Fasano di Ciro Danucci (squalificato, in panchina il suo vice Marco Perrone) deve rinunciare a Capomaggio a centrocampo, fermato dal giudice sportivo. Nel 4-2-3-1 ecco Ceka in porta; Del Col-Camara-Gorzelewski-Bianco nella linea difensiva; il duo di centrocampo Lezzi-Bernardini; i tre trequartisti sono Corvino-Calabria-Gomes Forbes; l’unica punta è Sosa.

Fischio d’inizio del match ritardato di cinque minuti, stabilito dalla FIGC per sensibilizzare tutti dinanzi al conflitto in corso in Europa tra Russia ed Ucraina.

Avvio spavaldo del Bitonto, che preme subito sull’acceleratore: primo spunto sull’asse Santoro – Palumbo sulla destra, la conclusione dell’esterno under è debole e termina sul fondo. Pochi secondi, Lattanzio intercetta sulla trequarti, lancia D’Anna, tentativo di tiro che non inquadra lo specchio.

Ancora Bitonto in forcing: traversone di Lacassia dalla trequarti destra, Lattanzio controlla in area e rovescia per D’Anna, conclusione di prima alta sopra la traversa.

Risposta Fasano al 6’: punizione di Corvino dalla trequarti centrale, respinge la difesa neroverde, Bernardini prova la coordinazione calciando molto oltre la porta difesa da Figliola.

Continua a premere il Bitonto con veemenza, con l’asse D’Anna – Lattanzio – Santoro sempre pungente e pericoloso. Al 14’ tentativo per i padroni di casa, ci prova Bernardini da limite, rasoterra debole sul fondo con Figliola che fa buona guardia. Due minuti dopo, bella trama del Bitonto, sulla corsia di destra, traversone di Santoro e D’Anna sul secondo palo non ci arriva per poco. Qualche secondo, poderoso tentativo di Addae dalla distanza, Ceka alza in angolo.

21’: ancora splendida manovra del Bitonto, con il tiro cross di Santoro che sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore di casa.

28’ prima seria vera occasione per il Fasano: sugli sviluppi di un’azione d’angolo, ci prova con un diagonale Corvino, risposta di Figliola, poi Petta spazza a pochi passi dalla linea di porta.

Alla mezzora arriva il vantaggio del Fasano, con la zampata vincente di Camara, che riceve un colpo di testa di sponda sul secondo palo, a pochi passi dalla porta tapin sottomisura che vale l’1-0 biancazzurro.

Il Bitonto non ci sta e risponde con foga: 33’, diagonale di D’Anna, para in due tempi Ceka. 39’, D’Anna reclama un tocco di mano in area di rigore fasanese, sul prosieguo dell’azione ci prova Piarulli, conclusione imprecisa.

Il Bitonto merita molto di più e trova il pari al 41’: traversone di Palumbo, dalla trequarti destra, sul secondo palo arriva D’Anna, cross al centro per Lattanzio che tocca sottomisura per l’1-1.

L’esultanza del capitano neroverde diventa però il caso del giorno: Corvino prova a strappare la sfera dalle braccia di Lattanzio, Petta allontana l’avversario toccandolo al corpo, ma autentica sceneggiata di Corvino che stramazza a terra, simulando platealmente e goffamente un colpo al volto mai ricevuto. L’arbitro, supportato dal primo assistente, decide per l’espulsione di Lattanzio. Un evidente scambio di persona, una lettura dell’episodio non conforme a quanto realmente accaduto. Bitonto che pareggia, dunque, ma che è costretto all’inferiorità numerica.

Bitonto che si posiziona con un 4-2-3, Santoro punta centrale, D’Anna e Palumbo a fare un gran lavoro sugli esterni. I neroverdi, però, non si perdono d’animo e al 47’ vanno vicinissimi al vantaggio: azione arrembante, ci provano Lacassia, D’Anna e Piarulli, prima la difesa poi Ceka si salvano come possono.

Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco: ottimo l’approccio del Bitonto, che va al riposo sul pari ma che avrebbe meritato sicuramente di più, anche se pesa l’ingiusta inferiorità numerica.

La ripresa. Nessuna novità di formazione da ambo le parti. Primo sussulto al 4’, traversone di Del Col da destra, sul primo palo ci prova Gomes Forbes, para Figliola. Al 10’ tentativo di Corvino dalla lunga distanza, Figliola blocca a terra senza patemi la conclusione centrale.

Bitonto sornione, che ad una manciata di secondi dall’ora di gioco passa in vantaggio: Addae lotta e recupera in mezzo al campo, Palumbo pesca con uno splendido filtrante Santoro, che salta Ceka e deposita nella porta sguarnita. 2-1 Bitonto e rete numero undici in campionato per il bomber di San Giovanni Rotondo.

Primo cambio tra le file neroverdi: dentro Turitto per l’ammonito D’Anna. Cambia poco tatticamente.

22’: punizione Corvino dalla trequarti centrale, Sosa non inquadra lo specchio.

Al 24’ ancora svolta nel match, perché si passa dal probabile allungo bitontino al pareggio fasanese. Prima, occasione clamorosa per il tris del Bitonto, con Santoro che soffia palla a Camara, prova a sorprendere dalla distanza Ceka ma non è preciso nel trovare lo specchio. Sul ribaltamento di fronte, arriva il pareggio del Fasano: cross di Del Col dalla destra, Corvino in area di rigore anticipa tutti e insacca alle spalle di Figliola. 2-2.

Una mazzata per un Bitonto ordinato e disciplinato. Mister De Luca cambia a centrocampo, con gli ingressi di Biason e Mariani per gli esausti Addae e Piarulli. Fuori anche Santoro, dentro Iadaresta. Il Bitonto è quadrato e solido, lotta con ardore e furore, nonostante l’inferiorità numerica, anche nei quattro di recupero. Rischiando praticamente zero, se non in occasione di qualche tiro dalla bandierina o piazzato da parte degli avversari.

Il Bitonto torna da Fasano con un pari che lascia tanto amaro in bocca: una grande prestazione che non viene premiata con una vittoria che sarebbe stata meritata. Ma sul risultato pesa come un macigno l’errore sull’espulsione di Lattanzio, una decisione che ha pesantemente condizionato la gara di un Bitonto che a Fasano ha dato risposte importanti e lanciato segnali significativi. In classifica cambia poco o nulla, perché in vetta frena anche il Cerignola, bloccato sul pari a reti bianche a Bisceglie, e dietra rallenta anche il Francavilla, fermato sull’1-1 a Molfetta. Restano tre le lunghezze di distanza dagli ofantini. E domenica, al “Città degli Ulivi”, arriva il Casarano.

26^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
CITTÀ DI FASANO – BITONTO 2 – 2
Reti: 30’ pt Camara, 41’ pt Lattanzio, 15’ st Santoro, 24’ st Corvino

CITTÀ DI FASANO: Ceka; Del Col, Camara (29’ st Losavio), Gorzelewski, Bianco; Lezzi, Bernardini (c) (9’ st Battista), Sosa (29’ st Callegari), Corvino, Gomes Forbes (16’ st Richella).
A disp.: Suma, Taddeo, Convertino, Semenzin, Di Lonardo.  
All. Perrone

BITONTO: Figliola; Lacassia, Petta, Lanzolla, Guarnaccia; Addae (30’ st BIason), Piarulli (39’ st Mariani); Palumbo, Lattanzio (c), D’Anna (18’ st Turitto), Santoro (41’ st Iadaresta).
A disp.: Cannizzaro, Taurino, Riccardi, Radicchio, Manzo.
All. De Luca

Arbitro: Iannello (Messina). Assistenti: Russo (Torre Annunziata) e Marchese (Napoli).
Ammoniti: Del Col, Bernardini, Gomes Forbes (F), Lattanzio, Addae, Lacassia, D’Anna (B)
Espulsi: al 42’ pt Lattanzio (B) per scorrettezze, Taurino (B) dalla panchina per eccessive proteste.
Minuti di recupero: 3 pt – 4 st.