Samp-Fiorentina 4-1: Ferrari, Quagliarella, Thorsby, Sabiri e rigore di Nico Gonzalez

La squadra di Giampaolo gioca una gran partita e va a segno con Ferrari, Quagliarella, Thorsby e Sabiri. Sconfitta pesantissima per i viola

E’ qui la festa sampdoriana, ma è qui pure la notte più cupa della Fiorentina travolta ed umiliata al Ferraris con un 4-1 mai in discussione. Adesso la rincorsa all’Europa diventa una faccenda maledettamente complicata per Italiano, che dovrà chiedere strada in casa alla Juventus. Il Ferraris, invece, è il teatro ideale per una Sampdoria che domina dall’inizio alla fine. Prima del fischio d’inizio, c’è la sfilata sul prato del Ferraris delle legends blucerchiate protagoniste della Sampd’oro tricolore nel 1991. Durante la gara, con un primo tempo dominato dalla squadra di Giampaolo, avanti già di due gol con le reti di Ferrari e Quagliarella. E poi alla fine, con la festa salvezza che può ufficialmente cominciare. Fiorentina non pervenuta sino all’intervallo, quando sarebbe stato lecito aspettarsi di vedere la voglia matta…

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Pari biancorosso contro la Casertana. Molfetta Calcio salva matematicamente

La Molfetta Calcio saluta il Poli con un gol allo scadere, un pareggio di lusso contro l’ottima Casertana e spalti, ancora una volta, semideserti. Gli ultras contestano per la sconfitta del derby, poi lasciano la gradinata in apertura di match.

I biancorossi salutano il pubblico del Poli con una prestazione maiuscola in cui sudano la maglia e soprattutto la fanno sudare all’avversario. Dieci nitide occasioni da rete per le due compagini nell’arco di novanta minuti in cui le due squadre dimostrano di saper soffrire, rialzarsi e colpire.

Bartoli rinuncia a Monaco e De Gol squalificati, Genchi e Cappiello e manda in campo Viola difeso dal terzetto Pinto, Panebianco e Lobjanidze. Esterni di centrocampo Giambuzzi e Cardamone, interni Guadalupi e Fedel. Gjonaj crea dietro Pozzebon e Kordic.

Sono proprio i tre giocatori offensivi a creare il primo grattacapo dopo novanta secondi: sponda aerea di Kordic, Pozzebon non ci pensa e sgancia un siluro al volo, disinnescato dal volo di Carotenuto. Dopo tre minuti ci prova Giambuzzi, Carotenuto dice ancora di no. Al sesto Pozzebon realizza ma è offside. Suona la sveglia in casa Casertana con il centravanti Favetta che alza la mira al quarto d’ora, poi semina il panico e colpisce il palo al 19′. Si rivedono i biancorossi con una gran botta di Gjonaj deviata in corner: ne seguono due piazzati con Panebianco vicino al vantaggio. Contropiede Casertana con Favetta che serve Felleca che allarga troppo il piatto. Alla mezzora super intervento di Viola su destro al volo di Vicente. Finale di frazione di marca biancorossa: Gjonaj serve un rasoterra teso, Pozzebon e l’estremo difensore ospite bucano l’intervento, Kordic a porta sguarnita deposita fuori. Pozzebon ci prova al 44′ servito da Giambuzzi, poi al 45′ su assist di Fedel. Finisce a reti bianche una prima frazione bellissima.

Il secondo tempo inizia con la novità Romio per Guadalupi, con il giovane subito al tiro al 5′. Ci prova Giambuzzi al quarto d’ora ma il suo diagonale è out. Favetta protegge palla, Felleca si inserisce, schema visto e rivisto che cerca di far male ai biancorossi. Al 22′ Pozzebon non approfitta del pasticcio difensivo di Munoz e sul capovolgimento di fronte, la Casertana passa: cross da destra, deviazione aerea biancorossa, Nicolau non ci pensa e scarica un missile che buca Viola al 25′. Novanta secondi dopo, azione fotocopia e il romeno alza la mira di un nulla. La Molfetta Calcio spinge, la Casertana si abbassa. Ci prova Romio al volo, palla fuori. Gjonaj fa tutto bene in fase di preparazione al 40′, meno la scelta finale. Al 44′, l’ultima rete del campionato casalingo la regala proprio Gjonaj: cross teso di Romio, piattone dall’altezza del dischetto e 1-1. Il tempo di esultare, Kordic ruba palla, cerca di imbastire una nuova offensiva ma viene trattenuto da Di Somma: doppio giallo e doccia anticipata. Nei tre minuti di recupero succede poco o nulla. Termina così una stagione casalinga altalenante nel girone più folle d’Italia.

Un punto che significa salvezza matematica, anche se i biancorossi non hanno mai sofferto e hanno abitato la parte sinistra della classifica, ma il girone più difficile d’Italia stava riservando sorprese per tante squadre apparentemente tranquille.

A 90 minuti dalla fine del campionato, anche e soprattutto per via della sconfitta di Casarano e Nardò, sono salve matematicamente Brindisi, Mariglianese (che ha battuto gli adriatici) e Team Altamura. I playout, quindi, se li contendono Casarano (44 punti) e il tris Nardò, Lavello e Rotonda, tutti a quota 42 punti. Matino già retrocesso, l’ultima gara della stagione decreterà chi tra Bisceglie e San Giorgio retrocede e chi passerà attraverso la lotteria dei playout.

Nelle zone nobili della classifica, tutto deciso tranne il quinto posto valido per i playoff. A pari punti, 55, ci sono Casertana e Nocerina con i primi avanti negli scontri diretti. Speranze ridotte al lumicino per il Gravina con 53 punti.

Nell’ultimo match del campionato, la Molfetta Calcio sfiderà il Nardò. Tutti i tesserati della Molfetta Calcio restano in silenzio stampa, provvedimento deciso dopo il derby perso contro Bisceglie.

Fonte: Molfetta Official

Sassuolo-Milan: la prevendita dei biglietti inizierà alle 10 di martedì

Il club neroverde ha ufficializzato le modalità di acquisto: sarà possibile assicurarsi i biglietti fino alle ore 19 di sabato, non il giorno della partita

Dopo l’ufficialità dell’orario di Sassuolo-Milan, ecco le informazioni utili per chi vuole aggiudicarsi un biglietto per la partita che assegnerà lo scudetto, in programma domenica alle ore 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Il Sassuolo “comunica che la prevendita dei biglietti partirà alle ore 10 di martedì 17 maggio”, si legge sul sito ufficiale del club emiliano (qui il link con tutti i dettagli).

Informazioni

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I dettagli che più interessano i tifosi rossoneri: “La vendita dei biglietti nel Settore Ospiti (Tribuna Nord) inizierà dalle ore 10 di martedì 17 Maggio online su ticket.sassuolocalcio.it e presso i punti vendita VivaTicket e si concluderà alle ore 19 di sabato 21 maggio: il giorno della gara non è infatti possibile acquistare tagliandi nel Settore Ospiti (Tribuna Nord). In Tribuna Sud, per…

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Esordio della Rappresentativa Under 16 al Torneo della Pace

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Cannara (Perugia), 16 maggio 2022. Prima partita della Rappresentativa Under 16 di Lega Pro nel “Torneo della Pace”. I ragazzi di Arrigoni hanno affrontato la Dinamo Bucarest uscendo sconfitti per 2-1 al termine di un match equilibrato e ben giocato, specialmente nella prima parte di gara. I blu di serie C partono benissimo e dopo sette minuti trovano il vantaggio con De Boni del Mantova. Nella ripresa però i rumeni ribaltano la situazione grazie ai gol di Dana e Vencu. Domani, alle 17, il secondo match del girone, a Spello, contro l’RNK Spalato.

Dinamo Bucarest: Chelrau, Uleia, Vencu, Chepel, Danila, Ciuca, Dana, Alezandru, Barbulescu, Nica, Lamba. In panchina: Tinulescu, Loznireciu, Motoi, Stanciu, Atomei, Ilinca. All. Popa
Rappresentativa Under 16 Lega Pro: Di Carlo (Pescara), Cutrignelli (Monopoli), Valente (Triestina), Morleo (Pescara), Merciari (Gubbio), Palazzese (Teramo), De Boni (Mantova), Di Francesco (Pescara), Minelli (Feralpisalò), Useini (Ancona), Bolognone (Foggia). In panchina: Taramelli (Albinoleffe), Domeniconi (Cesena), Paganesi (Albinoleffe), Brighi (Cesena), Buset (Aquila Montevarchi), Caprini (Virtus Entella), Taramelli, Vischioni (Pro Sesto), Ricciardi (Pescara), Matta (Imolese). All. Arrigoni
Arbitro: Antonelli di Foligno (Foglietta e Kariku di Foligno)
Reti: 7′ De Boni, 53′ Dana, 65′ Vencu

LEGA PRO

Anche Shevchenko negli Integration Heroes: lunedì sarà a San Siro con Eto’o, Messi, Totti…

L’ex fuoriclasse rossonero, insieme al Comune di Milano, ha istituito un numero verde per aiutare i bambini delle famiglie in guerra

Lionel Messi, Francesco Totti, Paulo Dybala, Andrea Pirlo, Filippo Inzaghi, Wesley Sneijder, Julio Cesar, Javier Zanetti, Francesco Totti, Paulo Dybala, Andrea Pirlo, Filippo Inzaghi, Wesley Sneijder. E ora si unisce Andriy Shevchenko. Anche Sheva farà parte degli Integration Heroes, la partita-evento lanciata da Samuel Eto’o che si terrà allo stadio Meazza lunedì 23 maggio. In un momento tragico per il suo Paese, ha lanciato un’iniziativa rivolta alle famiglie fuggite dall’Ucraina. L’ha ribadito lui stesso attraverso una story su Instagram.

Il canale

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La stella ex Milan ha istituito un canale diretto con operatori che, al numero 020205 e in lingua ucraina, aiuterà i genitori dei bambini espatriati a orientarsi nella loro nuova realtà. Ci sarà la possibilità di avviare corsi di lingua italiana, per permettere ai bambini di integrarsi…

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Una gita a… Benevento – Lega B

Cosa vedere e cosa mangiare per i pisani che andranno al Vigorito di Benevento per la semifinale playoff. Ecco qua alcune proposte: 

Benevento si trova nell’entroterra appenninico della Campania, una regione definita col termine “Felix” da Plinio il Vecchio e Virgilio, prendendo in considerazione la fertilità dei terreni che la popolavano. Capoluogo dell’omonima provincia, Benevento è effettivamente una città che restituisce emozioni colorate come le tinte dell’arcobaleno.
Cittadina con poco meno di 60.000 abitanti, Benevento è un territorio che trasuda storia, valori, genuinità. Dei tratti in contrapposizione con la frenesia alla quale ci siamo abituati a vivere ormai ogni giornata.
Il calcio – Il calcio è sempre stato presente nella vita del tifoso che abita il territorio sannita, seppur con diversi alti e bassi e la scoperta delle divisioni maggiori arrivata solo di recente, non prima di una doppia promozione memorabile dalla C alla A.
Fondato nel 1929, il club ha vissuto numerose rifondazioni, fino ad arrivare ad una stabilità e uno status rilevante nell’attuale Serie BKT.
Il fascino costruitosi attorno alla città e la sua narrazione all’esterno si è generato anche grazie a storie e aneddoti che di certo non mancano nel caso di Benevento: uno di questi, in particolare quello che ha permesso di battezzare il soprannome di “Strega” per il club, deriva dal soprannome di “città delle streghe” per via dei riti religiosi pagani che i Longobardi svolgevano durante la loro dominazione, lungo il fiume Sabato.
Se visitate la città per una partita di calcio o per una gita fuori porta nel weekend, è fondamentale sapere cosa vedere e mangiare a Benevento.
Cosa vedere a Benevento – La scrittrice e giornalista Matilde Serao non aveva dubbi: “Poche province meridionali e soprattutto poche città hanno monumenti così importanti e così degni di studio come Benevento”. Difficile darle torto, data la maestosità di opere da vedere a Benevento.
Arco di Traiano – Ritenuto l’arco meglio conservato in Italia, la magnificenza dell’Arco di Traiano è resa ulteriormente speciale dal fatto che un’opera così imponente è posta nel cuore della città, quasi come se chi ha fatto la storia monumentale di questa città, volesse far percepire fin da subito agli occhi del turista e degli stessi cittadini la maestosità di Benevento. Di una bellezza inebriante le sculture e i bassorilievi che ne riempiono la struttura, contornata delle gesta riguardanti le imprese dell’Imperatore Traiano, a cui è dedicato l’Arco.
Teatro Romano – Edificato su desiderio dell’imperatore Adriano, e fatto ampliare da Caracalla, il Teatro Romano è un ulteriore segno della Benevento che fu, ma anche in questo caso il collegamento tra passato e presente, tutelato da cura e premura utilizzate nella gestione dell’area.
Distante meno di cinque minuti d’auto dal già menzionato Arco Traiano, il Teatro Romano era coperto da case costruite in precedenza fino al 1890, prima di un’importante opera di restauro che l’ha restituito al pubblico nella sua nuova veste 1957. Nel periodo estivo offre spettacoli e canori teatrali, grazie al fatto che che l’acustica è rimasta intatta.
Duomo di Benevento – La peculiarità di Benevento è quella di concentrare nel centro storico, e quindi in poche centinaia di metri, quasi tutte le opere più rilevanti.
Proprio in mezzo all’Arco Traiano e il Teatro Romano troviamo il Duomo di Benevento. Una tappa intermedia per completare il tour di cose rilevanti da vedere nel centro storico di Benevento. Ciò che ruba maggiormente l’occhio è la stupenda porta maggiore di bronzo; una parte di Duomo rimessa a nuovo grazie ad un lavoro certosino di ristrutturazione, in seguito ai bombardamenti del 1943.
Cosa mangiare a Benevento – Formaggi e carne saranno i vostri migliori compagni di tavola nei vostri pranzi e cene a Benevento. Quella che si trova a Benevento è una cucina molto radicata alla tradizione del passato. Un tipo di enogastronomia semplice ma ricca di sapidità, con tanto riguardo ai primi piatti e quindi la pasta fatta in casa, da condire con materie prime offerte da territorio di assoluta qualità.
Ecco alcuni piatti tipici della cucina di Benevento.
Scarpariello
Una menzione particolare la merita uno dei primi piatti più famosi nella cucina di Benevento: lo Scarpariello. Un piatto dalla preparazione semplice, di effetto e genuina, dato che per portarlo in tavola sono necessari solo pasta fresca, pomodori, pecorino e abbondante basilico. Il nome sembra derivi dal giorno in cui veniva cucinato in antichità di lunedì, giorno di riposo dello “scarparo”, ovvero il venditore ambulante di calzature.
Salsiccia affumicata – Specialità innalzata a totem della cucina locale, la salsiccia affumicata è decisamente un cavallo di battaglia locale. Ottenuta grazie a una stagionatura di 20-30 giorni, è riconosciuta e riconoscibile per la piegatura a “U” con la quale si presenta. Asciugata in locali freschi e affumicata con legna di bosco (faggio o quercia), viene poi sottoposta a stagionatura in ambienti ventilati. Il tutto reso ulteriormente saporito dall’utilizzo di spezie essiccate.
Soppressata del Sannio – I suini allevati nel Sannio, quelli di razza Landrace, Large White e Casertana, consentono di ricavare un altro fiore all’occhiello, ovvero la Soppressata del Sannio, salume dall’antica e succulenta tradizione. Ottenuta da un processo che parte dal taglio della carne in piccoli pezzi poi conditi con sale e pepe nero in granuli, prima di essere impastata a mano e insaccata, la Soppressata viene conservata in recipienti di vetro o ceramica, dopo aver effettuato il cruciale passaggio del bagno nella sugna fusa oppure nell’olio extravergine, che ne esplodono il gusto.
Caciocavallo affumicato – Qui parliamo del caciocavallo affumicato, un incontro necessario per chi fa tappa in città. Ottenuto coniugando sale, latte bovino locale e caglio naturale bovino (o caprino), viene spesso accompagnato dai taralli di San Lorenzello, conditi con spezie ed erbe aromatiche.
Dolci – In chiusura, sottolineiamo l’importante fama del Sannio per il torrone, probabilmente la pietanza più esportata al di fuori dei confini locali.
Un’esperienza, la visita in quel di Benevento, decisamente consigliata. Coniugare calcio e cultura locale è uno dei valori aggiunti per un tifoso della Serie BKT: questa città della provincia italiana ne è l’ennesima conferma.

 

Nella foto La Presse lo stadio Vigorito


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Juventus, l’addio a Dybala nei post di Del Piero e Buffon

Per l’addio dell’argentino alla Juventus si mobilitano anche due padri della patria, il numero 10 suo mentore e lo storico portiere che ricorda “le emozioni per tante vittorie insieme”

Da sempre hanno avuto un gran rapporto e Alessandro Del Piero è stato senza dubbio un mentore per Paulo Dybala, arrivato alla fine dei suoi sette anni juventini. Così è proprio lo storico numero 10 bianconero a dedicare un pensiero a quello attuale, ma non del futuro: “Grazie per tutte le gioie che ci hai regalato, Paulo! E per avere indossato con orgoglio la maglia bianconera. In bocca al lupo per ciò che verrà”, ha scritto Del Piero postando una foto insieme.

Un omaggio alla Joya è arrivato da un altro padre della patria, quel Gigi Buffon di cui è stato compagno fino all’anno scorso: “Abbiamo difeso gli stessi colori. Abbiamo indossato la stessa maglia e la stessa fascia. Abbiamo provato le stesse emozioni e gioito per tante vittorie insieme. Paulo, buona fortuna per il tuo futuro”, ha…

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